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06-09-2007, 17.16.22 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-08-2007
Messaggi: 89
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Riferimento: L'amore è... amore di sè?
secondo me non si puo' pretendere fare una coppia se non si ha preso coscienza che non è una parola scontata..che non si puo' pretendere colmare i propri manchi attraverso l'altro..perché rimaranno sempre delusi..non avere aspettative sù l'altro..non amarlo per cio' che vorremmo che fosse..ma per cio' che è...e solo accetanto noi stessi nel nostro profondo..possiamo relazionarci in modo appagante,non faccendo pesare sulla coppia fardelli che non sono suoi..e che poi trasmettiamo pure ai nostri figli...
la coppia non esiste da sé.. "l'amore non è un vestito già confezionato,ma stoffa da tagliare,preparare e cucire.Non è un'appartamento "chiavi in mano",ma una casa da concepire,costruire,conservare e,spesso,riparare." M.Quoist nulla è scontato...una coppia è come una corda..ha due estremità...ognuno né è responsabile per metà. J.Salomé |
06-09-2007, 18.15.13 | #7 | |
a sud di nessun nord
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
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Riferimento: L'amore è... amore di sè?
Citazione:
E' vero quanto dici, e condivido in pieno, però è tutto più problematico. Il punto è questo: sapere come amare non è detto corrisponda al nostro essere-amore nella coppia. Mi spiego: se io capisco (e decido di conseguenza) che nella coppia non devo entrare per prendere ma solo per dare e, di fronte ad un nuovo sentimento, faccio "mente" locale per comportarmi come si deve, sto amando o sto solo recitando la parte di chi sa come bisogna amare? L'amore è irrazionale e nei momenti di amore non si dovrebbe fare "mente locale", ma "cuore locale" per sentire se si ama davvero e qual è il comportamento d'amore più "sentito". E spesso è proprio il cuore, soffocato da pulsioni, ferite e incrostazioni di vecchia data, a "suggerire" la reazione sbagliata, quella che orientata all'"amore di sè". Quella che mette davanti a tutto il proprio ego e la propria autorealizzazione emotiva, incapace di "sentire" l'altro. Mettere la maschera del "so come si deve amare l'altro" non corrisponde affatto all' "io amo l'altro". Il passaggio è estremamente difficoltoso. E razionalmente non si risolve niente. La chiave è sempre l'osservazione di questi "sentimenti" di "amore di sè"? |
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