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27-11-2005, 19.44.38 | #8 | |
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Data registrazione: 09-05-2002
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Re: Re: Scelta dell'analista
Citazione:
Perchè, Bomber? Se quella che pensa di fare è un'analisi, è ovvio che parli di analisi. ... è una bella domanda, Ellea. La più difficile che si possa fare. L'intuito, certo. Sì, è l'unica cosa che la maggior parte delle persone ha a disposizione, ma non è infallibile. Comunque nemmeno l'intuito ti garantisce dalla possibilità che il tuo analista possa ad un certo punto non esserci più. E' comunque piuttosto raro che un analista serio abbandoni un paziente se non per causa di forza maggiore vermente gravi. Comunque, se è un'analisi che vuoi fare, il mio consiglio è di non fidarsi di un analista che ti accetta in analisi alla prima seduta (a meno che tu non gli sia stata inviata da un altro, come è successo a me). Normalmente gli analisti seri, propongono una serie più o meno breve di sedute "conoscitive" dopo le quali si decide se lavorare insieme oppure no. |
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27-11-2005, 23.28.22 | #9 |
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Data registrazione: 05-08-2005
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Vi ringrazio davvero per le risposte, non potete capire quanto mi siano utili....
In effetti avrei deciso per una psicoanalisi perchè mi sono fatta l'idea, più o meno fondata non saprei, che solo un lavoro in profondità possa offrire la possibilità di una trasformazione del proprio mondo interno.E' una mia convinzione, personalissima e so bene che ci sono tantissime psicoterapie altrettanto efficaci: ma almeno su questo punto non ho esitazioni. Sul fatto che io possa temere di essere nuovamente abbandonata da uno psi, bè certo l'esperienza che ho avuto mi ha abituata alle recisioni improvvise ma vorrei sperare che si sia trattato di un caso particolare e vorrei evitare di rinchiudermi in una diffidente sfiducia. Anche se, la diffidenza, già sta lavorando sotto sotto in questa difficoltà di affidarmi. Tanto sono stata "superficiale" e poco selettiva quando ho iniziato con l'ex psi tanto sono diventata adesso "valutativa". Del resto una scelta del genere non può essere avventata. Comunque per ora, dei quattro psicoanalisti con cui ho avuto un colloquio, due mi hanno proposto due /tre colloqui preliminari , due mi hanno lasciata libera di valutare , sulla base di quel primo colloquio, se mi avrebbe potuto interessare ricontattarli per una terapia. Ultima modifica di ellea : 27-11-2005 alle ore 23.33.01. |
27-11-2005, 23.53.03 | #10 |
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Data registrazione: 09-05-2002
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Sono perfettamente d'accordo con te. Molte psicoterapie sono ... "sintomatiche". Forse sono più veloci a risolvere il problema contingente, che però poi si ripresenta sotto altra forma. Se ti interessa un lavoro profondo e un percorso trasformativo, anche io opterei per una psicanalisi. O meglio, a mio tempo ho optato per una psicanalisi
In bocca al lupo! |