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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
05-10-2004, 19.53.23 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-09-2004
Messaggi: 128
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Domanda difficile....
La cosa che faccio più spesso è parlare, parlare, parlare di cose inutile e dire tante tante tante cose scemissime quando sono molto nervosa o in imbarazzo! Me ne rendo conto, ma non riesco a fermarmi! |
06-10-2004, 00.50.06 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
bello e quando magari sei piu in imbarazzo e parli ancora di piu ti metti ancora di piu in imbarazzo ??? |
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06-10-2004, 09.28.45 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
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mmm.. ce ne sono di cose. Mangiare l'ennesima fetta di pane e non per fame (dovrei proprio abolirlo, è peggio di una droga), qualche sigaretta, anche se non ho il vizio, ma direi che l'insano istinto più dannoso è quella di raccontarmela un pò troppo spesso. Vi raccontate mai delle balle da soli? Io sì, mi creo limiti che non esistono, forse per paura della libertà. Ecco questo direi che è una insanissma (si dice?) abitudine
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06-10-2004, 10.27.59 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 91
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Ciao Naima,
in che senso ti racconti le balle creandoti limiti che non esistono? Io me le racconto spesso le balle, ma per giustificare cose che non dovrei fare, ad es. vorrei smettere di fumare e quando mi accendo l'ennesima sigaretta mi dico sempre "beh questa me la sono meritata" per qualche motivo oppure "ora sono in un periodo delicato, dopo tutto quello che ho sofferto mi devo coccolare un po'" ecc. ecc., tutte balle per giustificare la mia debolezza. Anche per te è così? |
06-10-2004, 11.00.47 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
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Sì anche in quel senso, ma quelle sono più veniali secondo me.
Faccio un esempio di limiti autoimposti. Esco dal lavoro dopo una giornata castrante, vorrei andare un pò in giro e non tornare subito a casa, ma mi dico che devo tornare perchè il gatto avrà fame (ha sempre la ciotola piena), devo preparare una cenetta sfiziosa (l'uomo è grande e vaccinato e sa mangiare anche da solo), devo pulire un pò (ho pulito due giorni fa), dopo faccio tardi e non mi trova in casa (quante volte ha fatto tardi lui?) ecc. Io mi sono creata una serie di doveri che non esistono, ma il bello è che ci credo. Non ho figli e sarei sostanzialmente libera di fare quello che mi pare, invece sto spesso in casa e se non in casa, sono a fare la spesa o qualche altra commissione. E vedo che molte donne di mia conoscenza fanno come me.. devo, devo, devono sempre, anche senza reali necessità. Mi dico che va bene così, ma in realtà è una vita che mi sta stretta. Voglio troppo bene al mio compagno per mettere dei paletti e così sono fin troppo devota, l'ho abituato male e se qualche volta dico "non vengo a trovare tuo padre, è domenica e voglio andare in giro" lui si sente ferito a morte, non ci è abituato alla mia libertà. E purtroppo neanche io. E' colpa mia, pensare ma non agire è uno dei miei peggiori difetti. |