uno, nessuno, centomila

Fiamma · 10-06-2004, 14.45.52

caro Paolo, Pirandello restera' sempre il mio preferito...
Si, credo che veniamo percepiti da ogni persona in modo diverso, per il semplice fatto che mettono anche un po' di se' stessi in quel che vedono

Mi e' capitato a volte di non riconoscermi
nella descrizione che altri facevano di me.
Mi vedono sempre migliore di quanto io non mi senta.

, ma si sa, noi siamo i giudici piu' severe di noi stessi

bomber · 10-06-2004, 15.51.16

Citazione:

Messaggio originale inviato da Paolo77
Noi abbiamo un immagine di noi stessi, ogni persona che compone il nostro mondo ha un immagine diversa di noi, a seconda di come ci poniamo, da quello che ci si aspetta da noi, da quello che facciamo. Se cominciassimo a comportarci diversamente penserebbero che stiamo impazzendo, non perchè facciamo cose da pazzi, ma perchè ci discostiamo dall'immagine che essi hanno di noi, perchè non si bada all'essere in se ma a quello che rappresentiamo.
Ma neanche noi sappiamo chi siamo, certo sappiamo quello rappresentiamo, identificabile con l'aspetto fisico, la provenienza, le nostre radici, il nostro lavoro...e per ogni ambito abbiamo un ruolo diverso...
Ma quanti siamo? uno, nessuno, o centomila?

siamo alla fine di tutto uno ...
la persona e sempre quella che pero cambia secondo il contesto in cui e messo ...
nell'ufficio di lavoro
o nello studio
o allo stadio
o in mezzo ad un campo di calcio in mezzo alla partita
dobbiamo interpretare dei ruoli ed in effetti lo facciamo in maniera che per noi sembre piu adeguata possibile e non potremmo fare altrimenti seno rischieremmo di fallire
cosi ballare sul tavolo va bene in discoteca ma non certo in una riunione anche perche se in una situazione ci sarebbe un certo successo nell'altra un clamoroso errore per cui si deve cambiare per non rimanere fuori dalla parte in maniera assoluta....

Paolo77 · 10-06-2004, 15.51.22

Non sempre, Fiamma, siamo i giudici piu severi di noi stessi, spesso siamo troppo indulgenti, e tendiamo a non vedere o a nascondere certi aspetti del carattere a seconda di quello che fa piu comodo

Lord Enrico · 10-06-2004, 15.55.25

Sull'argomento, consiglio la parte iniziale di "aforismi per una vita saggia" di A.Schopernhauer, su QUEL CHE UNO HA, SU QUEL CHE UNO E', SU QUEL CHE UNO RAPPRESENTA.

Qualcuno ha detto che la nostra immagine nelle altre persone è vera perche' ognuna coglie un'aspetto diverso di noi.
Affermazioni come queste sono abbastanza superficiali visto che nella maggior parte dei casi l'opinione altrui è del tutto errata, immaginaria, fasulla...

"non credo esista l ' esigenza di stare soli , forse però è presente la paura di confrontarsi ... "
E perche'? Se una persona sta sola lo fa per paura del confronto?
Quest'esigenza non potrebbe nascere, piuttosto dall'impossibilita' del confronto a causa della presunzione, delle convinzioni e della mancanza di onesta' e sincerita' degli altri?

"Si, credo che veniamo percepiti da ogni persona in modo diverso, per il semplice fatto che mettono anche un po' di se' stessi in quel che vedono "
Non è che mettono un po' di loro stessi... quei giudizi nascono da loro stessi, con un contorno di pregiudizi e mancata razionalita'.

Si da troppa importanza al giudizio altrui, lo si condera come un qualcosa di veritiero. Dovremo ricercarci in noi stessi e non nelle impressioni che suscitiamo nelle menti degli altri.

Quanti specchi bugiardi si incontrano per strada? tanti, troppi.
E' solo un teatro di specchi bugiardi che si riflettono a vicenda per compiacersi e darsi la forza che non hanno.
Se bisogna confrontarsi lo si faccia ad occhi aperti, altrimenti si lasci perdere.

bomber · 10-06-2004, 15.55.29

Citazione:

Messaggio originale inviato da Paolo77
Non sempre, Fiamma, siamo i giudici piu severi di noi stessi, spesso siamo troppo indulgenti, e tendiamo a non vedere o a nascondere certi aspetti del carattere a seconda di quello che fa piu comodo

nella maggior parte delle volte il gudizio su quello che si fa personalmente e sempre giustificto in qualche modo ...
raro che una persona tenda a dare critiche su di se in modo netto e inrisoluto tenede spesso ad autogiustificarsi e a promuoversi anche quando si critica tenda a farlo per prevenire o per attuttire le critiche dall'esterno -

Fiamma · 11-06-2004, 10.46.02

Non è che mettono un po' di loro stessi... quei giudizi nascono da loro stessi, con un contorno di pregiudizi e mancata razionalita'.

mamma mia!....

Quanta severita', quanto giudizio...
Qualcuno ha detto che ogni volta che puntiamo il dito verso qualcun altro, lo stiamo puntando tre volte contro noi stessi, accettando poco la nostra capacita' di sbagliare e in qualche modo anche la nostra umanita'.
E' un punto di vista che io condivido.
Se quasi tutti sono cattivi, sono stupidi, sono irrazionali, sono in malafede, a me cosa resta?... Io degli altri ho bisogno per non impoverirmi. Certo, posso mettermi davanti ad uno specchio e non c'e' dubbio, mi daro' sempre ragione

Confrontarsi e' cosa tosta... ma quanto mi arricchisce!!!!

Io non sono perfetta, non ho niente da insegnare a nessuno... condivido con altri il mio pezzo di strada il mio cammino... prendo e do... non mi viene in mente di guardare nessuno dall'alto in basso... chi sono io per farlo?...

Lord Enrico · 11-06-2004, 19.51.54

L'opinione che noi suscitiamo negli altri è solo una immagine molto vaga di noi stessi, a volte del tutto immaginaria.
E l'uomo attribuisce eccessiva importanza a cio' che uno rappresenta nell'opinione altrui.

"Qualcuno ha detto che ogni volta che puntiamo il dito verso qualcun altro, lo stiamo puntando tre volte contro noi stessi, accettando poco la nostra capacita' di sbagliare e in qualche modo anche la nostra umanita'."

Perche' non dovrei accettare i miei errori? e la nostra umanita'?
Se mi giudico dico che son stupido. se giudico gli altri posso dire chi è piu o meno stupido di me?

"Se quasi tutti sono cattivi, sono stupidi, sono irrazionali, sono in malafede, a me cosa resta?... Io degli altri ho bisogno per non impoverirmi. Certo, posso mettermi davanti ad uno specchio e non c'e' dubbio, mi daro' sempre ragione"

Perche' dovresti darti sempre ragione? Vedo molta gente dar ragione per il proprio tornaconto o per non ferire l'orgolio degli altri.
Nello specchio vedi molte cose che gli altri non possono vedere.

"Confrontarsi e' cosa tosta... ma quanto mi arricchisce!!!! "

Perche' è cosa tosta? perche' arricchisce?

"Io non sono perfetta, non ho niente da insegnare a nessuno... condivido con altri il mio pezzo di strada il mio cammino... prendo e do... non mi viene in mente di guardare nessuno dall'alto in basso... chi sono io per farlo?... "

Chi ha mai detto che tu sei perfetta? possiamo anche essere perfetti?
Perche' non hai niente da insegnare a nessuno??
Ma avrai sicuramente qualcosa da insegnare a qualcuno, come tutti.
Chi bisogna essere per guardare dall'alto in basso?

10-06-2004, 14.45.52	#21
Fiamma Ospite Data registrazione: 03-06-2004 Messaggi: 34	uno, nessuno, centomila caro Paolo, Pirandello restera' sempre il mio preferito... Si, credo che veniamo percepiti da ogni persona in modo diverso, per il semplice fatto che mettono anche un po' di se' stessi in quel che vedono Mi e' capitato a volte di non riconoscermi nella descrizione che altri facevano di me. Mi vedono sempre migliore di quanto io non mi senta. , ma si sa, noi siamo i giudici piu' severe di noi stessi

11-06-2004, 10.46.02	#26
Fiamma Ospite Data registrazione: 03-06-2004 Messaggi: 34	uno, nessuno, centomila Non è che mettono un po' di loro stessi... quei giudizi nascono da loro stessi, con un contorno di pregiudizi e mancata razionalita'. mamma mia!.... Quanta severita', quanto giudizio... Qualcuno ha detto che ogni volta che puntiamo il dito verso qualcun altro, lo stiamo puntando tre volte contro noi stessi, accettando poco la nostra capacita' di sbagliare e in qualche modo anche la nostra umanita'. E' un punto di vista che io condivido. Se quasi tutti sono cattivi, sono stupidi, sono irrazionali, sono in malafede, a me cosa resta?... Io degli altri ho bisogno per non impoverirmi. Certo, posso mettermi davanti ad uno specchio e non c'e' dubbio, mi daro' sempre ragione Confrontarsi e' cosa tosta... ma quanto mi arricchisce!!!! Io non sono perfetta, non ho niente da insegnare a nessuno... condivido con altri il mio pezzo di strada il mio cammino... prendo e do... non mi viene in mente di guardare nessuno dall'alto in basso... chi sono io per farlo?...

10-06-2004, 15.51.22	#23
Paolo77 Ospite abituale Data registrazione: 20-12-2003 Messaggi: 480	Non sempre, Fiamma, siamo i giudici piu severi di noi stessi, spesso siamo troppo indulgenti, e tendiamo a non vedere o a nascondere certi aspetti del carattere a seconda di quello che fa piu comodo

10-06-2004, 15.55.25	#24
Lord Enrico Ospite abituale Data registrazione: 12-01-2004 Messaggi: 79	Sull'argomento, consiglio la parte iniziale di "aforismi per una vita saggia" di A.Schopernhauer, su QUEL CHE UNO HA, SU QUEL CHE UNO E', SU QUEL CHE UNO RAPPRESENTA. Qualcuno ha detto che la nostra immagine nelle altre persone è vera perche' ognuna coglie un'aspetto diverso di noi. Affermazioni come queste sono abbastanza superficiali visto che nella maggior parte dei casi l'opinione altrui è del tutto errata, immaginaria, fasulla... "non credo esista l ' esigenza di stare soli , forse però è presente la paura di confrontarsi ... " E perche'? Se una persona sta sola lo fa per paura del confronto? Quest'esigenza non potrebbe nascere, piuttosto dall'impossibilita' del confronto a causa della presunzione, delle convinzioni e della mancanza di onesta' e sincerita' degli altri? "Si, credo che veniamo percepiti da ogni persona in modo diverso, per il semplice fatto che mettono anche un po' di se' stessi in quel che vedono " Non è che mettono un po' di loro stessi... quei giudizi nascono da loro stessi, con un contorno di pregiudizi e mancata razionalita'. Si da troppa importanza al giudizio altrui, lo si condera come un qualcosa di veritiero. Dovremo ricercarci in noi stessi e non nelle impressioni che suscitiamo nelle menti degli altri. Quanti specchi bugiardi si incontrano per strada? tanti, troppi. E' solo un teatro di specchi bugiardi che si riflettono a vicenda per compiacersi e darsi la forza che non hanno. Se bisogna confrontarsi lo si faccia ad occhi aperti, altrimenti si lasci perdere.

11-06-2004, 19.51.54	#27
Lord Enrico Ospite abituale Data registrazione: 12-01-2004 Messaggi: 79	L'opinione che noi suscitiamo negli altri è solo una immagine molto vaga di noi stessi, a volte del tutto immaginaria. E l'uomo attribuisce eccessiva importanza a cio' che uno rappresenta nell'opinione altrui. "Qualcuno ha detto che ogni volta che puntiamo il dito verso qualcun altro, lo stiamo puntando tre volte contro noi stessi, accettando poco la nostra capacita' di sbagliare e in qualche modo anche la nostra umanita'." Perche' non dovrei accettare i miei errori? e la nostra umanita'? Se mi giudico dico che son stupido. se giudico gli altri posso dire chi è piu o meno stupido di me? "Se quasi tutti sono cattivi, sono stupidi, sono irrazionali, sono in malafede, a me cosa resta?... Io degli altri ho bisogno per non impoverirmi. Certo, posso mettermi davanti ad uno specchio e non c'e' dubbio, mi daro' sempre ragione" Perche' dovresti darti sempre ragione? Vedo molta gente dar ragione per il proprio tornaconto o per non ferire l'orgolio degli altri. Nello specchio vedi molte cose che gli altri non possono vedere. "Confrontarsi e' cosa tosta... ma quanto mi arricchisce!!!! " Perche' è cosa tosta? perche' arricchisce? "Io non sono perfetta, non ho niente da insegnare a nessuno... condivido con altri il mio pezzo di strada il mio cammino... prendo e do... non mi viene in mente di guardare nessuno dall'alto in basso... chi sono io per farlo?... " Chi ha mai detto che tu sei perfetta? possiamo anche essere perfetti? Perche' non hai niente da insegnare a nessuno?? Ma avrai sicuramente qualcosa da insegnare a qualcuno, come tutti. Chi bisogna essere per guardare dall'alto in basso?