Il passato esiste eccome...fa parte di noi, noi siamo fatti di esperienze passate. Bergson, ricordate? il tempo della vita e il tempo della scienza...il gomitolo di lana e la collana di perle...
Proprio stanotte ho sognato un pezzo importante del mio passato...ho provato la stessa angoscia di allora, la stessa ansia e lo stesso battito accellerato...
Buona giornata a tutti
Joo

Ho comprato il libro occhiali per l'anima citato da dana..utile per avere una visione d'insieme dei disagi psicologici, ma non è quello che mi serve ora..speravo meglio..

il passato è molto presente nel mio...presente.
perchè ci sto facendo ancora dei conti pesanti.

cosa provo nei suoi confronti?
per diverse cose provo nostalgia, per altre rabbia e allo stesso tempo contentezza per essere ora lontana da quei periodi.

il mio obiettivo? riuscire a prendere veramente atto di tutto quello che ho vissuto e rivolgermi definitivamente al futuro, senza ombre!

Ormai l'unanimità delle scuole di pensiero, dicono che sia meglio stare dentro al presente.
Sarà per questo mio incorreggibile senso critico...ma a me sembrano parole vuote, vacue, ipocrite.
W il passato e W il pensiero del futuro! Il presente viene da sè e per forza è il benvenuto e poi quando pensi al presente sta già passando e, se pensi di godertelo, stai già pensando al futuro, in fondo è solo un attimo e a me quando mi dicono che bisogna "godere l'attimo" mi viene il latte alle ginocchia e la noia mortale, come quando mi dicono che non ci sono più le mezze stagioni o che i neri hanno il ritmo nel sangue e poi in realtà a me piacciono gli attimi che durano tanto, pieni di passato e anche di futuro

Ciao a tutti...mi inserisco in questo punto...

per conto mio e correggimi se sbaglio…il passato è da leggere come bagaglio espertivo, per cui, considerando che la nostra psicologia interna lavora con la strategia di “prova ed errore” tutto quello che siamo oggi lo dobbiamo alle azioni del passato.
I risultati di oggi esistono perché ci sono state delle azioni nel passato che li hanno determinati.
Con la ns nave siamo arrivati i quel porto perchè abbiamo fatto quella rotta...
Ora però parliamo dell’interpretazione del ricordo…del modo con cui leggiamo il ricordo....
L’esperienza soggettiva è rammemorata nei ns neuroni, nella ns memoria biologica.
Dentro l’esperienza ci stanno tutti gli input ricevuti dai ns sensori che determinano le modalità di registrazione/memorizzazione dell’esperienza che abbiamo vissuto.
Un ricordo normalmente è composto da una modalità visiva, auditiva e cenestesica.
E’ vero che per un non vedente sarà impossibile avere la modalità visiva??? Bhooo!
Quando ricordiamo un evento del passato è un po’ come far girare un video con l’aggiunta in più del canale cenestesico, cioè quello delle sensazioni interne, che ci fanno gioire o soffrire.
Il ricordo viene rivissuto come se fosse tutto un pezzo.
In realtà non è così.
Le modalità sensoriali sono separate nella ns rappresentazione interna del ricordo.
Come dire che l’esperienza soggettiva viene registrata in tanti files quanti sono stati i canali sensoriali utilizzati nell’evento vissuto e poi tutti questi pezzi sono inseriti in una directory o esperienza soggettiva o ricordo.
Appunto per questo ogni volta ti rivivi tutto…vedi il film, senti le voci...e senti tutto con la pancia...gioie e dolori…tutto compreso e gratis…e per sempre.
Ma attenzione!…si può modificare la rappresentazione interna del ricordo.
Si possono modificare alcune parte dei files relativi ai canali sensoriali.
Si può fare sgambetto al cervello quando va a ricordare....imbrogliare la mente....


E qui viene il bello della storia…questa roba sembra magia…ma si può fare…

Salutoni
Vento

Eh, sì. Anche il presente, senza la consapevolezza di farlo, lo filtriamo continuamente, lo travisiamo, lo spieghiamo, lo interpretiamo, lo osserviamo attraverso lenti tutte nostre, inganniamo spesso i nostri stessi occhi e le nostre stesse orecchie, ce lo rappresentiamo ed ognuno di noi pretende di averne una visione oggettiva, ognuno la sua...figuriamoci quando poi diventa passato!
Forse il futuro è l'unica dimensione con la quale non abbiamo debiti

Bhe dipende! posso sempre ammazzare qualcuno ed allora hai voglia che debitone mi trovo per il futuro!

Uno che ha debiti nel presente li porta anche nel futuro, ahimé...

e non va bene il passato e non va bene il presente e non va bene nemmeno il futuro...allora che facciamo? non si può più andare avanti così! oibò! Siamo uomini o caporali?

Forse il futuro è l'unica dimensione con la quale non abbiamo debiti

Bellissima espressione.

Forse...
Solo crediti nel futuro...
ma...importantissimo è che il tuo Consulente Bancario non si chiami Fiorani...


Vento