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16-12-2004, 17.44.24 | #34 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
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Penso che il solo fatto di vivere prevede che si abbiano momenti di sconforto, anche piccoli, vedi il mio di oggi per via della cervicale, non soltato grosse pene. Tutto serve a tutto. Se il cibo non avesse anche una funzione gratificatrice, mangeremmo tutto crudo e scondito, non esisterebbero ricette per rendere i cibi più gradevoli, a che scopo se l'unico uso del cibo fosse quello di nutrire? Certo che i disturbi alimentari sono un altro discorso. Quelli sono il risultato di grossi conflitti ed è un argomento che può certamente rientrare nel discorso. Io mi riferisco invece al piacere di assaporare e a come questo influisca beneficamente su chi sa apprezzarlo.
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16-12-2004, 20.49.45 | #35 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Re: mmmm....
Citazione:
beh il problema del sesso e che quando si ha finito viene una grande fame e di solito si tende a mangiare cosi annullando i benefici ...e poi possono venire a definirsi solo alcune parti del corpo e non tutte,... |
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16-12-2004, 20.54.52 | #36 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
certo se prendiamo la teoria di darwin accidentil'animale che non percepèiva piacere nel nutrirsi aveva poco avvenire nella scala evolutiva ... per cui probabilemnte il gusto ce dato sia per riconoscere i cibi buoni e quelli cattivi da non mangiare ...ovviamente con miliaia di anni il gusto probabilmente si e modificato rendendo una cosa assai diversa da quella che era prima ma sicuramente se non si mangia per piacere molti non mangerebbero per cui di conseguenza ... |
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16-12-2004, 21.06.59 | #38 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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comunque le frustrazioni ricadono inevitabilmente sul cibo...chi è "vuoto" mancante di qualche cosa cerca di riempirsi di qualche cosa ... è cercare di lenire...in qualche modo...sarà banale dirlo ma è cosi'....
Ultima modifica di Kim : 16-12-2004 alle ore 21.24.30. |
16-12-2004, 22.58.31 | #39 |
Utente bannato
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
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ci stiamo solo imbrogliando e fingiamo di stare bene...
ma cosa abbiamo da lenire? di che cosa ci lamentiamo? Appunto è questo il problema...il problema di non avere problemi che in sè è un gran problema una volta vivevano la spiritualità la religione il lavoro la famiglia ed altro come un tutt'uno ovvero le persone esprimeva attraverso il loro essere il loro relazionare la completezza e l'armonia delle varie forze, osservandolo parlandogli, vi era un’omogeneità tra il dire il pensare e l'azione....forse meno colti ma nella semplicità rilevavi il tutto, oggi invece e tutto a compartimenti stagni religione spiritualità famiglia lavoro le cose non si intersecano piu' forse perchè non le sentiamo piu' tanto nostre, o forse perché le troppe cose con cui siamo in contatto fanno svilire il senso stesso della vita, ogni settore oggi per noi è da analizzare, osservare,controllare, aggiustare...quasi mai da vivere forse se riprovassimo a zappare…e riscoprire l'essenziale ...chissà questo giusto per non farlo cadere nel nulla perchè lo spunto lo ritengo buono poi ci pensa Bomber a risistemarmelo.... Ultima modifica di Kim : 16-12-2004 alle ore 23.06.29. |
16-12-2004, 23.14.31 | #40 |
Ospite
Data registrazione: 08-12-2004
Messaggi: 25
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Non ho avuto modo per mancanza di tempo e di voglia di leggere quello che voi avete risposto, perciò torno alla domanda principale: quale rapporto ho col cibo?
Io con il cibo ho veramente un brutto rapporto. A parte il fatto che molto spesso salto i pasti perchè non ho tempo di mangiare a causa dei miei impegni, ma principalmente è dovuto al modo con cui ho ottenuto e ingerito quel cibo: la morte di altri esseri, animali o vegetali che siano. |