Ciao a tutti!
Ho perso la mia spensieratezza. Per me la vita è diventata un peso enorme da portare...non ho più amici, le uniche amiche che avevo si sono trasferite in altre città per studio, ci sentiamo lo stesso ma non mi sembra che loro sentano molto la mia mancanza... i miei rapporti sono diventati molto superficiali...non mi fido di nessuno, e se da una parte non ho più amici e mi lamento, dall'altro mi sono accorta che sto bene anche in solitudine. D'altra parte nella città dove vivo non ci sono molte cose da fare, e passo quasi sempre i weekend in casa. In più o molti problemi con la mia famiglia...i rapporti con i miei si sono allentati perchè loro odiano il mio ragazzo e non vogliono che lo frequenti. Mi umiliano continuamente. In più il mio ragazzo è molto geloso, e i suoi amici ( che neanche mi conoscono) lo mettono su contro di me. Per cui lui tutte le volte mi fa notare che lui è bravo perchè non mi tradisce, mentre tutti gli altri lo fanno...ed è fissato che io guardo gli altri uomini. E puntualmente quando ci incontriamo finisce tutto in lacrime.
Ho perso la voglia di studiare, ho tantissima paura del futuro, non faccio altro che dormire tutto il giorno e stare al pc. Ho sofferto più volte di depressione per via di molte relazioni finite a rotoli, la maggior parte delle quali a causa dei miei genitori. Ora non vivo l'amore intensamente come prima...per me è una cosa come un'altra, così come sentire il caldo o il freddo.
In più studio in un'altra città e la vita da pendolare mi ha letteralmente distrutto. Ho perso la concentrazione e la voglia di fare tutto, mi dimentico le cose come se mi passassero davanti e non rimanessero impresse nella mia mente...vedo gli altri estranei a me, nessuno che abbia le mie stesse idee, nessuno che la pensi come me, che abbia i miei stessi sentimenti...
Mi sento come dentro una campana di vetro e non sento più niente...solo la rabbia... a volte mi prendono delle crisi di nervi che mi impediscono qualsiasi cosa
La mia vita ha perso qualsiasi bellezza...
scusate lo sfogo

Mi sento come dentro una campana di vetro e non sento più niente...solo la rabbia... a volte mi prendono delle crisi di nervi che mi impediscono qualsiasi cosa
La mia vita ha perso qualsiasi bellezza...
scusate lo sfogo

Hai provato a parlarne con qualche psicologo competente? forse potrebbe aiutarti ad uscire da questo pantano emotivo,comunque dovresti indagare i motivi profondi che ti hanno portato in questa situazione di solitudine e di apatia. Forse già prima le tue relazioni erano superficiali, gli altri ti frequentavano solo per divertimento e non per vera amicizia; la solitudine era quindi in agguato, anche se la tua spensieratezza ti impediva di guardarti dentro e di vedere un vuoto già presente
Un abbraccio

Non lamentarti,non compiangerti se non vuoi apportare altra energia negativa al tuo stato ..piuttosto ascolta la tua rabbia..ma senza darle un nome..Piuttosto esci da certi "vincoli" che sono solo circolo vizioso che ci si crea inconsapevolmente.Vivi questo momento senza nutrirlo ulteriormente,se ti è possibile stacca la spina..anche dal PC se vedi che diventa mera compulsività,convoglia queste energie distruttive in ambiti creativi..impara a volerti bene soprattutto e prima di tutto:è una scuola che ahimè non c'insegna nessuno,e non è colpa neppure dei nostri genitori, anche se li sentiamo inconsapevolmente responsabili..ma prima o poi dobbiamo impararlo.

Cara Cravo&Canela,
capisco che la partenza delle tue amiche possa averti un pò destabilizzata. Anche le mie amiche alla fine partono e se ne vanno, vuoi perché ho conosciuto all'Università persone di altre regioni che dopo gli studi sono ritornate a casa, vuoi perché qualcuno ha deciso di emigrare da questo bel paese... spesso mi son dovuta dare da fare per conoscere persone nuove. Cambiare spesso casa nella città in cui ho studiato mi ha aiutata molto.
Ma, posso chiederti perché i tuoi genitori non approvano il tuo ragazzo? Sono molto possessivi?
Che cosa direbbero se tu proponessi loro di trasferirti nella città in cui studi andando ad abitare con altre studentesse?
Sai, anche se i soldi sono pochini potresti sempre trovare un lavoro che ti tenga impagnata solo nei fine settimana per arrotondare... Il classico lavoro da studente: cameriere. Il giorno rimane libero per studiare.
In quanto al ragazzo geloso tu dovresti fare la tua vita. Capisco che tu abbia paura di perderlo, ma se non ti accetta per come sei meglio lasciarlo andare.
Ci sono vari livelli di gelosia, quella patologica è brutta assai!
Arrivare ad essere gelosi dei propri amici mi sembra abbastanza patologico.
Uno che ti dice che è bravo perché non ti tradisce.... mmmmh.... ti sembra un discorso normale? Se poi tu non provi per lui tutto quell'amore, sarà perché sotto sotto sei sana di mente?
Se questo non lo puoi fare perché lui è geloso, se quello non lo puoi fare perché i tuoi non vogliono, mi spieghi cosa ti rimane, a parte stare al pc e deprimerti?
Ti stai isolando, e questo non va bene.
Capisco che ci voglia forza e coraggio per conquistare la propria indipendenza emotiva, ma di lì devi passare se vuoi avere una vita appagante.

Il mio consiglio in questi casi è sfrondare.
Sfrondare.
Se stai bene in solitudine va benissimo.
Perché non dovresti stare da sola?
Da soli si sentono molte più cose, specialmente se quelli che hai vicino non sono in grado di comprendere te.
Sfrondare.
Il risultato può essere stupefacente davvero.

Non lo approvano perchè sono dei razzisti. Lui è straniero, brasiliano. E' quasi un anno che sto insieme a lui, e non vogliono nemmeno che entri in casa. Lui vive a 100 km da me, nella città dove studio, e nei weekend mi viene a trovare a volte...ma siccome non posso ospitarlo in casa, deve tornare via di notte e farsi 100 km di notte.
In casa trovo razzismo, fuori trovo questo razzismo fomentato da questi politici e dalla gente ignorante che riversa tutti i problemi dell' Italia sul capro espiatorio straniero, proprio come fece Hitler con gli ebrei, e per me è un ossessione, nessuno che mi appoggi. Mi tormenta questo razzismo, in casa, fuori, nei giornali che ormai non leggo più perchè in ogni pagina è scritto circa 8000 volte la parola " immigrazione", "clandestino", carcere, cpt, quello a violentato quella...tutto così...quando a me chi mi ha fatto del male sono stati solo esclusivamente italiani benestanti e altolocati.
Al contrario i genitori di lui, pur non vivendo qui in Italia, mi hanno accolto bene e mi mandano sempre i saluti e gli abbracci, gli chiedono sempre come sto. Tutta un'altra mentalità...per fortuna.
Si ci pensavo di andare ad abitare dove studio, però i miei non vogliono assolutamente pagarmi l'affitto...quindi dovrò lavorare...e sicuramente non basterà solo lavorare il fine settimana per mantenersi in una città in cui gli affitti sono altissimi. In più devo pure studiare e la mia facoltà ( biologia) non è affatto facile.
Le mie amiche non ci sono più...e anche le altre della facoltà stanno tutte là quindi nei weekends non posso vederle. Il più delle volte nei fine settimana, o sto chiusa in casa, oppure vado a mangiare fuori con i miei genitori ( e ho 21 anni)...
Si infatti, più del pc e dello studio non mi è rimasto molto...più che altro non mi sono rimaste molte speranze e mi sento estranea a tutto.

Scusa, cosa intendi per "sfrondare"???

sfrondare le cose che tu ritieni ti facciano star male, quelle che non desideri.
Se già le energie sono poche, se è questo quello che senti, occorre sfrondare, potare le cose che non ci servono, che ci portano via le energie.

Se le amicizie che hai le ritieni superficiali, vuol dire che non ti appagano, non ti soddisfano. Ti portano via solo altre energie, e tu senti di averne poche ora.
Se il rapporto con il tuo ragazzo non va, finite sempre a piangere, le energie si esauriranno sempre di più. Qualcosa non va, lo senti anche tu.

La rabbia è un sentimento importante. Se lo senti vuol dire che non è vero che non senti più niente. La rabbia porta via un bel po' di energie, le energie ci sono se sei arrabbiata. Il problema sta nel fatto che quelle energie non vengono impiegate.
Ci credo che senti rabbia. Se ti senti umiliata dai tuoi genitori, se senti che loro vorrebbero decidere al tuo posto le tue realzioni sentimentali, se ti senti vittima di una gelosia senza fondamento, ci credo che senti solo la rabbia.
Anzi meno male che la senti. Significa che dentro di te qualcosa si ribella in modo prepotente. E' da lì che bisogna ripartire per ritrovare le energie. Sentire la rabbia, coltivarla, lasciarla emergere e comprendere poi piano piano cosa desideri. Spiegare algli altri cosa desideri e se gli altri ti ostacolano, sfrondare.
Non succede nulla di brutto. Si trova e si ritrova se stessi, ed è una bella scoperta. E' una questione di sopravvivenza, o meglio di vita, di vitalità...

Cara Cravo,
Volevo chiederti, anche, se con questo ragazzo stai bene, a parte le inevitabili differenze di cultura, piccole o grandi che siano.
Da quello che hai scritto ho avuto l'impressione che ci fossero delle incomprensioni dovute a gelosia, inoltre non ho ben capito cos'avrebbero i suoi amici contro di te...
Un'altra domanda (voglio essere sicura di capire bene la situazione), questo tuo calo di interesse nelle cose, la difficoltà a studiare, il sentirti estranea a tutto, da cosa credi che dipendano?
Mi spiego meglio, capisco che un pò tutto possa contribuire ad accentuare certi stati d'animo, ma la cosa preponderante, quella che ti brucia di più, l'ostacolo principale eliminato il quale tu sentiresti scorrere nuovamente la tua vita, qual è? La famiglia, la lontananza dal tuo amore o la lontananza dalle tue amicizie più care?
Infine, mi rendo conto che Biologia è una Facoltà tosta, lavorare per mantenerti in toto e studiare non è cosa da poco a meno che tu non decida di allungarla (mi sentirei di sconsigliartelo, prima ti laurei più opportunità hai).
Magari adesso hai bisogno di affrontare esami molto impegnativi, forse più in là le materie che dovrai studiare richiederanno meno impegno e lavorare non sarà poi troppo gravoso... questa è una scelta da ponderare bene e con calma.

Puoi farcela anche tu…. Ti capisco, anche io ho vissuto in luoghi diversi e più volte ho dovuto ricominciare, ho lottato anche con la solitudine ma vincevo sempre io e sai come ho fatto? Con l’ottimismo e vivendo alla giornata. Anche io ero giovane e ciò mi aiutava tanto perché troppa era la voglia di vivere, di realizzarmi, di essere felice che nessuno poteva fermarmi. Se un giorno era brutto, un altro sarebbe stato meglio. Poi diventava quasi una sfida e allora gli stimoli per andare avanti aumentavano e mi mettevo in gioco continuamente per cambiare ciò che non andava. Ovviamente ho sempre creduto in me stessa ed ho cercato di non permettere mai a nessuno di rovinarmi la vita. La vita non è facile, per alcuni è peggio, per altri un po meglio ma nessuno vive senza problemi e difficoltà. Siamo noi che dobbiamo cercare di vivere senza farci soffocare dagli altri e dagli eventi. Ricorda che abbiamo una sola possibilità di vivere, non sprecarla. Pensa positivo, tutto può cambiare ma molto dipende anche da te. Il mondo è fatto di tante persone e fortunatamente ci sono anche quelle “buone”, cercale, non ti chiudere verso gli altri altrimenti ti sentirai sempre più sola. Apriti al mondo, anche tu devi partecipare attivamente ai cambiamenti, combatti per ciò che credi e vedrai che in seguito ti sentirai sempre più forte ed orgogliosa di te stessa. Sono cresciuta in fretta, perché da soli tutto è più difficile ma sicuramente oggi mi sento più completa rispetto a chi “ha avuto una vita semplice”, ho imparato a volermi più bene ed a interagire meglio con gli altri . Credimi, un giorno sarai pienamente soddisfatta di te, da sola stai costruendo la tua vita, il tuo futuro, sii felice perché domani è sempre un altro giorno…..