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30-10-2005, 08.04.28 | #1 |
Ospite
Data registrazione: 05-10-2005
Messaggi: 10
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Terapia Attacchi di Panico
segnalo un articolo di psicologia full-text sulla rivista del nostro gruppo apparso pochi giorni fa, forse può essere utile ed interessante.
Leggi l'Articolo un saluto |
30-10-2005, 09.55.08 | #2 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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Re: Terapia Attacchi di Panico
Citazione:
Articolo graditissimo! Io ho sofferto di attacchi di panico terribili e la terapia farmacologica a un certo punto ha manifestato i suoi limiti. Meglio l'auto conoscenza, e la conoscenza, entro i limiti delle proprie capacità, del processo psicofisico che porta al panico. ancora oggi io subisco i pochi attacchi che ho, fuggendo i pensieri che li aggravano. Poi, dopo che il momento acuto si é attenuato, riflettendoci con calma, arrivo alla causa che lo ha scatenato. Adesso con questo articolo mi é più chiaro dove devo andare a parare in quei momenti. Ci lavorerò su. grazie ancora feng qi |
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30-10-2005, 20.42.47 | #4 |
Ospite
Data registrazione: 05-10-2005
Messaggi: 10
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l'articolo non va troppo in la
è vero l'articolo non definisce lo svolgimento delle sedute,
ma questo perché ogni seduta è realizzata ad hoc per la tipologia di persona. Si usano soprattutto tecniche di colloquio che permettono una "ristrutturazione cognitiva". Ogni problema psicologico viene ridotto gradualmente dalla complessità con la quale si presenta ad una situazione sempre più chiara e definita. I tempi per la riduzione dei sintomi è incredibilmente breve (tra la prima e la seconda seduta il 60% dei pazienti non presenta attacchi di panico e il 98% risolve il problema all'interno di pochissime sedute ma con efficacia a lungo termine senza ricadute di rilievo). Facciamo un esempio. Una persona soffre di attacchi di panico ricorrenti ed inizia ad evitare alcune situazioni. Si valuta quanto questa strategia utilizzata per evitare gli attacchi abbia ridotto realmente gli attacchi e, attraverso un colloquio psicologico (che usa tecniche quali sintonizzazione, ascolto attivo, ristrutturazione cognitiva) si "suggerisce" secondo quanto il paziente sia in grado di percepire e fare, una strategia alternativa (che rientra nelle possibilità e nelle capacità del paziente ma a cui il paziente da solo non potrà mai pensare per questioni psico-fisiologiche). A questo punto si modifica un comportamento, un pensiero, un'azione. La modificazione dell'azione produce una modificazione "fisiologica" periferica di allentamento delle tensioni. Tale allentamento di tensione produce una modificazione centrale rispetto al Sistema Nervoso. Questa modificazione diviene un feedback per i centri cognitivi superiori. In questo momento l'organismo è in grado di percepire e rappresentarsi quello che ha sempre fatto in modo diverso. Rispetto a tale percezione si produrrà una nuova azione (stavolta direttamente prodotta dal paziente senza l'aiuto dello psicologo). Questa nuova azione va inevitabilmente nella direzione del cambiamento e il paziente ha un nuovo feedback positivo che annulla e contrasta i feedback negativi precedenti. Ora è impossibile, attraverso un processo di sostegno, tornare indietro e ricadere nella trappola degli attacchi. Il paziente va verso il cambiamento e ci va con le proprie gambe! Per poterlo spiegare più tecnicamente occorrono anni di studio in psicologia e neuroscienze. Quello che riusciamo a fare oggi con interventi psicologi è davvero incredibile, soprattutto per chi è abituato a pensare che la psicologia sia come la psicoanalisi lunga e faticosa. Non è così! Psyreview Rivista di Psicologia On-Line |
31-10-2005, 15.18.02 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
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Re: N.B.!
Citazione:
Nel mio caso non è alimentato dalla disinformazione quando dal fatto che alcuni psicologi che ho incrociato sulla mia via era più vicini alla descrizione data da Psicologo che alla tua... Purtroppo il pezzo di carta non sempre è sinonimo di preparazione adeguata. |
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31-10-2005, 15.54.07 | #10 |
Ospite
Data registrazione: 30-10-2005
Messaggi: 3
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Informiamoci Tutti
PSICOANALISI non è la "PSICOTERAPIA PSICOANALITICA".
Prestazione SANITARIA significa che è inserita nelle prestazioni definite tali, ed esenti da IVA, ai sensi del DPR 633/72. la PSICOANALISI non è una prestazione sanitaria. la PSICOTERAPIA PSICOANALITICA è un'altra cosa (specializzarsi dopo la laurea in medicina o in psicologia ai sensi dell'art. 3 della L. 56/89 in una scuola di PSICOTERAPIA PSICOANALITCA è cosa diversa dall'essere psicoanalisti). La PSICOANALISI è un lavoro a-tipico e la maggior parte degli psicoanalisti non è laureato in psicologia (c'è stata una sanatoria). il trattamento psicologico indicato come "colloquio psicologico", "sostegno psicologico",ecc. è una prestazione clinico-sanitaria anche quando rilasciata presso studi privati di psicologia. L'informazione che ha fornito PSICOLOGO è corretta. |