x Alessandro D'Angelo
Sono d'accordo che esistono dei pessimi psicologi. Così come esistono dei pessimi medici. Ben due miei parenti sono morti in seguito a operazioni banalissime, per errori medici.
Purtroppo tutti noi abbiamo dei lati del proprio carattere che non non accettiamo o non vogliamo vedere. Il malato ne ha di più. E quando lo psicologo ti fa star peggio, significa solo che ti ha messo in contatto con una verità scomoda che tu non volevi vedere.
Magari sono cose semplici che la gente comune accetta normalmente, ma il malato ha tutta una sua visione particolare. Per esempio scopre, semplicemnte, di essere anche lui un egoista o peggio scopre che i suoi comportamenti tendono ad "utilizzare" la gente altrui. Al contrario egli (o ella) si credeva altruista e per di più si ritiene sfortunato e spesso fa la vittima. La "verità" lo sbalordisce a tal punto che dapprima non l'accetterà nemmeno e per una cosa così semplice può perfino giudicare che lo psicologo, o addirittura tutta la catgeoria, siano degli incompetenti.
In seguito, se ha fiducia, si renderà conto che lo psicologo ha ragione e allora si deprimerà. E allora i suoi amici e parenti penseranno che il paziente si è depresso ancora di più a causa dello psicologo. Mentre invece la causa è la sua psiche stessa.
Questo è solo un piccolo esempio, ma l'analisi è piena di fenomeni di questo tipo. E' la nostra stessa mente che ci impedisce di guarire. Essa tenta sempre di ripristinare lo stato anteriore e anche se io conosco la ragione, la "causa", per cui avvengono certe reazioni dentro di me, non le annulerò o cambierò automaticamente, ma dovrò continuare a fare un grande sforzo per controllarle. Per questo l'analisi ha dei tempi lunghi se non lunghissimi, che comprensibilmente possono spaventare o anche dissuadere.
Un amico non conosce tutti i meccanismi mentali che lo psicologo e l'analista, ancor di più, invece sanno a mena dito. Un amico va incontro a reazioni emotive che spesso nemmeno lui ritiene d'avere. Quando vai da uno psicologo hai bisogno che lui o lei ti dica le cose giuste al momento giusto, non che ti compatisca o ti dia un consiglio. Un amico può fare molto, ma anche lui dev'essere bravo, solo se con un altro amico, ma se sei malato ti serve a poco e questo lo sanno tutti i malati.
La psichiatria può solo controllare dei sintomi. Può alleviare delle sofferenze, ma non cambierà mai le cause interne. La mente è molto, ma molto più complicata dei semplici scambi di neurotrasmettirori fra le sinapsi. Inoltre anche la neuropsichiatria si basa spesso sul trial and error. Ci sono molti farmaci il cui funzionamento non è chiaro manco ai dottori. Sanno solo che funzionano perché li hanno testati, ma non sanno perché.
Scusate se sono andato fuori tema. Anche a me la pretesa dello psicologo amico di iudichetta sembra eccessiva.
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