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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 19-11-2007, 17.12.20   #1
Socrate78
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-05-2007
Messaggi: 107
Il dramma dell'omosessualità

Vorrei dedicare questo thread ad un tema importante e delicato, relativo all'omosessualità e, soprattutto, alle forti ricadute psicologiche di tale condizione.
Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, quando una persona scopre di essere omosessuale prova un forte senso di angoscia, vive questa condizione come un dramma e, in casi estremi, giunge persino a meditare il suicidio.
Questa reazione, a mio avviso, è in parte spiegabile con il condizionamento culturale e sociale che considera l'omosessualità una devianza, nonostante sia stata totalmente cancellata (già da un pezzo ) dal novero delle perversioni sessuali stilato dall'Organizzazione Mndiale della Sanità.
Al di là di questo, però, mi sembra che l'impatto della scoperta dell'omosessualità sulla psiche delle persone sia eccessivo e vada al di là del semplice condizionamento culturale;in definitiva non c'è nulla di strano nell'essere attratti da individui dello stesso sesso, eppure molti gay vivono malissimo tale condizione e non l'accettano.
E' anora più assurdo vedere come molti genitori di gay reagiscono malissimo quando scoprono l'omosessualità dei figli, quasi come se si trovassero di fronte a qualcosa di abominevole, di delittuoso.
Quindi mi chiedo: perchè l'omosessualità ha un impatto così forte sulla mente di molti gay e delle persone che vivono con loro?Attraverso qualì strategie si può aiutare l'omosessuale a non sentirsi "diverso" e ad accettare la propria sessualità?
Discutiamone insieme.
Ciao
Socrate78 is offline  
Vecchio 19-11-2007, 19.01.37   #2
iulbrinner
Utente bannato
 
Data registrazione: 25-10-2007
Messaggi: 303
Riferimento: Il dramma dell'omosessualità

"...perchè l'omosessualità ha un impatto così forte sulla mente di molti gay e delle persone che vivono con loro?Attraverso qualì strategie si può aiutare l'omosessuale a non sentirsi "diverso" e ad accettare la propria sessualità?
Discutiamone insieme." (Socrate78)

Personalmente posso dire che le poche persone omosessuali che ho conosciuto sino ad oggi (che si sono definite così propria sponte) non mi sono parse così angosciate della propria condizione. Questo non significa che non ve ne siano ma, sicuramente, il clima culturale non è quello dei decenni passati nel quale l'omosessualità era, effettivamente, un elemento discriminante.
Se a questo aggiungiamo fenomeni come il "gaypride" o alcune omosessualità ostentate persino in modo eccessivo, il quadro non appare (a me, beninteso) così drammatico come lo poni.
Se l'omosessualità sia o meno una devianza io, sinceramente, non saprei dirlo; di sicuro il fatto che sia stata depennata da un elenco burocratico di definizioni cliniche non cambia di molto la percezione soggettiva che di questo fenomeno si può avere.
Tu sostieni che non c'è nulla di strano nell'essere attratti da persone dello stesso sesso. E' una tua opinione che rispetto senza riserve.
Per me, lo dico con il medesimo rispetto, continua ad apparire una cosa strana ed anche la mia è un'opinione (meglio, una sensazione). Non potrei, quindi, aiutare qualcuno a non sentirsi strano se a me, in primis, appare strano.

P.S. - prima di essere frainteso, preciso che nel termine strano non è contenuto alcun giudizio di valore o elemento di condanna.
iulbrinner is offline  
Vecchio 19-11-2007, 22.36.10   #3
aile
Ospite abituale
 
Data registrazione: 26-04-2007
Messaggi: 169
Riferimento: Il dramma dell'omosessualità

Citazione:
Originalmente inviato da Socrate78
Vorrei dedicare questo thread ad un tema importante e delicato, relativo all'omosessualità e, soprattutto, alle forti ricadute psicologiche di tale condizione.
Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, quando una persona scopre di essere omosessuale prova un forte senso di angoscia, vive questa condizione come un dramma e, in casi estremi, giunge persino a meditare il suicidio.
Questa reazione, a mio avviso, è in parte spiegabile con il condizionamento culturale e sociale che considera l'omosessualità una devianza, nonostante sia stata totalmente cancellata (già da un pezzo ) dal novero delle perversioni sessuali stilato dall'Organizzazione Mndiale della Sanità.
Al di là di questo, però, mi sembra che l'impatto della scoperta dell'omosessualità sulla psiche delle persone sia eccessivo e vada al di là del semplice condizionamento culturale;in definitiva non c'è nulla di strano nell'essere attratti da individui dello stesso sesso, eppure molti gay vivono malissimo tale condizione e non l'accettano.
E' anora più assurdo vedere come molti genitori di gay reagiscono malissimo quando scoprono l'omosessualità dei figli, quasi come se si trovassero di fronte a qualcosa di abominevole, di delittuoso.
Quindi mi chiedo: perchè l'omosessualità ha un impatto così forte sulla mente di molti gay e delle persone che vivono con loro?Attraverso qualì strategie si può aiutare l'omosessuale a non sentirsi "diverso" e ad accettare la propria sessualità?
Discutiamone insieme.
Ciao


L'impatto tragico che il rivelarsi omosessuali ha sulla famiglia
è un evidente conseguenza del caro e arcaico concetto di famiglia:
la famiglia,la famiglia,la famiglia.Un figlio gay equivale a un figlio checca,che non si sposerà e che non ingraviderà una donna e non darà vita a nuova vita.Press'a poco qualcosa come un impiegato che non lavora.Per non parlare della figlia omosessuale!Che sarà peggio ancora,immagino,
ooohh
una donna che fa sesso con un'altra donna,sono necessariamente malate,fuorviate,qualcosa tipo streghe o pervertite.

Questo è quanto.
Nei casi più estremi,la famiglia si vergogna anche di quello che possano pensare gli altri,ma voglio sperare che la maggior parte viva male questa cosa,perchè veramente non riescono ad accettarla,e non per "la figura che si fa" con gli altri.

Io mi sento male a sapere che un eterosessuale ha delle perversioni sessuali,e quello sarebbe da curare!!
ma a quanto pare quello che conta è quello che mostri davanti al popolo.Se ti fidanzi o ti sposi sei a posto,nessuno verrà mai a chiederti o a guardare che razza di bassaggini vai facendo in giro,anche illegali (tipo: prostituzione minorile)
e magari,se qualcuno ti coglie in flagrante,ti fa anche il favore di farsi i fatti suoi.Sempre magari per salvare l'onore della famiglia.
Se invece sei gay,e stai con una persona,e hai tutte le intenzioni migliori del mondo..
sei un pervertito,sei viscido e sei contro natura.

Secondo me la persona che vive male la sua omosessualità,la vive male
solo
perchè sa quello che pensa la maggior parte della gente,
e non riesce a immaginare che la sua vita potrà svolgersi serenamente alla luce del sole,come magari è stato fino a quel momento.
Se proprio riuscirà un giorno ad essere sereno,sa che dovrà prima lottare,
e tanto,anche.

Forse la prossima generazione sarà più pronta ad accettarlo,io ci voglio credere.
aile is offline  
Vecchio 19-11-2007, 22.40.49   #4
DaphneArgent
Ospite
 
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Data registrazione: 31-10-2007
Messaggi: 27
Riferimento: Il dramma dell'omosessualità

Io penso che sia semplicemente per un fatto di residui delle costrizioni e dei pregiudizi del passato, che ancora influenzano nonostante tutto la cultura generale della gente! Quello che mi vien da pensare è che questa 'stranezza' è dovuta al fatto che si pensa sia anormale perchè un rapporto del genere non è atto alla riproduzione (quindi si scava proprio ne fondo del barile del medioevo!) e se è stato creato un maschio e una femmina, vuol dire che devono accoppiarsi questi due generi differenti!

Io penso sinceramente che stia andando bene così, pian piano ci stiamo allontanando dal bigottismo e dai pregiudizi e io penso che tempo una decina/quindicina di anni non avremo più tanto questo problema. da una ventina d'anni a questa parte sono cambiate molto le cose, mi pare che la mentalità sia molto più libera e aperta, da questo punto di vista sono alquanto positiva e ottimista! (strano per la mia indole )
DaphneArgent is offline  
Vecchio 19-11-2007, 22.41.54   #5
NebbiaINvalPadana
Ospite abituale
 
L'avatar di NebbiaINvalPadana
 
Data registrazione: 28-12-2006
Messaggi: 158
Riferimento: Il dramma dell'omosessualità

L'omosessualità è una devianza, potete dire quello che vi pare. Ma tutti noi abbiamo svariate devianze dentro di noi. Incluse quelle gay.

A volte crescono e maturano, a volte giacciono sul fondo per esplodere, a volte nn si manifestano. Niente di cui preoccuparsi.

In fondo penso che comportarsi come i nostri fratelli genetici più vicini bonobo (non gli scimpanzè come si dice) sia in realtà il nostro reale modo di essere.
NebbiaINvalPadana is offline  
Vecchio 19-11-2007, 22.49.12   #6
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Il dramma dell'omosessualità

Un genitore che reagisce male davanti alla omosessualità del figlio non ama abbastanza suo figlio.
Un figlio è quel che è, e se lo si ama, si ama sempre.

Ciò premesso, questo dramma dell'omosessualità è stato creato ad arte per avere sempre e comunque un capro espiatorio.

Un tempo temevano che ci fosse una diminuzione delle nascite, ed erano cavoli seri per chi aveva bisogno di braccia per il lavoro o per la guerra.

Oggi trovo la cosa la più naturale e legittima di questo mondo.

Oltre a porre un freno alla proliferazione delle nascite Sto scherzando se non si è capito

Anzi, trovo gli omosessuali (in genere) persone sensibili, e stupende.
Mary is offline  
Vecchio 20-11-2007, 16.42.48   #7
vagabondo del dharma
a sud di nessun nord
 
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
Il dramma dell'omofobia

Se posso permettermi, a me il titolo di questa discussione mi sembra inappropriato. Visto che questo è un forum pubblico letto un po' da tutti, anche da ragazzi che potrebbero vivere in maniera problematica la propria omosessualità, non è bello che vedano confermate le proprie paure e le proprie ansie da un titolo di questo genere.

Capisco cosa l'autore intendesse e non gli posso dare nemmeno torto. I pregiudizi verso gli omosessuali nella nostra società sono ancora tantissimi e stentano a scomparire. Le cose sono migliorate in determinati ambienti e contesti sociali, ma moltissimo ancora resta da fare...

Io credo che esista un altro dramma: il dramma dell'omofobia. Messa così mi suona meglio...

Socrate, ti prego di perdonarmi per questo appunto, che non ha alcuna intenzione polemica nei tuoi riguardi.
vagabondo del dharma is offline  
Vecchio 20-11-2007, 17.41.19   #8
Virginia
Ospite abituale
 
L'avatar di Virginia
 
Data registrazione: 18-08-2007
Messaggi: 54
Riferimento: Il dramma dell'omosessualità

Ciao a tutti
Sicuramente scoprirsi omosessuali non è una tappa facile e questo sicuramente è dovuto in parte ai condizionamenti culturali così come è stato detto da alcuni interventi...Mi sento in primo luogo di dire che bisogna distinguere l'omosessualità e l'eterosessualità dalla classica distinzione di devianza che coinvolgerebbe qualsiasi sfera non prettamente sessuale...come dire: omosessuali=deviati, eterosessuali=non deviati e ciò non va bene
Sgombrato il campo da definizioni che coinvolgono l'essenza di una persona, in quanto tale,il punto, a mio avviso, sta nell'inevitabile situazione in cui l'omosessuale viene a trovarsi, senza averne alcuna colpa, quando adolescente inizia ad avere le prime pulsioni sessuali e sente di dirigerle verso qualcuno dello stesso sesso. Si dice che è la società...ma è davvero proprio questo o solo questo che spinge l'omosessuale a sentirsi "diverso"? Secondo me no! E ciò perchè Indubbiamente l'omosessuale è diverso...sta di fatto che è una situazione "contro natura" o forse, come mi sento di definirla, di "altra natura". Nel mondo naturale, pensate al vastissimo mondo animale fino ad arrivare all'uomo, se c'è la riproduzione sicuramente è dovuta a geni e strutture differenti, maschio e femmina, gli opposti che si attraggono per dare vita ad una nuova vita... Se tutti noi siamo al mondo è perchè un uomo e una donna si sono uniti...è un dato ineludibile ed insindacabile...di cui l'omosessuale è pienamente consapevole. Ovviamente questo dato ha poco a che vedere con il rispetto che cmq bisogna avere nei confronti di chi è omosessuale...perchè prima di ogni altra cosa ciò che conta è la "persona umana" come del resto dice la nostra Costituzione "Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge senza distinzione di sesso...ecc...ecc...."
Virginia is offline  
Vecchio 20-11-2007, 18.46.26   #9
DaphneArgent
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L'avatar di DaphneArgent
 
Data registrazione: 31-10-2007
Messaggi: 27
Riferimento: Il dramma dell'omosessualità

Non c'è niente di innaturale nell'essere omosessuali, perchè anche negli animali sono stati notati molti comportamenti omosessuali, più o meno in ogni specie animale, dalle scimmie, ai cani, alle antilopi.
Se partiamo dal presupposto che gli animali sono creature definiamole 'pure' e non soggette alla perversione e alla corruzione che può invece caratterizzare l'uomo, direi proprio che l'omosessualità diventa tutt'altro che una devianza, e non è neppure una cosa contro natura. E' semplicemente un modo con cui l'essere vivente si approccia ad un altro simile.
DaphneArgent is offline  
Vecchio 21-11-2007, 22.47.03   #10
_TheGreatGigInTheSky
Ospite
 
Data registrazione: 18-11-2007
Messaggi: 3
Smile Riferimento: Il dramma dell'omosessualità

Omosessualità non è componente connaturata nella persona (ossia questione cromosomica) ma personalmente credo che sia la risposta ad un profondo ed insensato disagio che si manifesta nell'individuo psicologicamente fragile, il quale è portato a temere il diverso. Non va comunque dimenticato che esistono persone le quali assumono atteggiamenti omosessuali col solo scopo di crearsi un'immagine, come dire, "provocatoria" nei confronti degli altri (il vero disagio sociale per costoro non esiste, non costituisce un problema). Ciò che comporta un fondamentale problema, secondo me, è che spesso la necessità dei deboli non emerge ai nostri occhi per via di quelle che sono le presunzioni di individui ostentatori e provocatori. Personalmente non provo "schifo" nel sapere che un mio simile provi un sentimento differente dal mio, mi piacerebbe altresì intrattenere una conversazione con questo/a riguado al nostro differente modo di amare. Trovo una cosa abominevole il discriminare a priori ciò che è diverso ed evitare il dialogo. E' il confronto l'unico presuposto per una crescita interiore e, chissà, forse potrebbe aiutare a chi non si sente accettato a capire che non è poi così solo.
_TheGreatGigInTheSky is offline  

 



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