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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
01-04-2008, 15.48.02 | #12 |
Ospite
Data registrazione: 18-03-2008
Messaggi: 11
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Riferimento: La parola creativa
Ciao arsenio!
...m’hai fatto sorridere sì! con la tua poesia... e mi hai regalato anche un pezzo del tuo guardare alle donne, un guardare tutt’altro che superficiale, un guardare brioso che rivela il gusto e l’interesse per ciò che è l’essenza del femminile nascosta tra le pieghe di un vestito leggero che si muove nell’aria estiva, del gesto semplice del mettersi una ciocca di capelli dietro le orecchie...quelle piccole cose ‘non viste’ ma che qualcuno vede.. e poi un piccolo ‘scherzo’ sull’ironia, quella 'salvifica', che mette scompiglio tra i toni grigi dell’esistenza! sorriso grande azzurra Ironico scompiglio Due pensieri snelli si incontrano lungo una circonvoluzione e uno, con fare interrogativo, si rivolge all’altro: “Cos’è questo battibecco che si sente?” °...non è un battibecco..è l’Ironia che punzecchia i Pensieri Ordinati...devono essere qua sotto...° I due pensieri snelli si affacciano dalla circonvoluzione e sorridenti si mettono ad ascoltare. Ironia : (con fare canzonatorio...e come altrimenti?!) Dove andate pensieri ordinati, tutti belli pressati tutti in fila e cadenzati, pensieri accettati e uniformati lisciati, affettati e imbellettati? Pensieri Ordinati : (con fare serio e monotono...e come altrimenti?) Noi pensieri ordinati andiamo a parare lì dove ci è stato detto di andare e solo lì noi andiamo a parare Ironia : E chi vi ha detto che c’è un lì e non forse un qui e cambiando vocale..un là e un qua e anche un ognidove e un altrove? Pensieri Ordinati : Noi siamo pensieri ligi forse ti sembriamo bigi ma non siam fatti per i litigi come te, che sull’orlo vigi! Ironia : ...si sa! Per me è ben altra questione io mi ammanto di confusione punzecchio la solita visione e della follia non ho alcuna avversione io sono l’ironia! le cose le sento diversamente e le rovescio velocemente precipitevolissimevolmente! |
03-04-2008, 10.34.13 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: La parola creativa
Citazione:
Splendida ironia, azzurra, sei una lettrice molto attenta e acuta, riesci a scoprire nelle mie rime implicazioni su cui non mi ero soffermato. E' vero che quella sottanina lieve rappresenta la poetica dell'erotismo come lo concepisco: il “ti vedo e non ti vedo”, o qualcosa che deve coprire perchè altrimenti non c'è nulla da svelare, ecc. In quanto all'altra parola evocatrice, che un tempo fu proibita in TV come tutte quelle che così terminavano, forse non è un lapsus: infatti una fata che non fosse benefica, che fata sarebbe? S'alzi il sipario Azzurrata dama la sera ormai declina e l'aere si fa crepuscolare; per il tuo cavaliere s'avvicina una notte oscura e senza stelle ma rasserenata dal chiaror della tua pelle. Se il destino per me vuole un amore veritiero ma fatto soltanto di parole e rappresentato sul palcoscenico che per scenario ha solo il virtuale è arrivato il momento che tu entri nel teatrino del mio segreto immaginario. Dove hai già scoperto la sensualità, il sentimento e l'ironia dei sensi doppi e di quelli non acquietati. Se ti fa paura la trasgressione più avanzata s'alzi il sipario e improvvisiamo assieme copioni dalle trame più leggere e amene per gli spettatori nostri spensierati: Azzurra: “Amore inaspettato e strano ma solo immaginato; così vicino eppur tanto lontano” Arsenio: “ Mia dama innamorata, non c'è l'amore se lui ti sta vicino e l'hai a portata della mano ... ...” ecc, ecc. Arsenio Mi affido ancora al tuo sense of humour sor ... ... riso |
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05-04-2008, 11.42.05 | #14 |
Ospite
Data registrazione: 18-03-2008
Messaggi: 11
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Riferimento: La parola creativa
Ciao!
questa volta, Arsenio, non mi hai fatto solo sorridere…sono state risate, una dopo l’altra e ancora rido da sola …mi piace quel punto preciso, instabile e precario, dove l’umorismo coglie l’altra faccia della realtà.. è quell’improvvisa visione di un bivio sulla strada che sembrava diritta…ed era questo al quale ammiccavo parlando di ironico scompiglio… e con altrettanta Ironia.. Ironia Scompigliata, Ironia Scapestrata, Ironia Scarmigliata, Ironia Sfacciata, Ironia Sfrontata e molto molto Scanzonata… ti lascio il componimento d’oggi: voce fuori campo: S’alzi il sipario sul poema dischiuso il tendaggio si apre e le parole, una ad una, corrono in posizione La parola benefica rinviene Perdo i sensi dentro la potenza del senso ma avevo dato il consenso allo scoppio del senso e tu infatti… nel senso il movimento rinvieni l’andare e il venire e anche l’andirivieni la poesia, se lo vuoi, molte rime contiene creiamo altro spazio dove il senso rinviene? continuiamo, dài! dietro la vetrina danzando ebbri su una cartolina e sul palco lasciamo, di questo ardito arabesco solo qualche parola e profumo di pesco sorridente Azzurra |
06-04-2008, 20.32.10 | #15 |
Ospite
Data registrazione: 18-03-2008
Messaggi: 11
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Riferimento: La parola creativa
Ciao Arsenio!
oggi ripensavo a quella frase di Humpty Dumpty che hai citato in un tuo intervento e così ho cercato e mi sono ritrovata “Alice nel Paese delle Meraviglie” tra le mani e l’ho sfogliato per l’ennesima volta…è un libro bellissimo…avrà sempre qualcosa da dirmi… oggi era, appunto, quella frase che mi parlava…le parole sono come dei piccoli veicoli, nella nostra mente percorrono delle strade e giungono in certi posti ma, non è detto che nella mente degli altri facciano lo stesso percorso e il dialogo serve anche a questo e cioè a comprendersi, a farsi trasportare dalle parole ma poi a verificare e capire se i significati dell’altro sono stati compresi e se anche i tuoi sono ‘arrivati’…e così..da appassionata del dialogo e del confronto e dello scambio ho riletto la poesia che ti ho mandato e mi sono accorta di aver usato veicoli sbagliati che nella mente di tutti portano lontano rispetto a dove volevo andare io…interessante…il linguaggio non smetterà mai di affascinarmi… …ad esempio quel ‘dietro la vetrina’ che per me voleva dire ‘lontano’ e ‘ben oltre la vetrina’, magari per altri significa ‘dall’altra parte del vetro’ e quindi sempre in vetrina..’dentro’ la vetrina…e così mi sono ritrovata a pensare al perché per me fosse così e mi sono rivista bambina, nel negozio di mio padre, quando stare ‘dietro’ la vetrina significava stare nascosti dietro il fondo coperto del vetro che dava all’interno del negozio e quindi non visti…il linguaggio, davvero, non smetterà mai di affascinarmi…così come il mondo di significati che ogni persona ha dentro.. e poi ti lascio parte di un gioco che ho cercato di mandarti senza riuscirci, il resto proverò a rispedirtelo.. buona serata e un sorriso Azzurra L’acchiappaggettivi M’è venuta questa idea allo specchio siam’aedi! ed ho strizzato l’occhio al mio occhio sul giornale d’ieri c’era precisa inserzione e tu hai detto: “andiamo!” senza esitazione diceva: A.A.A. cercasi aggettivi e intelletti allegri, gioiosi e vivi e così abbiamo iniziato il rimpallo dell’aggettivo via, via agognato Arsenio: Eclettici Azzurra: Temerari Arsenio: Notturni Azzurra: Armoniosi Arsenio: Dinamici Azzurra: Naturali Arsenio: Astuti Azzurra: Ingegnosi Arsenio: Vitali …poi è arrivata una folata e l’idea dentro lo specchio se n’è andata… seguiamola! |
07-04-2008, 10.44.57 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: La parola creativa
Citazione:
Cara azzurra sei velocissima! Ho appena finito la seguente poesiola sui “sensi”per te ... mi fai rimanere indietro. Apprezzatissima la nuova L'acchiappaggettivi e lusingato di essere stato definito da te “eclettico”, “notturno”, “dinamico”, “astuto”, “vitale”.Confermo, soprattutto, se posso esprimere un autogiudizio, per “eclettico”(spero sempre di non essere percepito monocorde) e “notturno”( insonnia e conseguente vita notturna ... ma non da nottambulo) Poi ci sono altre zone d'ombra ..., ma in sette attributi si deve scegliere ciò che più caratterizza. Ai corsi di comunicazione e autoconoscenza tra i vari giochi si fa anche “Chi sono” ? Almeno sette caratteristiche di cui sei veramente sicuro” ; quindi 7 aggettivi per un' autovalutazione. Mi ero sottoposto anch'io: “Introspettivo”: privilegio i processi intrapsichici anche a scapito di una valutazione pratica della realtà circostante. “Autocentrato”: ma con tratti significativi di “Eterocentralità”. La non adesione a certi valori di massa mi rende talora difficile il contatto con gli altri; posso apparire “Distaccato” ma sono anche “Estroverso” nella “Curiosità” vero la problematicità dei sentimenti, delle emozioni e della realtà nei vari aspetti sociali. Apprezzo la “Fantasia”; L'”Humour” e L'”Ironia” come fattori sdrammatizzanti; sono “Sincero” perchè ammetto di non poter essere sempre sincero. “Accomodante”, “Non moralista” “Demistificatore” nel rifiutare ogni dogma e certezza assoluta. Nel bilancio di “Fortune” e “Sfortune” i conti potrebbero tornare. In quanto alle precedenti rime, quando riesco a far ridere un donna per me è una vittoria. Ma succede raramente: il sense of humour nell'attuale società è sempre più raro, è stato rimpiazzato dal sarcasmo. La sorridente ironia è stata sostituita dalla piega amara di una perenne e rassegnata tristezza. A volte trovi uno spiraglio per una breve fuga e non vorresti più tornare indietro. Oggi si rappresenta “L'impero dei sensi”. Un Altrove sottomano. Destinazione il Paese dei Balocchi e forse Bengodi, nello sconfinato Regno del Nonsodove. Le risorse della fantasia per i viaggi della mente sostenuti dalla parola creativa sono infinite e le emozioni replicabili. E' vero che i significati di una poesia sono molteplici e a volte ignoti a noi stessi, perchè è una forma di comunicazione in rapporto con l'inconscio, ma credo di averlo già scritto da qualche parte. Spesso avviene pure un dialogo tra inconsci, tra l'autore e chi ne fruisce. Purchè sia un'emanazione nostra e non imitazione. Spero di farti ridere ancora. L'impero dei sensi Quando tu sei assente con parole nuove e strane visioni sorte dalla mia mente ti porto con me nel Regno del Nonsodove. T'invito a questo viaggio infinito da seduti sul divano per arrivare dove già siamo; la mano nella mano gli occhi negli occhi partiamo per il nostro Paese Dei Balocchi. Con silente linguaggio per incubate passioni immemori saliamo i sentieri dell'Impero dei Sensi che ricompensi ore giornaliere ed incolori. Con risonanti immagini d'intimi vissuti uniamo sperdute regioni concupiscenti e muti Lieve mi sfiori ed io m'inebrio d' aromatici sapori. arsenio |
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10-04-2008, 09.25.34 | #17 |
Ospite
Data registrazione: 18-03-2008
Messaggi: 11
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Riferimento: La parola creativa
Ciao Arsenio!
Il tuo “Impero dei Sensi” ha fatto esplodere la mia fantasia in vivaci rivoli di parole succose e immagini gioiose…i sensi andrebbero sempre usati assieme, andrebbero fatti confluire e vivere distinti ma, reciprocamente esaltati, in una sorta di tensione alla fusione estatica…così…da giorni fantastico con i sensi e ti lascio un loro piccolo incrocio scherzoso: Incrocio di sensi Il Tatto, bramoso e felice, ha detto all’Olfatto: “hai sentito la sua voce che buon sapore? se n’è accorto l’Udito del suo tepore? la Vista m’ha già detto che il suo tocco brùlica d’ardore! ..dài! troviamoci tutti all’incrocio…e chiama il Gusto non c’è gusto senza il colore del Gusto!” e poi un’altra amalgama di sensi…a parole più rosse ma senza nessun riferimento alla campagna elettorale! ..l'ho pensata come una festa questa amalgama..dove la pelle ha bocca per sorridere e dove il gioco è elemento centrale assieme alla simpatia.. Occhi Voce Pelle Vicinanza Amalgama di Sensi Ascoltiamoci sulla pelle e con gli occhi gustiamoci Sfioriamoci con le labbra e coi capelli accarezziamoci Irresistibili sono gli sguardi … i tuoi occhi nei miei e i silenzi d’intesa ricolmi l’indice e il pollice che scivolano lungo il gambo del bicchiere mentre mi parli mentre parlo mi guardi canticchio un ritornello e sorridi e poi … quel guizzo, nei tuoi occhi, preludio di risate Disegnamoci con le dita e con gli occhi ascoltiamoci Abbracciamoci con un canto e di sorrisi inebriamoci … ed ecco le risate fragorose e tu che mi guardi le labbra e allo stesso tempo mi sfiori e la mia pelle ti ascolta il suono della tua voce si appoggia con le tue mani sulle mie spalle..calore rapido mi avvolge sorrido, invento un gioco di parole e tu, a catena, un altro e poi ancora e ancora fantasie che esplodono fondendosi Assaggiamoci con le parole e con gli occhi parliamoci Ascoltiamoci con le dita e con la pelle accogliamoci … il tuo corpo si muove mentre gesticoli ed io..lascio andare i miei brividi il tuo braccio mi tocca sbagliando senza sbagliare mentre parliamo … ti osservo..cantiamo, giochiamo con la punta delle dita, …soprattutto ridiamo... e tu che bevi la mia gioia e la nostra fantasia che esalta e moltiplica l’allegria Inseguiamoci con gli sguardi e coi sorrisi intrecciamoci affondiamoci nelle mani e con la pelle incolliamoci … infine lo sfiorarsi guardandosi e, a poco a poco,.. tremare sempre più vicini e le carezze e i giochi..fino a dimenticare le parole … nell’amalgama dei sensi …i sensi..avevi iniziato una bella riflessione, qualche tempo fa, sul connubio ‘Amore e Cibo’ e mi sono ritrovata a ripensarci, c’è qualcosa di indissolubile tra la golosità e il gioco e la vivacità e sensualità..e la voglia di gioire l’uno nell’altro nella Festa dei Sensi. sorriso azzurra |
10-04-2008, 10.52.12 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
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Riferimento: La parola creativa
Citazione:
Ciao azzurrissima! Sogno turchino, mi stai stupendo sempre più. Io sono rimasto ancora allo splendido gioco degli aggettivi, e oggi ti propongo questa composizione dove ho utilizzato quelli da te proposti per noi. Alcuni non sono stato capace d'inserirli. A. A. A. Personaggio in cerca d'autrice Non credo sia ancora tempo di dar voce al canto d'un aedo tormentato che con passione s'esprime da incorrisposto innamorato in melodiose rime che nessuno ascolta Per caleidoscopica visione e per l'ultima volta mescola e scuote le parole e gli aggettivi più rari e più vitali che trova e riesce ad acchiappare per mettere le ali alle metafore più temerarie in armoniose mescolanze assieme agli ombreggi della notte oscura e le prime iridescenze della luminosa aurora Se la gente lo sfugge poi si strugge ed in pianto inconsolato senza fine scoppia; un personaggio soltanto è diventato in cerca d' un'autrice che pure sia la fata azzurra sempre sognata per danza gioiosa ed affiatata,amante di poesia incantatrice che lo salva e nuova identità ridargli sappia arsenio sorriso |
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11-04-2008, 15.54.18 | #19 |
Ospite abituale
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Riferimento: La parola creativa
x Azzurra...e Arsenio
è un piacere sempre nuovo leggervi,il vostro interloquire in modo poetico è cosi bello,cosi sottile...che è un vero incanto...quasi divino.. Azzurra la tua ultima era un vero "peccato di gola",una squisitezza di tale rarità...che te lo volevo dire Complimenti sentiti da oltre alpi...eh si,si sente il profumo delle vostre parole fino lassù... Fatene una raccolta,non so..qualcosa... con amicizia |
11-04-2008, 17.22.57 | #20 |
Ospite abituale
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Riferimento: La parola creativa
AZZURRA
Ciao azzurra! Non ho parole, solo rime e sorrisi. Eros vittorioso mi ha bucato il monitor Azzurra A te che sei entrata nei mie diurni sogni in vorticoso circolo d'amoroso delirio e delle notti bianche fino all'albeggiare mi sei l'ospite più grata pongo un interrogativo antico eppur sempre cruciale: “Esiste per davvero questa vita vera di cui si parla, se fuoriusciamo dal conforto del lirico canto?” Nel fantasticare posso cavalcare l'alato corsiero dell'immaginario per alti voli sprigionato e per recarti maliose parole ovunque tu ti trovi. E poi di gran carriera volare insieme in celere viaggio verso il Regno dei Sapori dell' Amore e dei Saperi del Cuore edenico limbo d'un Empireo ancor a te straniero dove albergano gl' innamorati più immaginosi e più sensuali. Tra bagliori intermittenti soporosi per la vigile ragione, fantasmagorie di colori, penetranti ed esotici profumi, nepenti inebrianti,sapori delicati o più marcati aromi. Armonie di celestiali suoni. Ma su tutte queste preziose sensazioni tu prevali con la tua gioia contagiosa e i tuoi umori buoni. O appena sarai esausta di tali estenuati piaceri potremo stordirci con il rifugiarci in un nirvanico Io della coscienza senza più fantasie o sogni né liturgie dove trascorrono rallentate le ore in letargico oblio. Tale è il reame delle anime irrequiete in esilio di cui abitatore sono diventato e della notte signore incontrastato,dove sempre mi sei assidua accompagnatrice quale irraggiunto sogno ma non per questo meno reale arsenio Ringrazio e ricordo con affetto l'amica veronique ,anche per gli apprezzamenti verso le nostre rime. |