Viviamo da consapevoli?

Noor · 30-05-2008, 19.08.52

Citazione:

Originalmente inviato da arsenio

riuscire a esprimere concetti complessi con elementi semplici e comprensibili ai più; per distillati della mente, più che cocktail dagli ingredienti dubbi.

Caro arsenio ,aggiungo qualche considerazione al mio post precedente,scritto impulsivamente e con poco
tempo disponibile,che a rileggerlo sembra contenere una nota più polemica di quelle che erano le mie iniziali intenzioni,..

Son convinto che bisogna cominciare dalle piccole cose..di solito si comincia leggendo Freud..
Con ciò non voglio invalidare la psicologia che può servire a superare certi problemini della vita
quotidiana..d'altronde non ha obbiettivi più profondi..
Il Dolore ,invece,può risolversi,si può guarire..
senza cocktail new-age comunque,se ti riferisci a questi..ma con impegno,coraggio,onestà,umiltà ..
Ma soprattutto con una visione integrale della vita,che non neghi nulla di ciò che si presenta,in modo non settoriale..

NB In riferimento alla tua considerazione ,ti ricordo che è dall'inizio di questo dialogo che ho con te,che invito a certa comprensibilità e semplicità.

Qui si chiude..è stato un piacere conoscerti..

Karenina · 31-05-2008, 17.38.27

Caro Arsenio leggendo la tua riflessione mi è venuta in mente la lezione che l'altro pom ha fatto il mio prof sul potere della persuasione... in merito alla quale ha esaminato un brano de La società dello spettacolo di Guy Debord, grande pensatore del 68...
il problema della nostra epoca osserva Debord è che ormai la rappresentazione che abbiamo del mondo è assolutamente quella che deriva dal mondo dello spettacolo e del capitale.. abbiamo perso la facoltà di analizzare la realtà attraverso il nostro foro interiore, e non sappiamo più distinguere il vero dal falso, perchè abbiamo accettato la natura illogica, completamente priva di razionalità di ciò che ci viene mostrato quotidianamente come reale...
sicuramente il suo è un pensiero molto radicale, ma descrive perfettamente ciò che è l'intento di chi sta sopra di noi e che forma la cosiddetta classe plutocratica... avere a che fare con gente che considera conveniente pagare trenta euro al mese a patto poi di poter parlare gratis!!!!!

caro arsenio in ogni caso sei sempre brillante con le tue riflessioni!!! un saluto affettuoso

arsenio · 02-06-2008, 09.01.06

Citazione:

Originalmente inviato da Karenina

Caro Arsenio leggendo la tua riflessione mi è venuta in mente la lezione che l'altro pom ha fatto il mio prof sul potere della persuasione... in merito alla quale ha esaminato un brano de La società dello spettacolo di Guy Debord, grande pensatore del 68...
il problema della nostra epoca osserva Debord è che ormai la rappresentazione che abbiamo del mondo è assolutamente quella che deriva dal mondo dello spettacolo e del capitale.. abbiamo perso la facoltà di analizzare la realtà attraverso il nostro foro interiore, e non sappiamo più distinguere il vero dal falso, perchè abbiamo accettato la natura illogica, completamente priva di razionalità di ciò che ci viene mostrato quotidianamente come reale...
sicuramente il suo è un pensiero molto radicale, ma descrive perfettamente ciò che è l'intento di chi sta sopra di noi e che forma la cosiddetta classe plutocratica... avere a che fare con gente che considera conveniente pagare trenta euro al mese a patto poi di poter parlare gratis!!!!!

caro arsenio in ogni caso sei sempre brillante con le tue riflessioni!!! un saluto affettuoso

Ciao cara Karenina, hai colto il senso pure di mie passate riflessioni sulle omologazioni mediatiche e ora anche per la fretta non mi dilungo a ripetere.

Ti ringrazio moltissimo. Messaggi come il tuo mi ripagano ampiamente da qualche delusione avuta.

Ricambioil saluto affettuso

Ps. Se mi legge un saluto pure a Noor: esempio di come anche partendo da formazioni diverse, sarebbe stato possibile pervenire a un dialogo collaborativo.

31-05-2008, 17.38.27	#12
Karenina Ospite abituale Data registrazione: 23-11-2007 Messaggi: 41	Riferimento: Viviamo da consapevoli? Caro Arsenio leggendo la tua riflessione mi è venuta in mente la lezione che l'altro pom ha fatto il mio prof sul potere della persuasione... in merito alla quale ha esaminato un brano de La società dello spettacolo di Guy Debord, grande pensatore del 68... il problema della nostra epoca osserva Debord è che ormai la rappresentazione che abbiamo del mondo è assolutamente quella che deriva dal mondo dello spettacolo e del capitale.. abbiamo perso la facoltà di analizzare la realtà attraverso il nostro foro interiore, e non sappiamo più distinguere il vero dal falso, perchè abbiamo accettato la natura illogica, completamente priva di razionalità di ciò che ci viene mostrato quotidianamente come reale... sicuramente il suo è un pensiero molto radicale, ma descrive perfettamente ciò che è l'intento di chi sta sopra di noi e che forma la cosiddetta classe plutocratica... avere a che fare con gente che considera conveniente pagare trenta euro al mese a patto poi di poter parlare gratis!!!!! caro arsenio in ogni caso sei sempre brillante con le tue riflessioni!!! un saluto affettuoso