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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 30-11-2003, 21.29.40   #1
Viky
Ospite
 
Data registrazione: 27-11-2003
Messaggi: 16
dopo la fine

cosa rimane quando qualcosa finisce?
questa è la mia domanda, si riferisce a tutto, la fine di un amore, la morte di una persona, la partenza di un caro amico.......qualunque cosa. come si affronta una fine? cosa ci rimane dentro dopo che qualcosa è finito? è come se nn ci fosse mai stato? lascia tracce? se si, quali?mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Viky is offline  
Vecchio 30-11-2003, 22.47.28   #2
Alby83
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-11-2003
Messaggi: 91
Viky, posso dirti che per esperienza personale qualsiasi esperienza noi facciamo, se un minimo ci ha interessato, lascia il segno dopo la sua fine. Bella o brutta che sia.

Sai, certe volte prego che questo segno se ne vada in fretta, però non sempre funziona così...
Alby83 is offline  
Vecchio 30-11-2003, 23.53.02   #3
Vi@nne
Ospite abituale
 
L'avatar di Vi@nne
 
Data registrazione: 14-09-2003
Messaggi: 299
Certamente rimane qualcosa!
Quando muore una persona a noi vicina è come se mancasse una parte di noi, io mi svegliavo e realizzavo subito che non c'era più...mi sentivo impotente, ma dovevo andare avanti. Ho avuto il lutto dei genitori, è triste, ti senti in colpa perchè continui a vivere, ma dentro il mio cuore non moriranno mai, ci saranno fino a quando io vivrò , così anche per gli amici che non ci sono più, restano dentro di noi.
Quando muore un amore...ancora un lutto, devastante, ci sembra che non possa mai passare, poi col tempo ce la facciamo. Cosa resta? Un grande vuoto che dobbiamo trasformare in emozioni positive...Duro da realizzare, poi la vita prende il sopravvento.
Anche la fine di un'amicizia lascia qualcosa, tanta amarezza nell'aver donato una parte di noi a chi non l'ha saputa tenere!
Un amico che parte ti lascia la voglia di rivederlo presto.
Come vedi di tracce ne rimangono molte...
Vi@nne is offline  
Vecchio 01-12-2003, 01.36.29   #4
Marco_532
Vivi!
 
L'avatar di Marco_532
 
Data registrazione: 28-10-2003
Messaggi: 1,159
Quello che rimane, è l'esperienza di quel qualcosa, con tutte le sue conseguenze, e la conoscenza che nulla è statico, ma tutto è in continuo rinnovamento.
Marco_532 is offline  
Vecchio 01-12-2003, 09.24.58   #5
moni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 03-11-2003
Messaggi: 78
Quando qualcosa "finisce" cosa rimane.... rimangono le tracce...se hai camminato sulla sabbia... sono tracce destinate a scomparire perchè cancellate dal vento o dalle onde... se hai camminato nel cemento fresco... diventando duro... la tua impronta non andrà mai via...

Quando sono scomparse persone a me care, la cosa che mi ha fatto un gran bene è stato rivivere gli episodi positivi vissuti con loro, è stato parlare di loro con "il sorriso" è stato come dargli l'ultimo saluto... poi dopo giorni e anche mesi... sono "tornate" a me, attraverso episodi.. attraverso i racconti...attraverso emozioni più o meno forti... ricordavo i racconti della mia nonna, le litigate con un mio amico... le incomprensioni con un mio zio, le barzellette di un altro... e la persona era li con me in quel momento.. come lo era il dolore... infatti spesso mi capita di non riuscire subito a far mio il dolore... ma di "congelarlo" in attesa di un momento migliore... di attesa di aver "digerito" in parte la cosa... questo soprattutto succede alla fine di una storia... se finisce per mano mia... beh è diverso, il dolore c'era prima, nel pensiero di dover "recidere"... quando poi hai deciso... ovviamente il dolore è per la persona che sta con te... ma è sempre un riflesso... non è mai la stessa cosa che provarlo sulla propria pelle, checchè se ne dica...
Quando invece è l'altro che mette la parola fine... miiiiiiiii buco allo stomaco, come se prendessi un pugno di quelli che ti fanno mancare il respiro e ti tocca sdraiarti per piano piano tornare a respirare normalmente...

Ammazzo ogni ricordo, ogni attimo positivo, ogni emozione... elimino tracce.. foto, lettere... non buttando via nulla, ma chiudendo tutto in un cassetto... finchè poi...dopo un po', un bel po'... non mi "permetto" di pensare senza più sentire quel pugno e allora lascio il mio dolore libero di parlare non più con la rabbia della disfatta, ma con la "logica" del perdono... mio, perchè c'è sempre da perdonarsi... e dell'altro. Gustando quindi.. il positivo che c'è stato, sicuramente fino ad un certo punto, che ci ha fatto diventare ciò che siamo...

Tempo... per digerire...per purificare... per capire...anche se tante volte non c'è nulla da capire, ma semplicemente il tutto è finito.. punto.

Ma ad una parola fine... si accosta sempre la parola inizio...sempre!! e questa è la certezza più dolce e solare che ti devi portare appresso...

un abbraccio

moni is offline  
Vecchio 01-12-2003, 10.43.45   #6
pennac
supreme being :O)
 
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
rimane il ricordo , prima intenso poi via via sempre più lieve , fino a scomparire ... è il tempo il metronomo delle nostre emozioni
pennac is offline  
Vecchio 01-12-2003, 17.00.57   #7
Viky
Ospite
 
Data registrazione: 27-11-2003
Messaggi: 16
grazie a tutti per aver risposto.
qualcuno diceva di ricordare le persone che nn ci sono più con il sorriso. certamente sarebbe bello, ma come è possibile? come è possibile se quando ricordo provo un dolore quasi fisico? come si fa ad accettare?
Viky is offline  

 



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