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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 14-10-2014, 01.08.33   #41
vanina
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Originalmente inviato da nikelise
E' vero che i trans pare abbiano un gran successo tra insospettabili uomini con la maschera dell'irreprensibilita' e non so proprio dirti il perché ( io 2 cose non faccio nella mia vita : prestare i miei libri e andare con gli uomini ....il resto tutto ) : forse e' l'ambiguita' , la trasgressione e/o come dici tu la compresenza della femminilita' e della complicita' tra uomini ....boh non lo so proprio .
Pero' e' un dato che abbiano un gran successo....un motivo ci sara' .

Quando (scherzicchiando) parlavo di mia "intuizione di intuizione" intendevo dire una cosina che non mi sembra sciocchissima, circa il motivo di cui Tu stesso ti chiedi.
Premetto di parlare quel che po' che ho potuto avere il piacere umano-sociale di conoscere svariati trans, tutti (nei casi da me conosciuti) esercenti prostituzione di fascia gold.

Intanto la centralità della sensualità nel quotidiano e nella psiche di un trans (o almeno in quanti da me conosciuti) è semplicemente imparagonabile a quella di qualunque uomo o donna. Non so se riesco a spiegarmi, ma...anche quando ti porge una tazzina di caffè o ti mostra un documento importante...hai la percezione di aver dinanzi...la sensualità come Vocazione Naturale.

Soprattutto, però, ieri riflettevo su questo (con cui spero molto più che sinceramente di non urtare la sensibilità di alcuno) : per quanto un trans possa aver desiderato essere o apparire "femmina"...è innegabile che sia nato "maschio" e che abbia così intimamente ed autenticamente agognato il "mondo femmina" da sfidare tutto e tutti pur di viverlo. Ok?

Qui viene il bello : il "mondo femmina" così amato ed agognato... è davvero , in questi casi, il "mondo femmina" O è (pur sempre) "il mondo femmina come visto/immaginato da un maschio"

Parecchi dati di realtà farebbero propendere per la seconda ipotesi.
Primo fra tutti il fatto che in essa realtà possono dirsi pressochè inesistenti donne che vivono delle stesse centralità esistenziali dei trans, e per la frazione per cui possono condividere una minuscola frazione delle stesse attitudini ... la vivono comunque con piglio sostanziale radicalmente diverso, e questo anche a parità di stile di vita : la prostituta anche di altissimo rango ...ma proprio non ha NULLA di quella Sincera quanto Squisita Vocazione Geisha che nel trans è normalissima...

E finalmente arrivo alla sintesi , e cioè : e se il Fascino (incontestabile) del trans fosse esattamente quello di dar vita con la propria sensibilità e la propria persona al Sogno di Eva come sognato dal maschio , proprio perchè lo coltivò da maschio





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Originalmente inviato da nikelise
Detto questo io credo che il 99 per cento delle esperienza di ciascun uomo con ciascuna donna oscillino tra EVA ed Elena . Ci si separa per passare da una ex Eva ad un Eva attuale o se le forze ormai vengono meno si sceglie una Elena che affascina per i modi ma che ha anche lei abbandonato la fatica e l'impegno di essere Eva .
Rarissimamente volte si raggiungono i livelli di Maria e di Sophia .
Proprio perché quegli stati esigono un livello di ESSERE assai elevato , quello di Sophia soprattutto impone che si sia fatto un grande lavoro su di se' a livello psicologico .
Altra possibilita' e' la rinuncia .

Concordando su questo (per quel che vedo e ho visto sino ad oggi) , non trovi che questo sia perfettamente conciliabile con il concetto dei tasti di pianoforte di cui sopra?

Intendo questo : se gli stessi tasti danno giulivo ed efficace segno di sè ..tanto in una canzonetta quanto in un sofisticatissimo pezzo jazz ...non è del tutto normale che i più si fermino alla canzonetta ?
Insomma (secondo me) : non è per sentire risuonare quei tasti nel pezzo jazz che occorra una qualche superiorità dell'essere; la superiorità occorre per trovare gradevole la composizione in cui risuoneranno anche quei tasti. E se questi risuonano anche in composizioni che si possono addirittura canticchiare facendo altro...chiaro che saranno i più a "godersi" quei tasti ..canticchiando anche mentre fanno altro....
vanina is offline  
Vecchio 14-10-2014, 17.52.36   #42
nikelise
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Citazione:
Originalmente inviato da vanina
Quando (scherzicchiando) parlavo di mia "intuizione di intuizione" intendevo dire una cosina che non mi sembra sciocchissima, circa il motivo di cui Tu stesso ti chiedi.
Premetto di parlare quel che po' che ho potuto avere il piacere umano-sociale di conoscere svariati trans, tutti (nei casi da me conosciuti) esercenti prostituzione di fascia gold.

Intanto la centralità della sensualità nel quotidiano e nella psiche di un trans (o almeno in quanti da me conosciuti) è semplicemente imparagonabile a quella di qualunque uomo o donna. Non so se riesco a spiegarmi, ma...anche quando ti porge una tazzina di caffè o ti mostra un documento importante...hai la percezione di aver dinanzi...la sensualità come Vocazione Naturale.

Soprattutto, però, ieri riflettevo su questo (con cui spero molto più che sinceramente di non urtare la sensibilità di alcuno) : per quanto un trans possa aver desiderato essere o apparire "femmina"...è innegabile che sia nato "maschio" e che abbia così intimamente ed autenticamente agognato il "mondo femmina" da sfidare tutto e tutti pur di viverlo. Ok?

Qui viene il bello : il "mondo femmina" così amato ed agognato... è davvero , in questi casi, il "mondo femmina" O è (pur sempre) "il mondo femmina come visto/immaginato da un maschio"

Parecchi dati di realtà farebbero propendere per la seconda ipotesi.
Primo fra tutti il fatto che in essa realtà possono dirsi pressochè inesistenti donne che vivono delle stesse centralità esistenziali dei trans, e per la frazione per cui possono condividere una minuscola frazione delle stesse attitudini ... la vivono comunque con piglio sostanziale radicalmente diverso, e questo anche a parità di stile di vita : la prostituta anche di altissimo rango ...ma proprio non ha NULLA di quella Sincera quanto Squisita Vocazione Geisha che nel trans è normalissima...

E finalmente arrivo alla sintesi , e cioè : e se il Fascino (incontestabile) del trans fosse esattamente quello di dar vita con la propria sensibilità e la propria persona al Sogno di Eva come sognato dal maschio , proprio perchè lo coltivò da maschio







Concordando su questo (per quel che vedo e ho visto sino ad oggi) , non trovi che questo sia perfettamente conciliabile con il concetto dei tasti di pianoforte di cui sopra?

Intendo questo : se gli stessi tasti danno giulivo ed efficace segno di sè ..tanto in una canzonetta quanto in un sofisticatissimo pezzo jazz ...non è del tutto normale che i più si fermino alla canzonetta ?
Insomma (secondo me) : non è per sentire risuonare quei tasti nel pezzo jazz che occorra una qualche superiorità dell'essere; la superiorità occorre per trovare gradevole la composizione in cui risuoneranno anche quei tasti. E se questi risuonano anche in composizioni che si possono addirittura canticchiare facendo altro...chiaro che saranno i più a "godersi" quei tasti ..canticchiando anche mentre fanno altro....

Quanto al trans e' interessante quello che dici : sarebbe un uomo che vive immerso nel mondo femminile e per questo avrebbe in grado di una sensibilita' molto molto accentuata ....come un uomo che avesse sempre a disposizione il suo ideale di donna. E' cosi' ?
C'e' da dire pero' che sia uomini che donne abbiamo tutti una parte cromosomica e psicologica se non fisica dell'altro sesso senza raggiungere l'intensita' del trans .....il trans pero' ha anche una componente fisica dell'altro sesso che dovrebbe/potrebbe spiegare l'aumento a dismisura di questa sensualita' cosi' da rappresentare EVA al massimo grado .
Puo' essere , anche se mi e' piu' facile pensare che abbiano una qualche schizofrenia dovuta alle grandi difficolta' psicologiche della situazione ambigua e socialmente non accettata che sono costretti a vivere .
C'e' qualcosa di sopra le righe , innaturale ed ossessivo nel loro modo di fare che non mi fa venire in mente il sano mondo di EVA quanto piuttosto la necessita' del lettino dello psicologo .
Certamente vivono una realta' non facile in una societa' permeata da moralismi che li mette all'indice .Fossero vissuti nel mondo greco antico sono sicuro che sarebbero molto
meno '' strani '' di quanto oggi appaiono e forse questo e' il segreto del loro successo perche' piu' si vieta o si condanna qualcosa e piu' si ha voglia di provarla .

Quanto , invece , ai tasti del piano forte e alle sue note presenti in ogni rapporto tra uomo e donna pur se a fasi alterne , come metafora della sensualita' di EVA e quindi come segno della sua superiorita' sulle altre figure del femminile , posso dirti quello che la mia psicologia mi consente di dire :
il fatto che la forza di Eva svanisca , evapori e si condensi nuovamente secondo leggi sue proprie e prive di controllo , fanno , per me , di EVA qualcosa di meno e non di piu' delle altre figure del c.d. eterno femminino :
Le altre figure , in modo diverso , hanno il pregio della maggior stabilita' , della maggior profondita' man mano che si elevano verso Sophia .
Che poi quelle note del piano forte ogni tanto riemergano , sublimate nella tensione spirituale di Maria o piu' concrete nella completezza di Sofia , non significa per me che siano la prova di una superiorita' di Eva , anzi . Questo a me sembra e per questo mi pare che Elena , Maria e Sophia non siano maschere di Eva ma qualcosa di diverso e superiore .
nikelise is offline  
Vecchio 14-10-2014, 20.52.38   #43
vanina
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Originalmente inviato da nikelise
Quanto al trans e' interessante quello che dici : sarebbe un uomo che vive immerso nel mondo femminile e per questo avrebbe in grado di una sensibilita' molto molto accentuata ....come un uomo che avesse sempre a disposizione il suo ideale di donna. E' cosi' ?

.....il trans pero' ha anche una componente fisica dell'altro sesso che dovrebbe/potrebbe spiegare l'aumento a dismisura di questa sensualita' cosi' da rappresentare EVA al massimo grado .

C'e' qualcosa di sopra le righe , innaturale ed ossessivo nel loro modo di fare che non mi fa venire in mente il sano mondo di EVA quanto piuttosto la necessita' del lettino dello psicologo .

Sì, esatto. Sono maschi che certamente amano il "mondo femmina" e pagano sulla loro pelle per viverlo. Ma... resta il mondo femmina sognato da maschi, in realtà persino smentito/disconosciuto dal reale mondo femmina...
Non vorrei annoiare nessuno, ma insomma....la prima caratteristica certa del mondo femmina reale è che il sesso è davvero l'ultimo dei pensieri ...e loro (invece) ce l'hanno come centralità assoluta nella testa...(come accade molto più spesso ai maschi, volendo).

Forse sono io a non aver capito, invece, il secondo Tuo paragrafo: i trans non hanno alcuna componente fisica femminile (se non chirurgicamente e farmacologicamente acquisita per loro scelta).

Sul Tuo terzo paragrafo....me ne spiace assai per i trans che trovo comunque amabilissime persone, però....anche io ho maturato molto convintamente l'idea che ci sia qualcosa di esasperatamente problematico nel loro modo di essere-vivere-viversi-vedersi-immaginarsi-immaginare.
Non mi preoccupo di apparire oscurantista : è proprio che - pur avendo massimo rispetto del trans ed affetto nei suoi confronti - non riesco a concepire che possa dirsi sana una vita centrata sulla sessualità come valore assoluto, monopolizzante, accecante...e che porta molti al suicidio quando...le rughe cominciano a vedersi più delle ciglia finte...

E infatti...quando dicevo che il trans è la Eva Perfetta (ora dovrebbe essere chiaro) intendevo che lo fosse dal punto di vista maschile, proprio e solo perchè è Eva incarnata da un maschio che vive per essere Eva.

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Originalmente inviato da nikelise
Quanto , invece , ai tasti del piano forte e alle sue note presenti in ogni rapporto tra uomo e donna pur se a fasi alterne , come metafora della sensualita' di EVA e quindi come segno della sua superiorita' sulle altre figure del femminile , posso dirti quello che la mia psicologia mi consente di dire :
il fatto che la forza di Eva svanisca , evapori e si condensi nuovamente secondo leggi sue proprie e prive di controllo , fanno , per me , di EVA qualcosa di meno e non di piu' delle altre figure del c.d. eterno femminino :
Le altre figure , in modo diverso , hanno il pregio della maggior stabilita' , della maggior profondita' man mano che si elevano verso Sophia .
Che poi quelle note del piano forte ogni tanto riemergano , sublimate nella tensione spirituale di Maria o piu' concrete nella completezza di Sofia , non significa per me che siano la prova di una superiorita' di Eva , anzi . Questo a me sembra e per questo mi pare che Elena , Maria e Sophia non siano maschere di Eva ma qualcosa di diverso e superiore .

Sono totalmente d'accordo.
Non ho mai detto (non potrei dirlo, perchè non lo penso) che Eva sia "superiore".
Penso solo quel che ho detto : Eva è necessariamente presente quando si parla di erotismo , ossia di ciò che evoca il piacere sessuale.
Non è superiore.
E' solo che c'è ed opera anche sotto mentite e più nobili spoglie, secondo me, in Marie e Sofie, ma ...se Eva non operasse ... non avrebbero mai alcun significato erotico neanche le Marie e le Sofie.

Presuntuosamente (chiedo venia) torno al parallelo con la composizione musicale: tu (tu figurato, immaginario) ascolti jazz e provi euforia (chiamiamola così) e la ascrivi alla maestria della composizione jazz. Io , invece, dubito che quella particolare euforia non derivi da pochi accordi che...potrebbero suonare con gli stessi effetti nella canzonetta....

(Volendo...questa mia pazza idea potrebbe aiutare a spiegare anche tante cose molto frequenti e molto umane, tipo il FATTO che ...anche gli stakanovisti dell'amore eletto-puro-concettuale-psicoaccogliente e chi più ne ha più ne metta....svoltino talvolta (spesso, però) andando ..."a puttane"... se proprio non hanno carattere per godersi qualche ora con un trans...)
vanina is offline  

 



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