grazie grigioblu per avere espresso BENISSIMo il senso di UNICITA' e COIVOLGIMENTo che dovrebbe essere la premessa per la perdita della verginità....

sono completamente in accordo a quanto dici tu...

Il tuo discorso lo condivido perfettamente, quello che non capisco è l'associazione col matrimonio e la "consumazione" solo successiva al matrimonio.

Mi ricordo uno splendido libro della Allende, Paula, dove la figlia diceva alla madre una frase di questo tipo (vado a braccio): "mamma, il nostro matrimonio non è per noi, è per voi. Noi ci siamo già promessi l'uno all'altra la prima notte che abbiamo dormito insieme".

Ovvero, il dono alla persona che ami mica è subordinato alla benedizione del sacerdote? Il matrimonio è un atto che rende pubblica una certa scelta, maturata tra due persone molto tempo prima... Il "per sempre" è scritto nel cuore

Neve

hai perfettamente ragione...la benedizione credo che sia una cosa secondaria ma ho detto questo per accentuare l'idea dell'abbandono...cioè se ai primi problemi spesso fuggiamo anche davanti ad un vincolo sacro come il matrimonio...figuriamoci quando questo vincolo non c'è

ora vorrei dire una cosa a fragola: tu mi dici che parlando di psicologia la verginità è solo una scelta soggettiva...ok sono d'accordo, ma vorrei chiederti non ti è mai capitato di essere gelosa o magari infastidita per i precedenti partner della persona con che ami certo penso che non piaccia a nessuno amare una persona e sapere che questa in passato è stata di altri e allora lì ti chiedi, perchè devo accettare tutto questo? la risposta è ovvia, per amore, ma è giusto tutto questo? e questo non pensi sia un percorso psicologico? a me sembra di si...ma del resto questa rimane pur sempre una mia opinione...soggetta a critiche, anzi mi piacerebbe capire cosa si pensa al riguardo!!

un saluto grigioblu

no, mai. Assolutamente mai. Nemmeno quando ero molto più giovane e molto più insicura. Non concepisco l'amore come possesso. Certo, la gelosia retrospettiva è una cosa di cui si può parlare dal punto di vista psicologico. Ma allora chiamiamo le cose con il loro nome. Non "Verginità come dono" ma gelosia!!!!

sono d'accordo con te neanche io concepisco l'amore come possesso...ma concepisco la verginità come integrità!!
Che ci sia qualcosa di particolarmente attraente nelle vergini per gli uomini lo ha detto anche Freud: "…l'uomo che per primo soddisfi l'ardente desiderio d'amore della vergine […] diventerà quello con cui ella riuscirà a stabilire un rapporto duraturo, mentre la possibilità di tale rapporto resterà sbarrata in ogni altro. La donna finirà per vendicarsi della deflorazione avvenuta in quanto l'uomo che l'ha deflorata non è quell'uomo, il padre, cui erano legate originariamente le pulsioni della vergine."