ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
30-05-2008, 11.22.17 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2007
Messaggi: 498
|
Riferimento: Riflessioni sulle riflessioni...
Citazione da Nexus6:
Maggiormente vi leggo, maggiormente ho l’impressione d’appartenere ad un mondo differente. Probabilmente è solo perché non riesco a comprenderlo, a decifrarlo a volte. Livori aggiustati alla buona da poesia (eppure applauditi), giochi di fraintendimenti che finiscono per privarti d’energia (eppure etichettati da belle discussioni), dialoghi che sono arroccati monologhi nemmeno con se stessi, ma con la crosta della scorza della superficie (eppure classificati come intime profondità) ed ancora gente in cerca sin troppo esplicitamente di un po’ di sano sesso (eppure con i panni del filosofo dalle auliche virtù) o scopate intellettualizzate come interazioni socio-culturali uomo-donna (eppure è alto erotismo). Rispetto a ciò, trovo molto più erotica l’interazione di una coppia particella-antiparticella che si annichila. Carissimo amico Nexus6,ti leggo sempre ed a volte apprezzo i tuoi interventi. ma relativamente a questo tuo ultimo mi è caro ricordarti che il mondo è bello perchè è vario,(non avariato) è composto da tante teste chi pensano e ragionano in tanti e svariati modi,in forza a quella sacrosanta base che si chiama libero arbitrio.Qualora una persona che ritiene di essere nel giusto nota nelle espressioni di un amico qualcosa di non ortodosso,sarebbe bene ed umanamente giusto che alla critica facesse seguire delle proposte migliorative perchè a mio avviso la sola critica è quasi sempre risultata improduttiva,se non anche a volte dannosa.Sono convinto che ciò sia una valida componente dei valori di questo forum di Riflessioni. Il mio motto èiamoci una mano a vicenda, perchè nessuno è nulla. Bene o male partecipiamo tutti a questo forum di Riflessioni,quindi cerchiamo di riflettere ed eventualmente offrire anche un ausilio a riflettere. Un caro ed amichevole saluto espert37 |
30-05-2008, 11.40.03 | #13 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
|
Riferimento: Riflessioni sulle riflessioni...
Citazione:
l'approccio di vedere i "problemi" ci sta ..siamo pure a "Psicologia".. ma vedi, non è mai la somma delle sofferenze che fa una Sofferenza più grande, non è mai lo somma dei problemi che fa il Problema.. Allora:o affrontiamo i problemi (ma non finiranno mai..) e le sofferenze (neanche queste..) oppure.. Oppure rischiare di sembrare insensibili,banali,superficial i,vuoti,ipocriti..per mostrare un'altro approccio.. NB Trovo nobilissimo ciò che dici e fai...per non essere frainteso.. è il tuo modo,, la tua via.. PS Anch'io ci tengo tanto ad Antonio.. |
|
30-05-2008, 13.39.33 | #14 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
|
Riferimento: Riflessioni sulle riflessioni...
Citazione:
Comprendo... Citazione:
Comprendo... Citazione:
Equilibrio e armonia no, eh? Cioè: affrontare quando c'è da affrontare, e rischiare di essere insensibiloi etc quando c'è da rischiare di essere insensibili etc... Non penso che debbano escludersi obbligatoriamente a vicenda questi due tipi di approccio... |
|||
30-05-2008, 14.16.28 | #15 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
|
Riferimento: Riflessioni sulle riflessioni...
Citazione:
Scusa Vagabondo se m'intrometto... ma, visto che è un campo da gioco, quel tuo vissuto può essere superato, se t'accorgi che ci sono tanti altri palloni lì, a lato del campo che si possono usare, per divertirsi, per giocare e comunicare. Perchè non lasciare che Nexus faccia la sua parte e giochi come vuole e gli piace? Io credo che sia solo il nostro coinvolgimento in aspettative verso le quali siamo identificati che ci fa sentire negativo o meno il comportamento altrui. Imparare a non perderci in queste aspettative, secondo me, fa parte anche di una crescita psicologica. Il maturare una capacità di distacco, la forza di non reagire di fronte a ciò che ci "disturba" forse è basilare per riflettere sulle riflessioni. Osservare osservandosi. Questa è una delle buone occasioni per farlo. Nel Forum di spiritualità mi sembra che questo atteggiamento sia già più consolidato e sia una prassi più diffusa, per quel che posso constatare dai fatti. |
|
30-05-2008, 15.12.01 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
|
Riferimento: Riflessioni sulle riflessioni...
Ho letto tutto e, giuro, mi gira la testa.
Credo d'essere nata contorta e cresciuta pure peggio, e per questo cerco sempre (non ho detto trovo) il bandolo della matassa. Quali che siano le reazioni a questa mia IPOTESI di intercettazione del bandolo di questa matassa.... resta che, riflettendo, qui e ora, il bandolo secondo me è prossimo a questa petizione , molto grossolanamente schematizzata: - il dialogo IN QUANTO TALE (ossia a prescindere dall'oggetto) , ha una propria logica PER POTER essere; (se mi interessa quel che dici mi interessa il dialogo; se mi interessano solo i tuoi sensi , possibilmente ossequienti, di spettatore.. siam già FUORI: è "altro" ma non dialogo; buono o meno non mi interessa, mi interessa che manca la condizione prima PER l'impostazione del dialogo). - il dialogo in quanto tale ha poi il "dovere" d'ossequiare LA Logica per restare tale e non trasfigurarsi in altro; (se Tizio dice "osservo il fenomeno A" e Caio replica "io invece osservo il fenomeno B che mi sembra in contraddizione con A".... Logica esige (PER il dialogo) che si analizzino e confrontino i fenomeni A e B, ma credo doversi escludere l'intervento di Sempronio che dica "tutte cazzate, perchè io "sento" Z ...e... sapeste che meravigliaaaa!!!!!!". Voglio dire: benissimo inserire anche "io sento Z".... ma questo, senza altro perchè che "sento" e non diagnosticato come rispondente a CODICI diversi di espressione rispetto al confronto su base logica.... non frustra solo Tizio e il suo fenomeno A e solo Caio e il suo fenomeno B.... no: comporta solo che non si sappia più di cosa si parla nè possa più individuarsi la dimensione sulla quale parlarne; qui andiamo diretti al terzo e ultimo punto della frettolosissima mia analisi: - ANCHE IL "MERITO" (OSSIA L'OGGETTO) di qualunque auspicato "dialogo" ha INEVITABILMENTE una PROPRIA LOGICA intrinseca: (tanto per intendersi e solo per esempio) il razionale parte dal primato della ragione, tanto quanto il mistico parte dal primato dell'Essere.... e ciascuno (strano , però, ma lo realizzo solo ora ) ... ciascuno dei due deriva PER LOGICA le proprie conseguenze.... Bene: sono paletti rapidissimi, sommari e rozzi quanto mai, però mi bastano , qui e ora, per chiedermi: come potrebbe non sentirsi "fuori dal mondo" chi istintivamente fa affidamento su queste poche e semplicissime cose... quando.... contemporaneamente succede che: ci si dà un tema dicendo che se ne vuol dialogare, e già qualcuno mostra che non gli interessa nè l'affermazione nè la risposta, perchè gli interessa "esserci con qualcos'altro da dire purchessia"; nel "purchessia" ci si azzecca di tutto, l'importante è farlo assertivamente o (a scelta) suggestivamente, ma resta che sull'incipiente raffronto tra il proprosto fenomeno A e il controproposto fenomeno B.... s'abbatte un categorico "io sento Z" (che spesso non proviene AFFATTO da mistici!!!!!!!! No: proviene da razionalisti filo-razionali!), e quel "io sento Z" (non si sa perchè) distrae tutti e si fa un giro collettivo per viole. De profundis, a questo punto, del dialogo tentato: qualcuno vedendo chi dal salotto è uscito per viole, esce a propria volta dal solotto e allucinato si chiede "perchè vanno per viole?, che c'entra?????". Qulacun altro, più paziente e mancato pedagogo abbozza suadente/paziente "ok, siamo per viole, preferiamo fare tanti mazzettini o tornare a ragionare in salotto?" Quando nessuno risponde , perchè tutti stanno a fare mazzettini... gli allucinati diventano due. E la fonte di loro allucinazione è (di questo sono certa) solo esogena: aver assistito alla sevizia dell'incolpevole dialogo in stato embrionale... perpetrata sino alla morte con particolare infierimento e per motivi abbietti e futili.... |
30-05-2008, 15.24.33 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
|
Riferimento: Riflessioni sulle riflessioni...
Citazione:
Sono rimasta letteralmente incantata dall'intervento di Mirror, di cui individuo il fulcro nel quotato. E credo che da questa frase potrebbe trarsi tanto tanto. Provo maldestramente e con dichiarato senso di inferiorità rispetto a Mirror: nel mondo senza confini delle aspettative verso le quali siamo identificati, quella d'aver dialogo quando si conviene che "dialogo sia" è (credo) la meno soggettiva nella lettura e la più oggettivabile nell'oggettivo fallimento. |
|
30-05-2008, 16.13.38 | #18 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
|
Riferimento: Riflessioni sulle riflessioni...
Citazione:
Te lo comunico solo perchè mi piacerebbe capire,ma pazienza.. |
|
30-05-2008, 16.58.58 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
|
Riferimento: Riflessioni sulle riflessioni...
Citazione:
Probabilmente in Spiritualità è più consolidato per natura intrinseca di quella sezione del forum... è più semplice restare tra "spirituali" e "comprendersi" (ho semplificato)... qui ci sono in ballo più giochi psico-mentali e a me, ad esempio, fa bene partecipare in Psicologia proprio per mettermi alla prova anche sotto il punto di vista spirituale... comincio a capire meglio, osservandomi qui, quali sono i "condizionamenti" di cui subisco l'influenza (gli attaccamenti)... la cosa umanamente spiacevole è che forse ci si accorge troppo tardi di aver "reagito" e non agito... ma anche questo è esperienza... P.S.: E scusami Nexus se ho "reagito" troppo nei tuoi confronti ... avevo perso il "centro"... |
|
30-05-2008, 17.53.00 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
|
Riferimento: Riflessioni sulle riflessioni...
Citazione:
Trovo prezioso quel che dici. Grazie ancora per il "matematica" dell'astrattamente etichettata "astrazione": non credo di meritare l'onore della "matematicità", ma ti assicuro che lo considero un Onore. Forse stiamo arrivando a qualcosa. Forse uno di noi due trova che la logica sia un optional, pur convinto di usarla. Se quel qualcuno fossi io, come è assolutamente possibile, è sicuramente molto dialogico spiegare "dove e perchè", proprio come ho CERCATO di fare io, esponendo POSSIBILI PARTI DI POSSIBILI MOTIVAZIONI MA NON SOLTANTO I MIEI EPITETI ALL'INDIRIZZO DEL PROSSIMO O DEL SUO DIRE . |
|