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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 05-09-2007, 11.52.46   #1
vagabondo del dharma
a sud di nessun nord
 
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
L'amore è... amore di sè?

Ci sono molti topic sull'amore in questo forum, ma vorrei trattare un aspetto molto particolare, su cui andavo ragionando da tempo ma che non riuscivo a mettere giù bene, fino a quando non ho letto un passo di Umberto Galimberti:

"Rispetto alle epoche che ci hanno preceduto, nell'età della tecnica l'amore ha cambiato radicalmente forma.
Da un lato è diventato l'unico spazio in cui l'individuo può esprimere davvero se stesso al di fuori dei ruoli che è costretto ad assumere in una società tecnicamente organizzata, dall'altro lato questo spazio, essendo l'unico in cui l'io può dispiegare se stesso e giocarsi la sua libertà fuori da qualsiasi regola e ordinamento precostituito, è diventato il luogo della radicalizzazione dell'individualismo, dove uomini e donne cercano nel tu il proprio io, e nella relazione non tanto il rapporto con l'altro quanto la possibilità di realizzare il proprio sè profondo, che non trova più espressione in una società tecnicamente organizzata, che declina l'identità di ognuno nella sua idoneità e funzionalità al sistema di appartenenza.
Per effetto di questa strana combinazione, nella nostra epoca l'amore diventa "indispensabile" per la propria realizzazione come mai lo era stato prima, e al tempo stesso "impossibile", perchè, nella relazione d'amore, ciò che si cerca non è l'altro, ma, attraverso l'altro, la realizzazione di sè.
Se tutto ciò è vero, nell'età della tecnica, dove sembrano frantumati tutti i legami sociali, l'amore, più che una relazione all'altro, appare come un culto esasperato della propria soggettività, in perfetta coerenza con l'esasperato individualismo a cui non cessa di educarci la nostra cultura, per la quale l'altro è solo un mezzo per l'accrescimento di sè".


Credo che abbia davvero fatto centro. L'altro come specchio insomma nel quale riflettersi e non come porta attraverso cui passare per "incontrarsi".
vagabondo del dharma is offline  
Vecchio 05-09-2007, 15.43.44   #2
vero
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Data registrazione: 29-08-2007
Messaggi: 89
Riferimento: L'amore è... amore di sè?

un libro straordinario sull'amore è: Amore e Libertà ( di Osho)
non so chi lo ha letto..ma si capisce realmente e veramente come possa l'amore essere stato caricato di tante cose lontanissime dal suo reale significato...è diventata una parola "etichetta"...usata da tutti...e ha perso ogni significato...per la maggioranza...il ché spiega tantissime cose...
vero is offline  
Vecchio 05-09-2007, 20.00.18   #3
aurora
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Data registrazione: 03-07-2006
Messaggi: 250
Riferimento: L'amore è... amore di sè?

l'amore!!
tutti lo vogliamo ma non sappiamo darlo.
e poi penso che pochi amano se stessi veramente.
aurora is offline  
Vecchio 06-09-2007, 00.23.02   #4
TippetE
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 11-07-2007
Messaggi: 47
Riferimento: L'amore è... amore di sè?

Ma, non è che Hollywood abbia influenzato un pò tutti noi?

No, perchè prima quasi tutti i matrimoni erano combinati e dopo.....ecco la ricerca dell'agoniato amore.

Probabilmente Galimberti ha ragione più che amore -ossia desiderio di dare senza preoccupazioni di ciò che si riceve in cambio- è rimasto poco....forse è rimasta solo la propria sete da soddisfare e, spesso si incontra chi vive la stessa dinamica.
TippetE is offline  
Vecchio 06-09-2007, 12.48.42   #5
feng qi
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
Riferimento: L'amore è... amore di sè?

Citazione:
Originalmente inviato da vagabondo del dharma
Ci sono molti topic sull'amore in questo forum, ma vorrei trattare un aspetto molto particolare, su cui andavo ragionando da tempo ma che non riuscivo a mettere giù bene, fino a quando non ho letto un passo di Umberto Galimberti...

Credo che abbia davvero fatto centro. L'altro come specchio insomma nel quale riflettersi e non come porta attraverso cui passare per "incontrarsi".


Anche tu hai fatto centro.
Sai, io non so nulla di come andavano le cose nel passato, ma nel presente vedo molto spesso coppie che non condividono i loro cuori. Pensano di farlo a letto, ma in verità poi nemmeno quello perché se almeno lo condividessero almeno a letto, si vedrebbe nei loro volti, nei loro gesti.

Lui mostra lei come la propria bravura nell'accalappiare una figa, e lei mostra lui..per motivi simili.

ma se scavi trovi il vuoto.

E' il vuoto delle nostre esistenze demotivate e stressate fine all'insopportabile, fino alla malattia.

Il rapporto di coppia dovrebbe essere un incontro, come scrivevi tu, per sostenersi ed evolversi insieme, a livelli spirituali più alti. Magari tu mi aiuti ad evolvermi nell'ambito dell'autoaccettazione, mentre io ti sostengo affettivamente...ci si aiuta a superare certi ostacoli e si va avanti raggiungendo obiettivi diversi, perché diversi siamo tutti e unici, ma lo si fa insieme.

"Cadiamo per imparare a rialzarci". Ma se abbiamo qualcuno che ci porge la mano e che é nostro buon compagno, non é meglio?

feng qi
feng qi is offline  
Vecchio 06-09-2007, 17.16.22   #6
vero
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 29-08-2007
Messaggi: 89
Riferimento: L'amore è... amore di sè?

secondo me non si puo' pretendere fare una coppia se non si ha preso coscienza che non è una parola scontata..che non si puo' pretendere colmare i propri manchi attraverso l'altro..perché rimaranno sempre delusi..non avere aspettative sù l'altro..non amarlo per cio' che vorremmo che fosse..ma per cio' che è...e solo accetanto noi stessi nel nostro profondo..possiamo relazionarci in modo appagante,non faccendo pesare sulla coppia fardelli che non sono suoi..e che poi trasmettiamo pure ai nostri figli...
la coppia non esiste da sé..
"l'amore non è un vestito già confezionato,ma stoffa da tagliare,preparare e cucire.Non è un'appartamento "chiavi in mano",ma una casa da concepire,costruire,conservare e,spesso,riparare." M.Quoist

nulla è scontato...una coppia è come una corda..ha due estremità...ognuno né è responsabile per metà. J.Salomé
vero is offline  
Vecchio 06-09-2007, 18.15.13   #7
vagabondo del dharma
a sud di nessun nord
 
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
Riferimento: L'amore è... amore di sè?

Citazione:
Originalmente inviato da feng qi
Anche tu hai fatto centro.
Sai, io non so nulla di come andavano le cose nel passato, ma nel presente vedo molto spesso coppie che non condividono i loro cuori. Pensano di farlo a letto, ma in verità poi nemmeno quello perché se almeno lo condividessero almeno a letto, si vedrebbe nei loro volti, nei loro gesti.

Lui mostra lei come la propria bravura nell'accalappiare una figa, e lei mostra lui..per motivi simili.

ma se scavi trovi il vuoto.

E' il vuoto delle nostre esistenze demotivate e stressate fine all'insopportabile, fino alla malattia.

Il rapporto di coppia dovrebbe essere un incontro, come scrivevi tu, per sostenersi ed evolversi insieme, a livelli spirituali più alti. Magari tu mi aiuti ad evolvermi nell'ambito dell'autoaccettazione, mentre io ti sostengo affettivamente...ci si aiuta a superare certi ostacoli e si va avanti raggiungendo obiettivi diversi, perché diversi siamo tutti e unici, ma lo si fa insieme.

"Cadiamo per imparare a rialzarci". Ma se abbiamo qualcuno che ci porge la mano e che é nostro buon compagno, non é meglio?

feng qi

E' vero quanto dici, e condivido in pieno, però è tutto più problematico.

Il punto è questo: sapere come amare non è detto corrisponda al nostro essere-amore nella coppia.

Mi spiego: se io capisco (e decido di conseguenza) che nella coppia non devo entrare per prendere ma solo per dare e, di fronte ad un nuovo sentimento, faccio "mente" locale per comportarmi come si deve, sto amando o sto solo recitando la parte di chi sa come bisogna amare?

L'amore è irrazionale e nei momenti di amore non si dovrebbe fare "mente locale", ma "cuore locale" per sentire se si ama davvero e qual è il comportamento d'amore più "sentito". E spesso è proprio il cuore, soffocato da pulsioni, ferite e incrostazioni di vecchia data, a "suggerire" la reazione sbagliata, quella che orientata all'"amore di sè". Quella che mette davanti a tutto il proprio ego e la propria autorealizzazione emotiva, incapace di "sentire" l'altro.

Mettere la maschera del "so come si deve amare l'altro" non corrisponde affatto all' "io amo l'altro". Il passaggio è estremamente difficoltoso. E razionalmente non si risolve niente.

La chiave è sempre l'osservazione di questi "sentimenti" di "amore di sè"?
vagabondo del dharma is offline  

 



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