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05-08-2005, 23.04.15 | #62 | |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Citazione:
in relazione alla gelosia la proiezione puo' rientrare sia ad es. in una persona che vorrebbe non al livello conscio essere libera dal partner e attribuisce all'altro questo desiderio, sia in un'altra ottica, cioe' non accettando parti di se' e proiettandole nell'altro denigrandolo... quello che mi convince poco nella teorizzazione e' invece il voler cercare l'origine di una non accettazione personale o di qualsiasi comportamento, in esperienze traumi passati in chiave psicanalitica andare a ricercare le cause del perche' si e' ora quello che si e' mi sembra una perdita di tempo credo insomma che teorie rivoluzionarie come questa andranno ad aumentare perche' si focalizza l'effetto dell'azione, (ossia gelosia che ha come effetto il partner che se ne va) per analizzare la motivazione del comportamento va be' non so se mi sono spiegata... cmq e' una corrente di pensiero del "qui e ora", in contrapposizione a quelle obsolete della psicanalisi classica |
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05-08-2005, 23.23.22 | #64 |
Nuovo iscritto
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Messaggi: 1,287
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e.....
senza aggiungere che spesso la gelosia patologica induce l'uomo non solo ad una violenza psicologica, ma anche fisica, e qui bimbi miei, non c'è più solo l'umiliazione delle accuse e delle ingiurie, ma subentra la paura, una di quelle paure che non sai proprio come uscirne, gestite alla peggio, nella quale trovi appunto la non remota possibilità di cambiare identità, e siccome è molto difficile gestire queste situazioni dall'esterno se un individuo soffre di questa... chiamiamola pure malattia, sarebbe opportuno per sè e per chi lo circonda che si curi o che venga rinchiuso.
i'm sorry, ma è difficile capirne il perchè. |
05-08-2005, 23.30.08 | #66 |
Ospite abituale
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Messaggi: 343
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buon suggerimento, Tammy
Tammy mi ha suggerito una risposta alle parole di La viandante
''quello che mi convince poco nella teorizzazione e' invece il voler cercare l'origine di una non accettazione personale o di qualsiasi comportamento, in esperienze traumi passati in chiave psicanalitica andare a ricercare le cause del perche' si e' ora quello che si e' mi sembra una perdita di tempo '' non saprei, La Viandante; in effetti se noi siamo la nostra storia , capire perchè in un dato momento abbiamo scelto una determinata risposta comportamentale può essere utile per individuarne altre di risposte quando quella risposta è diventata ripetitiva e fuori luogo.Es delle fobie; una persona ha una trauma,reagisce con modalità fobica, associa ad un particolare la reazione fobica e tutte le volte che si ritrova davanti quel particolare ripete il comportamento fobico. capire che è legato solo ad un episodio preciso, prenderne atto si associa a quello che dici tu, ovvero il qui e ora, ovvero escogitare una nuova risposta alle stesse solecitazioni una volta ridimensionata la loro valenza. Le due cose non sono antitetiche nel caso della gelosia, dipende da come si interiorizza l'evento in cui si è stati soggetti passivi o attivi della gelosia stessa, credo;se è diventata una risposta ripetitiva ad ogni rapporto successivo, una capatina al passato non farebbe male finalizzata cmq al superamento Se invece lo si è compreso e superato non ci son motivi per andare a ripescarlo; non a caso in genere dopo una delusione d'amore non mi piace la teoria del 'chiodo schiaccia chiodo'(orrido rituale, scusatemi se mi sbilancio) altrimenti non si ha tempo di capire che cosa è successo, emendare gli eventuali difetti,e 'imparare dal passato'(frase fatta ma vera).Si rischia altrimenti di rimanere sempre come si è e di ripetere all'infinito gli stessi errori (in senso attivo, cioè farli, che passivo, cioè subirli)senza mai capirli. però hai detto una cosa sacrosanta;viviamo qui e ora, e dobbiamo mettere mano al qui e ora.Certi giri nel passato si rivelano senza fine e inconcludenti soprattutto quando si attribuisce di continuo la totalità della colpa agli altri di quello che è successo e non si accetta una parte di responsabilità personale. solo quando si arriva ad essere abbastanza lucidi da dire;'ok tizia ha sbagliato in questo ma io in quest'altro,pietra sopra e avanti'si può pensare ad una strategia per mettere mano al presente forse tu proponi questo perchè sei già lucida abbastanza con te stessa , il che, è un innegabile pregio X Tammy sì l'autostima serve sia per il geloso, che qualche problema con se e gli altri lo ha e deve capire cosa è la dignità di una persona, la sua e degli altri che gli stanno a fianco,sia serve per la vittima della gelosia, che se accetta certe cose di autostima non ne ha a sugfficienza, Tammy .Fanno bene a scappare a gambe levate da certe situazioni...... Ultima modifica di mark rutland : 05-08-2005 alle ore 23.33.56. |
05-08-2005, 23.43.50 | #69 |
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Messaggio originale inviato da mark rutland
proporrei di aprire una clinica per gelosi e vittime di gelosia ...e al di là della boutade, mi allineo con quanto detto da Vaniglia Grazie, sei un tesoro, ...parlo sempre per esperienza personale,...dopo essere fuggita da quest'uomo e avergli spiegato le mie motivazioni,...sono partita e sono andata in montagna con mio figlio, mi sono sentita chiedere "dove vai? hai gia' un altro?...e' crollato tutto, non aveva capito nulla delle mie spiegazioni, mi sono cadute le braccia! Vaniglia |
05-08-2005, 23.50.02 | #70 |
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meglio riderci su
datemi il nome della clinica che un paio di individui già sono prenotati......
cmq....prima o poi ci arrivi al tuo fondo.... e riconosci il male che hai fatto. la storia la conosco. grazie per le riflessioni, delucidazioni, chiarimenti e soprattutto la pazienza... virtù dei forti. buonanotte |