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14-11-2007, 15.16.33 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-10-2007
Messaggi: 98
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Riferimento: si può essere amici e fare sesso
Hai ragione, mi sono espresso male.
Provo a spiegarmi meglio (magari anche adesso non condividi ). Tutti, in un modo o in un altro, ci rendiamo conto della potenza che ha il sesso. Ma a questo posso aggiungere che non tutti si rendono conto degli impatti che può avere il sesso non vissuto con consapevolezza. |
14-11-2007, 17.17.34 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: si può essere amici e fare sesso
griago, donella
avete ragione. Escludo in modo assoluto che possa esservi una sola visione dell'argomento. E ogni pensiero è degno del mio pieno appoggio. Tutto dipende da come vogliamo spendere l'energia che viene prodotta dal "mezzo" che chiamiamo sesso. Ciascuno ha il suo e cambia con l'età e l'esperienza. A parlare come parlo oggi, la Mary di decenni fa sarebbe inorridita, vedendo una depravata davanti a sè. Per concludere dico: tra amici non è che si debba fare sesso come prassi, come consuetudine normale Raggiunti livelli profondi di conoscenza e intimità tanto da condurre a fare ANCHE sesso non sarebbe cosa mostruosa o evento tale da distruggere l'amicizia. Ai livelli che intendo io, non ci sarebbero implicazioni di egoistico possesso come avviene tra amanti, fidanzati, coniugi. Come giustamente dici, griago, l'energia sessuale è una delle più potenti che l'uomo possa generare con corpo e anima. L'uso che gli individui intendono o voglio o sono costretti a fare è puramente soggettivo. L'amicizia è fra quelle forme d'amore (secondo il mio punto di vista) che rappresentano davvero l'amore. Niente egoismi, possessività, dipendenza, bisogni. L'amicizia dovrebbe essere l'espressione del vero amore disinderessato e totalmente libero. Ora qualcuno può obiettare che sto esagerando, che sto troppo idealizzando. Potrebbe anche essere ma se tu vedi filtrare da uno spiraglio della porta una potente luce, è facile ipotizzare che nella stanza vi sia uno splendore immenso. Io ho visto solo spiragli di luce e posso assicurarvi che sono qualcosa di possente e meraviglioso. |
15-11-2007, 13.44.40 | #16 |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Siamo una coppia? No, siamo amici
Riflettendo sul tema proposto, mi sono venute in mente una serie di cose divertenti.
In particolare come ci condizionano i tempi, e come i rapporti sentimentali non sono poi così differenti dai contratti. Un’amica mi tormenta da qualche tempo con i suoi racconti sentimentali che si possono riassumere come nel titolo del mio intervento. Intrattiene una storia sentimental-sessuale con un uomo. I comportamenti tenuti dai due, sostanzialmente, sono i seguenti: 1) Uscite infrasettimanali dopo cena; 2) Qualche w.e. insieme intervallato da altri in cui ciascuno frequenta i propri amici; 3) Sesso (talvolta la notte è passata insieme, altre no); 4) Telefonate e messaggi; 5) Scenate di gelosia; 6) Scambi dialogici degni di Ionesco. Vi chiederei, leggendo i sopra menzionati punti (eccetto il 6 di cui vado a trattare nel prosieguo), di fornire la vostra opinione circa la storia. I due soggetti sono amici oppure sono una coppia? Le loro conversazioni “dell’assurdo”, ruotano attorno a questo. Lei sostiene che sono una coppia, lui sostiene che sono amici. Ora, a parte il provocare le mie risate ogni volta che la sento, la questione ha in sé una parvenza di serietà: si tratta di stabilire se il rapporto prevale sull’impegno verbale o se l’impegno verbale prevale sul rapporto. Che avesse ragione il fidanzatino delle medie, quando per prima cosa domandava: “ti vuoi mettere con me?”, dissolvendo ogni dubbio!? Nel caso proposto, il consenso ad essere coppia, lui non lo esprime. I comportamento “concludente” tenuto dai due, a mio parere, non è però dissimile da quello tenuto da una qualsiasi coppia non convivente. La storia non è di poco conto. Ora, se una donna tartassa e chiede, di fatto scopre che l’uomo con cui fa sesso la ritiene amica. Ma supponiamo il dato fosse rimasto implicito: lei penserebbe di far parte di una coppia, lui di avere un’affettuosa amicizia. Anche questo, in apparenza, non ha rilevanza. Ce l’ha, forse, al momento della rottura, quando scopri che sei stata fidanzata, no scusate volevo dire “affettuosamente amica” per 5 anni. Certo possono esserci delle variabili che fanno propendere in un senso o nell’altro: la fedeltà (lui non si impegna ad essere fedele ma nega di non esserlo stato); la presentazione dei reciproci genitori (di quelle presentate in casa da mio cugino abbiamo perso il conto…eppure erano amiche ). Qualcosa non torna. Non torna questa visione ecumenica (termine tornato di gran moda) di ogni rapporto umano, chiamato ad essere tutto ed il suo contrario. Ho vari amici, uomini. Ne ho sempre avuti anche in passato. Rapporti belli, veri, sinceri e disinteressati. Non mi sono mai sognata di essere “amica di letto”. Il rapporto di amicizia può evolvere, ma deve farlo in modo che sia chiaro ad entrambi cosa ci si aspetta. Può darsi che le donne di ultima generazione tengano così tanto al sesso e così poco alla propria integrità fisica da beneficiare l’amico di turno di addizionali gratuite. Per la mia esperienza, però, una donna che “ci sta”, si aspetta qualcosa di più della semplice amicizia, dopo. E un vero amico non approfitterebbe della situazione, sapendo di volerla finire lì. Ovviamente, ognuno ha i propri principi ed i propri valori, mi chiedo però quale sia il senso ultimo di mescolare qualsiasi rapporto umano, senza più distinzione. Che cosa offriremo, con questi presupposti, all’altra metà della mela, per fargli sentire che è non è un amico, ma è “deppiuù”? |
15-11-2007, 19.22.37 | #17 |
Ospite abituale
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Messaggi: 54
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Riferimento: si può essere amici e fare sesso
ciao a tutti
Innanzitutto premetto che quoto Nevealsole perchè ha posto un problema interessante che investe la nostra società. Fidanzati o amici da letto? Questo è il dilemma E' apparentemente logico (ma in realtà non lo è) che se si sta insieme ad una persona libera e si provano dei sentimenti si è una coppia o fidanzati nell'accezione ampia del temine (compagno di vita...possibilità di costruzione...ecc.ecc.) Ma ecco che ad un tratto arriva la definizione di "siamo amici" che scompiglia tutto . In realtà le definizioni sembrano banali, ma hanno un loro fondamento...essere "amici da letto" significa poco impegno, significa che se poi si trova la donna con cui costruire il rapporto (fidanzata)...all'"amica" non resta altro che farsene una ragione e non può neanche "disperarsi" per gli anni passati insieme perchè era chiaro sin dall'inizio che era "amicizia" E in tutto questo caos...chi ne paga le conseguenze? I sentimenti! |
16-11-2007, 18.51.25 | #18 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Siamo una coppia? No, siamo amici
Citazione:
La coppia che citi, secondo me, è di un classico più classico dei classici. Lui cerca la distrazione, il divertimento, lo sfogo; lei il compagno, l'appoggio, la coppia futura. Il vero guaio non sta tanto nella divisione, nella distinzione dei rapporti ma nella semplice perdita di ogni vero valore e sentimento. Come ho già detto, il sesso nella vera amicizia POTREBBE anche accadere, come evento, come conseguenza di una intimità profonda e incontenibile (per incontenibile non intendo le mere pulsioni sessuali) ma non dovrebbe costituirne una condizione, un cosa scontata e naturale. Ma sempre dipende dall'uso che facciamo di tale mezzo. Puro "consumismo"? puro spirito di nuove esperienze? consolidamento di un duraturo rapporto di coppia? semplice bisogno di "sbollire" gli ardenti spiriti fisiologici? Oggi vedo (non che ieri fossero a liveli molto alti) l'inaridirsi dei veri sentimenti, dell'impegno nel vedere l'altro per quello che è, dell'impegno di vedere e cercare se stessi, dell'usa e getta di tutto, sentimenti, emozioni, desideri compresi. |
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17-11-2007, 11.22.22 | #19 | |
Moderatore
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precariato sentimentale
Citazione:
Condivido ciò che scrivi, ci riflettevo in questo periodo. Ho quasi l'impressione che si viva in tempi di "precariato sentimentale", in cui tutti i rapporti sono destinati ad essere a termine. Ed in un certo senso è come per il lavoro: se so che me ne dovrò andare, o che te ne andrai tu, che interesse ho a far bene? Cerco invece di dare il meno possibile ottenendo il più possibile... cerco di massimizzare il profitto sentimental-sessuale. Eppure l'essere umano ha bisogno di stabilità, non solo lavorativa... Che strano mondo |
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17-11-2007, 20.30.16 | #20 | |
Ospite abituale
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Riferimento: precariato sentimentale
Citazione:
Non sei costretta a far sempre bene per "interesse" o per "utilità". L'amore è una delle poche cose, oggi, che sfuggono alla logica dell'utilità, dell'interesse, del profitto. Tanto non lo scegli tu di chi innamorarti, e una volta che ti sei innamorata e sei corrisposta fai bene, per puro piacere di far bene, e dai, per il puro piacere di dare, e con lui ci starai tutto il tempo che ti sarà possibile starci, e sarà più forte di te, che duri tanto o che duri poco. Da questo punto di vista, il mondo meno male che continua ad essere strano! |
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