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08-04-2005, 20.42.32 | #22 | |
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Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
Secondo me la seconda che hai detto, anche se le parole amore e bisogno secondo me vanno poco d'accordo. Ma diciamo che se non ami, se non sai amare, sei anche impermeabile all'amore e per quanto tu possa essere amata non te ne rendi neppure conto. (ovviamente è il solito tu generico, non sto parlando di te ) |
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09-04-2005, 12.54.18 | #23 | |
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Re: Daniela
Citazione:
Forse non serve il tuo identikit, ma quello di chi vuoi sedurre! |
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11-04-2005, 09.28.00 | #24 |
Ospite abituale
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X Fragole e altre
Le configurazioni dell’amore
Si può essere certi di un proprio coinvolgimento amoroso ma in un continuum da “nessun amore” ad “amore completo” c’è un ‘ampia gamma di configurazioni; dall’erotismo inquieto alla piattezza istituzionale, ecc. Tale aspetto è indagato dalla teoria triangolare di Sternberg che esamina la presenza d’Intimità (amicizia), Passione (attrazione fisica) e Impegno (conseguente alla decisione di vivere insieme) in ogni rapporto affettivo. Ciò consente di definire un proprio rapporto già instaurato o quello a cui si aspira. Solo Intimità nella pura amicizia; solo Passione nell’infatuazione; solo Impegno nell’amore vuoto; Passione e Impegno nell’amore fatuo; Intimità e Impegno nell’amore-amicizia; Intimità e Passione nell’amore romantico e finalmente nell’amore completo c’è la compresenza d’Intimità, Passione, Impegno. Oltre la presenza di tali elementi per definire il tipo di relazione conta la loro quantità ed equilibrio, il rapporto con un atteso modello formatosi dal proprio passato ambiente affettivo ed esperienze, la sovrapposizione tra i due coinvolgimenti di coppia. Tutto rende irripetibile ogni storia proprio come quella dei personaggi letterari. Cos è l’amore: enigma, follia, fraintendimento, nostalgia di compiutezza, ecc? E’ più facile sapere cosa contraddistingue l’amicizia componente augurabile anche nell’amore. Complicità, calore, affiatamento, affinità di opinioni, reciproca approfondita conoscenza, accettazione. Aprirsi all’altro perché entri nel nostro intimo e possa a sua volta aprirsi. Disponibilità a condividere quelle parti del sé solitamente nascoste dalla maschera dell’apparire. Comprendere, ascoltare, farsi carico dei suoi problemi, accettare con serenità gli aspetti più reconditi e inconfessabili anche se non corrispondenti esattamente a ciò che vorremmo , ecc. Vorrei trovare un’amica…… Ho letto i vostri post, devo riflettere e il dibattito continua… |
11-04-2005, 10.36.26 | #25 |
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Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
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le amiche ce le hai ed anche più di una e ti abbiamo espresso ciascuna il nostro parere sincero...
però, più che di amiche, sembra che tu cerchi qualcuno che assecondi le tue considerazioni... hai chiesto un parere...ti è stato dato...ciascuna te lo ha dato in base a quella che è lei come donna ed in base al proprio vissuto... ed ora è come se tu continuassi a dire: 'no ragazze non è come dite voi...' non sempre le risposte sono quello che noi vorremmo che fossero. Non ti pare? |
11-04-2005, 14.55.02 | #26 | |
Moderatore
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Messaggi: 706
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Re: X Fragole e altre
Citazione:
Condivido pienamente, in particolare quell'aprirsi all'altro perché entri nel nostro intimo e possa a sua volta aprirsi è quello che più di tutto tento di fare... speriamo... buon inizio settimana Neve |
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11-04-2005, 19.21.10 | #27 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 493
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Citazione:
Aggiungerei... scoprirsi lentamente e mai completamente... per poter donare qualcosa di sé all'altro ogni giorno della nostra vita, perché l'altro possa vedere in noi, ogni giorno, qualcosa di meraviglioso e affinché non dimentichi ciò che ha già scoperto e che lo ha fatto innamorare... viceversa non dobbiamo mai dimenticare perché ci siamo innamorati dell'altro, specialmente nei momenti difficili: questo ci aiuta a superare i problemi con minor difficoltà... saper ascoltare, capire e rispettare il nostro compagno: a volte ciò che per noi può essere insignificante ha una grande importanza per l'altro e spesso creiamo delle grosse ferite senza rendercene conto... ma non possiamo evitare sempre di sbagliare, perché siamo esseri umani e l'errore fa parte di noi... per questo è importante parlare ed esprimersi e anche (perché no?) discutere per chiarirsi... tutto questo serve a mantenere la serenità e, che ci crediate o meno, se esistono questi presupposti c'è serenità anche nel litigio... e la serinità è alla base dell'amore, perché rende sopportabili anche i difetti fino a farcene innamorare e alla fine scopriamo che non potremmo mai fare a meno neanche di quelli... Ciao arsenio p.s. scusa se ho continuato il tuo discorso, ma nel leggerlo mi è venuto in mente anche il resto |
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12-04-2005, 09.06.18 | #28 |
Ospite abituale
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Per fare dell'amore tutto questo idillio bisognerebbe innanzitutto non convivere con l'amato/a Finchè l'idealizzazione che abbiamo fatto dell'altro/a resiste, l'idillio continua, ma l'entità dei nostri sentimenti (o meglio la nostra intenzione di perseverare e scendere a notevoli compromessi) si vede soltanto quando alla fine si incontra veramente l'altro/a, che quasi mai corrisponde a ciò che inizialmente noi avevamo "costruito". Sembro cinica, vi assicuro che non lo sono, ma per quanto mi riguarda, penso che l'amore sia un bel gioco, degno di essere giocato. Corteggiamento =reinventarsi, plasmarsi a uso e consumo dell'altro e viceversa, cercare la propria identità nell'altro, consumarsi nella passione (patire) per l'altro. E' il momento in cui si può centellinare se stessi (come dice Neve) per rendere il gioco più stuzzicante e interessante. Prima o poi arriva però la resa dei conti e i conigli nel nostro cappello (e in quello dell'altro ) finiscono. A questo punto dare consigli (soprattutto a se stessi) non viene più così facile ed è a questo punto che bisognerebbe essere capaci di voltare pagina e.... ricominciare! (fosse facile )
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12-04-2005, 09.21.46 | #29 |
Ospite abituale
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l'amore trasforma
Condivido le vostre osservazioni che completano il mio discorso sull’amore.
In che senso l’amore trasforma? E’ crescita reciproca e autorealizzazione in un sereno disvelamento di nostri aspetti in ombra , potenzialità, diversità da valorizzare ma non ristruttura personalità nel profondo né si pretenda che l’altro cambi a nostra misura. |
12-04-2005, 11.29.34 | #30 |
Moderatore
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Esercizi d’amore
E’ il titolo di un libro che ho appena finito di leggere, di Alain de Botton (ringrazio Notturnoidiano per avermi fatto conoscere tale autore).
E’ un romanzo, ma un romanzo un po’ sui generis, denso di riflessioni che analizza con lucidità la nascita-vita-morte di una storia d’amore dei giorni nostri. Nel farlo passa attraverso tutti quei momenti che ciascuno di noi vive ed ha vissuto e li spiega con una rara capacità di ricostruzione. Il messaggio positivo, potrei dire, è quello universale del tempo che guarisce tutte le ferite e della vita che con il suo ciclo ci riporta ad amare, di nuovo, perché l’istinto di vivere talvolta è più forte di noi. Da lì ho tratto la domanda fatta giorni fa sul se si abbia più bisogno di amare o bisogno d’amore. “Facendoci scudo del fatalismo romantico, cerchiamo di eludere l’inconcepibile sospetto che il bisogno di amare venga sempre prima del nostro amore per qualcuno in particolare… Il mio errore fu confondere il destino ad amare con il destino ad amare una certa persona. L’errore fu credere che Chloe, non l’amore, fosse inevitabile.” Da lì comincia la descrizione di ciò che capita quando ci imbattiamo in quello che riteniamo essere il “predestinato a noi”. L’idea del bisogno di amare è interessante: se avessimo solo bisogno d’amore non si spiegherebbe il rifiuto verso chi si mostra voler elargire un tale amore proprio a noi, invece spesso rifiutiamo. Il tema insomma mi ha fatto riflettere, delizioso il finale con una ipotetica seduta di psicoterapia cui sottoporre Madame Bovary affinché capisca che il suo non è amore. Inutile dire che questa visione disillusa dell’amore, che molto si avvicina alla mia di questi giorni, è per me destabilizzante… vi ricordate l’uomo di acqua dolce di Albanese che “cantava solo d’amore”? Ecco io parlo solo d’amore, leggo solo d’amore, vivo solo d’amore… ora sto cercando di reinventarmi perché vedo che così non funziona. La neve sciolta dal sole è diventata una fanghiglia disgustosa. Ci riuscirò? Forse sì, forse no, non so. Mi prendo una pausa e mi tuffo nel mondo, quello reale, per vedere se riesco a viverci con serenità. Un abbraccio a tutti nevealsole |