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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 30-09-2004, 14.04.10   #11
Wax
Telespalla
 
Data registrazione: 30-04-2003
Messaggi: 246
sono tendenzialmente restìo ad imputare disturbi fisici allo stress, per un semplice motivo; si crea altro stress.

Se cominci ad imputare le vertigini allo stress, allora non ti lancerai mai tranquillo, finchè non passa il periodo, perci allo stress lavorativo si aggiungerà lo stress che ti deriva dal lancio...

Se, come credo, vivi i lanci come un divertimento, come un rimedio allo stress, penso dovresti cercare di continuare a viverlo in quel modo; il che non significa buttarsi senza precauzioni, significa solo provare ad affrontare il problema "vertigini" da un altro punto di vista.
Wax is offline  
Vecchio 30-09-2004, 14.39.10   #12
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da Wax
sono tendenzialmente restìo ad imputare disturbi fisici allo stress, per un semplice motivo; si crea altro stress.

Se cominci ad imputare le vertigini allo stress, allora non ti lancerai mai tranquillo, finchè non passa il periodo, perci allo stress lavorativo si aggiungerà lo stress che ti deriva dal lancio...

Se, come credo, vivi i lanci come un divertimento, come un rimedio allo stress, penso dovresti cercare di continuare a viverlo in quel modo; il che non significa buttarsi senza precauzioni, significa solo provare ad affrontare il problema "vertigini" da un altro punto di vista.


mi sembra il caso di ste una situazione dovuta ad un abbassamento di pressiono o di timore localizzato che di per se potrebbe sembrare qualcosa di assai lieve un disturbo temporaneo dell'equilibrio corporeo
per cui la leggera paura può benissimo essere causata da un periodo di affaticamento e tensione causato come dice lui da periodi lunghi di decisioni difficili ..
ovviamente si spera che sia solo un periodo attenzione infatti che la cosa non si cronicizzi in maniera tale che la paura poi persista definitivamente ...
librarsi in volo rispetto che a scalare una montagna sono due cose ben distinte ...
ovvero il lanciarsi da un aereo si acquista un adrenalina che viene scaricata immediatamente appena prima e durante le prime fasi di lancio mentre lo scalare la montagna pone l'organismo dentro uno stato di allerta ben presente e molto alto che si può risolvere solo quando la persona attua momenti di pausa o quando arriva alla vetta o alla fine della scalata ...
ovviamente la scalata non è la stessa cosa di saltare su per una torre ma può dare il senso di quello che è successo o delle differenze che ci sono fra i due avvenimenti ...
ovviamente se ste dovrà prima o poi fare un lancio la paura svanirà appena lanciato svp una certa sicurezza nel volo libero e con paracadute... _bra
bomber is offline  
Vecchio 01-10-2004, 12.01.09   #13
ste75
Ospite
 
Data registrazione: 27-09-2004
Messaggi: 5
..bene..!
Ieri sono uscito un pò prima dal lavoro ed alle 19.00 ero affacciato allo sportello dell'aereo per il lancio!

L'idea della vertigine non mi ha mai abbandonato fino al momento del lancio. In auto mentre andavo all'aeroporto gia ci pensavo. Ma cercavo di distrarmi. Durante la preparazione nell'hangar ero piuttosto concentrato e credo di non averci più pensato! Il momento che ho avuto più timore che si ripresentasse è stato durante il volo in aereo, mentre prendevamo quota! Quello è solitamente un momento carico di adrenalina, perchè non puoi ancora lanciarti ma sei lì per farlo! Arrivato sulla verticale del campo, apro lo sportello, e per capire cosa mi passa dentro guardo giù sporgendomi con il busto! Vedo la terra, le straducole, le auto non si vedono tanto che sono piccole, vedo le fabbriche con il fumo, ma se metto la mia mano nel campo visivo vedo le fabbriche più piccole del mio pollice. A questo punto mi rendo conto che sto proprio bene. Anzi, non vedo l'ora di saltare! In quel momento credo di essermi dimenticato tutto ciò che era accaduto sulla torre! Infatti al segnale, salto con uno slancio ,credo liberatorio, perchè per alcuni secondi di caduta libera sento di avere un sorriso gigantesco, perchè lo sento anche dentro di me! Riprendo la posizione di discesa standard (di pancia per intenderci), e mi gusto il mio solito panorama! Il tempo non era molto bello, c'erano nuvoloni carichi di pioggia, ma vederli scorrere a fianco a me ha aumentato la mia adrenalina. L'altimetro mi segnala la quota di apertura. Apro il parà, e inizio a scendere verso il campo pilotando felicemente. Arrivo a terra, e lascio scendere il parà a fianco a me! In quel momento ho capito che posso continuare a stare in cielo! Perchè ero serenamente carico! E' la classica emozione che prova chi si lancia e poi posa i piedi a terra! Sei carico dal lancio, ma sei soddisfatto e rilassato per come lo hai svolto! E' il massimo in quei secondi!

Quindi.....a questo punto dovrò forse dedicare un pò più di attenzione al mio stato mentale durante il lavoro! E scalare una torre probabilmente è diverso (biologicamente e non solo) che lanciarsi.

Diciamo quindi che mi sono tolto un bel peso.
La domanda che mi sono fatto tornando a casa ieri dopo il lancio è stata "...ma se adesso devo visitare un'altra torre?? Che cosa accadrà?".
Mah, forse più che un lancio dovevo fare una visita ad una torre!


Comunque ho tolto un dubbio che minava il mio hobby più grande, e forse l'unico.
Del resto però è comunque rimasto quel senso di stress nocivo che si sta creando in questo periodo in me....!
Vedremo!

Salutoni.
Ste.
ste75 is offline  
Vecchio 01-10-2004, 12.19.39   #14
atisha
Ospite pianeta Terra
 
L'avatar di atisha
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
la paura... frutto della mente

La domanda che mi sono fatto tornando a casa ieri dopo il lancio è stata "...ma se adesso devo visitare un'altra torre?? Che cosa accadrà?".

ciao Ste..
ti ho letto d'un fiato e verso la fine sapevo già cosa la tua MENTE ti avrebbe chiesto..infatti ecco il problema...torre!
Non è la torre il problema..è solo stato il momento di sbilanciamento con te stesso vissuto guarda caso sulla torre...
A me tantissimi anni or sono mi accacce sull'autobus..bene, sapessi come ho odiato tali mezzi....fino a che non ne ho compreso l'accaduto...
Beh, ora puoi rilassarti nel tuo Vuoto..nel tuo silenzio interiore del tuo lancio..Lì sei tu...lì ti espandi. Sai che per certi versi è una meditazione? (oltre che adrenalina..)

Lascia la paura e viviti l'attimo sempre nuovo..ciò che è accaduto è Passato e tu non sei lo stesso passato, l'hai solo percorso..TU sei Qui e Ora ed ogni qui e ora è nuovo..ciò che ci fa riprodurre la paura è la mente radicata al passato..e la stessa paura la riproduce nel futuro immobilizzandoci..però il tutto saltando il PRESENTE..Abituarsi a vivere nel presente significa veramente VIVERE anche senza i condizionamenti e paure.
Ricorda che il tempo è relativo...e la mente un'imbrogliona..
La meditazione (e non solo) offre questa opportunità di sganciarsi (come fai tu) da questa nostra identificazione con il tempo (e quindi con le paure)
La paura lasciala a ieri che è morto..oggi è oggi ed è vivo e per forza di cose è nuova energia..istante. ..
Buon Salto...quantico!


atisha is offline  

 



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