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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
27-09-2004, 20.28.33 | #4 | |
Telespalla
Data registrazione: 30-04-2003
Messaggi: 246
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Re: ...vertigini..psicologiche?!
Citazione:
A me succede qualcosa di molto simile in una situazione leggermente differente; io sono amante della montagna, perciò pratico di altezza anche a strapiombo; una volta ho pure fatto una ferrata senza equipaggiamento. Mi arrampico fin dalla tenera età sugli alberi, e non ho mai avuto particolari problemi a salire sul tetto di casa o in cima ad un edificio. Però salire in cima ad una scaletta di alluminio, di quelle casalinghe, mi blocca sempre, mi sale una sorta di panico che mi prende lo stomaco e debbo sempre cercare di concentrarmi per riuscire a starci sopra. Il che è alquanto ridicolo, se si pensa che l'altezza e di un metro, un metro e mezzo... Il fatto è che non riesco a sentirmi sicuro, se mi trovo su quei trabiccoli. Per conto mio è una questione di sentirsi sicuri a livello conscio, e di essere riusciti preventivamente ad esorcizzare la paura a livello inconscio. Insomma, essere pronti e determinati ad affrontare la situazione! Probabilmente la situazione "torre" non l'hai vissuta con lo stesso spirito di determinazione che usi quando ti lanci, e ciò, unito magari ad una leggera perdita dell'equilibrio nella fase critica, ha fatto scattare nel tuo corpo tutti quei meccanismi semiautomatici che cercano di prevenire il possibile danno. Fossi in te non mi farei ulteriori paranoie ma procederei subito con un bel lancio-scacciapaura! |
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28-09-2004, 10.48.38 | #5 |
Ospite
Data registrazione: 27-09-2004
Messaggi: 5
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..condivido con tutti!
Wax mi ha fatto effettivamente riflettere su una cosa. Quando vado in cielo, ho l'attrezzatura preparata con le mie mani e la mia testa. So e conosco ogni millimetro dell'attrezzatura che mi salverà la vita! Questo ovviamente mi fa sentire bene e sicuro. Forse se quando ero in cima alla torre avevo il mio paracadute sulla schiena, non succedeva niente....! Forse è stato il fatto di non essere preparato! Sono salito sulla torre da turista (giustamente). Invece prima di ogni volo passo alcuni minuti da solo in completa concentrazione ripassando mentalmente tutte le procedure. E tutto mi rassicura! Poi il cielo diventa automaticamente un posto sicuro! Si, forse sono queste cose che hanno fatto scattare i vari meccanismi..! Comunque, sabato andrò a lanciarmi, ma questa volta chiedo all'istruttore di saltare con me (...con la scusa di provare un parà nuovo!) Grazie per le vostre opinioni! Salutoni. Ste. |
28-09-2004, 15.19.37 | #7 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Citazione:
bene e come è andata?? Ciao Ste... ho letto attentamente il tuo racconto, più che vertigini mi sembra un piccolo "attacco di panico"...ne hai descritto i sintomi classici... Te lo dico per esperienza passata...sia degli attacchi (in giovane età..) che delle vertigini (nella successiva)... Sicuramente stai (o hai senza averlo portato in superficie) vivendo un momento di stress e preoccupazione, la stessa che ci rende a volte "insicuri" nei piccoli "salti nel vuoto" della vita... Una difesa naturale quindi dell'organismo al momento "confuso".. Se ciò si ripresentasse, ti consiglio per vissuto un esperto... Le vertigini...mi sembra siano altra cosa, escludendo nel tuo caso quelle d'altezza (ne hai ricca prova dai tuoi lanci..io per esempio essendo predisposta alle stesse ..ora lo posso confermare, non mi sarei mai catapultata neanche dalle montagne russe!) Le vertigini (sia oggettive che soggettive) avvengono principalmente, ma non solo... al cambio di posizione corporea... e sono secondo me.. occasioni per verificare un qualcosa che interiormente non va...il corpo, ribellandosi al disagio crea anche lì instabilità...rallentamenti; ma è nella sfera emotiva che si dovrebbe indirizzare lo sguardo..poi ovvio vi sono anche le vertigini "meccaniche" nate da patologie curabili chimicamente (tipo infezioni ecc..) Non sono nessuno, per carità..parolo solo e sempre dalla mia esperienza e relative verifiche negli anni. Un caro saluto.. e... Buon e Tranquillo Volo! a. |
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28-09-2004, 19.53.36 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Re: ...vertigini..psicologiche?!
Citazione:
bello il tuo racconto molto dettagliato ... adesso nn posso stare qui molto pero penso sia una questione temporanea causata da un momento di stesss.... |
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30-09-2004, 11.08.16 | #9 |
Ospite
Data registrazione: 27-09-2004
Messaggi: 5
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In effetti Atisha quello che dici può essere riscontrato.
Nel mio passato non mi è mai capitato un periodo stressante come questo. Non tanto per il lavoro inteso come orari e quantità, bensì come responsabilità decisionale. Dalle decisioni che prenderò per i prossimi due mesi, dipendono alcune persone (in termini di benessere economico ovviamente). E quindi devo calibrare al millimetro ogni mia singola scelta, perchè ogni scelta influenzerà direttamente quella successiva, fino al raggiungimento della meta. Che appunto dovrebbe richiedere circa due o tre mesi ancora. Potrei in effetti prendere in considerazione l'aiuto di un esperto...! Non so..! Ho talmente tante cose a cui pensare, che non posso distrarmi adesso con i miei problemi! Magari una volta raggiunta la meta, e quindi sorpassato il periodo un pò pesante, tutto ritorna come prima..! Intendiamoci, non è che in questo momento sto male! Io sono come prima! Forse, la cosa che è accaduta sulla torre, mi è rimasta in testa..! Nel senso che è come si mi avesse tolto un pò di energia anche sul lavoro. Nel senso che adesso, in questi giorni, mi sembra di usare un passo un pò più riflessivo! Invece prima andavo avanti e trascinavo tutto con me! Non so! Comunque sia sono sempre più convinto che il fatto della torre è collegato a questo periodo, e la conseguenza di quel fatto mi fa riflettere sul modo in cui conduco l'attuale mia vita lavorativa. ...sto gia pensando troppo per i miei gusti..! Non è certo con i piedi di piombo che si scalano le montagne..! Quindi è bene che faccio una doccia fredda e inizio a scalare a piedi nudi! Probabilmente mi taglio, ma sarò talmente veloce che quando sono sulla vetta avrò tutto il tempo per curarmi. Del resto la situazione in cui sono non mi concede (non mi concede) una tregua, o si va avanti in modo determinato, oppure si torna "a casa" senza possibilità di ritentare la scalata. E la cosa importante è che sono IO che voglio fare questa scalata. Quindi non è una situazione imposta. E' una situazione per me necessaria per realizzare un progetto che va avanti da tempo. Ed adesso è giunta l'ora di concretizzarlo, anche se non se ne conoscono le conseguenze........! Però è per me una vetta molto desiderata, è una nuova impostazione nel mio modo di proseguire la vita professionale, uno scalino da affrontare per vivere in modo più sereno e consono ai miei desideri. Bene, adesso che ho annoiato abbastanza posso andare! In conclusione volevo semplicemente concordare con quanto scritto da Atisha! Salutoni a tutti. Ste. |
30-09-2004, 13.29.26 | #10 |
Ospite
Data registrazione: 27-09-2004
Messaggi: 5
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Ciao di nuovo!
Ho trovato in rete un articolo scientifico che può essere d'interesse comune. Quindi lo riporto qui di seguito. (Fa riferimento anche alle vertigini.....) Saluti. Ste. ---------------------------------- Nelle condizioni di stress, di ansia e di depressione sono sempre presenti sintomi fisici. Questi sintomi fisici possono interessare qualunque organo o apparato. Dolori a varia localizzazione, alterazioni gastrointestinali, tachicardia o palpitazioni, difficoltà respiratorie, sensazioni di caldo e freddo, difficoltà urinarie o sessuali, vertigini, senso di mancamento, debolezza, affaticamento e astenia sono alcuni esempi. Il timore di essere affetto da una malattia porta il paziente a chiedere aiuto al suo medico o, nei casi acuti, a cercare un ricovero per accertamenti. Tuttavia, quando tutti gli esami diagnostici e l'esame fisico del paziente non hanno dato alcun esito, l'evidenza clinica porta inevitabilmente ad una diagnosi di disturbo d'ansia o di disturbo depressivo. La spiegazione di questi sintomi fisici sta nel fatto che le emozioni si accompagnano sempre a modificazioni dell'equilibrio ormonale, chimico e neurovegetativo del corpo. Nelle emozioni cervello e corpo reagiscono in modo unitario e coordinato per permettere all'organismo di difendersi meglio dai mutamenti e dagli stimoli interni. Nei disturbi d'ansia e depressivi vi è uno stato costante di attivazione delle emozioni che coinvolge sia la mente che il corpo. Molto spesso i sintomi possono rappresentare uno dei primi segni di una condizione di ansia o di depressione. Questi segni possono essere visti come una protesta del corpo di fronte ad un disagio psichico ma anche come un segno di allarme lanciato dal corpo per mettere in atto un intervento che allontani le cause del disagio. Il problema è che spesso questi segni di allarme vengono trascurati, mal interpretati e mal curati. A volte vengono considerati segni di esaurimento nervoso o di esaurimento psicofisico dimenticando che, in medicina, queste diagnosi non esistono. Altre volte, vengono attribuite a cause generiche come la cattiva alimentazione, la vita stressante, le abitudini sregolate, senza che tuttavia venga fatta una corretta diagnosi di disturbo degli spettri ansioso e depressivo. L'errata o la mancanza diagnosi di questi sintomi somatici comporta molto spesso, l'assunzione di sostanze assolutamente inutili e, in alcuni casi, dannose. (Testi redatti a cura della FIS) ----------------------------------------------------------------- |