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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 30-07-2007, 13.48.30   #1
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
la nostra identita' in una societa' virtuale

E' da un pezzo che non partecipo a questo forum, e ci ritorno con molto piacere anche per reincontrare alcuni dei partecipanti.
Negli ultimi tempi mi interessa questo tema: se ci sono differenze fra la nostra identita' in una societa' virtuale come il forum, e quella nella vita reale? e se per molti di noi e' proprio quest'"altra" identita' che ci attrae a partecipare?
Vorrei sentire la vostra opinione. Nella mia ricerca ho trovato su internet abbastanza materiale, ma se avete voi qualche link da propormi vi saro' grata.
hava is offline  
Vecchio 30-07-2007, 22.14.52   #2
marco gallione
Utente bannato
 
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

Personalmente sono molto più sincero in questo ambito virtuale (il Forum di Riflessioni) che è l'unico ambito virtuale che frequento.
Tanto più sincero ed intimista da sembrare, qui e a me stesso, un'altra persona, amesso astrattamente che sia possibile un confronto (invero impossibile) tra me qui e me la' fuori.

Nel mio caso, la partecipazione al Forum mi consente di accedere ad una valvola di sfogo e - soprattutto - di accrescere la consapevolezza della mia personalità e le mie relazioni, interagendo su di un piano più intimo con gli altri partecipanti al forum (che non ho più voglia di scrivere con la maiuscola), e non, come accadeva in passato, prima di incrociare Riflessioni, solo con me stesso (o con qualche rarissimo saltuario confidente, comunque destinatario di filtri, perchè persona reale).

La esperienza mia recente è talmente imponente (esagerato!), su di un piano emotivo e mentale, che - stante la mia propensione ad un razionalismo prudente - comincio già a chiedermi, dopo soli 3 mesi di forum, se la partecipazione a un forum non possa causare, nell'ordine:

- dipendenza (come una droga), con continua consultazione delle pagine e delle discussioni aperte, con spropositato compiacimento dei propri post e di quelli degli altri da noi stimolati, con assolutizzazione del pensiero del forum come unico specchio attendibile del ns. vissuto reale (vedi che lo dicono anche sul forum che avevo ragione! o che aveto torto.. etc.); oppure

- modifica della propria personalità e del proprio comportamento nel mondo reale (vogliamo chiamarla maturazione da liberazione del proprio pensiero schietto? ossia: visto che sul forum mi apro a trecentomila gradi, magari nella vita reale comincerò ad aprirmi a 30-40 gradi; oppure vogliamo chiamarlo confuso - e magari pericoloso - riflesso comportamentale reale "derivato" e fuori luogo, e disordinatamente conseguente ad una liberazione della coscienza possibile solo sul forum, e - dicevo - "fuori luogo" nella realtà?);

- onanismo delle relazioni (i miei amici son quelli del forum.., lì si che mi capiscono... , o lì si che son profondi, o lì sì che vado bene..);

- oppure mantenimento ed esaperazione di una doppia identità; io sono due, uno fuori che assume un comporamento necessariamente formale e omologato, e uno dentro il forum che assume un comportamento spontaneo, grazie essenzialmente all'anonimato, (e al fatto che non ci metti la faccia);

- oppure ancora, ed è una variante-aggravante della ipotesi di cui sopra, sdoppiamento schizofrenico della identità, tipo fuori sono un padre di famiglia travet mediocre, e qui dentro gioco a fare il playboy trash culture della costa azzurra degli anni settanta tipo Gigi Rizzi (ve lo ricordate Gigi Rizzi? eccezionale.. una icona trash vera, insuperata se non dalle televendite ripetitive di tappeti; va be' ma questo è un altro discorso..).


Sarà pericoloso?
Boh. Secondo me un po' sì, e quindi io ci faccio attenzione, o comincio a farci attenzione.

Nel mio caso, timori a parte, non posso dire che vi sia uno sdoppiamento di identità nel senso che mi è parso di capire evocasse il quesito di hava.

Chiudo dicendo che io nella vita io faccio il giurista, e che giurista! (ammesso che non vi stia raccontando una balla da sdoppiamento dell'identità). Per cui quello che c'è scritto sopra, buttato giù in 7 dico 7 minuti, magari è semplicemente bullshit, magari pure pieno di termini usati a sproposito.

Se è così, come non detto. Chiedo venia.
E' solo una mia impressione su una mia esperienza che, per me, non è proprio acqua fresca (esagerato!).


Un caro saluto.

Ultima modifica di marco gallione : 31-07-2007 alle ore 11.56.50. Motivo: errori ortografici e scarsa chiarezza dell'italiano dato che l'originale l'ho scritto in 7 minuti. fretta e bene...
marco gallione is offline  
Vecchio 31-07-2007, 00.52.57   #3
MocassinoH2O
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Messaggi: 469
Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

Molto interessante questo tema!
Mi è capitato di rifletterci, ma credo non ci sia una regola fissa.
Io vivo in modo intersecato la mia realtà virtuale che quella quotidiana, al di la dello schermo. Ma non è stato sempre così.
Inizialmente scindevo le cose.
Molte persone con il virtuale si creano una nuova identità. A partire dal nick!

Buonanotte.
MocassinoH2O is offline  
Vecchio 31-07-2007, 01.26.21   #4
Elijah
Utente assente
 
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Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

Citazione:
Originalmente inviato da hava
Nella mia ricerca ho trovato su internet abbastanza materiale, ma se avete voi qualche link da propormi vi saro' grata.

Beh... "Second life" è quasi d'obbligo trattarlo, se si vuole parlare di mondi virtuali, e le ripercussioni che si possono incontrare, anche se personalmente non ne faccio parte (di quel mondo virtuale), nonostante una sorta di tentazione l'ho avuta.

Second life su Wiki
Second life (Sito ufficiale per accedervi)
Portale italiano per Second life

È inutile negare che c'è gente che ne abusa fino alla pazzia, fino a non mangiare più, fino a stare male, per poter sempre ancora continuare a giocare... (questo soprattutto in Oriente, in luoghi come Giappone, ecc.), non facendo più assolutamente nulla nella vita reale, abbandonadola in un certo senso, con poi le dovute conseguenze catastrofiche.

Ma poi chiaramente c'è anche gente un po' più sana di mente, che frequenta il mondo virtuale in modo potremmo dire equilibrato e sano. In verità il mondo virtuale può dare molto, e influenzare positivamente la vita reale. E anche viceversa.

Ci sarebbe ancora molto da dire... ma ora sono stanco morto.

Notte.
Elijah is offline  
Vecchio 31-07-2007, 04.24.36   #5
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

Citazione:
Originalmente inviato da marco gallione
Personalmente sono molto più sincero in questo ambito virtuale (il forum) che è l'unico ambito virtuale che frequento. Tanto più sincero ed intimista da sembrare qui (a me stesso) un'altra persona, ove fosse possibile un confronto (invero impossibile) tra me qui e me la' fuori.

Nel mio caso, la partecipazione al forum mi consente di accedere ad una valvola di sfogo e - soprattutto - di consapevole completamento della mia personalità, che interagisce su di un piano intimo con gli altri partecipanti al forum, e non solo con me stesso (o con qualche rarissimo saltuario confidente, comunque detsinatario di filitri, perchè persona reale) come accadeva in passato, prima di incrociare Riflessioni.

La esperienza mia recente è talmente imponente, su di un piano emotivo e mentale, che - stante la mia propensione ad un razionalismo prudente - comincio già a chiedermi (dopo soli 3 mesi di forum) se la partecipazione forum non possa causare, nell'ordine:

- dipendenza (come una droga), con continua consultazione delle pagine del forum, con spropositato compiacimento dei propri post e di quelli degli altri da noi stimolati, con assolutizzazione del pensiero del forum come unico specchio attendibile del ns. vissuto reale (vedi che lo dicono anche sul forum che avevo ragione! o che aveto torto.. etc.), oppure

- modifica della propria personalità e del proprio comportamento nel mondo reale (vogliamo chiamarla maturazione da liberazione del proprio pensiero schietto? ossia: visto che sul forum mi apro a trecentomila gradi, magari nella vita reale comincerò ad aprirmi a 30-40 gradi; oppure vogliamo chiamarlo confuso - e magari pericoloso - riflesso comportamentale reale "derivato" e fuori luogo, e disordinatamente conseguente ad una liberazione della coscienza possibile solo sul forum?)

- onanismo delle releazioni (i miei amici son quelli del forum, lì si che mi capiscono, o lì si che son profondi, o lì sì che vado bene..);

- oppure mantenimento ed esaperazione di una doppia identità; io sono due, uno fuori che assume un comporamento formale, e uno dentro il forum che assume un comportamento spontaneo, grazie essenzialmente all'anonimato, e al fatto che non ci metti la faccia).

- oppure ancora, ed è una variante-aggravante di cui sopra, sdoppiamento schizofrenico della identità, tipo fuori sono un padre di famiglie travet mediocre, e qui dentro gioco a fare il playboy della costa azzurra degli anni settanta tipo Gigi Rizzi (ve lo ricordate Gigi Rizzi? eccezionale..).


Sarà pericoloso?
Boh. Secondo me un po' sì, e quindi io ci faccio attenzione, o comincio a farci attenzione.

Nel mio caso, timori a parte, non posso dire che vi sia uno sdoppiamento di identità nel senso che mi è parso di capre dal tuo quesito.

Chiudo dicendo che io nella vita faccio il giurista, e che giurista! (ammesso che non vi stia raccontando una balla da sdoppiamento dell'identità). Per cui quello che c'è scritto sopra, buttato giù in 7 dico 7 minuti, magari è semplicemente bullshit, magari pure pieno di termini usati a sproposito.

Se è così, come non detto. Chiedo venia.
E' solo mia impressione su una mia esperienza che, per me, non è proprio acqua fresca.


Un caro saluto.


Ciao Marco, sei entrato nel tema, e ti ringrazio.
Per cio' che riguarda la sincerita' sul forum non credo ci siano regole, ed ho avuta l'occasione di incontrare persone che nascondendosi dietro a un nick hanno trovato il modo per "barare".
Penso che questa "valvola di sfogo" ci sia salutare, anche dovuta al fatto che nel mondo virtuale non c'e' bisogno di oltrapassare barriere corporee e convenzioni sociali di diversi generi.
Tu dici Marco che il fatto di aprirsi nel forum possa incoraggiare l'apertura nel mondo reale. Ma io penso che i legami umani abbiano diversi aspetti e funzioni, e vengano a soddisfare diversi bisogni, cosicche' non sempre la schiettezza e' quel che conta. La nostra personalita' ha tanti lati che possono esserci utili all'adattamento a situazioni diverse.
Se c'e' dipendenza? credo proprio di si...
hava is offline  
Vecchio 31-07-2007, 04.35.23   #6
hava
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Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

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Originalmente inviato da MocassinoH2O
Molto interessante questo tema!
Mi è capitato di rifletterci, ma credo non ci sia una regola fissa.
Io vivo in modo intersecato la mia realtà virtuale che quella quotidiana, al di la dello schermo. Ma non è stato sempre così.
Inizialmente scindevo le cose.
Molte persone con il virtuale si creano una nuova identità. A partire dal nick!

Buonanotte.


I diversi significati di un nick---argomento per me di speciale interesse. E' una maschera che ci permette di presentarci con un'identita' desiderata. Ma non tutti lo usano il nick....secondo me il nick piu' che nascondere rivela una parte di noi.
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Vecchio 31-07-2007, 09.32.51   #7
hava
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Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

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Originalmente inviato da Elijah
Beh... "Second life" è quasi d'obbligo trattarlo, se si vuole parlare di mondi virtuali, e le ripercussioni che si possono incontrare, anche se personalmente non ne faccio parte (di quel mondo virtuale), nonostante una sorta di tentazione l'ho avuta.

Second life su Wiki
Second life (Sito ufficiale per accedervi)
Portale italiano per Second life

È inutile negare che c'è gente che ne abusa fino alla pazzia, fino a non mangiare più, fino a stare male, per poter sempre ancora continuare a giocare... (questo soprattutto in Oriente, in luoghi come Giappone, ecc.), non facendo più assolutamente nulla nella vita reale, abbandonadola in un certo senso, con poi le dovute conseguenze catastrofiche.

Ma poi chiaramente c'è anche gente un po' più sana di mente, che frequenta il mondo virtuale in modo potremmo dire equilibrato e sano. In verità il mondo virtuale può dare molto, e influenzare positivamente la vita reale. E anche viceversa.

Ci sarebbe ancora molto da dire... ma ora sono stanco morto.

Notte.


Grazie Elijah----sul "second life "sono gia' abbastanza informata. Il mio interesse va soprattutto sui forum.
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Vecchio 31-07-2007, 10.46.19   #8
acquario69
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Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

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Originalmente inviato da hava
E' da un pezzo che non partecipo a questo forum, e ci ritorno con molto piacere anche per reincontrare alcuni dei partecipanti.
Negli ultimi tempi mi interessa questo tema: se ci sono differenze fra la nostra identita' in una societa' virtuale come il forum, e quella nella vita reale? e se per molti di noi e' proprio quest'"altra" identita' che ci attrae a partecipare?
Vorrei sentire la vostra opinione. Nella mia ricerca ho trovato su internet abbastanza materiale, ma se avete voi qualche link da propormi vi saro' grata.
be' intanto credo vada fatta una distinzione iniziale..l'uso di internet ha una miriade di aspetti diversi e a seconda dei propri interessi e in base a cio che "ricerchiamo" puo diventare uno strumento adatto allo scopo,quindi si trovera' di tutto di piu da quello che perdera completamente il contatto con la realta magari trasferendosi(corpo e mente) su un sito quale second life,a chi ne fa diverso uso,magari per lavoro,per cercare informazioni piu accurate ecc...
per come la vedo io una persona ha in se tutte le possibili combinazioni di altrettante identita..bisogna solo scoprirle,poi bisogna vedere l'uso che se ne vuole fare una volta scoperti,personalmente interpreto l'uso in questo caso di un forum (come questo) come una possibilita in piu per conoscersi..la stessa cosa succede nel reale ma naturalmente su piani diversi;piu persone conosci,piu e' variegata la gamma e piu hai l'opportunita per aprirti a nuovi modi di pensare,valutare,conoscersi...
acquario69 is offline  
Vecchio 31-07-2007, 11.46.38   #9
marco gallione
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Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

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Originalmente inviato da hava
Ciao Marco, sei entrato nel tema, e ti ringrazio.
Per cio' che riguarda la sincerita' sul forum non credo ci siano regole, ed ho avuta l'occasione di incontrare persone che nascondendosi dietro a un nick hanno trovato il modo per "barare".
Penso che questa "valvola di sfogo" ci sia salutare, anche dovuta al fatto che nel mondo virtuale non c'e' bisogno di oltrapassare barriere corporee e convenzioni sociali di diversi generi.
Tu dici Marco che il fatto di aprirsi nel forum possa incoraggiare l'apertura nel mondo reale. Ma io penso che i legami umani abbiano diversi aspetti e funzioni, e vengano a soddisfare diversi bisogni, cosicche' non sempre la schiettezza e' quel che conta. La nostra personalita' ha tanti lati che possono esserci utili all'adattamento a situazioni diverse.
Se c'e' dipendenza? credo proprio di si...

Le osservazioni di Hava mi sembrano acute, nella loro sintesi.
La schiettezza non è un valore assoluto. Hai ragione. Ci vuole una mente di qualche raffinatezza per cogliere quel punto lì, soprattutto nell'ottica di comprendere le relazioni Forum-realtà.

Quanto alla dipendenza da Forum, che mi pare di intuire essere un rischio, sai dirci qualcosa di più, visto che forse te ne stai occupando seriamente ?

Mi sembra anche intelligente impostare la (tua) ricerca solo sul tema Forum-realtà, e non sul tema internet-realtà che è un casino infinitamente più grande, che galleggia su ettolitri di leggende e luoghi comuni, oltre che su un magma di pericoli sociali ed agguati individuali assai preoccupanti, che gli altri amici hanno già evocato nei post sopra.

Grazie
marco gallione is offline  
Vecchio 01-08-2007, 02.22.45   #10
cannella
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Messaggi: 611
Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

Argomento molto interessante.
Come esperienza personale, ho avuto un periodo di dipendenza da forum che a un certo punto mi ha anche preoccupata.
Riuscivo a non trascurare famiglia e lavoro ma la sera mi collegavo sempre.

Mi sono fatta delle domande:
Cosa cerco qui? E' qualcosa che nella realtà non trovo? Riesco a farne a meno? Le risposte o l'assenza di consenso alterano in qualche modo l'umore?

Come soluzione, ho spento il pc.

Per me in quel momento era troppo coinvolgente, o almeno temevo di diventare dipendente.

Così sono stata qualche mese senza collegarmi.
All'inizio mi mancava la pausa quotidiana, un po' come manca il caffe' della mattina.
No, anzi, peggio: ci pensavo durante il giorno, mi mancava l'appuntamento con i pensieri, con la possibilità di leggerne ed interagire.

Mi sono ritrovata a fare più cose "come quando internet non esisteva": leggere di più, guardare di più la televisione (ma sempre poco, e sempre i soliti programmi), telefonare alle amiche.

Poi un giorno ho riacceso, e all'inizio mi sembrava un po' strano.
Sul forum leggevo ma non riuscivo a riallacciarmi (come prima) ai discorsi.

Mi sembrava che in fondo prendersela per parole che tanto vanno via e presto sarebbero state dimenticate fosse assurdo.

Questo per dire che comprendo anche chi usa un forum per sublimarne o potenziarne in qualche modo il significato.
Che poi significa aumentare le proprie possibilità di dialogo.

Il modo "malato" al quale tu Hava ti riferisci è quello, credo, di aumentare le proprie possibilità di identificazione, dove l'uno nessuno centomila diventa la via di fuga a una vita magari insignificante, oppure la soluzione a trovare un'identità diversa perchè quella reale è inaccettabile: sono brutto, non ho amici, non ho volontà per studiare; e allora in una vita parallela m'invento di essere un personaggio importante... è facile, immediato e non richiede volontà.

(Specifico per chiarezza che l'esempio riportato non appartiene all'utenza di questo forum: troppo difficile qui mantenere quel tipo di personaggio, e non rende in termini di identità).
cannella is offline  

 



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