Non la metterei tanto sul versante di "stupido o intelligente". Trovo invece che spessissimo ci sono dei comportamenti attuati in buona fede, o perchè rientrano in uno schema morale, o perchè sono comunque coerenti con un'etica, un modo di vedere la vita, un'ideologia, che però messi in pratica sulla pelle del prossimo diventano dannosi, magari dannosissimi.

Quello che mi preoccupa è soprattutto la perseveranza di chi è in buona fede. E l'incapacità di accorgersi del male che fanno in quanto ancorati alla propria personale e piuttosto astratta idea di bene e male.

Sì, è vero, si può fare del male in buona fede e se ne può fare molto. Su questo sono d'accordo. Qualche volta ad un certo punto ci accorgiamo di averlo fatto. Qualche volta no. Mi chiedo spesso quanto male ho fatto in buona fede. Ci sono cose che ho fatto in passato che ora non farei. Però mi rendo anche conto che in quei momenti non avevo altri strumenti, che ho fatto quello che potevo fare. Ecco, forse la differenza è quella tra il farsi o non farsi domande. Tra mettersi o non mettersi in discussione. Ma non sbagliare mai probabilmente è impossibile.

Non è piacevole dialogare con qualcuno se sai che sta mentendo a qualcun altro, ne è pèiacevole dialogare con l'altro se sai che qualcuno sta mentendo nei suoi confronti.

Non mi andava di star dentro una copsa così (perchè se è pur vero che ciascuno si comporta come crede è vero sia nei riguardi di chi una cosa così la mette in moto, sia nei riguardi di una come me che non ci vuole essere messaq dentro a forza)

Ho provato a dare un'input al chiarimento e al fatto di non volerci stare in mezzo per via privata...visto che non avevo avuto successo...ho riprovato mandando il messaggio che potevano leggere tutti...senza far nomi e lasciando alle parti in causa la possibilità di gestirsi le cose con discrezione.

Credevo cjhe questo si capisse chiaramente da come avevo scritto il post di inizio discussione e da come erano state le risposte subito dopo.

Quindi quando ti ho risposto:
'ops! ancora?'
credevo dal tuo intervento precedente che ci fossero stati risvolti della stessa cosa...
tutto qui.

E lo credevo anche perchè nel mio caso no era bastato scrivere quel post per essere fuori dall'inguacchio che qualcuno stava creando.

Ora fermo restando che ciascuno di noi fa di internet quello che vuole (di internet come di tutto il resto), rimane anche vero che magari qualcun altro (leggi la sottoscritta) preferisce farne un uso diverso da quello di usarlo come un modo per rompere le scatole scatole agli ex o come strumento di pettegolezzi e messaggini scritti dietro non con uno spirito che io condivido.

L'equivoco nasce da lì, perchè credevo tu ti riferissi a quello che era il contenuto che avevo dato alla discussione...

Credo che tutti gli argomenti sui quali abbiamo deviato forse dovrebbero essere discussi in altro modo, su altre discussioni, altrimenti veramente diventa complesso per me rispondere...

mi scuso anticipatamente con tutti coloro che non sono direttamente interessati all'accaduto e si trovano a leggere questi ultimi miei interventi.

p.s.:
con questo mi piacerebbe poter considerare la cosa chiusa.
Per cortesia non mi mandate mesasaggi privati di richiesta di informazioni sulle persone interessate...se i diretti interessati non ne danno evidentemente non gradiscono darne...
se non rispondono può essere che non gradiscano il tipo di comunicazione che si è venuta a creare e che stannopcercando di interromperla.

Per cui come ho già detto in qualche messaggio privato...lasciatemi fuori da questa cosa.

Se avete voglia di sapere informazioni su qualche iscritto in particolare magari chiedete al webmaster.
Io non credo sia etico dare informazioni su una persona che non sono io, non in questo contesto almeno.

Mi piacerebbe continuare ad usare il forum per 'riflettere' su argomenti di comune interesse...visto che quello è lo scopo del sito.

A riguardo riporto questa nota presente nel documento sulla privacy di Riflessioni.it
TUTELA PRIVACY
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Grazie!

E' solo un piccolo equivoco. Io credevo di essere stata chiara nel dire che decontestualizzavo una frase e che non so nulla della situazione a cui tu fai riferimento.
Ho preso spunto da una cosa particolare per parlare in generale, proprio perchè anche a me piace usare il forum di riflessioni per riflettere.

l'ho capito dopo...per questo sono ripartita dall'inizio...

A me sembra un po’ azzardata questa affermazione che colpisce chiunque è, o, si sente in buona fede, anche perché non credo che si possa prescindere da un’idea di bene e di male che non sia personale.

L’idea di bene e di male, assolute sono quelle che stanno all’origine dei totalitarismi ed è bene, secondo me, che ci sia la valutazione personale dell’intelligenza di ciascuno.

Quello che fa la differenza, sempre secondo me, è piuttosto la capacità di non condizionare l’idea di bene e di male, alle nostre personali convenienze, cercando di individuare dentro di noi un’idea di bene e di male che sia il più imparziale possibile.

In sostanza non è la buona fede che fa male, ma caso mai la fede cieca, (cioè non più soggetta alla revisione dell’intelligenza), o la fede asservita ad un’idea di bene e di male che difenda più stessa che non il “vero bene”.

purtroppo io non parlo per idee astratte, ma per una continua e puntuale verifica di quello che ho detto. Non sono d'accordo con la tua interpretazione non per ragioni filosofiche, spirituali, ideologiche, ma semplicemente perchè quello che ho detto è quello che ho constatato e che constato, ahimé, ogni santo giorno che Dio mette in terra...

Beh non è che stò su marte ed una vaga idea del bene e del male in questa nostra società l’ho anche io non fosse altro che per i 54 anni di vita che ho alle spalle, ma evidentemente le nostre esperienze divergono, oppure diverge il reciproco modo con cui le interpretiamo.