ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
06-06-2004, 18.58.24 | #22 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
|
Re: Istinto..........
Citazione:
Il vocabolario certamente inseriva tra gli animali,intesi come esseri viventi,anche l'uomo. Non è chiaro,però,come mai gli animali possono preservare se stessi,a scapito di altri animali, e gli uomini a quanto pare,sarebbero da rimproverare??? Vi è un ciclo biologico,di cui vi fa parte anche l'uomo,essendo un esere vivente come tutte le specie animali e vegetali ecc. Salux |
|
06-06-2004, 19.22.49 | #23 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
|
Citazione:
Abbiamo capito tutti che questo libro di Fromm,ti è piaciuto molto. Anche se molto interessanti le citazioni varie,trovo poco attinente col discorso dello "spirito di conservazione". E poi cosa centra il furturismo e Tommasino Marinetti? Marinetti,beato lui,pare abbia avuto una storia con una pittrice che amo alla follia,ma a parte questa personale "distrazione", ha,con altri,contribuito ad una corrente di pensiero e di arte figurativa e architettonica. Facendo delle previsioni. Al di là se a torto o ragione,oggi l'uomo va più veloce.Essere veloci significa non preservare la vita? Pare di no,grazie alla velocità si son potute installare nello spazio i satelliti anche per consentirci di scrivere "velocemente" o salutarci attraverso un apparecchio in tempo reale da qualsiasi punto della terra.Ma i benefici della "velocità" del dinamismo,non sono solo questi... Salux |
|
06-06-2004, 23.58.43 | #24 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Citazione:
Forse se rileggi attentamente i miei post (e quelli degli altri) andando però in profondità ti parrà chiaro e consequenziale il discorso, che parte dall' affermazione di Dawo(R)k sul visibile 'istinto distruttivo' e non 'conservativo della vita' e le trasformazioni radicali d'indirizzo sociale, senza voler NULLA TOGLIERE al progresso scientifico, poiché questo NON SI ACCUSA ma la conseguente PRIVAZIONE DEI BISOGNI PRIMARI dell'uomo a discapito della sua stessa identità ! Gyta |
|
07-06-2004, 10.59.16 | #25 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
|
..........concordo
Citazione:
Semplicemente per dire che concordo molto su questo punto e ringrazio Gyta....non riuscivo a trovare le parole ...... Rocco |
|
07-06-2004, 11.10.09 | #26 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
|
Uomo/Animali.....
Citazione:
Spero di aver interpretato bene questa domanda...... A me , caro amico , è chiarissimo. Poi se a qualcuno non è chiaro ...provasse ad indagare meglio ove ritiene opportuno lui.... Qua nessuno insegna niente . Ognuno riflette , fa delle considerazioni e cerca di condividerle qui nel forum. Per l'istinto di conservazione è piuttosto ovvio per me che un uomo non può preservare la propria specie a scapito di altri uomini......( a me almeno non mi viene stà cosa.......) Se a scapito di altri uomini significa andare a fregare il prossimo o giù di lì.......per preservare la propria lo trovo semplicemnte ridicolo. Anche se certo , lo vedo in giro ed accade tutti i i giorni . Che poi ciò sia naturale , normale o istintivo , ne dubito. Per me l'uomo è nettamente diverso dagli altri animali ......poi se qualcuno ha altre teorie , contento lui ....... Io personalmente non rimproverò nessuno ....... e per la cronaca , ritengo che sinanche la galera a vita o la pena di morte non servano a nulla per fermare ed arginare certi comportamenti che vanno a scapito ed ingiustamente di altri esseri umani. Il miglior giudice sarà la loro coscienza ( se ce l'hanno) Un caro saluto Rocco |
|
07-06-2004, 11.44.57 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
|
Citazione:
Non sono d’accordo con la seconda affermazione: l’istinto di conservazione è un istinto che, una volta attivato in reazione a stimoli esterni che pongono a rischio l’esistenza dell’individuo, bypassa tutte le facoltà di discernimento dettate dalla ragione. E’ una forza conservativa che presiede al compito di impedire che le circostanze, gli accadimenti producano danni, anche irreparabili (leggi pure MORTE), all’individuo. E’ una forza irrazionale giustappunto perché la sua attivazione non è dettata dalla ‘ratio’, ma da un impulso primordiale che, in un ambiente ostile, ha preservato la specie umana dalla scomparsa. E’ una reazione a situazioni che, istintivamente, sono stimate, a torto o a ragione, potenzialmente dannose. Se negli animali tale istinto è molto forte ed evidente, nell’uomo, per effetto degli inevitabili continui condizionamenti culturali, appare abbastanza silente, ma si innesca con immediatezza ogni qualvolta le circostanze lo richiedono. Un uomo senza questo potentissimo istinto non avrebbe la possibilità di reagire con prontezza alle diverse situazioni di rischio che inevitabilmente gli si presentano vivendo. Non è uno status persistente dell’essere, ma staziona in una condizione silente per attivarsi alla bisogna. E’ istinto di conservazione l’aggrapparsi ad una roccia nel mentre che si cade nel vuoto; è istinto di conservazione la reazione difensiva al cospetto di un pericolo imminente. La legge civile, come quella naturale, non sanziona la legittima difesa,, giusto perché risponde proprio a questo impulso primordiale. L’istinto di conservazione è innescato dalle paure e in queste s’innesta – paure naturali, non quelle sconsiderate - rappresentandone la conseguente re-azione. E’ attivato dalla parte più arcaica del nostro cervello, ed è un elemento imprescindibile dell’animale uomo, che oltre ad essere un animale culturale è anche, in una certa misura, un animale istintuale. Per cui ritenere che l’istinto di conservazione “… non si addica proprio all'uomo…” è solo una pia illusione, se non anche una vera e propria distorsione del concetto che si può avere dell’uomo. Nell’uomo, oltre all’istinto di conservazione, è presente anche quello di distruzione, che più che un istinto vero e proprio è descritto come una forte pulsione degenerativa, non tesa a preservare la specie. Quest’ultimo impulso, ben radicato nell’uomo – piaccia o non piaccia -, è un po’ l’evoluzione distorta della forte pulsione all’autoaffermazione individualistica (il proprio IO) che se non ben mitigata dall’altra grande pulsione o tensione, quella tesa all’incontro e a vivere in società – l’uomo oltre a tendere ad affermare il proprio sé, il proprio Io, è un animale sociale -, rischia di pervadere la tipologia caratteriale dell’individuo producendo risultati deflagranti. Fromm definisce la natura dell’uomo come “… una contraddizione, l'essenza dell'uomo non e' una qualita' particolare, ma una contraddizione inerente all'esistenza umana". Credo che questa definizione sintetizzi benissimo l’essenza umana. L’uomo è mosso da più istinti ed è condizionato nel proprio agire da multiformi livelli di cultura. L’azione di queste due forze centripete (istinto e cultura) rappresenta il costante e visibile risultato dell’essere come individuo, non certo come specie, perché è solo nell’individuo che queste due ‘energie’ esplicano la propria vitalità, anche se poi, per somma, la ‘media’ delle diverse individualità rassegna lo stato della specie umana. Una loro marcata disarmonia è causa di disfunzioni patologiche che si ripercuotono sull’individuo, riverberandosi così anche sulla collettività (Hitler è descritto come un necrofilo – ‘Anatomia dell’aggressività umana’). Una loro marcata disarmonia, con l’affermarsi di caratteristiche dell’essere troppo orientate ad affermare l’Io, tendono alla sopraffazione nei confronti del prossimo, che si manifesta nell’aggressività e nell’affermazione, nei casi più gravi, della patologia necrofila, cioè l’attrazione distruttiva rispetto alla MORTE. In pratica, l’essenza umana non è altro che una costante contesa fra tensione distruttiva – che Fromm definisce Thanatos – e quella creatrice e vitale, definita Eros. In questi termini e in quest’ambito Fromm definisce la natura dell’uomo una costante contraddizione… mi trova abbastanza d’accordo. Sarei anche propenso a credere che l’annientamento dell’una a vantaggio dell’altra rassegni un uomo dimezzato (bellissimo ed esemplare, a tal proposito, è il romanzo di Calvino ‘Il Visconte dimezzato’), o troppo esposto alle traversie della vita, o troppo incline alla distruttività, per cui ritengo che l’equilibrio fra le due pulsioni sia un imperativo che deve imporsi a diniego di qualsiasi altra dottrina tesa all’annientamento dell’una a vantaggio dell’altra. |
|
07-06-2004, 15.12.59 | #28 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
|
Istinto ..e varie forme ....
Caro Visechi ,
grazie mille per le doverose precisazioni. In effetti , un pò frettolosamente , avevo aperto il post sull'istinto in maniera un pò grossolana , con un copia e incolla molto frammentato che lasciava un pò spazio a fraintendimenti . Ma se lo rileggi un sec di nuovo , io proprio per questo successivamente mi ero dedicato alla spiegazione di ciò che intendevo. Ossia che l'agire impulsivo dell'uomo ispirato all'istinto di conservazione non gli si addiceva. ( questo in maniera generica , riferito a comportamenti in genere impulsivi come citava il dizionario e non certo quando siamo in presenza di serio pericolo di morte , ovvio ! ) Evidentemente la mia esposizione è stata infelice. Certo che concordo quando dici che " l’istinto di conservazione è un istinto che, una volta attivato in reazione a stimoli esterni che pongono a rischio l’esistenza dell’individuo, bypassa tutte le facoltà di discernimento dettate dalla ragione. E’ una forza conservativa che presiede al compito di impedire che le circostanze, gli accadimenti producano danni, anche irreparabili (leggi pure MORTE), all’individuo" Spero di essermi spiegato meglio...... E comunque attendo ancora lumi sull'istinto da tutti circa le varie forme di istinto , oltre quella di conservazione ......( era sempre la domanda principale del mio post andatasi via via dilatando...) A presto Rocco |
07-06-2004, 16.46.07 | #29 | |
Utente bannato
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
|
Citazione:
va bene,mi faccio in tuffo in apnea.... |
|