Difficilmente l'uomo fa uso delle libertà che lui ha, per esempio la libertà di pensiero; in compenso insiste a richiedere la libertà di parola. (Kierkegaard)



Vaniglia

--- come interpreti questa frase? ----

Per me, la libertà di pensiero è molto importante...vedo che questa libertà non è ancora diventata libera..

E' come si può esprimere il libero pensiero se non con le parole, che sia poesia, scritto, saggio, ecc.? Se il pensiero non è espresso, rimane tale, cioè, solo il pensiero.


Tatiana

Che intende lui per libertà di pensiero?

Già le parole scritte rispetto quelle sentite guardando negli occhi una persona sono 1000 volte meno espressive... se poi sitoglie in contesto generano più pregiudizi che giudizi.

La prima cosa che mi viene in mente,senza conoscere ne aver letto nulla di questo tizio è questà.

L'uomo oggi vuole difendere la propria libertà di parlare ed esprimere i propri pensieri difendendo da ogni ingerenza questa "espressione".

Il problema però è più a monte.
Non si difendono dalle ingerenze esterne con la stessa forza i pensieri.

Che società, pubblicità, istruzione, politica,dottrina forgino e controllino i nostri pensieri viene visto come un problema sencodario.

Ma se i pensieri non sono liberi non lo saranno nemmeno le parole.

La vera dittatura c'è quando chiuque può dire quello che vuole, ma tutti vogliono quello che gli è stato imposto di volere.

Una bella frase di un idelaista,uomo di spettacolo forse non dello spessore di un grande filosofo ma comuque in grado di dire parole dense di significato: (se non me la ricordo male)

"Le dittature dei giorni nostri non bruciai libri ma ti fanno passare la voglia di leggere."
Beppe Grillo

che non riesca a vedere oltre le masse, ma vorrei tanto sapere cos'è che si riesce a "pensare" senza condizionamento alcuno. Le masse esortate dal singolo individuo (hitler, mussolini, bin laden, mettiamoci anche il cristianesimo) muovono il mondo, la società, il singolo individuo.

Il pensiero è anch'esso influenzato da quello che abbiamo intorno e ci esprimiamo proprio come si vuole che ci si esprima, nel senso che avremo una parte che ragiona a dx, una parte a sx e una parte al centro (chi per aria e chi in un pozzo). L'individuo e la libertà dove sono?
L'attività del pensare non può essere fine a sè stessa se non divulgata.

Difficilmente l'uomo fa uso delle libertà che lui ha, per esempio la libertà di pensiero; in compenso insiste a richiedere la libertà di parola. (Kierkegaard)

Come lo interprreti?

...noi siamo liberi di pensare, di esprimerci, di parlare, di scrivere, ma le nostre parole possono non riflettere cio' che pensiamo veramente...possono essere un 'apparenza e non una verita'...



Vaniglia

Pensare senza condizionamento è possibile, o almeno ridurre al minimo queste influenze.
Se si individuano questi elementi d'influenza e si bloccano.

Bisogna imparare a prendere quello che viene dal esterno come opinioni latrui e non come verità da far proprie senza un controllo.
Io giudico ed analizzo qualsiasi cosa con cui vengo a contatto. Di solito identifico quali possano essere le influenze... resistergli poi è un altra faccenda, è già più difficile.

Ognuno ha una libertà di pensiero relativa. Il pensiero puro non esiste. Ogni pensiero è condizionato istantaneamente dall'educazione, dalle esperienze, dai sentimenti e dagli ideali del soggetto pensante.

La parola poi non potrà mai rendere perfettamente il pensiero in quanto pensiero.