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01-10-2004, 12.01.09 | #13 |
Ospite
Data registrazione: 27-09-2004
Messaggi: 5
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..bene..!
Ieri sono uscito un pò prima dal lavoro ed alle 19.00 ero affacciato allo sportello dell'aereo per il lancio! L'idea della vertigine non mi ha mai abbandonato fino al momento del lancio. In auto mentre andavo all'aeroporto gia ci pensavo. Ma cercavo di distrarmi. Durante la preparazione nell'hangar ero piuttosto concentrato e credo di non averci più pensato! Il momento che ho avuto più timore che si ripresentasse è stato durante il volo in aereo, mentre prendevamo quota! Quello è solitamente un momento carico di adrenalina, perchè non puoi ancora lanciarti ma sei lì per farlo! Arrivato sulla verticale del campo, apro lo sportello, e per capire cosa mi passa dentro guardo giù sporgendomi con il busto! Vedo la terra, le straducole, le auto non si vedono tanto che sono piccole, vedo le fabbriche con il fumo, ma se metto la mia mano nel campo visivo vedo le fabbriche più piccole del mio pollice. A questo punto mi rendo conto che sto proprio bene. Anzi, non vedo l'ora di saltare! In quel momento credo di essermi dimenticato tutto ciò che era accaduto sulla torre! Infatti al segnale, salto con uno slancio ,credo liberatorio, perchè per alcuni secondi di caduta libera sento di avere un sorriso gigantesco, perchè lo sento anche dentro di me! Riprendo la posizione di discesa standard (di pancia per intenderci), e mi gusto il mio solito panorama! Il tempo non era molto bello, c'erano nuvoloni carichi di pioggia, ma vederli scorrere a fianco a me ha aumentato la mia adrenalina. L'altimetro mi segnala la quota di apertura. Apro il parà, e inizio a scendere verso il campo pilotando felicemente. Arrivo a terra, e lascio scendere il parà a fianco a me! In quel momento ho capito che posso continuare a stare in cielo! Perchè ero serenamente carico! E' la classica emozione che prova chi si lancia e poi posa i piedi a terra! Sei carico dal lancio, ma sei soddisfatto e rilassato per come lo hai svolto! E' il massimo in quei secondi! Quindi.....a questo punto dovrò forse dedicare un pò più di attenzione al mio stato mentale durante il lavoro! E scalare una torre probabilmente è diverso (biologicamente e non solo) che lanciarsi. Diciamo quindi che mi sono tolto un bel peso. La domanda che mi sono fatto tornando a casa ieri dopo il lancio è stata "...ma se adesso devo visitare un'altra torre?? Che cosa accadrà?". Mah, forse più che un lancio dovevo fare una visita ad una torre! Comunque ho tolto un dubbio che minava il mio hobby più grande, e forse l'unico. Del resto però è comunque rimasto quel senso di stress nocivo che si sta creando in questo periodo in me....! Vedremo! Salutoni. Ste. |
01-10-2004, 12.19.39 | #14 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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la paura... frutto della mente
La domanda che mi sono fatto tornando a casa ieri dopo il lancio è stata "...ma se adesso devo visitare un'altra torre?? Che cosa accadrà?".
ciao Ste.. ti ho letto d'un fiato e verso la fine sapevo già cosa la tua MENTE ti avrebbe chiesto..infatti ecco il problema...torre! Non è la torre il problema..è solo stato il momento di sbilanciamento con te stesso vissuto guarda caso sulla torre... A me tantissimi anni or sono mi accacce sull'autobus..bene, sapessi come ho odiato tali mezzi....fino a che non ne ho compreso l'accaduto... Beh, ora puoi rilassarti nel tuo Vuoto..nel tuo silenzio interiore del tuo lancio..Lì sei tu...lì ti espandi. Sai che per certi versi è una meditazione? (oltre che adrenalina..) Lascia la paura e viviti l'attimo sempre nuovo..ciò che è accaduto è Passato e tu non sei lo stesso passato, l'hai solo percorso..TU sei Qui e Ora ed ogni qui e ora è nuovo..ciò che ci fa riprodurre la paura è la mente radicata al passato..e la stessa paura la riproduce nel futuro immobilizzandoci..però il tutto saltando il PRESENTE..Abituarsi a vivere nel presente significa veramente VIVERE anche senza i condizionamenti e paure. Ricorda che il tempo è relativo...e la mente un'imbrogliona.. La meditazione (e non solo) offre questa opportunità di sganciarsi (come fai tu) da questa nostra identificazione con il tempo (e quindi con le paure) La paura lasciala a ieri che è morto..oggi è oggi ed è vivo e per forza di cose è nuova energia..istante. .. Buon Salto...quantico! |