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29-11-2003, 14.45.32 | #3 |
luna e terra
Data registrazione: 22-11-2003
Messaggi: 148
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Non sei pazzo perchè se no sarei pazza anche io, e non mi pare...anche io assimilo i miei problemi, a volte anche quelli degli altri, purtroppo, non tanto perchè i miei non abbiano tempo per me, ma perchè non voglio rompere le scatole, e poi, le rare volte che scoppio e tiro fuori il rospo, alla fine me ne pento, non perchè non siano in grado di consigliarmi, ma perchè hanno perso così tante "puntate" che non capiscono la situazione in cui mi trovo, anzi magari si finisce a litigare, e la frase che immancabilmente mi nasce sulle labbra è "dovevo stare zitta come faccio di solito, quanto mai ho parlato".anche io poi, molte volte mi sento oppressa, preferisco la solitudine in cui o sempre vissuto, anche se altre volte mi ritrovo a mangiare da sola e penso che è proprio triste...forse alla fine per certi versi la solitudine mi fa comodo...sì, diventa quasi assuefazione, forse perchè a volte stare con gli altri sembra davvero una fatica, forse perchè ci sembra più comodo il princio dell' "io non rompo a te, tu non rompi a me"...forse, almeno per quanto mi riguarda, ci si deve riabituare a non stare da soli, magari a fare qualcosa di più con i propri genitori, anche se alla tua età di solito ci si vuole liberare della famiglia, oppure cominciare a cercare di rompere la solitudine in altro modo, con altre persone e ,riabituandosi pian piano a non stare da soli, parlando magari anche un po' di più di sè agli altri,recuperare poi anche il rapporto con la famiglia...
Boh, non so se ti sono stata d'aiuto, ma almeno "mal comune, mezzo gaudio", per quanto questo possa valere... ! |
29-11-2003, 16.20.51 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2003
Messaggi: 299
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Io ti rispondo come "mamma".
Spesso i nostri figli si chiudono in loro stessi perchè è nel loro carattere, i genitori sono un punto di riferimento e devono essere presenti anche se lavorano molto. Ci sono anche gli amici, che danno molto, specie nel periodo dell'adolescenza, tu non ne hai? Io ho due figli, maschio e femmina, ho sempre parlato molto con loro, un po' meno il loro padre, io facevo da tramite, anche se non va bene. Adesso ho un bel rapporto con loro, specie col maschio, la femmina facendosi la sua famiglia è presa da essa e ha meno tempo per le nostre chiacchierate. Penso che i tuoi genitori siano giovani, prova a iniziare tu un discorso, non chiuderti in te stesso. Sai, nessuno ci insegna ad essere dei bravi genitori, siete voi figli che ci aiutate ad esserlo, con il nostro amore reciproco, cercando di capire che il babbo e la mamma sono due persone con i loro sogni e le loro delusioni. Ciao |
29-11-2003, 20.25.48 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-11-2003
Messaggi: 91
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Grazie per le risposte
Condivido pienamente quanto detto da serpina e devo constatare che effettivamente anche io ho più o meno il tuo stesso comportamento e forse quelle proposte da te potrebbero essere delle buone soluzioni. In quanto a Vi@nne, la classica figura dell'amico con cui confidarsi non l'ho mai conosciuta; gli unici "amici" che ho non sono di questo tipo. Per l'amor del cielo ci parliamo dei problemi personali però ognuno di noi ha visioni diverse e spesso non riesce ad aiutare l'altro con un consiglio valido...o meglio forse l'unico a farlo sono proprio io. Per il discorso sui genitori, devo ammettere che mia madre è stata l'unica che si è prodigata per aiutarmi nel momento del bisogno (l'anno scorso) quando una ragazza che amavo profondamente mi ha sbattuto la porta in faccia e se n'è andata. Soltanto credo che la mamma non sia riuscita a comprendere tutto ciò che provavo per quella ragazza e ha chiuso il suo aiuto con un semplice "Te l'avevo detto che quella non mi piaceva". |
29-11-2003, 22.53.37 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
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Vorrei aggiungere una nota positiva: probabilmente la solitudine che ha pervaso la tua adolescenza ti ha permesso di vivere bene con te stesso, di conoscerti bene, di trovare forza in te. E questo ti sarà d'aiuto per tutta la vita.
Naturalmente adesso non ti basti più, perciò penso che questo disagio ti dovrebbe adesso spingere verso gli altri, i tuoi coetanei, i tuoi amici, verso l'esterno. ADESSO SEI PRONTO PER FARLO! Se provi a lanciare qualche debole segnale, vedrai che qualcuno ti risponderà (non tutti, naturalmente)! Ne sono sicura, devi solo trovare il coraggio di fare la prima mossa. in bocca al lupo! |
01-12-2003, 10.53.12 | #8 | |
supreme being :O)
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
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Re: Solitudine e assuefazione
Citazione:
vabbè dai , hai un semplicissimo rapporto conflittuare che cerchi di identificare in una mancanza affettiva da parte dei tuoi genitori ... ragionaci , di a loro quello che hai scritto qui e si risolve tutto , non stai esplodendo ... hai solo bisogno di sentirti accettato ( lascia perdere il concetto dell'ascia ) ... P.S. - la tua vita sentimentale ? si può sapere qualcosa a riguardo ? |
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01-12-2003, 14.04.41 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-11-2003
Messaggi: 91
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Ciao pennac!
Certo, posso riassumerti la mia "vita sentimentale" in due parole: disastro e fallimento. A 15 anni mi sono perdutamente innamorato di una mia compagna di classe (ma quando parlo di innamorato intendo nel vero senso del termine) che però mi ha evitato per i primi mesi, poi si è messa con un altro e la mia folle passione mi ha fatto continuare il corteggiamento fino allo sfinimento. Poi risultato: ha preso un pretesto inutile e litigando mi ha sbattuto il mondo in faccia. Credo di aver lasciato 3/4 di me stesso con lei... Poi niente più fino a qualche settimana fa...quando un'amica mi ha fatto conoscere una ragazza con cui sono uscito un paio di volte soltanto (mai solo...sempre con la amica comune e il suo tipo); non so dirti cosa succederà...soltanto posso dirti che grazie a quel disastro successo un anno fa ho perso qualsiasi fiducia in me e suppongo mi ci vorrà molto prima di riuscire a tornare ad amare...spero questa fanciulla mi possa aiutare...volendomi bene per quello che sono... |
01-12-2003, 14.16.55 | #10 |
supreme being :O)
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
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allora roby , secondo me la soluzione alla tua "instabilità" ( che si manifesta con una sensazione ingiustificata di inadeguatezza ) è il conoscere le cause del tuo innamoramento : ti accontenti ? ricerchi davvero il perchè una ragazza ti "prende" ? o più semplicemente hai bisogno di vivere un rapporto ? ... se l'ultima ti sembra , ragionaci però , la situazione più simile alla tua allora ti consiglio di guardarti allo specchio ed amare te stesso , l'interazione con il mondo esterno è la proiezione di quella che è la propria considerazione di sè ... hai 20 anni e a mio parere puoi dare molto , ergo molto puoi ricevere ( ma non avere fretta )
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