torniamo ad essere seri (almeno nei limiti).
Grazie

Uffa,va bene webmaster. Però è innegabile che il lato intellettuale appartiene più alla sfera femminile che a quella maschile. Sono pochi gli intellettuali che riescono a mantenere la loro mascolinità, solo Sgarbi forse. Cioè, non è un argomento poi così poco serio.

Ecco, m'è tornato quel senso di freddo e rigidità e apatia da internet. Basta, mi prendo una pausa riflessiva da riflessioni. Buon divertimento, se qualcuno qui si diverte.

Ivo, se mi vuoi bannare bannami pure, tanto m'è passata l'ispirazione di frequentare questo forum.

Povera fragola, sballottata qua e là...i tuoi sassi nello stagno, viste le reazioni che producono, dimostrano, a mio giudizio, che hai colto nel segno...concordo con quello che hai detto..io penso che, in linea di massima, uomini e donne abbiano, nella loro interiorità, la stessa dotazione...succede poi che, anche e soprattutto a causa dei modelli sociali che vi vengono insegnati e che "respiriamo" dalla nascita, la donna coltivi di più certe parti di quella dotazione iniziale e l'uomo altre...l'emancipazione femminile in corso da qualche decina di anni ha, di fatto, messo a nudo e in crisi certi stereotipi che consentivano al maschio di rifugiarsi in una mascolinità che, oggi, risulta deludente (in quanto frutto di una esplorazione assolutamente parziale della propria anima e quindi insufficiente a soddisfare nuove esigenze) se non, a volte ed ormai, quasi macchiettistica...penso che ci sia un cammino da percorrere assieme (anche le donne devono a loro volta apportare delle modifiche ai propri stereotipi e ai propri traguardi), senza che questo porti a snaturare la propria essenza; essenza, natura, che, al di là di quella dotazione di partenza più o meno uguale, contengono delle differenze tali da rendere il rapporto uomo/donna così affascinante ed irrinunciabile (almeno per molti )
Ciao
hertz

beh dai non mi pare che la maggior parte di uomini di cultura siano femminili ne tanto meno ho notato donne di cultura che assomiglassero a uomini penso hce questo sia un bel preconcetto ...

Ok, ho detto una stupidata, va bene..

personalmente non ho mai avuto problemi di coppia ogniqualvolta ho avuto la possibilità di istaurare un rapporto sincero e rispettoso con la partner: questo è dipeso dalla persona che incontri non dal numero dell'anno in cui vivi.
Credo che di donne sui generis ne siano sempre esistite così come di uomini presunti tali e cmq poco'umani' nella coppia in entrambi i casi

la sincerità e il rispetto reciproco, basta solo questo.Sincerità di propri sentimenti e rispetto della persona che ti sta di fonte , che non è te e non è tua e come tale non gestibile come vuoi tu.


poi maschilismo, femminismo,competizione, uoma, donno,......sono solo altri nomi che si danno ad eterne convinzioni umane che non sono solo della nostra epoca sol perchè le abbiamo etichettate come tali coniando termini appropriati, ma appartengono a qualsiasi tempo..
la crisi tra i sessi si perde nella notte dei tempi e non so se i nostri nonni vivessero tutti a loro completo agio e appagamento nella formulazione sessista che li inquadrava in un genere di comportamenti esteriori prefissati;guidare è da uomo, i pantaloni son da uomo, fumare è da uomo, cucire è da donna, cucinare è da donna , lavare è da donna e così via.

Non credo ci sia nemmeno questa crisi dell' 'uomo' di fronte alla 'donna' moderni ; semplicemente è in crisi l'immagine dell'uomo tradizionale e forse poco veritiera da sempre con quella della donna tradizionale e altrettanto poco veritiera da sempre , la crisi di due immagini staccate da noi e dai nostri predecessori e che non sono mai state incarnate efficacemente da nessuno, la crisi di due ombre cinesi, di due astrazioni,la crisi di due stereotipi mai completamente attuati ,non dell'uomo in se o della donna in se nel loro reciproco rapporto..Forse è la crisi di due bugie culturali e tradizionali, ma non delle persone

Ci sono poi gli aggiustamenti del caso legati al tempo e alle necessità; un uomo che lava i piatti, che cambia il bambino, che prepara una lavatrice e stende i panni; una donna che dirige un'azienda,che indossa un pantalone, che guida.Ma credo che anche il mio trisavolo si sia lavato i calzini qualche volta.....

Personalmente non mi vergogno di stendere i panni, di fare la spesa, di cucinare o di attaccarmi un bottone e non ci vedo nulla di strano o di stravolgente o da creare crisi in termini di identità sessuale; non sento minata la mia mascolinità da attività che sono state classificate per consuetudine come femminili, ma che cmq son attività come le altre .Attaccare una mutanda lavata a mano a un filo non è a mio avviso una cosa femminile; è , semplicemente e banalmente ,attaccare una mutanda ad un filo perchè si asciughi, sia mia la mutanda o altrui.La mia compagna non credo che si inizi a domandare se son macho o micio, ma solo se il tempo regge abbastanza per esser sicuri che tutto si asciughi

Una donna che viene promossa a capo di un'azienda non sta ricoprendo un posto maschile; sta semplicemente facendo un lavoro cha sa fare e non credo che le spuntino i baffi e le si riduca il seno , o si metta in crisi di identità sessuale, nè lei, nè il compagno....chi la invidia sì

Nell'intimità , nel rapporto di coppia questi gesti meramente esteriori e che non manifestano altro se non l'intelligenza di chi se ne fa attore,non contano:L'uomo persona si rapporta con La donna persona così come il nostro trisnonno persona si rapportava alla nostra trisnonna persona.
Se c'è rispetto reciproco e sincerità, il cuore del rapporto di coppia funziona oggi come funzionava ieri ,trent'anni fa e tre secoli fa; se non ci sono è una semplice replica di tanti squallidi esempi di rapporti di coppia di cui la storia, da tempo immemore , è piena

Peace! Comunque potresti anche evitare di sottolineare i miei atti di pubblica venia ed ammenda.. (ok, sono orgoglioso e competitivo, problemi?)

E soprattutto amo provocare le persone. Brutto vizio...