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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 01-08-2007, 08.02.40   #11
MassimoVi
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Data registrazione: 23-07-2007
Messaggi: 10
Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

Citazione:
Originalmente inviato da marco gallione

- modifica della propria personalità e del proprio comportamento nel mondo reale (vogliamo chiamarla maturazione da liberazione del proprio pensiero schietto? ossia: visto che sul forum mi apro a trecentomila gradi, magari nella vita reale comincerò ad aprirmi a 30-40 gradi; oppure vogliamo chiamarlo confuso - e magari pericoloso - riflesso comportamentale reale "derivato" e fuori luogo, e disordinatamente conseguente ad una liberazione della coscienza possibile solo sul forum, e - dicevo - "fuori luogo" nella realtà?);


Possibile ...
Penso che ogni evento della vita ed ogni comportamento ed esperienza possa portare ad un qualche tipo di introspezione e di cambiamento in meglio, quindi perchè non un bel OUTING sul forum della propria personalità .

massimo@visualizzazionepositiv a.it
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Vecchio 01-08-2007, 10.18.35   #12
catoblepa
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Data registrazione: 30-06-2006
Messaggi: 282
Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

Scoprire il forum di Riflessioni è stata per me soprattutto una interessante occasione di parlare di argomenti che altrimenti nella vita dei rapporti quotidiani non avrei avuto modo di affrontare con la frequenza e la qualità a me congeniale.
Mi collego spesso ma non ne faccio una malattia (si può stare anche senza , vivaddio..); non nascondo che rappresenti anche una sorta di "vetrina" per l'ego, da sfruttare comunque a piccole dosi, pena lo scadimento nell'egocentrismo.

Riguardo alla dicotomia io nella vita reale/io sul forum non vedo discrepanze rilevanti, magari qualche leggera forzatura si...può capitare, ma trattasi di peccato veniale...ritengo di trasferire con sufficiente autenticità la persona che sono qui sul forum.

C' è forse un aspetto che un pò di disturba; mi capita talvolta di leggere delle risposte un pò buoniste e ammantate di uno spirito di "fratellanza" che trovo un pò stucchevole ed artificioso. D'accordo rispettare le regole ed il bon-ton del forum, ma credo che ogni tanto un pò di pepe ci voglia, anche in chi come noi, è portato a "riflettere".
catoblepa is offline  
Vecchio 01-08-2007, 12.32.42   #13
hava
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Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

Citazione:
Originalmente inviato da cannella
Argomento molto interessante.
Come esperienza personale, ho avuto un periodo di dipendenza da forum che a un certo punto mi ha anche preoccupata.
Riuscivo a non trascurare famiglia e lavoro ma la sera mi collegavo sempre.

Mi sono fatta delle domande:
Cosa cerco qui? E' qualcosa che nella realtà non trovo? Riesco a farne a meno? Le risposte o l'assenza di consenso alterano in qualche modo l'umore?

Come soluzione, ho spento il pc.

Per me in quel momento era troppo coinvolgente, o almeno temevo di diventare dipendente.

Così sono stata qualche mese senza collegarmi.
All'inizio mi mancava la pausa quotidiana, un po' come manca il caffe' della mattina.
No, anzi, peggio: ci pensavo durante il giorno, mi mancava l'appuntamento con i pensieri, con la possibilità di leggerne ed interagire.

Mi sono ritrovata a fare più cose "come quando internet non esisteva": leggere di più, guardare di più la televisione (ma sempre poco, e sempre i soliti programmi), telefonare alle amiche.

Poi un giorno ho riacceso, e all'inizio mi sembrava un po' strano.
Sul forum leggevo ma non riuscivo a riallacciarmi (come prima) ai discorsi.

Mi sembrava che in fondo prendersela per parole che tanto vanno via e presto sarebbero state dimenticate fosse assurdo.

Questo per dire che comprendo anche chi usa un forum per sublimarne o potenziarne in qualche modo il significato.
Che poi significa aumentare le proprie possibilità di dialogo.

Il modo "malato" al quale tu Hava ti riferisci è quello, credo, di aumentare le proprie possibilità di identificazione, dove l'uno nessuno centomila diventa la via di fuga a una vita magari insignificante, oppure la soluzione a trovare un'identità diversa perchè quella reale è inaccettabile: sono brutto, non ho amici, non ho volontà per studiare; e allora in una vita parallela m'invento di essere un personaggio importante... è facile, immediato e non richiede volontà.

(Specifico per chiarezza che l'esempio riportato non appartiene all'utenza di questo forum: troppo difficile qui mantenere quel tipo di personaggio, e non rende in termini di identità).




Dici tante cose Cannella e cerchero' di procedere con ordine nella mia risposta.
Per cio' che ti riguarda personalmente penso che tu abbia trovato il modo per risolvere una dipendenza che abbiamo in tanti. Alla fine non sei piu' riuscita a rialacciarti [come dici tu stessa] perche' il tuo metodo e' servito.
Avendo a tua disposizione abbastanza alternative che ti permettono di rinunciare a internet ti sei dedicata a quelle accentuandone i lati positivi. Inoltre mi sembra che tu abbia agito come quei fumatori che sviluppano insofferenza per il fumo. Sei ritornata al tuo mondo "reale" che ti aspettava.

Direi che i forum-dipendenti sono di speci diverse, come ad esempio quelli che cercano un tipo di comunicazione esente da obblighi, o su base intellettuale. D'altra parte anche nei forum si sviluppano spesso rapporti piu' tradizionali rispondenti ai nostri bisogni, con messaggi privati, telefonate ed incontri.
Un altro tipo di forumista e' quello che non e' contento della sua identita' e con l'aiuto di nick e avitar vuole apparire diverso , assumendo l'identita' di uno o piu' personaggi idealizzati.

Ma pure i forum sono differenti l'uno dall'altro. Ci sono quelli dove i partecipanti cercano di far valere la propria personalita', alle volte in modo aggressivo [come non potrebbero fare altrove].
Ci sono forum con una chiara forma gerarchica e persone classificate come piu' o meno popolari. Ci sono spesso anche i leaders, la cui opinione detta legge.

Questo forum dove ci troviamo ora ha un soggetto chiaro e ben definito, e per quanto ne so non si coltivano legami esulanti dal suo scopo. Questo permette ad ognuno di noi di parlare apertamente su temi che non puo' trattare altrove, senza fini estranei di qualsiasi genere.
hava is offline  
Vecchio 01-08-2007, 23.23.57   #14
cannella
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Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

Citazione:
Originalmente inviato da hava
Dici tante cose Cannella e cerchero' di procedere con ordine nella mia risposta.
Per cio' che ti riguarda personalmente penso che tu abbia trovato il modo per risolvere una dipendenza che abbiamo in tanti. Alla fine non sei piu' riuscita a rialacciarti [come dici tu stessa] perche' il tuo metodo e' servito.
Avendo a tua disposizione abbastanza alternative che ti permettono di rinunciare a internet ti sei dedicata a quelle accentuandone i lati positivi. Inoltre mi sembra che tu abbia agito come quei fumatori che sviluppano insofferenza per il fumo. Sei ritornata al tuo mondo "reale" che ti aspettava.

Direi che i forum-dipendenti sono di speci diverse, come ad esempio quelli che cercano un tipo di comunicazione esente da obblighi, o su base intellettuale. D'altra parte anche nei forum si sviluppano spesso rapporti piu' tradizionali rispondenti ai nostri bisogni, con messaggi privati, telefonate ed incontri.
Un altro tipo di forumista e' quello che non e' contento della sua identita' e con l'aiuto di nick e avitar vuole apparire diverso , assumendo l'identita' di uno o piu' personaggi idealizzati.

Ma pure i forum sono differenti l'uno dall'altro. Ci sono quelli dove i partecipanti cercano di far valere la propria personalita', alle volte in modo aggressivo [come non potrebbero fare altrove].
Ci sono forum con una chiara forma gerarchica e persone classificate come piu' o meno popolari. Ci sono spesso anche i leaders, la cui opinione detta legge.

Questo forum dove ci troviamo ora ha un soggetto chiaro e ben definito, e per quanto ne so non si coltivano legami esulanti dal suo scopo. Questo permette ad ognuno di noi di parlare apertamente su temi che non puo' trattare altrove, senza fini estranei di qualsiasi genere.

Sono d'accordo Hava.
Questo forum non contempla, diversamente da altri, la possibilità di interagire a livello di chat.
Che è poi quello è a mio parere (la chat) a favorire le gerarchie e i gruppi e le antipatie o simpatie.

E' molto più facile la dispersività deli argomenti in forum dove in mezzo ad argomenti precisi si leggono auguri, frasi scherzose, inviti personali.
Certo, l'atmosfera risulta magari più rilassante e molto meno impegnativa, ma il limite è che il tuo discorso venga anche ignorato, o la risposta data in maniera approssimativa, o che si formino dei gruppi contrapposti fra di loro.
Insomma non sono le idee a diventare protagoniste ma le varie personalità.

Certo anche qui (come ricorda Catopleba) puoi trovare irritante qualcuno per eccessivo buonismo o per idee che senti distante anni luce dalle tue, ma non diventa rilevante.
cannella is offline  
Vecchio 02-08-2007, 13.54.43   #15
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
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Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

marco gallione
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- modifica della propria personalità e del proprio comportamento nel mondo reale (vogliamo chiamarla maturazione da liberazione del proprio pensiero schietto? ossia: visto che sul forum mi apro a trecentomila gradi, magari nella vita reale comincerò ad aprirmi a 30-40 gradi; oppure vogliamo chiamarlo confuso - e magari pericoloso - riflesso comportamentale reale "derivato" e fuori luogo, e disordinatamente conseguente ad una liberazione della coscienza possibile solo sul forum, e - dicevo - "fuori luogo" nella realtà?);
katerpillar

Ho estrapolato un pensiero qualunque giacché tutti parlano di vita reale e vita virtuale. Punto di domanda: quale sarebbe, secondo il vostro punto di vista, la vita reale e quale quella virtuale?
Una domanda intrigante che meriterebbe una risposta intelligente.
Ma da buon navigatore già so che nessuno di voi saprà rispondere al quesito, per la semplice ragione che nessuno di noi lo sà.

Allora come facciamo a parlare, ma con il vostro permesso oserei dire a blateare, su quesiti che non conosciamo? chiedo sinceramente scusa per il mio inserimento poco diplomatico nel thread, ma è stato volutamnete provocatorio. Infatti uno dei limiti di tutti i forum del mondo sta proprio nel fatto della ripetitività dei quesiti o argomenti da proporre e trattare.

Il quesito esposto è trattato da più di dieci anni nei vari forum, e il web master ne sa qualcosa, e si è arrivati sempre alla stessa conclusione: non esiste una vita reale e una virtuale, ma se facciamo questa distinzione è soltanto per opportunità convenzionale, giacché anche la vita che viene chiamata "reale" risulta essere virtuale, poiché le informazioni che noi abbiamo sul suo inizio e sui suoi scopi sono virtuali (si presume, si pensa, si crede).ecc.

Nella pratica noi non sappiamo ancora con sicurezza come siamo nati (perlomeno io), né sappiamo se esiste uno scopo alla nostra presenza in questo universo. Abbiamo delle ipotesi ancora tutte da individuare e catalogare, pertanto da queste "ipotesi" non può nascere la realtà, ecco qui che trà la vita reale e quella virtuale non vi è nessuna differenza, per il motivo che ne esiste una sola:la vita virtuale.

Il forum, dunque, non è altro che un metodo di comunicazione della nostra vita, come tutti gli altri metodi: il telefono fisso il telefonino, la radio ecc. eppure nessuno si sogna di definirli sistemi virtuali. Sono promanazioni della nostra vita e sono molto più reali di quanto lo siamo noi, perché per loro vi è una data di nascita e sappiamo qual'è il loro scopo e la loro utilita in questo universo; cosa, come ripeto, che non sappiamo di noi.

Per semplificarci la vita noi possiamo anche fare certe distinzioni: reale, virtuale ecc., ma questo fino a quando non riusciremo a comprendere chi siamo e cosa ci facciamo su questa terra. Da quel momento, e solo da quel momento, inizierà la nostra realtà, e i forum saranno parte integrante di questa realtà e non della virtualità
katerpillar is offline  
Vecchio 02-08-2007, 14.39.42   #16
hava
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Originalmente inviato da katerpillar
marco gallione

katerpillar

Ho estrapolato un pensiero qualunque giacché tutti parlano di vita reale e vita virtuale. Punto di domanda: quale sarebbe, secondo il vostro punto di vista, la vita reale e quale quella virtuale?
Una domanda intrigante che meriterebbe una risposta intelligente.
Ma da buon navigatore già so che nessuno di voi saprà rispondere al quesito, per la semplice ragione che nessuno di noi lo sà.

Allora come facciamo a parlare, ma con il vostro permesso oserei dire a blateare, su quesiti che non conosciamo? chiedo sinceramente scusa per il mio inserimento poco diplomatico nel thread, ma è stato volutamnete provocatorio. Infatti uno dei limiti di tutti i forum del mondo sta proprio nel fatto della ripetitività dei quesiti o argomenti da proporre e trattare.

Il quesito esposto è trattato da più di dieci anni nei vari forum, e il web master ne sa qualcosa, e si è arrivati sempre alla stessa conclusione: non esiste una vita reale e una virtuale, ma se facciamo questa distinzione è soltanto per opportunità convenzionale, giacché anche la vita che viene chiamata "reale" risulta essere virtuale, poiché le informazioni che noi abbiamo sul suo inizio e sui suoi scopi sono virtuali (si presume, si pensa, si crede).ecc.

Nella pratica noi non sappiamo ancora con sicurezza come siamo nati (perlomeno io), né sappiamo se esiste uno scopo alla nostra presenza in questo universo. Abbiamo delle ipotesi ancora tutte da individuare e catalogare, pertanto da queste "ipotesi" non può nascere la realtà, ecco qui che trà la vita reale e quella virtuale non vi è nessuna differenza, per il motivo che ne esiste una sola:la vita virtuale.

Il forum, dunque, non è altro che un metodo di comunicazione della nostra vita, come tutti gli altri metodi: il telefono fisso il telefonino, la radio ecc. eppure nessuno si sogna di definirli sistemi virtuali. Sono promanazioni della nostra vita e sono molto più reali di quanto lo siamo noi, perché per loro vi è una data di nascita e sappiamo qual'è il loro scopo e la loro utilita in questo universo; cosa, come ripeto, che non sappiamo di noi.

Per semplificarci la vita noi possiamo anche fare certe distinzioni: reale, virtuale ecc., ma questo fino a quando non riusciremo a comprendere chi siamo e cosa ci facciamo su questa terra. Da quel momento, e solo da quel momento, inizierà la nostra realtà, e i forum saranno parte integrante di questa realtà e non della virtualità



ho l'impressione che siamo approdati su territorio filosofico dove ci sono molte domande e poche risposte.
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Vecchio 02-08-2007, 17.36.08   #17
marco gallione
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Riferimento: la nostra identita' in una societa' virtuale

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marco gallione

katerpillar

Ho estrapolato un pensiero qualunque giacché tutti parlano di vita reale e vita virtuale. Punto di domanda: quale sarebbe, secondo il vostro punto di vista, la vita reale e quale quella virtuale?
Una domanda intrigante che meriterebbe una risposta intelligente.
Ma da buon navigatore già so che nessuno di voi saprà rispondere al quesito, per la semplice ragione che nessuno di noi lo sà.

Allora come facciamo a parlare, ma con il vostro permesso oserei dire a blateare, su quesiti che non conosciamo? chiedo sinceramente scusa per il mio inserimento poco diplomatico nel thread, ma è stato volutamnete provocatorio. Infatti uno dei limiti di tutti i forum del mondo sta proprio nel fatto della ripetitività dei quesiti o argomenti da proporre e trattare.

Il quesito esposto è trattato da più di dieci anni nei vari forum, e il web master ne sa qualcosa, e si è arrivati sempre alla stessa conclusione: non esiste una vita reale e una virtuale, ma se facciamo questa distinzione è soltanto per opportunità convenzionale, giacché anche la vita che viene chiamata "reale" risulta essere virtuale, poiché le informazioni che noi abbiamo sul suo inizio e sui suoi scopi sono virtuali (si presume, si pensa, si crede).ecc.

Nella pratica noi non sappiamo ancora con sicurezza come siamo nati (perlomeno io), né sappiamo se esiste uno scopo alla nostra presenza in questo universo. Abbiamo delle ipotesi ancora tutte da individuare e catalogare, pertanto da queste "ipotesi" non può nascere la realtà, ecco qui che trà la vita reale e quella virtuale non vi è nessuna differenza, per il motivo che ne esiste una sola:la vita virtuale.

Il forum, dunque, non è altro che un metodo di comunicazione della nostra vita, come tutti gli altri metodi: il telefono fisso il telefonino, la radio ecc. eppure nessuno si sogna di definirli sistemi virtuali. Sono promanazioni della nostra vita e sono molto più reali di quanto lo siamo noi, perché per loro vi è una data di nascita e sappiamo qual'è il loro scopo e la loro utilita in questo universo; cosa, come ripeto, che non sappiamo di noi.

Per semplificarci la vita noi possiamo anche fare certe distinzioni: reale, virtuale ecc., ma questo fino a quando non riusciremo a comprendere chi siamo e cosa ci facciamo su questa terra. Da quel momento, e solo da quel momento, inizierà la nostra realtà, e i forum saranno parte integrante di questa realtà e non della virtualità

Amico Katerpillar

il pensiero che hai estrapolato tra gli altri non è un pensiero qualunque, è il mio. La sorte non ti è stata favorevole.

L’assunto che sta dietro al tuo post, e che ne rappresenta il tratto più vivace, è quello per cui il tuo pensiero sarebbe autorevole. Al di là del tono simpatico, per cui ti sei opportunamente scusato in anticipo, l’argomento logico che sostiene la tua supposta autorevolezza è che ti definisci un buon navigatore. Mi sembra una argomentazione appagante..

Sospetto, con la tua stessa autorevolezza, che i concetti di onanismo delle relazioni, e di dipendenza da forum che evocavo nel mio post precedente, che hai voluto gentilmente citare, ti tocchino in qualche modo.

Che la distinzione tra vita reale e vita virtuale sia una definizione convenzionale siamo tutti d’accordo. In verità non ci stupisce un gran che la tua scoperta. E’ una distinzione utile, come tutte le convenzioni. Lo sappiamo da qualche studiolo in materia di cyber taxation policies (anche se veniamo dalla provincia), per cui ci sono almeno due o tre governi e qualche migliaio di ricercatori sciroccati che si pongono il tema della virtualità come un tema vero, ma soprattutto dal sussidiario delle medie a pagina 1 che non la fa troppo lunga sul punto. Chiederei per te una tua ammissione come osservatore al Fiscal Comittee dell'OCSE, per spiegare loro che il tema della virtualità non esiste.

Il fatto che, all’opposto, la vita reale diventi virtuale per via delle incertezze sulla sua data di nascita, è accattivante, se ce lo dici tu.

Pur afflitto dal dubbio di poter continuare a parlare senza averti chiesto il permesso, vorrei rassicurarti circa i “limiti di tutti i forum del mondo” che – secondo quanto ci scrivi – risiedono proprio nella “ripetitività dei quesiti o argomenti da proporre e trattare”. Ebbene, non vorrei essere troppo invasivo, ma bisogna che qualcuno ti dica prima o poi, con il dovuto rispetto, che i frequentatori dei forum cambiano, e può quindi darsi che i nuovi entranti vogliano discutere di argomenti già toccati in precedenza, con buona pace dell’amico katerpillar, e sempre con grande rispetto per il fatto che tu sia un buon navigatore.
Un ragionamento logico elementare.
L’uso di una logica elementare magari potrebbe aiutare nella ricerca – più elevata – del superamento della distinzione tra reale e virtuale.

E’ un po’ come se uno volesse iscriversi ad un MBA ad Harvard, ma l’han bocciato in terza alle scuole magistrali.
marco gallione is offline  
Vecchio 02-08-2007, 20.44.46   #18
katerpillar
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hava
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ho l'impressione che siamo approdati su territorio filosofico dove ci sono molte domande e poche risposte.
katerpillar

Infatti tu non ne hai data nessuna. E lascia stare la filosofia che con il ragionamento da me fatto non centra nulla. A meno che tu non sappia già tutte le verità e te le tieni nascoste.

Ragiona piuttosto su quello che ho affermato: io ritengo che la vita di tutti noi è virtuale per il semplice fatto che non sappiamo nulla di noi, quindi: quale è la realta da prendere in considerazione? Se si afferma che è la nostra allora anche il web e i forum sono reali e non virtuali, cosi come il telefono la radio la televisione ecc.

La verità è che noi chiamiamo virtuale tutto il resto, proprio perché vogliamo dare una carta di identita al nostro agire. Realtà cui aspiriamo ma che non conosciamo.
Dammi retta vale la pena di ragionarci sopra prima di liquidare il discorso con una battutta, tra laltro non proprio azzeccata. Un caro saluto.
katerpillar is offline  
Vecchio 02-08-2007, 23.55.39   #19
hava
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Originalmente inviato da katerpillar
hava
katerpillar

Infatti tu non ne hai data nessuna. E lascia stare la filosofia che con il ragionamento da me fatto non centra nulla. A meno che tu non sappia già tutte le verità e te le tieni nascoste.

Ragiona piuttosto su quello che ho affermato: io ritengo che la vita di tutti noi è virtuale per il semplice fatto che non sappiamo nulla di noi, quindi: quale è la realta da prendere in considerazione? Se si afferma che è la nostra allora anche il web e i forum sono reali e non virtuali, cosi come il telefono la radio la televisione ecc.

La verità è che noi chiamiamo virtuale tutto il resto, proprio perché vogliamo dare una carta di identita al nostro agire. Realtà cui aspiriamo ma che non conosciamo.
Dammi retta vale la pena di ragionarci sopra prima di liquidare il discorso con una battutta, tra laltro non proprio azzeccata. Un caro saluto.


non ho pensato lontanamente a liquidare il discorso proposto da me stessa ed al quate ho interesse.
E' possibile che la mia "battuta"[?] non sia azzeccata, ma dubito che con l'ironia si risolva qualcosa.
E per ritornare alla "realta' "sono d'accordo che ci sia un problema a definirla.
Un saluto anche a te.
hava is offline  
Vecchio 03-08-2007, 02.03.19   #20
cannella
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Ho estrapolato un pensiero qualunque giacché tutti parlano di vita reale e vita virtuale. Punto di domanda: quale sarebbe, secondo il vostro punto di vista, la vita reale e quale quella virtuale?
Una domanda intrigante che meriterebbe una risposta intelligente.
Ma da buon navigatore già so che nessuno di voi saprà rispondere al quesito, per la semplice ragione che nessuno di noi lo sà.

Allora come facciamo a parlare, ma con il vostro permesso oserei dire a blateare, su quesiti che non conosciamo? chiedo sinceramente scusa per il mio inserimento poco diplomatico nel thread, ma è stato volutamnete provocatorio. Infatti uno dei limiti di tutti i forum del mondo sta proprio nel fatto della ripetitività dei quesiti o argomenti da proporre e trattare.

Il quesito esposto è trattato da più di dieci anni nei vari forum, e il web master ne sa qualcosa, e si è arrivati sempre alla stessa conclusione: non esiste una vita reale e una virtuale, ma se facciamo questa distinzione è soltanto per opportunità convenzionale, giacché anche la vita che viene chiamata "reale" risulta essere virtuale, poiché le informazioni che noi abbiamo sul suo inizio e sui suoi scopi sono virtuali (si presume, si pensa, si crede).ecc.

Nella pratica noi non sappiamo ancora con sicurezza come siamo nati (perlomeno io), né sappiamo se esiste uno scopo alla nostra presenza in questo universo. Abbiamo delle ipotesi ancora tutte da individuare e catalogare, pertanto da queste "ipotesi" non può nascere la realtà, ecco qui che trà la vita reale e quella virtuale non vi è nessuna differenza, per il motivo che ne esiste una sola:la vita virtuale.

Il forum, dunque, non è altro che un metodo di comunicazione della nostra vita, come tutti gli altri metodi: il telefono fisso il telefonino, la radio ecc. eppure nessuno si sogna di definirli sistemi virtuali. Sono promanazioni della nostra vita e sono molto più reali di quanto lo siamo noi, perché per loro vi è una data di nascita e sappiamo qual'è il loro scopo e la loro utilita in questo universo; cosa, come ripeto, che non sappiamo di noi.

Per semplificarci la vita noi possiamo anche fare certe distinzioni: reale, virtuale ecc., ma questo fino a quando non riusciremo a comprendere chi siamo e cosa ci facciamo su questa terra. Da quel momento, e solo da quel momento, inizierà la nostra realtà, e i forum saranno parte integrante di questa realtà e non della virtualità

Il tema proposto da Hava non era sul reale contrapposto al virtuale, ma per come l'ho letto io, sulle dinamiche che si sviluppano su un forum.
Che poi tali dinamiche si sviluppino proprio in relazione alla "virtualità" mi sembra una conseguenza, non un presupposto.
Non ho letto la risposta di Hava alle tue prime osservazioni come una provocazione ma come la richiesta di rimanere nell'ambito specifico.

Poi sul virtuale e reale... la differenza la vedo: una prova sono i giochi di guerra, il sesso "virtuale"...

Nel forum, la mancanza di sensazioni che se non la certezza matematica di chi hai di fronte, ti danno almeno qualche sensazione in più.
cannella is offline  

 



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