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22-08-2007, 13.48.05 | #23 |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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riflessioni
Ogni volta che un nuovo “qualcuno”, sia esso/a amico amante, collega, conoscente e quant’altro entra nella mia vita mi faccio una domanda: “che cosa è venuto/a ad insegnare e cosa è venuto/a ad imparare?”
E’ una domanda che trova una risposta soltanto dopo molto tempo, perché all’inizio il motivo non lo so io e non lo sa lui/lei. Ogni volta che “qualcuno” esce dalla mia vita mi ripeto un detto zen: “Quando arriva, lo accogliamo. Quando se ne va, non lo inseguiamo”. Credo che chi se ne va lo faccia perché ha concluso l’involontario compito affidatogli/le dalla Vita. C’è una costante, in tutti quelli che incontro, ce lo ricordano i libri, la tv, il cinema e anche internet: la ricerca del vero amore. Tutti noi cerchiamo il vero amore. Tutti noi, credo, alla domanda che cosa sia, risponderemmo qualcosa tipo: “Un’unione perfetta tra due anime, che dura tutta la vita, permette di fondare una famiglia. Tanto perfetta che è un continuo venirsi incontro reciproco, quasi naturale e senza sforzo. Non conosce tradimento e continuamente si rinnova.” Io spesso ho pregato Dio, chiedendoGli che mi fosse concesso di amare ed essere amata veramente. Ho ottenuto qualcosa di molto diverso da quanto immaginavo. E’ successo perché, ritengo io, il vero amore è qualcosa di molto diverso da ciò che ci piace credere. E non potrebbe essere altrimenti, se ci pensiamo bene, perché fa comunque parte di questa nostra “vita mortale”. Credo che spesso si cerchi, definendolo “vero amore” un egoistico autocompiacimento. Qualcuno da amare come noi vogliamo e che ci ami come noi vogliamo. Perché, in fondo in fondo, noi vogliamo essere amati. Non vogliamo amare, vogliamo essere amati: ovvero dare quel minimo per riceverne in cambio ciò che desideriamo. Quando ciò che desideriamo non arriva, ne siamo frustrati. Talvolta scappiamo, talvolta riversiamo addosso all’altro una dose “d’amore” smisurata, che brucia, proprio come il troppo concime ammazza le piante. Spesso lo facciamo senza neanche guardargli/le il cuore, all’altro. All’oggetto elettivo del nostro amore, in realtà, diamo solo per ricevere, supponendo che l’altro ci farà ricevere ciò che vogliamo. Quando non succede, quando ci svegliamo dal sogno estatico dei primi momenti, e vediamo l’altro, storditi ci ripetiamo: “ma chi è?”… perché prima di allora vedevamo solo noi, mai avendo il coraggio di guardare lui/lei. Io credo che l’amore sia, come il dolore, come la sofferenza, come la gioia, come la solitudine, un’esperienza di crescita e di consapevolezza. Quando incontriamo un amico, spesso, dividiamo con lui/lei un periodo della nostra vita e poi andiamo avanti, col sorriso e senza rimpianti. Conserviamo nel cuore ciò che è stato bello e ciò che ci ha aiutato a crescere. Dall’amore pretendiamo l’eternità. Ignoriamo totalmente il fatto che un solo amore può essere insufficiente alla nostra crescita, ignoriamo totalmente il fatto che se tra dieci anni saremo uguali a quello che siamo oggi e vorremo quello che vogliamo oggi sarà come se la vita ci fosse caduta addosso senza penetrarci. Quello che era ieri, inutile negarlo, dipendeva in gran parte dai costumi: il dover mantenere la famiglia unita. Si era più incentivati a “volersi bene” per tutta la vita. Oggi, grandezza dei tempi, se si rimane insieme tutta la vita è perché lo si sceglie, senza ipocrisie. Credo si tratti di una formula fortunata, in cui un uomo e una donna riescono a portare avanti un percorso di crescita e consapevolezza parallelo, unendo la capacità di guardare all’altro per ciò che è con la capacità di comprensione e accettazione dell’altro. Una volta ho letto uno di quei libri sulla reincarnazione: possono volerci molte vite per arrivare a tanto. Magari in questa presente siamo destinati a sfiorarci soltanto per un attimo. Il vero amore, secondo me, può esistere ed esiste. Credo sia raro, rarissimo. Credo anche che chi realmente lo vive abbia poca voglia di raccontarlo, preferendo alimentarlo. Da qui la conseguenza pratica, ovvero la nostra percezione odierna che il vero amore non esista più. Questo credo io. |
23-08-2007, 00.09.40 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
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Riferimento: L'amore vero esiste ancora ?
Citazione:
Dal mio puntino di vista posso confermare quello che hai espresso... Io avevo sempre pensato che l'amore fosse tale unione perfetta, senza sforzo, naturale, etc. Inseguivo quest'idea che mi ero fatta e non mi accorgevo che le mie esperienze sentimentali continuavano a fallire perché davo per scontato che bastasse solo avere tale idea per far funzionare una relazione. Dopo tanti fallimenti ho smesso di pensare a come secondo me dovesse essere questo Amore vero e come potrai intuire è venuto lui da me ... e nonostante si sia rivelato totalmente diverso dall'idea che mi aveva perseguitato per tanti anni, beh, è così infinitamente più bello che le parole non possono racchiuderlo. E questo Amore vero richiede anche impegno, volontà, sforzo ... non è una strada facile... ma vale la pena percorrerla. Io ho trovato questo Amore vero quando ho imparato ad amare in modo vero, trasparente, senza nascondere niente di me. Perché siamo noi stessi, che attuando questo Amore, rendiamo la relazione con l'altro "perfetta". Quindi per trovare Amore dobbiamo noi essere Amore. Bisogna avere coraggio e rischiare, anche mettendo in gioco tutto quello che siamo... chi rischia poco troverà poco. La codardia non conduce lontano... ... anche se si è sofferto per qualche bellissima esperienza finita male , non bisogna aver paura , l'Amore c'è in tutti e per tutti, impariamo a coltivarlo tutti i giorni della nostra vita, cosa ci rimettiamo? Le cose belle vanno anche meritate, no? Spero tanto che tutti riescano a vivere l'Amore vero prima o poi! |
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23-08-2007, 13.21.38 | #26 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 22-08-2007
Messaggi: 152
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Riferimento: L'amore vero esiste ancora ?
L'amore vero esiste ancora? Domanda che presuppone per certo il fatto che sia almeno esistito in un qualche "prima". Ma l'amore è la coincidenza momentanea ed accidentale di due egoismi. Definirlo poi "vero" presuppone conferirgli una validità permanente, se verità è ciò che non muta. L'amore vero è invece quello totalmente falso, sempre arrischiato alla deriva, opera d'arte e di finzione, mai verità...
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24-08-2007, 11.37.41 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-07-2007
Messaggi: 46
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Riferimento: L'amore vero esiste ancora ?
Citazione:
Ecco! L'amore può essere anche un tentativo di dare un senso alla nostra esistenza (come lo è la religione)... L'uomo alla fine è un animale è come tale conserva tutta una serie di istinti... L'amore, il bene sono dei sentimenti che vanno contro la natura dell'uomo... Solo attraverso forti condizionamenti psicologici si puo credere in questi sentimenti e magari farli propri... |
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24-08-2007, 12.19.29 | #28 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2006
Messaggi: 120
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Riferimento: L'amore vero esiste ancora ?
non sono d'accordo Galileo....
...esiste il bene e il male, l'uomo dentro di se ha i i sentimenti...e cmq il mondo animale non è cattivo!!! l'animale uccide solo x bisogno, per istinto di sopravvivenza!non per far del male!! |
24-08-2007, 13.34.51 | #29 | |
Utente bannato
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Messaggi: 363
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Riferimento: Amore vero.
Citazione:
Visir ci ha preso un'altra volta, devo ancora riconoscere (annebbiato dall'invidia). Personalmente non riesco proprio a domandarmi se l'amore vero esiste, in quanto realizzato da un rapporto di coppia (tanto per stare nel tradizionale, ed estromettendo dalla analisi - per ciò stesso incompleta - l'amore orgiastico, e la comune dei drogati degli anni '70 che erano stati in India...). La risposta si perderebbe in milioni di micro rivoli, in mille "se" e "ma", in una fila interminabile di caveat, senza arrivare molto lontano ho paura.. Eppure, come il Visir, io ho amato molto, e per davvero. Mi spiego meglio. Io appaio come un freddo. Per molti versi lo sono, e questo ha un effetto sui miei rapporti interpersonali; anzi molteplici effetti, sia negativi che positivi (soggezione, distanza, freddezza di rimando, ma anche rispetto e protezione, tanto per dire...). E mi va benissimo così. Ciò nondimeno io ho amato veramente, insospettabilmente, tantissimo, almeno tre donne nella mia vita. Comincio a convincermi che basti questo, anche se le donne che ho amato davvero - per pura coincidenza o forse no .. - non sono state le donne con cui ho avuto storie lunghe, diciamo serie in quanto unite alla convivenza. Amare "veramente" non può pretendere un amore di rimando della stessa portata, ahimè. Semplicemente per ragioni di ordine statistico, probabilistico. E' un po' come si pretendesse di vedere sposato un centometrista olimpico, con una centometrista olimpica: statisticamente è quasi impossibile... E' talmente potente, univocante, coinvolgente e .... "unico" il sentimento che - qualche volta nella vita - ho provato (lo avrete provato anche voi satanassi.... ), che non posso pensare che l'oggetto delle mie brame potesse essere capace di altrettanto, in quel preciso momento, o in quella fase delle nostre vite. Voglio dire, posso certo immaginare che qualcuna abbia provato per me sentimenti di simile intensità (tipo quella che mi tempestava di lettere anonime all'università, tanto per dire..), ma io nella fattispecie non l'ho corrisposta con amore di simile pur anonima misura (anche perchè non la conoscevo, ma questo è un dettaglio..). Forse, le donne con cui ho avuto relazioni importanti - probabilmente loro sì - mi hanno amato davvero, ma io non altrettanto. Non nella stessa misura. In un caso sono arrivato al paradosso di avere amato tantissimo una donna, la quale aveva voluto vivere con me una storia giusto di qualche mese, non essendo ella capace (e ci mancava pure..) di un amore incondizionato della stessa entità. Ebbene, 8 anni dopo (8!), dopo un silenzio lunghissimo e prossima al matrimonio con chiesa e paggietti, mi ha voluto reincontrare millantando, o forse provando dvavvero - col senno di poi - un super-amore per me. Avrete già capito che, dopo 8 anni, io non ero più capace di produrre alcunchè di comparabile al suo amore, che forse doveva essere bello annebbiante 8 anni dopo, visto che stava per mandare a ramengo partecipazioni, confetti, e appartamentinodicoppia pre-arredato... Anche questo è - lo vedete bene - un paradosso statistico. La discussione è iniziata con un post che suonava pressapoco così: "credo che l'amore vero quello che nasce dal profondo del cuore non esiste più , oggi la donna si sposa con un uomo solo per interesse , e difficile trovare una donna che crede in te e ti accetta per quello che sei . Se prima per conquistare una donna bastava un fascio di rose rosse e una lettera romantica oggi invece basta un fascio di banconote da 100 euro e una macchina lussuosa". Ecco, io credo invece una cosa molto più semplice: che l'amore vero non è mai biunivoco, corrisposto. E' talmente elevato - ed inconsueto, se non unico - quando è provato da un individuo che non si può purtroppo pensare che la "controparte" lo possa corrispondere egualmente. SALVO IN UN CASO (SORPRESONA! ). E' il caso del colpo di fulmine, nella definizione che attribuisco io al colpo di fulmine, che secondo me non è quella di due che si vedono al bar e dopo dieci minuti sono in bagno a fare zic zic. Il colpo di fulmine - a casa mia - è l'errore statistico, o l'estremo statistico, di due centometristi olimpionici che - guardacaso - si incontrano e vivono, se ne sono vapaci, una superstoria. Non è questione (solo) di banconote e macchine costose (che ad ogni modo qualche volta agevolano la statistica..). E' una questione di avere il privilegio di essere super-uomini o super-donne che, tanto per cominciare, sono capaci di correre i cento metri alle olimpiadi ognuno per corto proprio. E di avere il privilegio - unicamente legato al fato - di incontrarsi al momento giusto. Mica paglia. Super-uomini. Super-donne. E tanto culo. Ciao cari. ps: un amico molto intelligente ascoltando con sardonico sarcasmo la teoria di cui sopra mi ha detto una cosa che mi è suonata all'altezza della sua intelligenza: "chi l'ha dura la vince", mi ha detto. La statistica va assecondata, e ciò che ci porta il fato va colto, sapendo aspettare. Ognuno di noi valuti se gli conviene.. |
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24-08-2007, 13.50.57 | #30 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-12-2006
Messaggi: 158
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Riferimento: L'amore vero esiste ancora ?
Citazione:
E' sempre stato così ma solo molto peggio. Stiamo progredendo enormemente, l'unico dato negativo è l'instupidimento generale provocato dal circuito televisivo e affini, che non consente a molti/e di liberarsi dai falsi miti e questo si riflette anche in campo affettivo. |
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