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31-03-2005, 18.26.54 | #12 |
Ospite
Data registrazione: 03-03-2005
Messaggi: 11
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La parola “Persona” in greco significava semplicemente “Maschera”.
La Persona/lità è infatti definibile come una forma di adattamento all’ambiente. Ogni caratteristica della nostra personalità è quindi frutto dell’interazione (precoce) con l’ambiente esterno, anche se in buona parte ne abbiamo dimenticato le radici. D’altronde il colore ed il profumo di un fiore non servono certo per il nostro sollazzo, ma per catturare gli insetti… Così…. una pianta con le spine non è certo più cattiva di un bel fiore; ha dovuto solo adattarsi ad un diverso ambiente. Non solo… Secondo molti menti illuminate, più è spiccato un aspetto della nostra personalità, più è grande (e nascosto all’interno di noi stessi) il suo esatto opposto. A questo si riferisce Jung quando parla di “ombra”…. Tutto questo per dire cosa? Booooh…forse solo per mostrare che a poco serve indignarsi di fronte alle altrui recite, e disquisire sulla autenticità della vita sociale … Tutto ciò in fondo è espressione dell’intrinseca natura umana. Molto più utile invece è, come sempre, partire da sé stessi! Il lavoro su sé stessi, nei mille percorsi possibili, porta sempre ad un unico punto d’arrivo: la conoscenza del nostro immutabile Essere, al di la delle molteplici sfaccettature della nostra personalità…o no? Ciao a tutti |
31-03-2005, 18.35.34 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
bhe ci si potrebbe fare una domanda ... esiste una reale identità... o meglio la persona può avere una personalità più vera di un altra ??? |
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31-03-2005, 18.37.54 | #14 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 26-11-2004
Messaggi: 245
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Citazione:
A questo punto ...vado a farmi una bella passeggiata!!! Troppo difficile....ci penso camminando! |
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01-04-2005, 16.57.11 | #17 |
Ospite
Data registrazione: 03-03-2005
Messaggi: 11
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riferimento:
-------------------------------------------------------------------------------- Messaggio originale inviato da bomber bhe ci si potrebbe fare una domanda ... esiste una reale identità... o meglio la persona può avere una personalità più vera di un altra ??? -------------------------------------------------------------------------------- Se si ragiona semplicemente in termini di Personalità, sarebbe più corretto chiedersi: quali aspetti sono più funzionali alla nostra realtà, e quali invece sono l’inutile e dannoso retaggio di antiche difese. E la Psicologia con i suoi modelli si occupa proprio di tali questioni… Se invece ci si chiede “qual è la parte più Vera di noi stessi?” Accidenti... allora ci stiamo facendo una domanda a cui provano a rispondere tutte le discipline spirituali del mondo. Ed infatti tutte affermano che, al di là dei molteplici riflessi della nostra personalità, solo Una è la sorgente immutabile. Può essere chiamata in molti modi: Essere, Anima, Sé, Atman… E qui si apre un altro mondo, fin troppo complesso per parlarne in questa discussione... Ho risposto? [color=darkblue][b][ |
04-04-2005, 09.45.37 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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DAni, la viandante, bean, neve, rodi, cielo, bomber
Ottime risposte.
Negl’incontri sociali si è coinvolti in un gioco di rappresentazioni ma è vano assumere tratti di personalità che non appartengono. Certe simulazioni o dissimulazioni in contrasto con ciò che racconta la nostra storia personale sarebbero impossibili o facilmente smascherabili come ogni in naturalezza, così come è difficile un riflessivo controllo di radicati stili comportamentali. Se il bisogno di consenso ci ha fatto assumere certe maschere non si dovrebbe dipendere troppo dal giudizio altrui evitando anche l’eccesso contrario di chiudersi in un compiaciuto individualismo. Si dovrebbero discernere le nostre”maschere” da cui distanziarsi e quelle che in un processo di maturazione psico-emotiva hanno per fine il diventare se stessi. Importa conoscersi bene nelle proprie riconosciute emozioni, comportamenti, pensieri, ecc. per gestire meglio la propria immagine e valorizzare propri punti di forza e potenzialità rimasti in ombra che possono compiersi in proficue interazioni. Sarebbe vano insistere con ciò che ci è estraneo. In tal modo potremmo automonitorarci nelle varie situazioni scegliendo adatte autopresentazioni con quella variabilità concessa dalla propria sfaccettatura caratteriale senza ricorrere a in autenticità o a criteri collettivi imitativi e assecondanti. Ciao |
04-04-2005, 12.49.57 | #20 | |
Ospite
Data registrazione: 03-03-2005
Messaggi: 11
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Citazione:
Ma "cielo" era un'appellativo...o un'esclamazione? Comunque, certo che puoi usarla..sarebbe un'onore; anche perchè è davvero una mia frase, non l'ho letta da nessuna parte... X Arsenio: E' giusto quello che scrivi, però considera che queste "maschere" non nascono per semplice opportunismo sociale, ma rappresentano degli argini, nati nel passato remoto, per difenderci da grandi sofferenze... non è quindi solo una questione di volontà; richiede un costante e profondo lavoro su sè stessi! |
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