Ho un problema....



io credo di essere una dalle ampie vedute...
non sono razzista...
sono open mind come si dice...
ma santa patata...
ci sono alcune opinioni che le persone hanno che mi mettono molto sul chi va là se sono diverse dalle mie...

esempi:
- posizioni politica
- pensiero religioso
- considerazione delle minoranze...

x esempio : sono razzista se mi stanno un pò sulle scatole i razzisti????

non so cosa pensare....

cioè se una persona la trovo simpatica eccettera
e poi scopro parlando qualche posizione proprio diversa dalla mia su questioni che ritengo importanti mi sento un pò bloccata....

che dite??????

è bello conoscere persone con opinioni diverse perchè ci si può confrontare!
il razzismo però non è un'opinione!!è un modo di essere,di pensare e di vivere.
se incontro una persona razzista ,per quanto simpatica, io proprio non ci tengo ad approfondire la conoscenza!!perchè sento un'incompatibilità di fondo che per me è insuperabile!

E se la stessa tua difficoltà l'avesse la persona razzista nei confronti di chi denigra? Fondamentalmente demonizziamo le nostre paure. Nella mia esperienza, ho ottenuto maggior soddisfazione dalle persone sulle quali inizialmente avevo dei pregiudizi. Superare i pregiudizi, accogliendo gli altri, cercando di comprendere, talvolta anche attraverso lo scontro, cosa sta dietro a certi loro modi di essere e di pensare non condivisibili da me, mi ha permesso di scoprire aspetti di loro e di me che mai mi sarei aspettato. Nel bene e nel male. Nicola

Sono d'accordo con Nicola, anche se a volte risulta davvero difficile accogliere proprio tutti ... a volte ci sono incompatibilità che esulano anche dai pregiudizi ... difficile quindi riuscire ad autocostringersi a superare per forza quello scoglio che proprio non si riesce a superare per cercare di approfondire quella persona che tanto ci disturba ... spesso non ci interessa nemmeno approfondire ... ma non per questo si deve subito essere tacciati per superficiali ... semplicemente può essere sacrosanto non essere proprio interessati ad interagire con un muro ... che non si vuole smuovere dai suoi pilastri inamovibili ...

Forse non ho reso molto bene l'idea di quello che volevo dire ... ma volevo solo mettere ancora a nudo la fragilità e la bellezza degli esseri umani ....

Sì, credo di sì. E lo dico a denti stretti perchè anch'io ho dovuto a malincuore riconoscerlo per me stessa.
Le opinioni politiche e religiose sono gli argomenti dove le persone più facilmente si scontrano, anche qui nel forum, però pensa che noia se ognuno frequentasse e ascoltasse solo le persone che la pensano come lui.
E poi è dal confronto con gli altri che si può crescere, conoscersi meglio, migliorare se stessi e magari anche modificare le proprie idee.

ciao, Lai

Le incompatibilità con certe persone sono davvero insuperabili. E se qualcuno mi taccia come superficiale per il fatto che non riesco a d entrare in relazione con tutti, cert non faccio i salti di gioia, ma lascio che resti una sua opinione. Lo sforzo che invece mi riesce più faticoso, sta nel pensare che di fronte all'incompabilità di carattere con una persona, la responsabilità sia reciproca. Mi è più semplice pensare che io abbia fatto di tutto e l'altro non abbia fatto niente. Ma spesso non è così. Nicola

Secondo me qui non si tratta di "incompatibilità di carattere",ma di qualcosa di diverso.
Diverse OPINIONI che comportano diverse scelte di vita,un diverso modo di porsi nel rapporto con gli altri ,nella società,riguardano la sfera della ragione(anche se non solo quella):
mentre il "carattere" è un'altra cosa,non ce lo scegliamo noi.
Fatta questa premessa,io credo che non è razzista chi non sopporta i razzisti.
Quest'atteggiamento di accettare con la stessa disponibilità tutti e tutto mi sa di falsità,di ipocrisia.
Una volta fatte delle scelte di campo su temi importanti,è normale trovarsi di più con persone che la pensano nello stesso modo ed avere difficoltà di comunicazione con chi la pensa e sceglie in un'altra direzione.
L'importante è non perdere il "rispetto"per la persona diversa da noi.
Ma una cosa è il rispetto,un'altra è la reazione emotiva spontanea.

Winnie

Infatti non si tratta di accettare si tratta di provare a comprendere, di vedere perchè un certo tipo di intolleranza ci dà tanto fastidio. E io ho compreso che spesso gli altri fanno parlare voci che io, attraverso quella che tu chiami falsità e ipocrisia e, quella che io ho imparato a chiamare, difesa da dolori e paure interiori, ho dovuto mettere a tacere. Solo dopo aver compreso questo, queste voci stanno riprendendo a parlare, ma non più con quel tono rabbioso e distruttivo, ma con la voglia di riparare al danno subito.


Non so quanto sia rispettoso tacciarla come falsa e ipocrita a meno che come dici poi questo non sia la prima valutazione che viene da un'iniziale reazione emotiva. Ma credo che dopo debba intervenire sempre lo sforzo di comprendere. E ti assicuro che le risposte non sempre sono buoniste. E non mi riferisco alle risposte per gli altri; ma a quelle per se stessi.

detto come va detto penso che pensare di non essere razzisti sia una cosa assurda....
qualche preconcetto o pregudizio ce l hano tutti per cui ognuno di noi e leggermente razzista verso qualche altro tipo di persone ...
raramente ho visto delle persone talmente aperte da non giudicare una persona per il gruppo sociale o altro ...
poi oggi nella societa essere razzisti in alcuni versi non va bene esserlo in altri e normale ...
per cui non ti preoccupare che chi dice ( prima di giudicare devo conoscerlo) sono una cosa molto ma molto rara e non la norma ...

Sarà che questo è un forum di psicologia,ma questa tendenza a mettersi sempre in discussione mi sembra un pò "castrante".
Ma lasciamoci andare ad esprimere quel che sentiamo senza sempre la lente d'ingrandimento sulle dinamiche interiori!
Lai non parlava di comprendere o non comprendere,ma di lasciarsi condizionare dalla differenza di opinioni nel rapporto con l'altro,o meno.
Paradossalmente,proprio il non lasciarsi condizionare dalla differenza di opinioni su temi di fondo della vita sociale potrebbe essere,secondo me,indice di mancanza di rispetto per la persona che la pensa diversamente da noi........è come non tener conto delle sue idee.
Una cosa è cercare di comprendere,un'altra è vivere i rapporti spontaneamente con gli altri,lasciandoci condizionare da tutto ciò che può condizionare,idee comprese,sensa per questo sentirsi in colpa.
Lai,non farti questi scrupoli!
Il solo fatto che ti sei posta questo problema è indice di disponibilità verso chi la pensa diversamente.

Winnie