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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 05-08-2004, 01.26.46   #1
bomber
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Messaggi: 4,154
Siamo tutti razzisti ...

siamo tutti razzisti ...
non so se questo argomento è gia stato trattato in questo forum ..
pero e quello che mi viene da direspesso ...
in modo particolare quando vedo quei benpensanti che parlano come e brutto essere razzisti e che siamo tutti uguali ...
insomma oggi vedevo alla tv una dottoressa che diceva quanto e brutto essere razzisti e che gli italiani nella loro ignoranza sono anche essi razzisti verso un tipo di razze ecc...
ma lo diceva con tanta sufficenza che ho pensato ...cavoli ma allora anche tu odii quelli che si comportano in una certo modo ...
non puoi vedere chi si comporta come un razzista allora anche tu stessa lo sei ...non ce che dire....
e poi alla fine penso che sia vero insomma alla fine chi non e razzista a questo mondo ??
forse i bambini con la loro ingenuita non lo sono e non hanno pregudizi finche non gli viene insegnato cose il bene ed il male ...
si infatti penso che nasca il pregudizio nello stesso momento che viene insegato cosa sia giusto o meno ...eccolo li dove si forma ...
nel momento che capiamo cosa sia il bene iniziamo a discriminare qulche categoria sociale, in modo approvato dalla società ( vedi pedofili o nel caso i razzisti ) mentre spesso si deve voler bene a certe persone o cmq non odiarli sempre per lo stesso motivo ....
insomma alla fine non può esistere la persona senza pregudizi visto che alla fine fanno parte della natura umana e sono il principio del ragionamento umano ...
cosi non e vero che siamo tutti ugali anzi e vero l'oppposto siamo tutti diversi e le differenze non vanno annullate come vorrebro gli anti razzisti ma solo capite ed apprezzate....
(per lo meno il piu possibile...)
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Vecchio 05-08-2004, 04.15.48   #2
Wax
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sono perfettamente d'accordo con te a metà!

Poco tempo fa alla domanda secca "tu sei razzista?"
rispondevo:
"cerco di non avere pregiudizi".

dire che siamo uguali è utopia, quanto lo è il comunismo marxista (e qui siamo d'accordo).
Siamo tutti diversi e tutti allo stesso tempo sentiamo il bisogno razionale di catalogare tutto ciò che percepiamo con i nostri sensi, esperienze e concetti.
Azzardo pure un perchè: il nostro cervello immagazzina le informazioni a lungo termine in zone diverse del cervello a seconda del tipo di informazione, se non ricordo male, perciò per ricordare dobbiamo prima catalogare, ascrivere.

Allo stesso tempo mi sembra opportuno distinguere tra razzismo, costruito sul pregiudizio, e l'odio verso il razzismo, frutto di un giudizio di merito.
- L'odio nei confronti del razzismo è un odio giustificato da prove documentali, che dimostrano come il razzismo crei solo guerra, morte, conflittualità tra i vari gruppi sociali.
- L'odio razzista è un odio ingiustificato contro un popolo o una condizione sociale diversa dalla propria, che presuppone un certo tipo di comportamento da parte di tutti i suoi componenti, e ciò non corrisponde necessariamente a verità.
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Vecchio 05-08-2004, 04.27.43   #3
Wax
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Messaggio originale inviato da Wax
... che presuppone un certo tipo di comportamento da parte di tutti i suoi componenti, e ciò non corrisponde necessariamente a verità.

Postilla:

il problema è che la mente umana ricorda solo quello che le fa comodo... ricorda perfettamente lo zingaro che ti ha fregato la macchina o il nero che ti tratta di merda se non gli compri i calzini...

ma fa molta più fatica a ricordarsi dello zingaro che cerca di vivere onestamente, seppure vivendo di nomadismo, del ragazzo di colore laureato che è venuto in italia per trovare un lavoro onesto e cerca di venderti un paio di calzini, ma al tuo rifiuto risponde ugualmente con una stretta di mano ed un sorriso.

....
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Vecchio 05-08-2004, 07.45.14   #4
laura2804
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Data registrazione: 23-04-2004
Messaggi: 34
A mio avviso non siamo razzisti fino al momento in cui non ci vengono pestati i piedi. Quando l'altro ci invade, o semplicemente ci limita, diventiamo intolleranti; e questa intolleranza è presente non solo nei confronti di persone di razza, religione ecc diverse, ma anche nei confronti del vicino di casa, del collega.
Buona giornata
Laura
laura2804 is offline  
Vecchio 05-08-2004, 11.44.54   #5
bomber
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Messaggio originale inviato da Wax
sono perfettamente d'accordo con te a metà!

Poco tempo fa alla domanda secca "tu sei razzista?"
rispondevo:
"cerco di non avere pregiudizi".

dire che siamo uguali è utopia, quanto lo è il comunismo marxista (e qui siamo d'accordo).
Siamo tutti diversi e tutti allo stesso tempo sentiamo il bisogno razionale di catalogare tutto ciò che percepiamo con i nostri sensi, esperienze e concetti.
Azzardo pure un perchè: il nostro cervello immagazzina le informazioni a lungo termine in zone diverse del cervello a seconda del tipo di informazione, se non ricordo male, perciò per ricordare dobbiamo prima catalogare, ascrivere.

Allo stesso tempo mi sembra opportuno distinguere tra razzismo, costruito sul pregiudizio, e l'odio verso il razzismo, frutto di un giudizio di merito.
- L'odio nei confronti del razzismo è un odio giustificato da prove documentali, che dimostrano come il razzismo crei solo guerra, morte, conflittualità tra i vari gruppi sociali.
- L'odio razzista è un odio ingiustificato contro un popolo o una condizione sociale diversa dalla propria, che presuppone un certo tipo di comportamento da parte di tutti i suoi componenti, e ciò non corrisponde necessariamente a verità.


ma l'odio verso il razzismo spesso è associato ad un odio verso chi lo pratica per cui in un certo senso anche quello una forma di razzismo anche se pare che per la società moderna non è accettabile uno mentre lo è l'altro modo ...
razzisti tutti sono pero per me allo stesso modo ...
insomma discriminare uno perche ha la pelle nera o perche odia qualcuno non è la stessa cosa???
se vuoi una soluzione sarà più vantaggiosa mentre lìaltra meno ma non vedo pero differenze....


l'odio verso il razzismo e molto forte in certe persone le quali stigmatizzano spesso tutto ...
scena di poco tempo fa tre bambini di 10 anni litigano con un loro compagno di colore dicendo negro di me...
articolai sul giornale a pie pagina ..."Grave atto di razzismo nei giovani ..." ok se vuoi un atto grave ma quando succedeva a me mai nessuno si e osato a scrivere na mezza riga ...
perche ???
perche ero Italiano che subivo da altri Italiani ...
e sia le vittime che i carnefici erano tollerati ...
mentre quei tre bambini solo perche hanno usato un termine non a norma nella società moderna sono stati prima messi sul giornali come feroci persecutori e poi espulsi dalla scuola per una settimana .....
questo mi sembra razzisimo al incontrario ...
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Vecchio 05-08-2004, 11.47.03   #6
bomber
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Postilla:

il problema è che la mente umana ricorda solo quello che le fa comodo... ricorda perfettamente lo zingaro che ti ha fregato la macchina o il nero che ti tratta di merda se non gli compri i calzini...

ma fa molta più fatica a ricordarsi dello zingaro che cerca di vivere onestamente, seppure vivendo di nomadismo, del ragazzo di colore laureato che è venuto in italia per trovare un lavoro onesto e cerca di venderti un paio di calzini, ma al tuo rifiuto risponde ugualmente con una stretta di mano ed un sorriso.

....



beh a parte che siamo chiusi fra noi stessi e facciamo fatica ad aprici con i nostri stessi conazionali poi pretendere di rispettare anche gli altri come fossero vecchi amici di infanzia si pretende troppo ...
penso che il cittadino straniero dovrebbe solo ringraziare il popolo italiano che di per se a parte qualche pregudizio non mi pare essere molto avverso allo straniero ...
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Vecchio 05-08-2004, 11.50.57   #7
bomber
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Messaggio originale inviato da laura2804
A mio avviso non siamo razzisti fino al momento in cui non ci vengono pestati i piedi. Quando l'altro ci invade, o semplicemente ci limita, diventiamo intolleranti; e questa intolleranza è presente non solo nei confronti di persone di razza, religione ecc diverse, ma anche nei confronti del vicino di casa, del collega.
Buona giornata
Laura


secondo me la parola Razzismo e solo un assunto che noi diamo ad una serie di comportamenti che di per se non ha nessun riscontro nella vita reale ...
si attuano dei comportamenti che sono per quella persona piu adatti a quel momento ...per cui penso che alcuni comportamenti sono normali, altri meno ...
cercare di socializzare per forza con lo straniero penso che sia una cosa assurda ...
conoscerlo in un contesto senza avere dei pregudizi e forse meglio ....
se uno straniero ci pesta i piedi bisogna comportarsi come si farebbe con un Italiano e non meglio ne peggio ...
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Vecchio 05-08-2004, 12.46.18   #8
Wax
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razzisti tutti sono pero per me allo stesso modo ...
insomma discriminare uno perche ha la pelle nera o perche odia qualcuno non è la stessa cosa???
secondo me no.
Con certa gente non si può adottare la tecnica di porre l'altra guancia perchè questa gente continuerebbe a farsi i porci comodi e manifestare il loro razzismo.
Una pacifica convivenza implica che non vi siano persone che cercano di limitare ad altri i diritti della persona in maniera sistematica.
Parallelamente, uno stato che condanna a morte un assassino non diventa assassino a sua volta.
Un conto è utilizzare la pena di morte come forma punitiva all'interno di un contesto legislativo, un conto è prendere in mano una pistola e sparare a chi ci sta sulle balle.

L'odio verso il razzismo mira ad un miglioramento della società, una società in cui vi sia il rispetto per le opinioni diverse, la pelle diversa, i modi di vivere diversi.
Il razzismo mira ad un peggioramento della società, una società in cui si creeranno sempre conflitti derivanti da "razzismi" di varia natura.
Il primo è giustificabile, il secondo no. imho ovviamente


L'episodio del giornale... beh lasciamo perdere va...
ecco un esempio di come i giornali creano il caso anche dove non esiste:
http://www.ngi.it/forum/showthread.php?t=309013
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Vecchio 05-08-2004, 12.52.11   #9
Wax
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secondo me la parola Razzismo e solo un assunto che noi diamo ad una serie di comportamenti che di per se non ha nessun riscontro nella vita reale ...
si attuano dei comportamenti che sono per quella persona piu adatti a quel momento ...per cui penso che alcuni comportamenti sono normali, altri meno ...
cercare di socializzare per forza con lo straniero penso che sia una cosa assurda ...
discorso valido finchè il razzismo è un razzismo individuale; quando cominci a doverti confrontare con organizzazioni più o meno strutturate... come Forza Nuova o Lega Nord... lì non si parla più di comportamento ad hoc, ma di linea di comportamento comune, preimpostata, nei confronti di persone fisicamente o socialmente diverse.
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Vecchio 05-08-2004, 23.38.57   #10
bomber
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secondo me no.
Con certa gente non si può adottare la tecnica di porre l'altra guancia perchè questa gente continuerebbe a farsi i porci comodi e manifestare il loro razzismo.
Una pacifica convivenza implica che non vi siano persone che cercano di limitare ad altri i diritti della persona in maniera sistematica.
Parallelamente, uno stato che condanna a morte un assassino non diventa assassino a sua volta.
Un conto è utilizzare la pena di morte come forma punitiva all'interno di un contesto legislativo, un conto è prendere in mano una pistola e sparare a chi ci sta sulle balle.

L'odio verso il razzismo mira ad un miglioramento della società, una società in cui vi sia il rispetto per le opinioni diverse, la pelle diversa, i modi di vivere diversi.
Il razzismo mira ad un peggioramento della società, una società in cui si creeranno sempre conflitti derivanti da "razzismi" di varia natura.
Il primo è giustificabile, il secondo no. imho ovviamente


L'episodio del giornale... beh lasciamo perdere va...
ecco un esempio di come i giornali creano il caso anche dove non esiste:
http://www.ngi.it/forum/showthread.php?t=309013



non e necessariamente vero quello che dici ...
insomma se si fosse razzisti e si otterebbe di avere delle culture chiuse e ben sigillate potrebbero esserci dei vantaggi anche in quel senso ...
non vedo sinceramente la differenza fra chi odia i razzisti e gli stessi razzisti ...
bomber is offline  

 



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