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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 22-07-2007, 21.04.16   #21
individuo
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Data registrazione: 09-09-2006
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Riferimento: sono distrutta e svuotata aiutatemi vi prego [problemi coniugali]

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Originalmente inviato da piccolina66
rispondo ad elija e a voi tutti anche se con enorme ritardo,ma il computer e' utilizzato da tutti i componenti della famiglia e trovarlo libero per il tempo necessario e' veramente difficile.
sono veramente grata a tutti voi che mi avete risposto e mi avete fatto sentire il vostro appoggio ed il vostro affetto;siete le uniche persone con le quali posso confidarmi e sfogarmi ed ottenere dei consigli veramente sinceri e disinteressati.
provo a descrivervi come sono io,come sono la mia vita e la mia immagine confidando nel fatto che nessuno di voi possa pensare che io sia una persona priva di modestia.appartengo ad un'ottima famiglia molto conosciuta qui in paese e ho una sicurezza economica che mi permette di dormire sonni tranquilli.
sono una donna molto bella ed intelligente,di ottima cultura,simpatica e affascinante,curata e dolcissima.tutta la gente mi conosce(il mio e' un piccolo paese del sud) e mi vuole molto bene,mi stima e mi ammira molto perche' sono una persona disinvolta che parla molto bene e sono impegnata nel sociale,sono molto e sinceramente vicina a tutti i tipi di persone e in particolare a quelle in difficolta'.coloro che mi conoscono apprezzano la mia disponibilita' verso il prossimo ma credo apprezzino in particolare i miei modi semplici e diretti e la mia modestia. riesco ad andare daccordo con chiunque senza grandi difficolta',sono sempre sorridente e pronta a rimboccarmi le maniche per fare anche le cose piu' umili per chiunque gratuitamente.nei rapporti umani sono sempre molto generosa e mi preoccupo sempre molto delle necessita' altrui senza accorgermi delle mie.sono la figlia,la moglie, la madre,la sorella,la nuora, l'amica, la vicina di casa che tutti vorrebbero avere.(come si puo' smantellare tutto questo?)
e' chiaro che io non sono una santa ma ho soltanto avuto la fortuna di sperimentare che e' solo "donando" che ci si "arricchisce".tutti mi elogiano per la mia bonta' e generosita' ma a me
alcune volte viene da pensare che tutto questo possa essere soltanto frutto del mio smisurato egoismo e della mia arroganza.
ecco perche' non si puo' rendere noto a tutti l'accaduto,ed e' anche per questo che temo il giudizio degli altri,ma non per me stessa,beninteso,ma per le mie figlie e per i miei genitori e perche' so che a loro spiacerebbe moltissimo il giudizio e il pettegolezzo altrui,anzi,credo che potrebbero morirne.
alla domanda se sono pronta a perdere tutto rispondo di no, o meglio,potrei perdere tutto e ricominciare la mia vita insieme alle mie figlie ma andando via lontano da qui magari all'estero e non ritornare mai piu'.ma questa e' una possibilita' remotissima.sradichereste voi le vostre figlie dal loro ambiente e dalla loro vita? le privereste dell'affetto e della vicinanza del padre,dei nonni degli zii e di tutti gli amici e parenti? per dare loro in cambio cosa? solo sacrifici e rinunce.sarebbe giusto? no,non credo che debbano essere loro a pagare per i miei errori.
sapete ho riflettuto molto su quali potrebbero essere le vie d'uscita da questa situazione e sono soltanto due e cioe' sottostare a mio marito oppure morire,ma questa seconda via l'ho gia' tentata un mese fa prendendo una robusta dose di sonniferi e bevendo whisky ma sono stata salvata proprio da mio marito,pensate! poi non ho piu' provato per mancanza di coraggio e anche perche' una persona come me non puo' morire arrecando oltre al dolore anche la vergogna di una morte suicida ai propri cari senza preoccuparsi delle gravissime ripercussioni successive che si verificherebbero soprattutto nella vita delle figlie. quindi non ho alternative per ora,in futuro chissa'...nella vita puo' accadere di tutto.
per le risposte che riguardano il frate invece devo dire che non lo amo e che solo all'inizio ho creduto di amarlo e che successivamente(quasi subito) mi sono resa conto che sotto l'aspetto buono e generoso si nascondeva una persona egoista che PRETENDEVA aiuto materiale e sostegno fatto di coccole e incoraggiamenti,voleva essere adulato a tutti i livelli,esigeva che io gli dicessi che era bello,intelligentissimo,in gamba,scaltro e capace di gestire e condurre con padronanza ogni tipo di situazione.tutte cose che ho ritenuto subito false perche' in realta' era incapace di gestire ogni tipo di difficolta' anche la piu' insignificante e dava sempre la colpa agli altri o alle situazioni sfavorevoli e non voleva rendersi conto che in realta' lui era solo una persona gravemente complessata e imbranata e,se tentavo con delicatezza di farglielo capire lui dava letteralmente in escandescenze rimproverandomi pesantemente di non amarlo,piangeva per giorni interi come un bambino e non mi rivolgeva la parola minacciandomi che se non lo avessi amato e se avessi voluto troncare la storia con lui si sarebbe ammazzato.io ho provato in tutti i modi a divincolarmi da questa storia ma lui me lo ha impedito ricattandomi moralmente e facendomi sentire in colpa,io pur sapendo di non amarlo gli volevo molto bene e non volevo farlo soffrire e allora ho continuato e ho recitato ancora per un po' la parte che lui mi aveva praticamente pregato di recitare e cioe' parlare al telefono e sentirsi dire "ti amo", "ti adoro", "senza di te non vivo" eccetera fino a che mio marito non ha scoperto tutto.
lui e' ancora frate ma non si trova piu' qui perche' era gia' stato spostato un anno fa poiche' erano trascorsi i 3 anni previsti dal loro regolamento.non so se mi ama,non l'ho piu' ne' visto ne' sentito ma non credo,piuttosto penso che si fosse legato morbosamente a me come una piovra ma che non sia mai stato amore.non mollerebbe mai la chiesa per me ne' per altre credo,perche' non e' una persona che possiede la determinazione e il coraggio necessari e,anzi,sono sempre piu' convinta che abbia preso i voti(incoraggiato dai genitori) non tanto per vocazione ma per una vera e propria incapacita' di saper vivere una vita normale.
non ho mai pensato di lasciare mio marito e di mettermi con il frate per i motivi che ho prima descritto ma anche perche' ho sempre saputo che mio marito e' si un gran figlio di ...e un grande str...capace di grande cattiveria e cinismo,ma e' anche un uomo molto intelligente e capace,sempre perfettamente in grado di gestire e risolvere ogni tipo di situazione anche molto complicata,un uomo capace di soddisfare tutti i bisogni e le necessita' della famiglia.una persona anche troppo sicura di se.
all'inizio in effetti non volevo dirlo alle mie figlie perche' temevo il loro giudizio e le loro reazioni ma adesso penso che glielo diro' anche perche' non temo il loro giudizio e le loro reazioni nei miei riguardi ma temo invece di dare loro un dolore talmente grande che possa segnarle per sempre.a tal proposito vi chiedo tutti i suggerimenti per poter affrontare con loro questo argomento nel modo migliore possibile.
non lascero' mai mio marito per il frate ma so che se lo facessi le mie figlie la prenderebbero male e rischierei di perderle,al contrario,se racconto loro tutto ma tengo la famiglia unita credo di avere buone speranze per essere compresa e perdonata.
quanto felici eravamo?
questa e' una bella domanda ma prevede una risposta lunga.
avevo 16 anni quando ho conosciuto mio marito,ci siamo innamorati perdutamente lui era dolcissimo,dopo 4 anni ci siamo sposati e abbiamo molto sofferto per via dei suoi lunghissimi periodi di assenza(e' un ufficiale della marina militare)ma ci siamo sempre ritrovati con un amore sempre piu' grande.sono nate le figlie,prima una e poi l'altra,io per via del suo lavoro che lo portava sempre molto lontano ho rinunciato (con piacere)a realizzarmi nel lavoro nonostante avessi i numeri almeno per provarci e ho fatto la casalinga e la mamma e mi sono annullata nella mia famiglia.per le mie figlie ho fatto oltre che da madre anche da padre e non le ho mai lasciate sole,le ho sempre circondate di attenzioni e ho sempre alimentato in loro l'affetto per questo padre che vedevano e conoscevano molto poco.dei ventanni del nostro matrimonio lui e' stato imbarcato sulle navi in giro per il mondo per 14 anni,durante i quali non e' mai rimasto a casa per piu' di 2 mesi di seguito. vivere in questa maniera spesso e' stato veramente faticoso ma io sono rimasta sempre fedele alla nostra famiglia e a lui nonostante il corteggiamento alcune volte anche serrato da parte di altri uomini.
6 anni fa e' finalmente sbarcato definitivamente,le bimbe erano cresciute serene belle sicure e forti e allora ho deciso di "trascurare" un po' la mia famiglia e ho preso la decisione di fare qualcosa di soltanto mio e quindi ho voluto assumere l'impegno in parrocchia e ho stabilito i contatti con le persone bisognose di cure e di affetto,mi sono dedicata con grande passione a questi impegnie dopo qualche anno e' arrivato il frate "famoso",e' cominciata con lui la collaborazione che avevo con il suo predecessore ma dopo un paio d'anni e' successo quello che non doveva succedere e che voi gia' sapete.
vi ringrazio e mi scuso per la lunghezza di questa mia e vi saluto con affetto.

... un uomo che ti sodomizza per vendetta, che ti ricatta e tratta come una prostituta per vendetta, che prima di sapere del tradimento ti " costringeva " ad avere rapporti sessuali di un certo tipo ( che non sarebbe stato un problema se tu l'avessi desiderato allo stesso modo ) senza tener conto di te...

Magari sarà in grado di risolvere un certo tipo di situazioni...ma questa mi pare l'abbia solo coperta, a se stesso ( per non sentire il dolore del tradimento ), vendicandosi, e agli altri per " salvaguardare " il tuo o il suo " onore " o quello della famiglia intera...


Insomma sei davvero sicura che abbia in mano la situazione o vi accontentate di coprire l'accaduto?

Insomma io non mi fiderei tanto delle sue doti di risolutore.
individuo is offline  
Vecchio 23-07-2007, 00.14.41   #22
donella
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Il Forum si chiama "riflessioni"....
A me ... ovviamente limite MIO.... di riflessione viene questa, purtroppo solo questa:
- se abbini il titolo che tu hai dato al tuo primo racconto, quel titolo "ci sta" (: tu tenera e dolce che annulli i tuoi bisogni primari - rispetto, tenerezza, comunione, dolcezza - e che, per aver vacillato un attimo, trovi nell'uomo che hai sposato il bruto che in realtà era già da prima, solo incattivito dal tentativo di fragatura);
- se abbini il titolo che tu hai dato al tuo secondo racconto... quel titolo "non ci sta più"..... (tu onnipotente e manipolatrice, felice coniuge di altro onnipotente manipolatore... con un poveraccio un po' isterico capitato di mezzo e che ha preso una monnezza di elemosina ... molto meno che francescana).

Tutto bene: solo tu potrai sapere quale sia la versione più vicina alla realtà.

Ti risulterò odiosa... ma io riesco solo a vedere una persona che , partita per trovare grazia, molto perspicacemente, cambia le carte in tavola quando sente odore ... di giustizia.

Se quel che avevi è quel che volevi..... cosa c'è di più semplice che dimostrarlo??????? I "fatti" per dimostrarlo dovrebbero sorgere semplici e gioiosi e trionfali. E i fatti parlano un linguaggio universale: parleranno anche a tuo marito.

Se quel che avevi , invece, non fosse quel che volevi.... dopo che avrai convinto tutto il Forum del contrario..... molti potranno domandarsi perchè hai chiesto aiuto. Il problema, invece, se tale fosse, resterebbe nuovamente tutto tuo.

In bocca al lupo in ognuna delle due ipotesi.
donella is offline  
Vecchio 23-07-2007, 11.51.37   #23
freedom
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Cara piccolina,
quello che hai fatto e quello che è successo dopo fa parte della vita. Non hai ammazzato nessuno e nemmeno tuo marito l'ha fatto.

Purtuttavia quelle ferite in te e in lui rimarranno per un bel pezzo.

Oggi quello che conta è ricominciare. Non ci sono ricette. Quello che farei al tuo posto è di parlare a tuo marito proponendogli di tornare ad un matrimonio come si deve. E come certamente sapete bene voi due.

Una pietra sopra e stop.

Per dare forza e chiarezza alla tua proposta digli (senza che la cosa appaia come una minaccia ma semplicemente come un fatto ineluttabile) che, se le cose devono continuare così, preferisci rivelare tutto a tutti e andare incontro ad un eventuale divorzio. E' decisivo che lui ti veda determinata. E perchè questo accada devi, almeno in una certa misura, esserlo davvero! Ricordati che altrimenti continuare così sarebbe un massacro. Non ve lo meritate voi e nemmeno i vostri figli.

Che la tua proposta avvenga non solo in nome della famiglia ma anche del bene che, si legge tra le righe, entrambi vi volete ancora.

E' una strada difficile ma, a mio avviso, quella che vi può portare fuori dalla palude di risentimenti e controrisentimenti.

Forza che ce la potete fare!


P.S.
avete pagato tutti abbastanza da poter ricercare una nuova pace della coscienza. Giusto?
freedom is offline  
Vecchio 24-07-2007, 01.28.34   #24
Indecisive
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Qual è la vera Piccolina?

Leggendo il tuo ultimo messaggio mi è venuta la pelle d'oca. Mi sono chiesta: qual è quella vera? Quella del primo o del secondo messaggio?
Ti prego, non nasconderti dietro alle figlie. Te lo dice una che ha quasi la tua età e che quando era alle scuole medie disprezzava i propri genitori perché stavano insieme senza andare d'accordo e desiderava ardentemente che divorziassero per respirare finalmente un po' di pace e serenità.
Credi che le tue figlie non soffrano nel vedere come ti tratta tuo marito? Credi che non si accorgano del clima avvelenato che c'è fra voi?
Ti sbagli di grosso. I ragazzi preferiscono sempre la verità all'ipocrisia. Sono gli adulti che ingannano se stessi e si accontentano delle apparenze.
Immagino sia molto difficile smascherare la verità e affrontare le conseguenze che ciò comporta in un piccolo paesino dove tutti hanno di te un'immagine perfetta (e a tratti sembri crederci anche tu) e dove, forse, non tutti sono benevoli come sembrano.
Conosco bene questo tipo di realtà. Il mio fidanzato vive in un piccolo paesino del sud, dove ci sono convenzioni e rituali sociali molto rigidi: l'importante è l'immagine che dai. Va beh, contenti voi..Mi viene sempre da dire.

Quanto a tuo marito, forse non è così forte e in gamba come vuoi convincerti che sia. Solo il fatto che sia ricorso ai mezzucci della minaccia, della violenza e dello spionaggio spicciolo la dicono lunga.
E comunque le violenze che hai subito non sono cosa da poco. Però se vuoi chiudere gli occhi e far finta che prima o poi ritornerete a essere la famiglia felice ed esemplare che non siete mai stati (perlomeno giudicando dalle violenze reiterate per anni di cui parli), fai pure. Forse anche a te sta bene così, dopotutto.

Indecisive.
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Vecchio 24-07-2007, 01.33.50   #25
Elijah
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Originalmente inviato da piccolina66
Rispondo... anche se con enorme ritardo.
Ciao piccolina,
non preoccuparti a riguardo, non è un problema aspettare.

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Originalmente inviato da piccolina
Sono una donna molto bella ed intelligente, di ottima cultura, simpatica e affascinante, curata e dolcissima.
Quando ci incontriamo allora per conoscerci un po' meglio?
Sto scherzando, anche perché - in caso non hai guardato il mio profilo - tu potresti essere benissimo mia madre, la quale è nata anche nel '66.

E come "figlio adottivo" , ti dico le seguenti cose:

Per quanto ancora credi che resteranno in casa le due tue figlie - soprattutto la maggiore? Chiedo, anche perché tra un po' sarebbe tempo di un certo distacco. (Lo so, è dura...). Io è ormai da più di due anni che vivo a 300 km di distanza dai miei, da quando ho iniziato l'università. Una nuova vita, lontano da tutto e tutti, ma è anche giusto che sia così, che i figli si stacchino dai loro genitori, dalla famiglia, che abbiano le loro libertà e facciano le loro esperienze belle e brutte, per alla fine poi magari tornare indietro, se uno ne ha voglia, ma anche no.

Non voglio spezzare un sogno, ma guarda che nel giro di dieci anni al massimo (ma anche molto meno), entrambe le tue figlie non penso che saranno più a casa, e rimarrete solo ancora tu e tuo marito, soli soletti.
(Ma forse nel sud le usanze sono un po' diverse rispetto ad altrove , non saprei, anche se mio padre era siciliano emigrato al nord).

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Originalmente inviato da piccolina
Alla domanda se sono pronta a perdere tutto rispondo di no, o meglio, potrei perdere tutto e ricominciare la mia vita insieme alle mie figlie ma andando via lontano da qui magari all'estero e non ritornare mai piu'. Ma questa e' una possibilita' remotissima. Sradichereste voi le vostre figlie dal loro ambiente e dalla loro vita? Le privereste dell'affetto e della vicinanza del padre, dei nonni degli zii e di tutti gli amici e parenti? Per dare loro in cambio cosa? Solo sacrifici e rinunce. Sarebbe giusto? No, non credo che debbano essere loro a pagare per i miei errori.
I progetti dovresti farli pensando eventualmente a tuo marito, non tanto le tue due figlie. Questo è un consiglio che ti do, anche per evitare poi di rimanere troppo afflitta dal distacco e dalla lontananza (sempre che questo avvenga prima o poi. Ma dovrebbe. Non so che progetti hanno le tue figlie, se studiano, o quant'altro, e se nel vostro paesino c'è una università o tante opportunità di lavoro per i giovani... e quando si sposeranno. Mille sono i motivi che potrebbero portarle lontano da te).
I figli sono e restano un'incognita. Un giorno sono qui, un altro sono via, già grandi e vaccinati, senza nemmeno che te ne accorgi, sai. Sembra infatti ieri che dovevi ancora dirgli ogni cosa, aiutargli, ecc. Ma il tempo è volato... Ora sono quasi loro che ti consigliano, che ti aiutano, ecc.

Citazione:
Originalmente inviato da piccolina
Sapete ho riflettuto molto su quali potrebbero essere le vie d'uscita da questa situazione e sono soltanto due e cioe' sottostare a mio marito oppure morire.
Morire per un qualcosa, che secondo determinate statistiche avviene in ogni seconda coppia sposata (cioè il 50% delle persone sposate - se non di più - pare che abbia tradito almeno una volta nella sua vita il proprio partner)?

Ok che stai al sud, in un piccolo paesino, ma guarda che quanto ti è successo non è nulla di troppo anormale, anzi, trovare due coniugi fedeli sempre e in ogni caso è una merce sempre più rara da trovare al giorno d'oggi.

E - parere personale - non penso che la questione sia insormontabile, anche nel caso tu decidessi di renderlo noto a tutti, quanto a te capitato. Questo sia per te, che per i tuoi famigliari (ma non li conosco per poter esprimere giudizi affidabili). Nella vita si può sbagliare, è umano. Come è anche umano saper andare oltre, perdonare, e superare certe situazioni.

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Originalmente inviato da piccolina
Quindi non ho alternative per ora, in futuro chissa'... nella vita puo' accadere di tutto.
Uhm...
O non ne vuoi vedere? (Non so).

Per quanto riguarda comunque l'intera faccenda, la risposta tu la possedevi dentro di te già dal primo momento. La mia speranza è che facendoti scrivere, partecipare attivamente, rispondendo a domande ed altro ancora, tu ora sia consapevole di quale essa sia e ne sia anche convinta.

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Originalmente inviato da piccolina
A tal proposito vi chiedo tutti i suggerimenti per poter affrontare con loro questo argomento nel modo migliore possibile.
Non lascero' mai mio marito...
Se racconto loro tutto ma tengo la famiglia unita credo di avere buone speranze per essere compresa e perdonata.

Sii solo sincera con loro, digli la verità, mostragli il tuo amore, e ammetti di aver sbagliato. E cosa più importante, non aspettarti un immediato perdono.

E se poi in cuor tuo vuoi fare altro, o senti che è meglio fare altro, allora fallo, senza timori.

Un saluto, e ogni bene. Possa la tua situazione tornare ad essere tranquilla e pacifica come un tempo.

Elijah is offline  
Vecchio 31-07-2007, 00.48.34   #26
ozner
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Originalmente inviato da piccolina66
sono una donna di 40anni,moglie di un uomo di 45,abbiamo due figlie di 18 e 14 anni. per 19 anni di matrimonio siamo stati una bellissima coppia felice,una famiglia splendida,ammirata e "invidiata"da tutti.
non ci e' mai mancato nulla.
l'anno scorso,per via di un mio impegno in parrocchia ho cominciato a collaborare con un giovane religioso.
insieme abbiamo lavorato molto ed e' stato facile simpatizzare subito con questo giovane frate,piu' giovane di me di 8anni.
siamo diventati subito amici e anche con mio marito e con le mie figlie si e' subito stabilito un forte legame affettivo.
spesso veniva in visita a casa nostra e rimaneva nostro ospite.
ormai avrete capito che fra me e lui e' iniziato un rapporto tanto tenero da essere proibito.
siamo diventati amanti. non i soliti amanti come si puo' credere normalmente ma abbiamo avuto un rapporto soprattutto platonico.
era un rapporto fatto si di incontri ma soprattutto di lunghe chiacchierate al telefono,motivo per cui entrambi avevamo deciso di acquistare un altro cellulare (ufficioso) e abbiamo scelto una tariffa che ci permettesse di parlare a lungo noi due spendendo poco.
la storia e' andata avanti cosi per un anno circa,intervallata da rarissimi incontri intimi (circa 3) che sono avvenuti in casa mia.
ci capitava molto spesso di incontrarci per i motivi di collaborazione di cui ho accennato sopra ma sempre in compagnia di altre persone.
due giorni dopo Pasqua in casa mia c'e' stato l'inferno:
qualcuno dei miei vicini di casa ha raccontato a mio marito che quest'uomo veniva spessissimo a trovarmi a casa sempre al mattino quando ero da sola e che ci rimaneva molte ore.
naturalmente questa era un'esagerazione.
la sua ultima visita in casa mia risaliva infatti alla meta' di dicembre e non ce ne erano state altre.
pero' voi sapete bene quanto sia facile per la gente fantasticare in queste occasioni.
purtroppo mio marito non si e' fermato alla confidenza fattagli dal nostro vicino di casa ma ha voluto "approfondire" e allora ha sistemato in tutta la casa delle potenti microspie che hanno registrato tutte le conversazioni avvenute in casa,sia quelle telefoniche col mio "amante" che tutte le altre (genitori,fratelli,cognate,ami ci e quantaltro).
pensate! una notte mi ha sbattuto in faccia tutte queste prove che lui ha raccolto in oltre 2 mesi di indagini,ha frugato dappertutto senza che io mi accorgessi di nulla e ha sempre finto grande amore e dedizione per me.
ha finto in una maniera egregia,degna di un attore di alto rango! ha ascoltato tutti i piccoli segreti e le piccole confidenze che ci siamo fatte io e mia madre e io e le mie amiche.conosce tutto di tutte le persone che ruotano intorno a me e alla nostra famiglia,pensate!
ha ascoltato che io un paio di volte ho dato alle mie figlie i soldi per fare una ricarica extra al cellulare chiedendo loro di non raccontarlo al padre altrimenti si sarebbe arrabbiato.credo di aver fatto una cosa che parecchie mamme fanno e che forse e' sbagliata ma certamente non e' gravissima.e insieme a questi episodi potrei raccontarne tantissimi altri di questo tipo.
io mi sono sentita come se mi avesse messo a nudo l'anima,disperata e umiliata sino all'inverosimile!
lui, che e' un militare(particolare non trascurabile)mi ha schiaffeggiata e punita e quella notte mi ha sodomizzata con ferocia.e' stato veramente orribile! sono scappata via.le bambine ignare dormivano beatamente e io non potevo lasciarle e quindi sono ritornata subito.l'ho pregato di non andar via di tenere la famiglia unita e lui ha detto:"se rimani il tuo ruolo sara' quello di accudire le tue figlie e di farci da cuoca e da cameriera e resterai in casa finche' ne avro' voglia e ti caccero' quando mi saro' stufato"! accettai.
comincio' il mio calvario, smisi di dormire e di mangiare,avevo crampi all'intestino e perdevo chili a vista d'occhio,mi stavo ammalando!
intanto in privato continuavano le umiliazioni di tutti i tipi,io ero diventata anche il giardiniere di casa e la sua prostituta:voleva che io obbedissi alle sue voglie e che gli procurassi tanto piacere ma aborriva l'idea di avere un normale amplesso con me.mi sentivo impazzire ma dovevo essergli grata per non avermi svergognata davanti a tutti.
in qualche modo il tempo e' passato e abbiamo stabilito un rapporto leggermente piu' sereno,poi una sera dopo 3 mesi,eravamo come al solito a letto vicini e abbiamo fatto l'amore normalmente. e' stato bello e naturale.
ho cominciato a sperare che qualcosa si risolvesse ma il mattino dopo eravamo al bar a bere un caffe' e lui ha iniziato a umiliarmi di nuovo pesantemente,al che io gli ho domandato perche' aveva fatto l'amore con me la sera precedente e lui mi ha risposto:"mi sono concesso a te perche' mi facevi pena perche' l'essere umano e' un animale che ha bisogno di sfogare i suoi istinti e io voluto che anche tu potessi sfogarti un po',solo questo".
avrei voluto far volare il tavolo con le tazzine del caffe'!rimasi calma e dissi:"basta con questo gioco al massacro"!"quando si tocca il fondo o si rimane giu' morti per sempre o si risale"!
abbiamo deciso di risalire per il bene delle nostre figlie e poi comunque sia io lo amo sempre tantissimo e anche lui mi ha detto di amarmi e che avremmo provato a ricominciare.finalmente!
ma lui tutte le sere da un po' di tempo veniva a letto molto piu' tardi di me e quando capitava che scendessi per bere lo trovavo sempre a digitare qualcosa sul cellulare,ma non ci facevo caso piu' di tanto.
un pomeriggio sono andata a gettare la spazzatura e l'ho sorpreso nascosto a parlare col cell. e lui aveva un'aria "rimbambita"! a quel punto mi sono resa conto che aveva un'altra donna e ho cominciato a far caso alle sue uscite,si faceva la doccia e dopo 1/2 ora il bidet prima di uscire,ecc. ho letto degli sms d'amore e avevo la conferma di aver visto giusto.intanto lui faceva il marito innamorato e generoso che aveva ingoiato il mio tradimento e sopportato le corna.non ho agito come lui(mesi di indagini occulte!),l'ho affrontato e lui ha riso e negato poi dopo la mia insistenza ha ammesso una storiella senza importanza alla quale avrebbe rinunciato per amore mio.me l'ha promesso e io gli ho creduto.ma gli sms continuavano ad arrivare e lui zelante continuava a rispondere e ad uscire rifiutandosi di farsi accompagnare da me o dalle bambine. a questo punto l'ho affrontato nuovamente e lui mi ha risposto che avrebbe continuato tranquillamente la sua storia fregandosene di me perche' mi teneva in pugno dati i miei precedenti. la conclusione era la seguente:"se ti va bene e' cosi altrimenti spubblico tutto a tutti e te ne vai per sempre"!ora siamo a questo punto!
io non resisto piu'! lui sa bene che io sono veramente pentita per il mio sbaglio e che non lo rifarei mai piu! ma non gli basta,ho la sensazione che voglia distruggermi definitivamente! vorrei scappare via per sempre ma non lascio le mie figlie che adoro e che mi adorano e non uccido i miei genitori per la disperazione! sono certa che se racconto loro tutto(anche alle mie figlie)potrebbero comprendermi e forse perdonarmi perche' sono molto mature e sensibili! ma se non ci fosse la loro comprensione e il loro perdono mi rimetterei alla loro volonta' e se mi chiedessero di andar via da casa e lasciarle col padre per sempre lo farei con dolore immenso ma con la coscienza finalmente pulita!
se, a ritroso, devo riflettere su qual'e' stato il vero motivo che mi ha spinto a tradire mio marito credo di poter affermare con certezza che e' successo perche' in tutti questi anni durante i nostri momenti di intimita' (solo in quei momenti) mi ha sempre trattata come una prostituta e ha sempre fatto con me tutto quello che gli attori di film porno fanno. pretendeva di fare sesso in quel modo quasi tutte le sere e io lo accontentavo per non sentire le sue lamentele! dopo quasi 20 anni mi ero un po' stancata e quindi quando ho conosciuto quel frate ho creduto di poter avere da lui quella dolcezza che non ricevevo da mio marito il quale,in ogni momento mi faceva proposte oscene e con modi e parole molto pesanti.
vi prego aiutatemi perche' sono in una situazione veramente disperata,datemi qualche buon consiglio e i vostri pareri sinceri e ponetemi pure delle domande se avete dei dubbi. grazie infinite a tutti.
Ho letto la tua storia, ma prima di spormi in un consiglio mi picerebbe sapere come sono i rapporti di tuo marito con i genitori ed in special modo con la mamma.
ozner
ozner is offline  
Vecchio 01-08-2007, 11.23.12   #27
nuvolari
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Data registrazione: 30-07-2007
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Credo sia una delle storie più paradossali che abbia mai sentito! Ma non sarà una panzana? Comunque, ammettiamo per un attimo che sia vera.
Cara signora, io credo che lo sbaglio sia uno e solo uno: che lei stia ancora insieme a suo marito!
Lei, da quanto ho capito, ha compreso il suo ""sbaglio"" (ne metto 4 di virgolette) solo dopo essere stata scoperta, altrimenti avrebbe durato chissà quanto (per chiarezza aggiungo che non vedo dove sia lo sbaglio, non mi sembra si tratti della classica scappatella occasionale, ma di un legame venutosi a creare con una persona, per cui come si fa a chiamarlo sbaglio??). Suo marito ha ben pensato di prendere la palla al balzo per fare il peggio e togliersi pure qualche sfizio con la coscienza a posto.
Ma davvero secondo lei un uomo minimamente innamorato di lei potrebbe reagire così? Ma davvero lei crede che la trattiene dall'andarsene l'amore per lui o per le figlie?
Il motivo per cui sta ancora lì lo ha detto chiarissimo lei stessa: 1) paura del discredito sociale; 2) paura del giudizio dei genitori; 3) paura del dopo.

Ma che stiamo scherzando? Ma come si fa a cedere al ricatto dello sputtanamento? Ma che, davvero davvero? Farsi trattare così da un uomo orribile, verso cui lei non può che provare o odio o paura, per paura del futuro o del giudizio delle persone? Ma che cosa può pensare suo marito di una donna che si fa trattare così? Io proverei solo disgusto.

Cara signora, lei non ha ammazzato nessuno, penso che pure suo Teresa di Calcutta avrebbe messo le corna ad un talebano del genere. Le serve solo il coraggio di fare l'unica cosa sensata. Se poi lei ha bisogno di farsi punire per espiare e questo in qualche maniera le tranquillizza la coscienza e preferisce questo inferno (ma con la coscienza tranquilla) a dover affrontare le cose.... beh.... allora buona fortuna!
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Vecchio 01-08-2007, 11.32.20   #28
nuvolari
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Aggiungo che solo ora ho letto il profilo che lei ha dato di se stessa e conferma in pieno la mia: lei non tollererebbe vedere appannato il fantasmagorico giudizio che pensa gli altri abbiano nei suoi riguardi, questo è il vero problema.

Motivo di più per dire tutto! Innanzitutto perchè questa è la verità e ogni tanto è bene che gli altri conoscano chi hannodi fronte, piuttosto che l'immagine che noi vorremmo blandirgli. E secondo perchè le farebbe davvero un gran bene liberarsi dall'obbligo di impersonare per tutti la donna perfetta. Aaaaaaaaaa!!!!! Che bella boccata d'aria fresca farebbe!!

No, è incredibile, è davvero incredibile che lei si sottoponga a umiliazioni del genere per pura vanità!! Ma non si rende conto che il più gran gesto d'amore che potrebbe fare a tutti è farsi vedere esattamente com'è?
nuvolari is offline  
Vecchio 01-08-2007, 15.43.14   #29
aschilio
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Citazione:
Originalmente inviato da piccolina66
rispondo ad elija e a voi tutti anche se con enorme ritardo,ma il computer e' utilizzato da tutti i componenti della famiglia e trovarlo libero per il tempo necessario e' veramente difficile.
sono veramente grata a tutti voi che mi avete risposto e mi avete fatto sentire il vostro appoggio ed il vostro affetto;siete le uniche persone con le quali posso confidarmi e sfogarmi ed ottenere dei consigli veramente sinceri e disinteressati.
provo a descrivervi come sono io,come sono la mia vita e la mia immagine confidando nel fatto che nessuno di voi possa pensare che io sia una persona priva di modestia.appartengo ad un'ottima famiglia molto conosciuta qui in paese e ho una sicurezza economica che mi permette di dormire sonni tranquilli.
sono una donna molto bella ed intelligente,di ottima cultura,simpatica e affascinante,curata e dolcissima.tutta la gente mi conosce(il mio e' un piccolo paese del sud) e mi vuole molto bene,mi stima e mi ammira molto perche' sono una persona disinvolta che parla molto bene e sono impegnata nel sociale,sono molto e sinceramente vicina a tutti i tipi di persone e in particolare a quelle in difficolta'.coloro che mi conoscono apprezzano la mia disponibilita' verso il prossimo ma credo apprezzino in particolare i miei modi semplici e diretti e la mia modestia. riesco ad andare daccordo con chiunque senza grandi difficolta',sono sempre sorridente e pronta a rimboccarmi le maniche per fare anche le cose piu' umili per chiunque gratuitamente.nei rapporti umani sono sempre molto generosa e mi preoccupo sempre molto delle necessita' altrui senza accorgermi delle mie.sono la figlia,la moglie, la madre,la sorella,la nuora, l'amica, la vicina di casa che tutti vorrebbero avere.(come si puo' smantellare tutto questo?)
e' chiaro che io non sono una santa ma ho soltanto avuto la fortuna di sperimentare che e' solo "donando" che ci si "arricchisce".tutti mi elogiano per la mia bonta' e generosita' ma a me
alcune volte viene da pensare che tutto questo possa essere soltanto frutto del mio smisurato egoismo e della mia arroganza.
ecco perche' non si puo' rendere noto a tutti l'accaduto,ed e' anche per questo che temo il giudizio degli altri,ma non per me stessa,beninteso,ma per le mie figlie e per i miei genitori e perche' so che a loro spiacerebbe moltissimo il giudizio e il pettegolezzo altrui,anzi,credo che potrebbero morirne.
alla domanda se sono pronta a perdere tutto rispondo di no, o meglio,potrei perdere tutto e ricominciare la mia vita insieme alle mie figlie ma andando via lontano da qui magari all'estero e non ritornare mai piu'.ma questa e' una possibilita' remotissima.sradichereste voi le vostre figlie dal loro ambiente e dalla loro vita? le privereste dell'affetto e della vicinanza del padre,dei nonni degli zii e di tutti gli amici e parenti? per dare loro in cambio cosa? solo sacrifici e rinunce.sarebbe giusto? no,non credo che debbano essere loro a pagare per i miei errori.
sapete ho riflettuto molto su quali potrebbero essere le vie d'uscita da questa situazione e sono soltanto due e cioe' sottostare a mio marito oppure morire,ma questa seconda via l'ho gia' tentata un mese fa prendendo una robusta dose di sonniferi e bevendo whisky ma sono stata salvata proprio da mio marito,pensate! poi non ho piu' provato per mancanza di coraggio e anche perche' una persona come me non puo' morire arrecando oltre al dolore anche la vergogna di una morte suicida ai propri cari senza preoccuparsi delle gravissime ripercussioni successive che si verificherebbero soprattutto nella vita delle figlie. quindi non ho alternative per ora,in futuro chissa'...nella vita puo' accadere di tutto.
per le risposte che riguardano il frate invece devo dire che non lo amo e che solo all'inizio ho creduto di amarlo e che successivamente(quasi subito) mi sono resa conto che sotto l'aspetto buono e generoso si nascondeva una persona egoista che PRETENDEVA aiuto materiale e sostegno fatto di coccole e incoraggiamenti,voleva essere adulato a tutti i livelli,esigeva che io gli dicessi che era bello,intelligentissimo,in gamba,scaltro e capace di gestire e condurre con padronanza ogni tipo di situazione.tutte cose che ho ritenuto subito false perche' in realta' era incapace di gestire ogni tipo di difficolta' anche la piu' insignificante e dava sempre la colpa agli altri o alle situazioni sfavorevoli e non voleva rendersi conto che in realta' lui era solo una persona gravemente complessata e imbranata e,se tentavo con delicatezza di farglielo capire lui dava letteralmente in escandescenze rimproverandomi pesantemente di non amarlo,piangeva per giorni interi come un bambino e non mi rivolgeva la parola minacciandomi che se non lo avessi amato e se avessi voluto troncare la storia con lui si sarebbe ammazzato.io ho provato in tutti i modi a divincolarmi da questa storia ma lui me lo ha impedito ricattandomi moralmente e facendomi sentire in colpa,io pur sapendo di non amarlo gli volevo molto bene e non volevo farlo soffrire e allora ho continuato e ho recitato ancora per un po' la parte che lui mi aveva praticamente pregato di recitare e cioe' parlare al telefono e sentirsi dire "ti amo", "ti adoro", "senza di te non vivo" eccetera fino a che mio marito non ha scoperto tutto.
lui e' ancora frate ma non si trova piu' qui perche' era gia' stato spostato un anno fa poiche' erano trascorsi i 3 anni previsti dal loro regolamento.non so se mi ama,non l'ho piu' ne' visto ne' sentito ma non credo,piuttosto penso che si fosse legato morbosamente a me come una piovra ma che non sia mai stato amore.non mollerebbe mai la chiesa per me ne' per altre credo,perche' non e' una persona che possiede la determinazione e il coraggio necessari e,anzi,sono sempre piu' convinta che abbia preso i voti(incoraggiato dai genitori) non tanto per vocazione ma per una vera e propria incapacita' di saper vivere una vita normale.
non ho mai pensato di lasciare mio marito e di mettermi con il frate per i motivi che ho prima descritto ma anche perche' ho sempre saputo che mio marito e' si un gran figlio di ...e un grande str...capace di grande cattiveria e cinismo,ma e' anche un uomo molto intelligente e capace,sempre perfettamente in grado di gestire e risolvere ogni tipo di situazione anche molto complicata,un uomo capace di soddisfare tutti i bisogni e le necessita' della famiglia.una persona anche troppo sicura di se.
all'inizio in effetti non volevo dirlo alle mie figlie perche' temevo il loro giudizio e le loro reazioni ma adesso penso che glielo diro' anche perche' non temo il loro giudizio e le loro reazioni nei miei riguardi ma temo invece di dare loro un dolore talmente grande che possa segnarle per sempre.a tal proposito vi chiedo tutti i suggerimenti per poter affrontare con loro questo argomento nel modo migliore possibile.
non lascero' mai mio marito per il frate ma so che se lo facessi le mie figlie la prenderebbero male e rischierei di perderle,al contrario,se racconto loro tutto ma tengo la famiglia unita credo di avere buone speranze per essere compresa e perdonata.
quanto felici eravamo?
questa e' una bella domanda ma prevede una risposta lunga.
avevo 16 anni quando ho conosciuto mio marito,ci siamo innamorati perdutamente lui era dolcissimo,dopo 4 anni ci siamo sposati e abbiamo molto sofferto per via dei suoi lunghissimi periodi di assenza(e' un ufficiale della marina militare)ma ci siamo sempre ritrovati con un amore sempre piu' grande.sono nate le figlie,prima una e poi l'altra,io per via del suo lavoro che lo portava sempre molto lontano ho rinunciato (con piacere)a realizzarmi nel lavoro nonostante avessi i numeri almeno per provarci e ho fatto la casalinga e la mamma e mi sono annullata nella mia famiglia.per le mie figlie ho fatto oltre che da madre anche da padre e non le ho mai lasciate sole,le ho sempre circondate di attenzioni e ho sempre alimentato in loro l'affetto per questo padre che vedevano e conoscevano molto poco.dei ventanni del nostro matrimonio lui e' stato imbarcato sulle navi in giro per il mondo per 14 anni,durante i quali non e' mai rimasto a casa per piu' di 2 mesi di seguito. vivere in questa maniera spesso e' stato veramente faticoso ma io sono rimasta sempre fedele alla nostra famiglia e a lui nonostante il corteggiamento alcune volte anche serrato da parte di altri uomini.
6 anni fa e' finalmente sbarcato definitivamente,le bimbe erano cresciute serene belle sicure e forti e allora ho deciso di "trascurare" un po' la mia famiglia e ho preso la decisione di fare qualcosa di soltanto mio e quindi ho voluto assumere l'impegno in parrocchia e ho stabilito i contatti con le persone bisognose di cure e di affetto,mi sono dedicata con grande passione a questi impegnie dopo qualche anno e' arrivato il frate "famoso",e' cominciata con lui la collaborazione che avevo con il suo predecessore ma dopo un paio d'anni e' successo quello che non doveva succedere e che voi gia' sapete.
vi ringrazio e mi scuso per la lunghezza di questa mia e vi saluto con affetto.
Il fatto che ringrazi chi ha avuto la temerarietà di leggere, sia la tua originaria richiesta di aiuto sia questa lunghissima puntualizzazione, mi fa pensare che sai scrivere, sai raccontare, sai essere gentile, buona e solidale, sai parlare, ridere, scherzare, lamentarti, sorridere, umiliarti, soffrire, piangere e sottometterti, ecc... insomma, in una parola: sai vivere. Auguri piccolina, un saluto a tuo marito e alle tue figlie; in fondo: sono loro la tua via, la tua verità e la tua vita, (o la tua croce se ti suona meglio). Grazie per averci fatto riflettere.
aschilio is offline  
Vecchio 02-08-2007, 11.50.49   #30
kore
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Cara Piccolina,
non ho ben compreso il motivo per cui vorresti parlare di tutto questo alle tue figlie... per farti perdonare?
Non sarebbe meglio risolvere questa situazione allucinante prima di trascinare in questo inferno fatto di confusione due creature ancora troppo giovani, e bisognose di punti di riferimento solidi?
No, probabilmente non ho capito a chi gioverebbe questo chiarimento.
E dopo? Avresti due alleate, ti sentiresti più forte?
Il momento delle confessioni potrebbe essere rimandato a un secondo momento...
Perchè invece non cerchi, prima di tutto, un sostegno psicologico, non partecipi a qualche gruppo di auto-aiuto adatto al tuo caso e non ti cerchi degli alleati fuori di casa? Immagino che una terapia di coppia sarebbe improponibile.
Hai già tentato il suicidio. In queste condizioni non esiste lucidità mentale, piuttosto si va incontro a un progressivo logoramento che può soltanto peggiorare, come peggiora un cancro non curato.
Il rischio di curarsi invece quale sarebbe?
La verità, la propria imprescindibile verità, che non è piacevole e nemmeno comoda.
In ogni caso e qualunque decisione tu prenda, non posso che augurarti il meglio per te stessa, qualunque esso sia.
kore is offline  

 



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