Per quel che mi riguarda sono più vicina a quanto detto da anima mia... l'odio represso non fa bene a nessuno.
E' l'amore che genera amore, e l'amore possiamo provarlo solo quando abbiamo superato l'odio... quando questo non ci fa più male.
Queste situazioni 'mascherate', in cui l'odio continua ad essere dentro di noi come fattore primario, messe a contatto con altre situazioni al limite della sofferenza di solito vanno bene e 'reggono' fin tanto che le situazioni sono stazionarie e all'interno di un'ordinaria amministrazione di vita... tutto bello... ho l'odio... ma lo trasformo in amore...
Non mi dispiacerebbe poter credere a questo.... di solito però... quando interviene un elemento esterno che mette in discussione questo equilibrio... viene fuori che è un equilibrio precario...
Già è difficile trasmettere amore partendo dall'amore... fargli fare anche il giro intorno all'odio mi sembra complicatissimo e rischioso.
Purtroppo è quello che ha fatto vedere a me la vita... e contiunuo a 'sospettare' di queste situazioni che vedo un po' come 'bombette inesplose'...
Pur comprendendo la buona fede di chi è all'interno della situazione... non a caso molti gruppi di volontariato lavorano prima su se stessi che sugli altri... proprio per cercare di evitare questo meccanismo... che si nasconde subdolo dietro la buona fede.
Non è poi così semplice quest'argomento...