Melany:
Sud dell'Italia? Qualche decina d'anni fa?
Ma forse dobbiamo risalire alla preistoria e andare in Africa,sono del sud,mai vista una cosa del genere nè io nè parenti miei di 70 anni,per quanto riguarda la storia del lenzuolo.Per quanto riguarda la verginità ci sono anche le ragazze madri in giro anche nel sud,garantisco e non si sognano di nascondersi.Certo non voglio dire mai e poi mai che sia una cosa di cui essere fieri,ma almeno non si fa più la sciocchezza di lasciare i figli in un istituto per lo scandalo.

Secondo me non è il matrimonio che rende il sesso meno praticato...ma il tempo.

I primi anni (di matrimonio o di convivenza) sono fuoco e fiamme e poi maggia carne oggi e maggia carne domani ...ti viene un po a noi e ti viene voglia di pasta.

Poi mettici che agli uomini gli viene la pancetta, mettici lo sbrago familiare, mettici che a lei non è sempre depilatissima, mettici i bimbi, il lavoro, lo stress..ecc...ecc e si capisce come la voglia di fare sesso se ne vada a quel paese.

Per la donna che vive al nostro fianco siamo sempre troppo pigri, e si da tutto per scontato....bisognerebbe rifidanzarsi di nuovo..

se vivessimo ancora nella foretsa ti risponderei di si.

ma l'imprinting sociale oggigiorno è molto complesso ed abbisogna di un certo impegno mentale che vedo difficilmente praticabile a 12 anni.

ma per fare sesso? di cosa c'è bisogno oltre un corpo che possa farlo? quali concetti si necessita di imparare? quali valori risultano indispensabili?

e soprattutto perchè?

Cara Darkina,
non farati ingannare dall'apparente felicità delle coppie, perchè spesso e volentieri è, appunto, tutta apparenza. Al giorno d'oggi molte persone si fidanzano non perchè siano innamorati del partner, ma semplicemente perchè non sopportano di stare da sole, quindi si prendono il primo/la prima che gli capita senza nemmeno sapere cosa stanno facendo. Meglio scegliersi il partner con cura, magari rischiando di rimanere soli per un periodo di tempo

Certo che ho delle amicizie maschili. E la maggior parte delle mie amicizie sono maschili. Riesco a legare molto di più con i maschi che con le femmine anche perchè non riesco a sopportare l'estrema bassezza e stupidità di molte donne che ho conosciuto.
E' proprio quando si tratta di costruire quel qualcosa di più con l'altro sesso che mi va sempre male e fallisco sempre, o subito o nel giro di poco tempo...

Beh anch'io alcune volte mi sono messa con persone per cui non provavo niente ( magari mi piacevano solo fisicamente) solo per non stare da sola...mi sono innamorata solo una volta fino ad adesso, è stato più di un anno fa...soltanto che quella persona di cui ero innamorata stava insieme a me ma di me se ne sbatteva altamente e non ha esitato a scaricarmi quando ha trovato una che gli andava più a genio. Mi sono innamorata di lui, e da allora non ho potuto più dimenticarlo...e stare con i successivi è spesso stata un tentativo per dimenticarlo o comunque per andare avanti. Nel momento che stavo per riuscirci, sono stata scaricata...

Non so come poter rendere il mio linguaggio più comprensibile, in lingua italiana.
Non ti dò torto, comunque: pratico poco.
Sul fatto che ci pensi sopra molto, su questo non ti dò ragione: il mio percorso, che avevo riassunto, si è svolto in sordina, in parallelo a mille altre cose.
Per la verità, io ho sempre inteso la dimensione fisica della sessualità come un'interfaccia biologica della tenerezza e del calore umano.
Sono, più volte, rimasto più appagato di un sorriso gratuito che non di un rapporto sessuale effimero e completo.
Sono convinto che l'esercizio del piacere sessuale, fine a se stesso, risulti in un agire meccanico, sostanzialmente vuoto e vano.
Per questo, e perdonami il punto di vista maschile, la bellezza ha in esso il valore di un ingrediente assolutamente spirituale: e, quando parlo di bellezza, non intendo limitarmi a quella dei corpi.
Rilke notava, in una Elegia Duinese, come nelle effigie greche, i corpi meravigliosi di Dei e Dee si sfiorassero appena, nell'atto dell'amplesso: come a dire che l'istante più autentico e vero dell'amore stia nel rivelarsi di un'attrazione desiderabile.
E la pietra dà a questa fugacità e debolezza un valore artistico di ineffabilità assoluta.

So bene che tu non mi saprai seguire in questo mio incedere dialettico: sono convinto che la bellezza sia, insieme, la capacità di essere intellettualmente "fini" ed emotivamente "duttili".
Tutto ciò è remoto all'indole borghese ed al frastuono dell'operosità lombarda.
Me ne rendo conto, per cui ti chiedo venia: ma, praticando quanto vuoi, non disprezzare, ogni tanto, di pensarci su.
Ciao

Curioso... io potrei dire la stessa cosa... ma al posto di "donne" ci metterei "uomini"...


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E' proprio quando si tratta di costruire quel qualcosa di più con l'altro sesso che mi va sempre male e fallisco sempre, o subito o nel giro di poco tempo...
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fammi pensare un po'...

Il fatto che tu utilizzi le forme "va sempre" e "fallisco sempre" (che non hanno tempo)
al posto del più corretto...
"è andata (fino adesso) sempre" e "ho fallito (fino adesso) sempre"
(limitato fino al presente... e futuro aperto a miglioramenti)
è una specie di segno che ci trasmetti che ti sei rassegnata... e questo è davvero un peccato...
...dovresti (ri)prendere fiducia in te stessa... e non pensare che sei condannata a priori! Se parti già con questa idea... con questo spauracchio alle tue spalle... è la fine...

E se proprio non te ne andrà bene una in futuro... amen! Non so che altro dirti... sarà che le cose dovevano andare così...

MA!, il futuro NON è ancora deciso... QUINDI... fatti coraggio... e vedrai che l'uomo giusto arriverà anche per te!

Non prendertela troppo nel frattempo, ok?

Ciao... Elia