Quando qualcosa "finisce" cosa rimane.... rimangono le tracce...se hai camminato sulla sabbia... sono tracce destinate a scomparire perchè cancellate dal vento o dalle onde... se hai camminato nel cemento fresco... diventando duro... la tua impronta non andrà mai via...
Quando sono scomparse persone a me care, la cosa che mi ha fatto un gran bene è stato rivivere gli episodi positivi vissuti con loro, è stato parlare di loro con "il sorriso" è stato come dargli l'ultimo saluto... poi dopo giorni e anche mesi... sono "tornate" a me, attraverso episodi.. attraverso i racconti...attraverso emozioni più o meno forti... ricordavo i racconti della mia nonna, le litigate con un mio amico... le incomprensioni con un mio zio, le barzellette di un altro... e la persona era li con me in quel momento.. come lo era il dolore... infatti spesso mi capita di non riuscire subito a far mio il dolore... ma di "congelarlo" in attesa di un momento migliore... di attesa di aver "digerito" in parte la cosa... questo soprattutto succede alla fine di una storia... se finisce per mano mia... beh è diverso, il dolore c'era prima, nel pensiero di dover "recidere"... quando poi hai deciso... ovviamente il dolore è per la persona che sta con te... ma è sempre un riflesso... non è mai la stessa cosa che provarlo sulla propria pelle, checchè se ne dica...
Quando invece è l'altro che mette la parola fine... miiiiiiiii buco allo stomaco, come se prendessi un pugno di quelli che ti fanno mancare il respiro e ti tocca sdraiarti per piano piano tornare a respirare normalmente...
Ammazzo ogni ricordo, ogni attimo positivo, ogni emozione... elimino tracce.. foto, lettere... non buttando via nulla, ma chiudendo tutto in un cassetto... finchè poi...dopo un po', un bel po'... non mi "permetto" di pensare senza più sentire quel pugno e allora lascio il mio dolore libero di parlare non più con la rabbia della disfatta, ma con la "logica" del perdono... mio, perchè c'è sempre da perdonarsi... e dell'altro. Gustando quindi.. il positivo che c'è stato, sicuramente fino ad un certo punto, che ci ha fatto diventare ciò che siamo...
Tempo... per digerire...per purificare... per capire...anche se tante volte non c'è nulla da capire, ma semplicemente il tutto è finito.. punto.
Ma ad una parola fine... si accosta sempre la parola inizio...sempre!! e questa è la certezza più dolce e solare che ti devi portare appresso...
un abbraccio