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16-06-2004, 01.11.37 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
quando si pensa al suicidio succede che le piccole cose importanti perdono il loro significato ed anche una cosa insignifcante negativa acquista un valore infinito da cui sembra non vale la pena di continuare a vivere... |
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16-06-2004, 03.12.41 | #15 | |
Telespalla
Data registrazione: 30-04-2003
Messaggi: 246
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Re: perchè non mi suicido?
Citazione:
avevo scritto un bel post lungo ma il forum se l'è mangiato. In sintesi, credo che l'analisi della tua situazione sia troppo superficiale; inoltre una persona non si suicida solo perchè in quel momento della sua vita non trova sbocchi. Moltissime persone si trovano nella stessa tua condizione, ma sopravvivono, in attesa di qualcosa da mettere sul piatto sinistro. Il suicidio è un atto complesso in cui l'io-cosciente riesce a trovare la forza per vincere la paura, l'istinto di auto conservazione. Non è per niente facile |
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16-06-2004, 03.14.55 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-05-2004
Messaggi: 76
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Re: Re: perchè non mi suicido?
Citazione:
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16-06-2004, 03.55.01 | #17 |
Telespalla
Data registrazione: 30-04-2003
Messaggi: 246
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io mi trovo in una situazione peggiore della tua
Io credo di aver fatto un analisi approfondita della mia vita, di quello che voglio da essa, di come vorrei che fosse il mio presente ed il mio futuro. Sono stato innamorato più di una volta nella vita, con rapporti anche lunghi, ma non hanno funzionato. Non hanno funzionato per vari motivi: - non ho alcuna intenzione di avere figli - non ho alcuna intenzione di chiedere aiuto ai miei genitori per comprarmi una casa dove vivere - sono una persona relativamente complessa ed incasinata - sono convinto che la vita stessa ora sia molto più complessa rispetto al passato; avere una casa, avere un lavoro sicuro che ti permetta di pianificare il futuro... un utopia. - le persone sono mediamente più complesse e più individualiste, e questo implica che i rapporti amorosi difficilmente trovano un equilibrio; già di per sè trovare un equilibrio tra due persone è una cosa estremamente complicata, se ci mettiamo in conto pure la precarietà della vita moderna, pensare di creare un nucleo familiare stabile dal mio punto di vista è impossibile. - le tanto sbandierate coppie sposate ed unite in matrimonio da 20 - 30 - 40 anni sono per lo più unioni ipocrite, che vanno avanti per convenienza economica o per spirito di sacrificio (spesso della donna, che accetta l'infedeltà e i modi del marito), o per la presenza dei figli... coppie che quando i figli son cresciuti regolarmente scoppiano. Ci sono ottime probabilità che se deciderò di portare avanti la mia vita, essa sarà caratterizzata da una casa in affitto, da rapporti con il gentil sesso che dureranno da pochi giorni a pochi anni, niente figli, tanto lavoro - precario - per riuscire a mantenere uno stile di vita che, seppur è sobrio rispetto alla media (se spendo 15 euro in un weekend è tanto) è comunque molto superiore a persone che vivono in altre zone della terra. Insomma, lavorare come un pazzo per cosa? _ per avere la misera pensione che mi aspetta, visto la crisi economica attuale ed il sempre più continuo ricorso alla cassa integrazione di varie aziende... _ per la gioia di qualche hobby, di qualche passione effimera come la musica, il computer, i viaggi... _ per una donna con il quale magari i primi anni starei bene assieme e poi giocheremmo a sopportarci a vicenda fino alla morte di uno dei due? Ma chi me lo fa fare? In passato molte persone trovavano la risposta a questa domanda nella promessa di una vita ultraterrena. Le persone vivevano e credevano in una religione che a fronte di una vita vissuta decentemente bene prometteva e promette qualche eone di anni di espiazione delle proprie colpe e poi il paradiso in eterno per la propria anima. Ma, personalmente, credo che sia una favola, ben architettata per carità, ma non più e non meno favola di quelle che si raccontavano gli Aztechi, che credevano nel dio sole, o i Buddisti, che credono in buddha. Se un "dio" esiste probabilmente è qualcosa che ha creato l'universo stesso, circa 15 miliardi di anni fa, ma non si è di certo preoccupato di mandare suo figlio sulla terra per salvarci dai nostri peccati. Appurato che non esiste nulla PER ME dopo la morte, vivere bene o vivere male non cambia molto. Eppure sono ancora qui... ebbene, io sono ancora qui perchè prima di dire STOP ho alcune cose da finire, alcuni progetti da portare a termine, alcune promesse da mantenere. Quando avrò finito ho tutta l'intenzione di fare fagotto, tagliare i ponti col passato e fare l'ultimo grande viaggio della mia vita; conoscere altre realtà, altre persone, altri luoghi. Quando sarò stanco troverò un bel ponte o uno strapiompo, farò un inchino, e me ne andrò, felice di aver fatto nella mia vita tutte le esperienze che volevo fare, aver conosciuto della vita tutto quello che volevo conoscere. |
16-06-2004, 06.05.20 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-05-2004
Messaggi: 76
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[quote]Messaggio originale inviato da Wax
io mi trovo in una situazione peggiore della tua Io credo di aver fatto un analisi approfondita della mia vita, di quello che voglio da essa, di come vorrei che fosse il mio presente ed il mio futuro. Sono stato innamorato più di una volta nella vita, con rapporti anche lunghi, ma non hanno funzionato. Non hanno funzionato per vari motivi: - non ho alcuna intenzione di avere figli - non ho alcuna intenzione di chiedere aiuto ai miei genitori per comprarmi una casa dove vivere - sono una persona relativamente complessa ed incasinata - sono convinto che la vita stessa ora sia molto più complessa rispetto al passato; avere una casa, avere un lavoro sicuro che ti permetta di pianificare il futuro... un utopia. - le persone sono mediamente più complesse e più individualiste, e questo implica che i rapporti amorosi difficilmente trovano un equilibrio; già di per sè trovare un equilibrio tra due persone è una cosa estremamente complicata, se ci mettiamo in conto pure la precarietà della vita moderna, pensare di creare un nucleo familiare stabile dal mio punto di vista è impossibile. - le tanto sbandierate coppie sposate ed unite in matrimonio da 20 - 30 - 40 anni sono per lo più unioni ipocrite, che vanno avanti per convenienza economica o per spirito di sacrificio (spesso della donna, che accetta l'infedeltà e i modi del marito), o per la presenza dei figli... coppie che quando i figli son cresciuti regolarmente scoppiano. Ci sono ottime probabilità che se deciderò di portare avanti la mia vita, essa sarà caratterizzata da una casa in affitto, da rapporti con il gentil sesso che dureranno da pochi giorni a pochi anni, niente figli, tanto lavoro - precario - per riuscire a mantenere uno stile di vita che, seppur è sobrio rispetto alla media (se spendo 15 euro in un weekend è tanto) è comunque molto superiore a persone che vivono in altre zone della terra. Insomma, lavorare come un pazzo per cosa? _ per avere la misera pensione che mi aspetta, visto la crisi economica attuale ed il sempre più continuo ricorso alla cassa integrazione di varie aziende... _ per la gioia di qualche hobby, di qualche passione effimera come la musica, il computer, i viaggi... _ per una donna con il quale magari i primi anni starei bene assieme e poi giocheremmo a sopportarci a vicenda fino alla morte di uno dei due? Ma chi me lo fa fare? In passato molte persone trovavano la risposta a questa domanda nella promessa di una vita ultraterrena. Le persone vivevano e credevano in una religione che a fronte di una vita vissuta decentemente bene prometteva e promette qualche eone di anni di espiazione delle proprie colpe e poi il paradiso in eterno per la propria anima. Ma, personalmente, credo che sia una favola, ben architettata per carità, ma non più e non meno favola di quelle che si raccontavano gli Aztechi, che credevano nel dio sole, o i Buddisti, che credono in buddha. Se un "dio" esiste probabilmente è qualcosa che ha creato l'universo stesso, circa 15 miliardi di anni fa, ma non si è di certo preoccupato di mandare suo figlio sulla terra per salvarci dai nostri peccati. Appurato che non esiste nulla PER ME dopo la morte, vivere bene o vivere male non cambia molto. Eppure sono ancora qui... ebbene, io sono ancora qui perchè prima di dire STOP ho alcune cose da finire, alcuni progetti da portare a termine, alcune promesse da mantenere. Quando avrò finito ho tutta l'intenzione di fare fagotto, tagliare i ponti col passato e fare l'ultimo grande viaggio della mia vita; conoscere altre realtà, altre persone, altri luoghi. Quando sarò stanco troverò un bel ponte o uno strapiompo, farò un inchino, e me ne andrò, felice di aver fatto nella mia vita tutte le esperienze che volevo fare, aver conosciuto della vita tutto quello che volevo conoscere. [/QUOTE tu hai dei progetti, io no |
16-06-2004, 06.20.22 | #19 | |
Telespalla
Data registrazione: 30-04-2003
Messaggi: 246
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Citazione:
è per quello che ti dico che la tua analisi mi sembra superficiale; sei sicuro che non hai vie di scampo? nulla in sospeso? hai provato a parlare con qualcuno che ti conosce della tua condizione (senza dirgli che hai intenzione di suicidarti, ovviamente)? Spesso guardare il problema da differenti punti di vista aiuta. |
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