ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
29-09-2005, 15.00.11 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 203
|
Citazione:
è vero! ora mi viene da pensare all'analfabetismo popolare di un tempo...Per il governo era molto più facile fare presa e avere potere sulla gente ignorante . e via via tante altre considerazioni... |
|
29-09-2005, 18.40.33 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
|
Citazione:
Mi pare un bel pregiudizio. Nonostante immagino tu abbia letto abbastanza. Da come la poni sembra quasi che non leggere sia un peccato. C'è chi non legge perché non ne ha modo. Analfabeti o poveri. Tutti cattivi? Avvocati, politici (quelli con studio) giornalisti. Tutti con formazione letteraria e classica. Tutti stinchi di santo in confronto da un metalmeccanico, ad un contadino ad un pastore? Gesù e nato da una familia di sommi letterati? Maometto? Budda? La correlazione tra ignornza e cattiveria non è rpesente in nessun religione o corrente filosofica antica... Appare in correnti politiche e sociali. L'oligarchia. La divisione tra l'alta società acculturata, onorevole buona e saggia. Ed il volgo ignorante e cattivo pieno di rpegiudizi e bassi istinti. Il fatto che questa presunzione di superiorità morale sia viva oggi come nel medioveo non è una cosa che mi rattrista un bel po. Si usa il controllo culturale (e immediata conseguenza di quello economico) per impossessarsi anche di quello morale. Personalmente ho conosciuto molte persone povere ed ignoranti ma con un cuore enorme che mai e poi mai potra avere uno che è in gardo di permettersi di comperarsi e leggersi i classici dell'antichità. Vero è che le persone ignoranti sono facili da manovrare. E'facile farlgi fare cattiverie proprio usando il controllo che si ha su di loro. Ma la cattiveria e nella eprsona acculturata che li manovra non in loro. |
|