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04-09-2005, 23.41.15 | #35 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
Se si inizia a colegarsi in vari posti forum chat videogiochi ecc.. ce della gente che in qualsiasi giorno li trovi collegati ... a volte il omputer è accesso mentre loro sono da un altra parte sono collegati solo per non perdere neppure un msg, pero anche se non sono presenti presto il troverari .. spesso infatti succede che ci sia delle persone che sono collegati ore e ore ed in questi casi spesso e difficile direok adesso mi regolo facendo meno ore quasi impossibile anche se per un mese si fanno 2 ore presto le ore diventnao 3 4 5 8 10 e si ritorna ad essere dipendenti da quello stato semi comatoso ... |
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05-09-2005, 00.07.09 | #36 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
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I computer sono in praticamente ogni ufficio ed in ogni università.
Ed cominciano ad essere presenti anche in molte scuole. Di persone che studiano o fanno lavoro d'ufficio con il PC sempre acceso e sempre connesso ne centinaia di migliaia in Italia. Metti che solo l'0,1% di loro tenga acceso la chat in background mentre lavora/studia e ti basta per distribuirli su tutte le chat e forum italiani. Quasi tutti gli eterni ON-line che ho conosciuto rientravano in queste categorie. Non sono nullafacenti che abbandonano la vita per stare sempre collegati. Semplicmente lavorano su word exel programmi di paghe contabilità magazzino... e già che ci sono tra una pratica e l'altra rispondono ai messaggi di messenger o ICQ. Quando si lavora in ufficio si sta 8 ore difronte al PC al giorno con o senza ICQ acceso. Non per dipendenza. Ma per contratto. |
05-09-2005, 10.25.04 | #39 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
Ciao Clau... quello che dici è abbastanza vero. Infatti trovo che il luogo comune, la generalizzazione siano pericoli sempre presenti quando si vuole scandagliare un pò più in profondità un fenomeno, un problema. Lo percepisco...accade sovente, per esempio: anche nel forum di spiritualità si schematizza, si etichettano come "spiritualisti" individui che hanno percorsi, visioni ed esperienze diverse, addirittura opposte, ecc...e si tende a non vedere la specificità di ogni messaggio, di ogni interlocutore. Ma ritornando al titolo di questa dicussione che si riferiva soprattutto alla dipendenza dai giochi di ruolo virtuali e non prorio alla dipendenza da internet, devo dire che qualcosa in più penso di averla capita, grazie a voi, e soprattutto alla luce di alcune testimonianze di persone che hanno avuto quest'esperienza in modo diretto, sulla propria pelle. Mi pare di capire, semplificando, che molto dipenda dalle condizioni psicologiche che ti portano ad attaccarti a questa nuova "passione" nella quale proietti dei tuoi bisogni, che dipenda dalle tue più o meno momentanee necessità di conferma, dal bisogno profondo e inconscio di colmare alcuni vuoti emozionali ed affettivi e dall'assenza di altri stimoli psicofisici rilevanti che ti metterebbero in contatto con la dimensione corporea e sensoriale in modo coinvolgente. Questa è la parte, chiamiamola così, negativa. D'altra parte invece c'è la voglia di vivere in un mondo più colorato, di lasciare esprimere un immaginario solitamente represso o negato, la voglia di crearsi un alter-ego in grado di misurasi e confrontarsi su un altro piano con gli altri, il piacere di affermare le proprie abilità, il bisogno di qualche riconoscimento altrimenti non percepito, la possibilità di trovare nuove amicizie o conoscenze frutto di supposte affinità riscontrate nel gioco, il recuperare una dimensione ludica giocosa soffocata dalla routine quotidiana, il piacere di vivere nel mondo della fantasia, del sogno, ecc... Vedo luci ed ombre che andrebbero giocate con consapevolezza ed equilibrio per essere godute. Senza fare il "moralista", il bacchettone, guardo questo particolare aspetto della realtà con curiosità, senza giudizio, cercando di capire, come succede per altri campi d'indagine, dov'è il confine tra il piacere ed il dolore, tra il sonno e la veglia...per ognuno, nella libertà di essere che quel che siamo o quel che possiamo essere. Ultima modifica di Mirror : 05-09-2005 alle ore 10.31.35. |
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05-09-2005, 12.32.11 | #40 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 337
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Yep Penso che mirror abbia colto il significato del problema.
Comuque ripeto qui in occidente questo non è un problema. I casi garvi sono pochissimi. Le lo più sono semplicemente sopravvalutati a causa della diffidenza della società. Da noi andare ogni sera con gli amici al bar o passare ogni domenica in stadio e "normale" collegarsi per beccare gli amici online è "strano". E' un problema in società come quella koreana o giapponese a causa dell elevata alienazione degli individui e della competitività spinta della società fin dall infanzia. Personalmente mi ritorvo spesso a saltare un incontro fuori con gli amici per giocare... Semplicemente perchè uscire ogni sera beccarsi sempre con le stesse persone nella stessa piazza e perdere ore solo per decidere dove andare e finire irrimediabilmente o in pizzeria o in paninoteca o al cinema o in discoteca è monotono, alienante. Prefersico giocare ad un gioco nuovo (li cambio spesso non duro tanto con lo stesso gioco, dopo un certo punto mi annoiano) Per esmepio io ho iniziato a gicoare a Guild wars per gicoare con alcuni miei amici con cui mi vedevo spesso una volta. Del mio "gruppo" di amici che mi ha accopagnato dallle superiori in poi uno è finito a Roma due a Londra un terzo se ne partirà per Kyoto un altra è a Venezia siamo decimati e prima o poi anche io me ne andrò. Internet permette di tenere i contatti. I giochi Online permettono di gicoare e divertirsi con i propri amici anche quando ci sono migliaia di chilometri di distanza. Oltre a fare nuove conoscenze. Tar le dipendeze psicologiche si può aggiungere il "non sentirsi soli". Certe persone giocano perchè sono tra persone che condividono la sua stessa passione. Dal vivo incontrarli non è sempre possibile per questioni di distanze. Ultima modifica di Chimera : 05-09-2005 alle ore 12.33.39. |