Con lui sto bene, lui è molto innamorato di me....si lui è molto geloso e questa gelosia è dovuta anche al fatto che appunto i suoi amici lo mettono su...loro ( sia italiani che brasiliani) gli dicono che le donne sono tutte poco serie, che lui è solo un coglione a stare soltanto con me e a non mettermi le corna...solo che lui mi ripete questo in continuazione...mi ripete in continuazione che lui non mi fa le corna e che quindi io non gliele devo fare ( quando io sono la persona più fedele del mondo e lui lo sa). Non mi hai mai presentato i suoi amici e s'incazza se solo saluto un amico che incontro per strada. Lui è la persona più buona del mondo e mi ama davvero... ma ha solo questo difetto che però non sopporto per niente. Non merito una tortura di questo genere. Se non avesse questa gelosia, il nostro rapporto sarebbe perfetto.
Il sentirmi estranea a tutto è dovuto al mio passato...ho collezionato solo insuccessi dal punto di vista sentimentale, pur essendomi comportata sempre bene ed avendo amato veramente...ho sofferto di depressione, ho provato anche a togliermi la vita. Mi sento tremendamente sola perchè mi sento unica, perchè nessuno può condividere le mie idee...raggiungo le cose con molta più difficoltà degli altri, ad es. il mio ragazzo mi ama ma è geloso...c'è sempre qualcosa che non va. Niente va mai bene nella mia vita....
Forse ho la depressione di nuovo.

Cara Cravo,
neanche io sopporto la gelosia. Sono stata con una persona gelosa, una volta..., mi ha distrutta. La sua gelosia aveva assunto le forme dello stalking! Come hai detto: non merito una tortura di questo genere, e hai ragione.
Continua a non sopportarla, che fai bene! Questo è un problema suo e dovresti dirglielo chiaramente.
Vedo che poni molto l'accento sulle relazioni sentimentali e che ne hai sofferto moltissimo, una tua frase mi ha colpita:


Posso chiederti se i tuoi ex erano problematici o bisognosi d'aiuto?
Ti vorrei segnalare un sito dove si parla di "dipendenza affettiva".
C'è anche un forum specifico dove si affrontano queste tematiche e dove ci sono persone che condividono un percorso di presa di coscienza.
Ovviamente lungi da me il voler fare diagnosi, non sono una psicologa, ma conosco certe dinamiche per averle vissute sulla mia pelle, conosco la depressione e le fantasie di suicidio (nel mio caso solo fantasie, o meglio ideuzze ossessive).
Ho sperimentato sulla mia pelle le conseguenze della mancanza d'amore in famiglia, e ho avuto i miei insuccessi sentimentali con persone variamente disturbate, o bisognose, o sperdute, o semplicemente marziane.
In quanto al sentirsi tremendamente sola, è stato il leit motif della mia vita, anche se oggettivamente non ero poi sola!
Forse, se quello che provi è simile a quello che ho provato io, leggere queste pagine potrà esserti d'aiuto.
E' solo un'indicazione la mia, prendila larga...

http://www.maldamore.it/Dipendenza_affettiva.asp

Non te lo so dire...i miei ex erano bisognosi d'aiuto nel senso che non mi amavano, e qualcuno era proprio direttamente spostato di mente. Però non so se ero io che non mi facevo amare oppure se erano loro. Ma comunque ancora oggi nella vita si trovano apparentemente bene, hanno molti amici e sono felici.
I miei genitori non mi aiutano in niente...e io devo fare sempre ciò che vogliono loro...ad esempio, loro non vogliono che porti in casa il mio ragazzo, ma vogliono che io vada alle cene a casa dei loro amici e se non ci vado, loro rinunciano ad andarci. Io non sono per la legge "occhio per occhio, dente per dente"...ma pure io ho la tentazione di non andare a casa dei loro amici....anche perchè hanno un ragazzo di 27 anni single che dopo mi chiede di uscire e io non voglio, perchè già il ragazzo ce l'ho.

Cara Cravo,
hai mai pensato di beneficiare delle borse di studio per la regione?
Potrebbe essere una buona opportunità per "sfrondare", come dice senzanome!

Ti linko un sito con le informazioni:
www. studenti.it/universita/diritto_studio/borse_regionali.php

non so cara cravo se intervenire... però ti sento abbastanza giù e vorrei sostenerti con grazia e affetto perché anch'io ho sofferto di depressione o comunque di senso di vuoto e precipitazione verso l'abisso.

Vorrei capirti primi di darti consigli e fare macello. Ma tu in famiglia ti senti amata almeno un po'? hai scritto che se non vai alle feste degli amici dei tuoi genitori, loro non vanno senza di te? E' amore questo, o ripicca verso di te?

Io sono madre e per me mio figlio é tutto il mio sangue, tutto il mio cuore, tutta la mia gioia e la mia vita. In questo momento lui soffre di una forma generalizzata di epilessia e se penso ai problemi che potrebbe affrontare come te, problemi del vivere, mi spavento un po' ma io e mio marito lo amiamo e lo sosterremo sempre.

Però possiamo anche sbagliare, lo sappiamo.

Io non posso credere che tu non sia capace di suscitare l'amore dei tuoi.

Pensi che loro non ti amino? E' questo, parte dei tuoi problemi? o é altro?

Perché se esiste la possibilità che loro ti amino, allora non sei davvero sola, ma solo arrabbiata.

La rabbia col tempo si attenuerà, ma l'amore se c'é resterà e anche nei litigi deve essere per te una base, perché non c'é amore più grande di quello di un "buon genitore".

Non so...forse ti ho rotto

Be' però ho avuto la scusa per parlarti un po'. E ti abbraccio forte
feng qi

Ciao feng...mi ha fatto piacere il tuo intervento. Non mi "hai rotto" assolutamente, figurati!!!
Io in famiglia diciamo che mi sento amata...però in modo strano...penso che i miei mi amino più per quello che faccio che per quello che sono e aspettano sempre il momento giusto per umiliarmi. Io sono sempre stata una figlia modello, voti altissimi a scuola, non ho mai fumato, mai usato droghe neanche leggere ( tutti i miei coetanei hanno fumato marijuana), mai tornata a casa ubriaca...e nonostante questo mi dicono che non sono capace a trovarmi i ragazzi, che sono una fallita e mia madre mi ha pure detto che sono una puttana quando ha saputo che avevo avuto il mio primo rapporto sessuale ( a 18 anni, mi sembra l'età nella media). Quando avevo il mio primo ragazzo, invece di incoraggiarmi, mi hanno cominciato a dire che lui mi voleva sfruttare, voleva sfruttare i miei beni...e questo discorso è continuato con tutti, fino al mio ragazzo attuale che secondo mia madre è interessato a sfruttare pure lui i miei beni. Secondo te questo è amore?

L'altra sera poi io sono andata a cena con i miei dai loro amici...il figlio di questi amici ( che ha 27 anni ed è single) non ha voluto cenare con noi...io ho cenato da sola, e poi siamo usciti io e lui e lui è andato a mangiare la pizza ( è un comportamento corretto questo? ma i miei avevano già la giustificazione pronta per lui...se lo facessi io di non presentarmi a cena quando c'è gente, si scatena il finimondo). Mentre eravamo al ristorante è suonato il telefono ed era il mio ragazzo...a cui ho dovuto inventare che ero a cena con le amiche perchè altrimenti se gli dicevo la verità che ero a cena con un altro ragazzo, io e lui da soli, come ci sarebbe rimasto? Ecco io non voglio trovarmi in questa situazione. E' la seconda volta che vado a cena da questi amici e mi fanno una cosa del genere...mi ritrovo sempre ad uscire con lui da sola, quando ho già un ragazzo. Ma i miei non ci trovano niente di male in questo. Anzi se io lascio il mio ragazzo per questo tizio qui a loro non fa altro che piacere. Tra l'altro l'altra sera mi portò a casa già mezzo sbronzo, fuggiva come un pazzo in macchina, e quando l'ho detto ai miei, per lui c'è sempre pronta la giustificazione. Il mio ragazzo invece è uno ******* per principio.
Secondo te questo è volere bene?

A me adesso non importa più niente di essere o non essere amata da loro. Mi sono messa una corazza addosso e non m'importa più di niente. Solo che a volte mi prende il nervoso perchè devo subire tutta questa ingiustizia. La gente viene in casa e mi chiede "ce l'hai il fidanzato?" e io non posso dare spiegazioni...cosa gli dico " si, ma i miei genitori lo odiano senza nemmeno conoscerlo?"....sono soltanto un po' spaesata, mi sembra di vivere in una bolla di sapone...io non pretendo di essere amata da loro, loro amano più i loro beni che me. Si potrà ad una figlia fare un discorso del tipo " quel ragazzo sta con te solo per i beni"....che incoraggiamento è? è amore questo?

Cara Cravo,
Hai centrato un bel punto, sentirsi amata per la prestazione, non per quello che si è.
Come reagisci tu di solito?
Quali sono i sentimenti (oltre la rabbia e l'umiliazione, naturalmente) che si scatenano dentro di te ogni volta che senti una loro critica?
Come reagisci?
Sai, il mio psicologo mi ha sempre detto che gli altri difficilmente cambiano, quindi siamo noi a dover cambiare il nostro modo di rapportarci se vogliamo avere qualche speranza di star meglio nonostante loro.
Ciascuno di noi ha un ruolo in famiglia, proprio come in una commedia, e si rapporta agli altri secondo uno schema ormai fisso.
A determinate azioni corrispondono determinate reazioni e si recita il proprio ruolo.
Ma se tu cambi posizione all'interno del rapporto con i tuoi, se invece di reagire inizi ad agire, rompi un equilibrio di ruoli che si è ormai stabilizzato negli anni. Ciò crea in un primo momento confusione, spaesamento e una reazione ancora più intensa del solito per costringerti a riabbracciare il vecchio ruolo e a ristabilire l'equilibrio consueto.
Se riesci a capire bene quale ruolo hai nella tua famiglia, se riesci a guardare dentro di te e a osservare la tua modalità di reazione a certi loro comportamenti e a indagarne le cause, ti verrà più facile cambiare.
Ti consiglio di leggere un libro che può esserti molto utile per comprendere certe dinamiche, soprattutto spiega molto bene come si fa a smettere di reagire iniziando invece ad agire:
Melody Beattie, E liberati dagli altri, (Come uscire dalla codipendenza e vivere finalmente la propria vita) Oscar Mondandori.
E' un libro prezioso, ti consiglio vivamente di leggerlo.
Un abbraccio

Se devo essere sincera, no.
E mi pare davvero triste che un genitore parli di beni materiali, di successo, di immoralità ferendo la propria creatura, che tra l'altro mi pare proprio una buona e cara creatura . Ma sai, genitori non si nasce, ma lo si diventa con la maturità, quando e se viene.

In ogni caso penso che loro siano concentrati sul fatto che a qualunque costo devono farti disamorare di 'sto ragazzo.

E non sei una puttana perché hai fatto l'amore, chiamalo così ti prego, non sesso giacchè lo avrai fatto per amore.

Humm hai dei genitori un po'...particolari e forse tu sei già più matura di loro. Però da madre voglio dirti di tenere gli occhi aperti sulle persone cui doni il cuore, sempre a prescindere dai soldi tuoi o loro, dal colore della pelle, etc, perché sono tempi davvero brutti

Vorrei tanto che loro potessero volerti bene e amarti come tu hai bisogno e coccolarti come meriti. Probabilmente ti amano, ma non sanno farlo nel modo giusto.

In ogni caso sei riuscita a farti coccolare qui nella rete: ti pare poco?
Forse perché cominci a mostrare il tuo lato più dolce e vero?

non so

ti riabbraccio (non è mai troppo!)
feng qi

Grazie per la risposta...
Io di solito reagivo male in passato...a volte mi sono prese delle vere e proprie crisi di nervi in cui rompevo la roba, urlavo, mi buttavo per terra oppure mi auto-ferivo. Io soffro pure d'asma, per cui quando mi prende il nervoso o la rabbia forte ho una broncocostrizione e non riesco a respirare bene. Soprattutto reagivo male quando i miei paragonavano gli altri a me, dicendo che gli altri erano tutti meglio di me ( merito forse questo?).
Ora non reagisco più, perchè non voglio rovinarmi la salute...me ne frego direttamente. Li lascio parlare e mi tengo tutto dentro. A volte non riesco a dormire perchè ho i nervi, però non dico niente. Faccio buon viso a cattivo gioco...e fingo di essere felice quando non lo sono.

Già loro vogliono farmi disamorare mettendomi un sacco di paure addosso...il problema è che lo giudicano senza nemmeno averci parlato, mentre io che lo conosco ormai da un anno vedo che non è assolutamente vero quello che dicono...lui è una persona fantastica che mi ama davvero.

So che ai tempi d'oggi non bisogna fidarsi di nessuno...io sono la prima...ho già avuto esperienze bruttissime in campo sentimentale che mi hanno fatto capire come veramente gira il mondo...anche per fidarmi del mio attuale ragazzo c'ho messo praticamente un anno, ho cominciato a fidarmi ora nonostante lui non si sia mai comportato scorrettamente ( è solo un po' geloso!). Prima di incontrare lui ero arrivata al punto di fare la scelta di stare single a vita.

E' vero, loro non sanno amarmi nel modo giusto. Ma io non posso fare niente...
Forse solo andarmene di casa.
Grazie per le tue belle parole feng!! E grazie per il vostro appoggio.
Ricambio l'abbraccio