No, in questo caso non è una teoria. E' casomai una singola interpretazione. Dal punto di vista scientifico la cosa è parecchio diversa. Una singola interpretazione ha interesse scientifico solamente se si presenta accuratamente il caso in questione. Se così non fosse chiunque potrebbe scrivere la prima cosa che gli passa per la testa e presentarla come "teoria", e poi difenderla allo stremo dicendo esiste al mondo almeno un caso in cui potrebbe anche accadere così. E allora addio ricerca!!!

Grazie ,Titti, per la tua testimonianza in merito alla tua vita privata

Ci confermi quanto osservato da La viandante presentandoci la tua esperienza in merito alla teoria citata nella conversazione radiofonica ascoltata
Son contento che venga di nuovo confermata la valenza ontologica di tale teoria come una delle possibili motivazioni della gelosia

ma proprio non vedo il nesso tra la gelosia e l'uso che viene fatto per allontanare la partner denigrandola.....

un intervento chiaro è stato quello di Dana: si sente inferiore (il geloso) e credendo di non meritarla l'accusa ingiustamente fin tanto che l'allontana.......
ma anche qui non vedo proprio l'utilizzo della gelosia (possesso dell'altro non allontanamento)

A meno che non voglia fare lo stron..o e quindi diventa cattivo, denigratorio appunto, ma geloso.......o usare finta gelosia morbosa (sospetto tradimento) lo trovo alquanto macchiavellico e contorto.

Sarò anche ovvia, ma per quel che ne sò la gelosia è tutto (compresa l'estensione del termine a invidia, cattiveria, astio, competizione) fuorchè distacco, indifferenza, allontanamento da sè..... semmai è il suo contrario.....

Continuo a non capire il senso, possibile che non ci sia un senso e sia tutto uno scherzo?

La gelosia e' possesso....paura di perdere l'altro....insicurezza...non sentirsi all'altezza dell'altra persona...non dare spazio all'altro...liberta'...anche invidia, si'....finche' non porta l'altro a sentirsi oppresso, castrato e a fuggire...questo e' quello che e' successo a me dopo un rapporto di gelosia (penso) patologica...scappare da quell'uomo...



Vaniglia

paura di perdere l'altro... non di usare "la gelosia" per allontanare l'altro!

è qui che non mi torna..... come dire..... è qui che casca l'asino?

Infatti! E' possibile che qualcuno simuli gelosia per farsi lasciare, ma è certamente un comportamento conscio e vigliacco.

Le gelosia patologia ha altre origini. Molto più profonde. E non bisogna dimenticare che, se chi subisce la gelosia soffre molto, molto soffre anche il geloso. Si è gelosi quando non si riesce a credere che sia possibile essere amati. Quindi non si può avere fiducia nell'altro. Si vive la relazione sentendo continuamente incombente l'abbandono e sentendone in anticipo tutto il dolore lacerante. E non è bello.

può essere che non colga bene il senso di tutte le frasi, ma ho sempre pensato alla gelosia morbosa così: come da te descritta... niente di meno e con qualcosina di più, ma non vedo il nesso con l'allontanamento (per di più denigratorio).... e non penso di essere stupida.

aribuonanotte.... almeno ci provo

Nemmeno io lo vedo, Tammy!
buonanotte

Vaniglia ha scritto

''La gelosia e' possesso....paura di perdere l'altro....insicurezza...non sentirsi all'altezza dell'altra persona...non dare spazio all'altro...liberta'...anche invidia, si'....finche' non porta l'altro a sentirsi oppresso, castrato e a fuggire...questo e' quello che e' successo a me dopo un rapporto di gelosia (penso) patologica...scappare da quell'uomo...''

allora....scindiamo bene i piani
la gelosia si prefigura in modo diverso dalle manifestazioni che ha , è dubitare o avere la certezza della infedeltà del partner
Le sue manifestazioni esterne sono possessività, denigrazione del partner,non dare spazio ecc
qui ci stiamo chiedendo quali possano essere le motivazioni inconsce.

la gelosia è amore? non in senso stretto; amore è rispetto, il geloso non rispetta, anzi denigra, amore è lasciare libero l'altro fidandosi ed essendo contenti della sua possibilità di vivere indipendente nel perdurare del rapporto di coppia, il geloso non vuole lasciare libero, non si fida, non è contento della vita indipendente dal partner ecc, anzi ne dubita apertamentee cerca di annullarla.

Nel momento in cui il geloso opprime il partner ne complica l'esistenza, inizia ad denigrarlo palesemente mostra possessività ecc, il che si risolve a volte nell'abbandono da parte di chi è oggetto di gelosia o nella permanenza nel rapporto a costo di continui e perduranti umiliazioni nel tempo che non accrescono cmq la stima del geloso nei riguardi del partner e non fanno cessare il sentimento di gelosia in modo automatico

il geloso, come qualsiasi persona è perfettamente consapevole della ricaduta negativa che il suo atteggiamento ha nel rapporto e , a volte, persino della infondatezza del dubbio


mi chiedo; un geloso ha stima per il partner?
lo vede come una persona degna di rispetto?
ho dei seri dubbi in merito
Se non lo stima e ne dubita dando per scontata la possibilità di tradimento allora è probabile che non consideri più il partner una persona di cui fidarsi, nei confronti della quale riversare amore.....semplicemente non lo considera più coincidente con la persona che ha sempre cercato nella sua vita e cercato di avere al suo fianco.....non lo considera l'incarnazione del suo ideale che ha sempre cercato, ma anzi la perfetta antitesi

le rimostranze tipiche della sua gelosia possono quindi essere come una protesta'non sei quello che pensavo che tu fossi, non sei quello che io cerco, non sei come io voglio che sia la partner al mio fianco, e sono tanto sicuro di questo da dirtelo'

quando si fa coincidere la mancanza di stima palese con il disconoscimento del partner dall'ideale di compagna che si cerca, le manifestazioni della gelosia o sono tese a cambiare il partner e ad adeguarlo all'ideale di partner cercato o sono finalizzate ad allontanarlo per avere una opportunità di nuovo incontro che soddisfi le richieste del geloso.
se però fossero tese a cambiare il partner, la certezza tramite prove di fedeltà assoluta dovrebbe far cessare il perdurare del dubbio;molti gelosi , invece , continuano imperterriti anche di fronte all'evidente infondatezza dei sospetti.Al contempo alcuni allacciano relazioni extra rapporto.

che rimane? supponiamo che la partner se ne vada o si annulli fisicamente .Se anche il partner tanto denigrato è ancora presente,non c'è più amore nei suoi riguardi, è tollerato con disprezzo,anche per la mancanza di autostima che ha mostrato nel non ribellarsi e nell'annichilimento
il geloso è dunque libero di seguire le sue istannze,di cercare altrove l'incarnazione del suo ideale di partner.

Riguardando alla partner di cui ha dubitato dirà cmq , nel migliore dei casi, che non era la persona adatta a lui....a meno di non ripetere ancora di esser sicuro delle infedeltà eccecc....e questo anche a distanza di molti anni dalla fine del rappoorto


nssuno ha mai detto che sia un bel comportamento, dico solo che è ben probabile e rientra tra la casistica possibile.

Cercare di anullare l'altro....perchè? con quale finalità inconscia se anche quando si vede che non c'è motivo di dubbio si continua a vessarlo?per farlo rimanere , annullato,al fianco del geloso?ma con che status? e la gelosia finisce?perchè annichilirlo, perchè cercare di toglierlo di mezzo? che farsene con la libertà conseguente al suo annichilimento?

un' altra considerazione che riguarda la mia esperienza...il geloso e' stato o e' infedele...l'uomo con cui sono stata in passato era il classico infedele...con me, no...ma rifletteva su di me la sua trascorsa infedelta'...cioe' io ero accusata e spiata



Vaniglia