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08-10-2004, 18.36.26 | #13 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
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Potrei innesatare il discorso della "coazione a ripetere", ovvero qualcosa che siamo inconsciamente spinti a fare anche contro la nostra volontà? Dicono che sia un metodo della nostra mente per portarci all'esasperazione e farci smettere di ripetere l'errore. Beh, io in certe cose sono abbastanza diabolico, perchè persevero..e ccome se persevero...
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08-10-2004, 18.53.08 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
beh a volte in quel momento si ha piacere fare quella cosa ma poi ci si pente appena fatta .... insomma come succede a me ogni tanto che mangio o bevo troppo al ristorante e mi tira la panza nel primo caso o peggio se bevo che non capisco bene quello che succede ... nel momento che lo faccio la cosa mi da molta soddisfazione mentre me ne da meno dopo averla fatta quando subisco gli effetti .... |
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08-10-2004, 22.45.03 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 91
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beh credo che rientri tutto nella sana normalità..
sennò dov'è il gusto della vita... inoltre io non mi flagello così come fate voi, a volte ci provo proprio gusto nel perseverare.. tipo, stasera mi voglio bere due birre in santa pace (che per me sono tantissime!) e lo faccio, pregustandomi il prima, il mentre e il dopo. A voi non succede mai? |
08-10-2004, 23.34.11 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
beh godersi i piaceri della vita è positivo,mentre una cosa piu difficle e quella di strafare ... |
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10-10-2004, 08.51.23 | #17 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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ciao naima
mi ha fatto riflettere il tuo post e cosi' magari diro' una cavolata... ma, visto ke i doveri te li inventi d sana pianta, perke' nn provi a inventartene d diverso tipo? nel senso, ad es. oggi devo assolutamente andare fuori con le mie amike perke' cosi' quando torno a casa sono piu' felice e posso fare piu' felice il mio compagno? pero' devi esserne assolutamente convinta
visto ke secondo me e' un dovere verso noi stessi pero' tu lo devi trasformare per forza in qlksa ke fai per gli altri ke ne pensi? |
10-10-2004, 23.16.16 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Re: ciao naima
Citazione:
potrebbe funzionare ... o meglio sempre che però queste motivazioni non servino ad allontanare i veri doveri ... nel caso specifico è vero che se uno deve stare a casa a rodersi il fegato e far arrabbiare o rendere teso il proprio compagno meglio uscire con le amiche cosi ti rilassi e sei piu disponibile a supportare i problemi della persona amata... |
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11-10-2004, 08.56.29 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
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Buona l'idea, anche se non sembra semplice. Ci sto lavorando, è una cosa lunga, ma credo di aver capito una cosa di me: pur essendomi convinta di essere una donna emancipata, che non dipende dall'uomo, che non mette l'uomo al centro della propria vita, che non ha dipendenza emotiva... in realtà sono proprio il contrario. Non so appunto quale meccanismo io abbia messo in atto per riuscire a ingannarmi tanto bene. Ora sto cercando di accettare il fatto che, nonostante si abbia una relazione, i motivi di felicità e appagamento sono tanti, non solo quelli derivanti dalla coppia e che non devono essere trascurati in funzione della coppia. Anche se convivere significa scendere a dei compromessi, ma devo riuscire a far si che questi compromessi non mi limitino tanto come hanno fatto finora. Già... però la tua idea può essere di supporto
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12-10-2004, 14.27.40 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-06-2003
Messaggi: 195
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Re: un insano istinto
Citazione:
Quindi vorremmo avere gli effetti, avere le conseguenze, raggiungere quell’obiettivo. E questo è quello che ci piacerebbe. Però non vorremmo dover fare quelle azioni che determinano poi quell’effetto che noi cmq vorremmo ottenere. Quindi ci fa piacere raggiungere quel risultato, ma allo stesso tempo non ci piace il modo con cui lo otteniamo. Per non dover fare in quel modo dovremmo rinunciare al risultato che vorremmo avere. Perché vorremmo avere qualcosa ma non fare quella cosa per poterla ottenere? Vorremmo quindi godere del risultato senza dover fare niente per poterlo ottenere. Forse, dal momento che vogliamo avere quel risultato dovremmo anche essere consapevoli che il modo con cui lo otteniamo è parte del risultato e non può essere disgiunto. Dal momento che non ci fa piacere doverlo fare in quel modo, come potremmo godere del risultato se l’abbiamo ottenuto in un modo che noi rifiutiamo? Se non siamo soddisfatti di ciò che stiamo facendo, del nostro presente, di ciò che siamo, come possiamo credere di poterlo essere dopo aver raggiunto quel risultato? Se al contrario lo siamo.. perché lamentarsi? Ciao spada di fuoco |
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