ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
28-05-2008, 22.21.27 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-03-2008
Messaggi: 89
|
Riferimento: Viviamo da consapevoli?
Citazione:
Potrà mai essere l'uomo semplice e lineare? |
|
29-05-2008, 08.51.10 | #4 |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
|
Riferimento: Viviamo da consapevoli?
dice Pipoca:Quale il principio primo, che ci può spingere verso una diversa affermazione del pensiero e/o una ricerca di motivazioni, anche al fine di una accettazione e/o rielaborazione dell'automatismo ?
Appunto la strada ,come dicevo,non è il pensiero che divide se stesso..è una contraddizione.. E' possibile però osservare lo scorrere dei pensieri,senza per questo essere schizofrenici. Osservazione che da sè smorza i pensieri con i suoi automatismi. Questa capacità di abbracciare ciò che (ci) accade, da una prospettiva più ampia, è già consapevolezza. |
29-05-2008, 15.15.56 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-03-2008
Messaggi: 89
|
Riferimento: Viviamo da consapevoli?
Questo è un argomento che, inconsapevolmente mi interessa moltissimo!
Cosa significa essere consapevoli, in relazione agli automatismi? Al fine del benessere, vi sono automatismi che provocano disagio ed altri no. Il discernimento è necessario. Quale il percorso per raggiungere tale capacità di "abbraccio" più ampio? Talvolta tali automatismi, trovo che siano talmente profondi da risultare necessario un abbraccio ampio degli anni e anni. Ma in tempi, diciamo, più immediati: come fare? Tali automatismi possono essere parte integrante della nostra logica, oltre che di comportamenti, atteggiamenti ed attitudini. Possono essi danneggiare anche la capacità di apprendimento stessa: un blocco logico, il 'non capisco', può dipendere da automatismi del pensiero; nei casi in cui questi blocchi, arrivino a provocare disagi è giusto tentare di diventarne consapevoli, padroni e non più schiavi. Quali le vie? |
29-05-2008, 16.08.30 | #6 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
|
Riferimento: Viviamo da consapevoli?
Citazione:
Da parte mia propongo strategie vecchie come il mondo:la meditazione, l'osservazione distaccata,il respiro consapevole.. c'è tutta una letteratura,per chiunque voglia approfondire.. Certo..in alcuni casi si rende necessario prima, il passaggio dalle psico analisi.. |
|
29-05-2008, 18.39.36 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
|
Riferimento: Viviamo da consapevoli?
Grazie dell'attenzione a Noor e Pipoca e anche per gli spunti aperti a un dibattito.
Purtroppo sono emigrato ad altro forum da due settimane e ho qui lanciato gli ultimi 2 temi per nostalgia di riflessioni. Mi accorgo però che non riesco a sostenere la frequenza di 2 forum con l'attenzione dovuta e mi scuso anche con altri a cui non ho risposto. Inoltre, qui alcune nick non ci sono più e temo, senza alcun giudizio di valore, che il dibattito possa diventare piuttosto prevedibile, nel senso di meno informativo, se non s' incoraggiano anche voci fuori dal coro senza dissensi a priori. Una vitale conversazione culturale dovrebbe accettare anche le idee divergenti, ovviamente da confrontare e, al caso dissentire, senza preconcetti e con lettura attenta verso chi ha una formazione e apporta idee pur valide. Io inoltre come si avrà capito privilegio un dialogo relazionale sulle emozioni, stati affettivi e comunicazione. Mi dispiace, ma spero arrivederci Ps. Vanno bene i vari approcci, anche per un confronto, per una maggior consapevolezza; in ogni caso il mio sarebbe stato , nell'area psicologica, sugli aspetti cognitivo-comportamentali e metacognitivi e credo, come usavo con qualche apertura interdisciplinare |
29-05-2008, 19.37.04 | #8 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
|
Riferimento: Viviamo da consapevoli?
Citazione:
avresti continuato se c'erano quei nick che sono andati via? Quali sono le voci fuori dal coro che andrebbero incoraggiate? Cos'è un dialogo relazionale sulle emozioni:bisogna essere preparati per questo? E dei tuoi approcci..non siamo in grado di apprezzarli? Che peccato questo mordi e fuggi..spero comunque per te di aver trovato "pane per i tuoi denti" anche se mi rimangono queste domande...già dimenticate.. A risentirci,se si presenterà il caso,arsenio.. |
|
30-05-2008, 14.20.59 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
|
Riferimento: Viviamo da consapevoli?
Citazione:
Perchè sei Noor, e tutto sommato mi sei simpatico in quanto puoi vantarti di essere rimasto l'unico nick-persona (è un bel record anche per me) a darmi ascolto e la cosa mi sta veramente divertendo,ti risponderò con cura particolare. Anche alle tue domande retoriche di cui credo tu sappia bene le risposte . Innanzitutto non c'è mordi e fuggi, perchè ero qui da oltre quattro anni con molta moderazione, anche in forme atipiche per stili di conduzione di un topic, rispetto ai modi “internettiani” ora abbastanza usuali in ogni forum , se segui un po' le tendenze anche in altre community. Tant'è vero che,se m'inserivo in topic altrui, venivo sempre regolarmente saltato: così con profitto cominciai a produrre in proprio Oggi i dibattiti virtuali hanno per fondamento un cocktail con un po' di neospiritualismi d'ispirazione orientale: apprezzabili senz'altro! Anche perchè impegnano l'emisfero dell'intuizione,del sesto senso, dell'illuminazione ecc. (mi auguro che tu, esperto mi approvi) Ma non sono sempre un passepartout per qualsiasi tema: può soccorrere un po' di discernimento da parte dei colloquianti e la cosa può pure non diventare impossibile. Un po' come l'omeopatia: sono convinto che ( non m'importa come e perchè) possa guarire, ma non tutte le malattie come qualcuno vorrebbe far credere. Poi c'è un po' di filosofia ma piuttosto sull'astratto metafisico, non tanto teoretica e applicabile alla vita quotidiana o all'emergente “consulenza filosofica”. Con qualche aggancio teologico, animalismi e buonismi, ecologie, molti copia incolla, a volte molte immagini (qui no) un pizzico di poesia, di politica da bar sport. Il tutto va shakerato, ma la bevanda ha un sapore a volte strano perchè non è detto che sempre riescano. Le ragazze che c'erano sono un effetto in comune e non una causa della mia perdita di seguito. Per la disaffezione dei miei argomenti anche da parte di tutti quelli che ci sono ancora penso succeda un po' come nei gruppi corporei fuori rete. Alcuni nick-persona risultano più carismatici (dinamiche che conosco bene) e i “lanciatori di idee”, non dico sempre buone ma solo alternative, rimangono un po' isolati, se non si allineano dopo inviti ad una maggior uniformità di pensiero con il trend dei partecipanti del momento. In nome di un coesione, può essere ragionevole e avvenire, ma la mia indipendenza di pensiero mi ha fatto piuttosto rinunciare. (off line intendo). Poi è vero che sono impegnativo e con il modo con cui propongo gli argomenti è più difficile andare alla deriva, cioè uscire dall'argomento in piena libertà. Poi mi sfugge l'inclinazione disciplinare privilegiata dai nick-persona. Non so se è fedele al settore “psicologia”. Comunque è vero che un sostegno per problemi personali lo può dare chiunque abbia sensibilità e immedesimazione e non occorre certo esser analisti per una conversazione di sostegno, anche se qualche criterio sarebbe da rispettare. Tenendo conto che empatia e intuizione, indispensabili per tali relazioni di “terapia” catartica e informale, richiedono proprio una ricettività emotiva che risiede in quel benedetto emisfero destro che mi auguro almeno tu non minimizzi. Son comunque d'accordo che troppa emozione non va mai bene, così come troppo informazione, specie certi copiaincolla poco commentati. In confidenza nella vita, nessuno è quello che sembra o che vuole sembrare:figuriamoci nel virtuale! E come diceva O. Wilde, potremmo divertirci chiedendoci quale maschera sta indossando. Specie quelli che ti dicono o sottintendono ... ma tu non sai chi sono io. Soltanto che certi sono virtualmente reali,altri realmente virtuali. Nel senso che certi rappresentano ciò che vorrebbero essere, altri ciò che sono ma che nel palcoscenico del quotidiano non riescono a manifestare. Con un po' di pratica riesci a distinguerli. E poi certi vizi emergono dappertutto: invidia, orgoglio,ira , accidia, chi ne è ormai indenne? La vera sfida oggi è far corrispondere i pensieri alle parole; riuscire a esprimere concetti complessi con elementi semplici e comprensibili ai più; per distillati della mente, più che cocktail dagli ingredienti dubbi. Cosa si dice conta più di quanto si dice , ma non sempre, perchè si puòdire una sciocchezza in tre righe e cose oltremodo interessanti in 10 pagine. Tutto è relativo. Ora concludo ma non perchè non ci sono più cose da dire, ma perchè dubito che sei arrivato fin qui ... se sì spero mi gratificherai di un tuo breve commentino |
|
30-05-2008, 15.47.45 | #10 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
|
Riferimento: Viviamo da consapevoli?
Citazione:
attieniti a ciò che è emerso..e se ti sembra banale,basta dimostrarlo,senza inutili generalizzazioni che non aiutano il dialogo..anche se capisco che i sassolini che hai nella scarpa non sono,per la maggior parte diretti a me.. Ma stai rispondendo a me. Credo sia un gran cosa non conoscere la professioni di ciascuno,qui. Ciò evita inutili schematizzazioni (come hai appena fatto) pregiudizi e proiezioni. Ma soprattutto evita rigidità mentale. Concordo sulla ricettività emotiva ,sul bisogno di catarsi..dinamiche che in altro forum non controllato veniva fuori magnificamente in modo naturale.. e non era di impronta psicologica..ma "spirituale" .. |
|