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18-07-2007, 16.16.14 | #16 | |||
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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La paura e L'amore fanno a botte (!)
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Ciao, Piccolina66! Credo anch'io che l'aiuto di uno psicoterapeuta possa aiutarti e veramente molto a risolvere gradualmente nel modo più sereno la tua situazione, giungendo a trovare nel percorso una chiarezza ed un coraggio nel cuore necessarie per una scelta che va maturata e ponderata. Ti segnalo il link di un forum di psicoterapeuti dove poter chiedere appoggio e consiglio ed informazioni relative al tipo di sostegno; puoi scrivere direttamente privatamente agli psicoterapeuti che gestiscono il sito o scrivendo nel forum stesso nella sezione più adatta; qui trovi inoltre persone che vivono ed hanno vissuto conflitti simili al tuo, dove poter aver anche un sostegno più mirato.. http://www.argonauti.it/forum/ (Ci sono parecchie sezioni nel forum, tra cui "Forum di consulenza psicologica" Forum "Torturami ma non abbandonarmi"// e molti altri) http://www.psicologi-psicoterapeuti.it/ (questo il link per una ricerca di aiuto diretto: chat, telefono e psicoterapeuti secondo le città) Ti potrà magari sembrare inutile la figura di uno psicoterapeuta, ma è l'unico percorso che ti può garantire un reale sostegno dove mettere a fuoco le problematiche che ti appartengono e non consigli e riflessioni moraleggianti di chi dal di fuori suggerisce: è necessario che la consapevolezza profonda giunga dal tuo stesso cuore, dalla tua mente, in un posto dove tu possa essere interamente te stessa senza timori di alcun tipo, nella riservatezza e competenza della serietà di un rapporto legato alla segretezza professionale inderogabile ed essenziale! Se ti sentirai fammi sapere.. Un solidale abbraccio! Gyta |
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22-07-2007, 18.41.24 | #20 |
Ospite
Data registrazione: 13-07-2007
Messaggi: 3
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Riferimento: sono distrutta e svuotata aiutatemi vi prego [problemi coniugali]
rispondo ad elija e a voi tutti anche se con enorme ritardo,ma il computer e' utilizzato da tutti i componenti della famiglia e trovarlo libero per il tempo necessario e' veramente difficile.
sono veramente grata a tutti voi che mi avete risposto e mi avete fatto sentire il vostro appoggio ed il vostro affetto;siete le uniche persone con le quali posso confidarmi e sfogarmi ed ottenere dei consigli veramente sinceri e disinteressati. provo a descrivervi come sono io,come sono la mia vita e la mia immagine confidando nel fatto che nessuno di voi possa pensare che io sia una persona priva di modestia.appartengo ad un'ottima famiglia molto conosciuta qui in paese e ho una sicurezza economica che mi permette di dormire sonni tranquilli. sono una donna molto bella ed intelligente,di ottima cultura,simpatica e affascinante,curata e dolcissima.tutta la gente mi conosce(il mio e' un piccolo paese del sud) e mi vuole molto bene,mi stima e mi ammira molto perche' sono una persona disinvolta che parla molto bene e sono impegnata nel sociale,sono molto e sinceramente vicina a tutti i tipi di persone e in particolare a quelle in difficolta'.coloro che mi conoscono apprezzano la mia disponibilita' verso il prossimo ma credo apprezzino in particolare i miei modi semplici e diretti e la mia modestia. riesco ad andare daccordo con chiunque senza grandi difficolta',sono sempre sorridente e pronta a rimboccarmi le maniche per fare anche le cose piu' umili per chiunque gratuitamente.nei rapporti umani sono sempre molto generosa e mi preoccupo sempre molto delle necessita' altrui senza accorgermi delle mie.sono la figlia,la moglie, la madre,la sorella,la nuora, l'amica, la vicina di casa che tutti vorrebbero avere.(come si puo' smantellare tutto questo?) e' chiaro che io non sono una santa ma ho soltanto avuto la fortuna di sperimentare che e' solo "donando" che ci si "arricchisce".tutti mi elogiano per la mia bonta' e generosita' ma a me alcune volte viene da pensare che tutto questo possa essere soltanto frutto del mio smisurato egoismo e della mia arroganza. ecco perche' non si puo' rendere noto a tutti l'accaduto,ed e' anche per questo che temo il giudizio degli altri,ma non per me stessa,beninteso,ma per le mie figlie e per i miei genitori e perche' so che a loro spiacerebbe moltissimo il giudizio e il pettegolezzo altrui,anzi,credo che potrebbero morirne. alla domanda se sono pronta a perdere tutto rispondo di no, o meglio,potrei perdere tutto e ricominciare la mia vita insieme alle mie figlie ma andando via lontano da qui magari all'estero e non ritornare mai piu'.ma questa e' una possibilita' remotissima.sradichereste voi le vostre figlie dal loro ambiente e dalla loro vita? le privereste dell'affetto e della vicinanza del padre,dei nonni degli zii e di tutti gli amici e parenti? per dare loro in cambio cosa? solo sacrifici e rinunce.sarebbe giusto? no,non credo che debbano essere loro a pagare per i miei errori. sapete ho riflettuto molto su quali potrebbero essere le vie d'uscita da questa situazione e sono soltanto due e cioe' sottostare a mio marito oppure morire,ma questa seconda via l'ho gia' tentata un mese fa prendendo una robusta dose di sonniferi e bevendo whisky ma sono stata salvata proprio da mio marito,pensate! poi non ho piu' provato per mancanza di coraggio e anche perche' una persona come me non puo' morire arrecando oltre al dolore anche la vergogna di una morte suicida ai propri cari senza preoccuparsi delle gravissime ripercussioni successive che si verificherebbero soprattutto nella vita delle figlie. quindi non ho alternative per ora,in futuro chissa'...nella vita puo' accadere di tutto. per le risposte che riguardano il frate invece devo dire che non lo amo e che solo all'inizio ho creduto di amarlo e che successivamente(quasi subito) mi sono resa conto che sotto l'aspetto buono e generoso si nascondeva una persona egoista che PRETENDEVA aiuto materiale e sostegno fatto di coccole e incoraggiamenti,voleva essere adulato a tutti i livelli,esigeva che io gli dicessi che era bello,intelligentissimo,in gamba,scaltro e capace di gestire e condurre con padronanza ogni tipo di situazione.tutte cose che ho ritenuto subito false perche' in realta' era incapace di gestire ogni tipo di difficolta' anche la piu' insignificante e dava sempre la colpa agli altri o alle situazioni sfavorevoli e non voleva rendersi conto che in realta' lui era solo una persona gravemente complessata e imbranata e,se tentavo con delicatezza di farglielo capire lui dava letteralmente in escandescenze rimproverandomi pesantemente di non amarlo,piangeva per giorni interi come un bambino e non mi rivolgeva la parola minacciandomi che se non lo avessi amato e se avessi voluto troncare la storia con lui si sarebbe ammazzato.io ho provato in tutti i modi a divincolarmi da questa storia ma lui me lo ha impedito ricattandomi moralmente e facendomi sentire in colpa,io pur sapendo di non amarlo gli volevo molto bene e non volevo farlo soffrire e allora ho continuato e ho recitato ancora per un po' la parte che lui mi aveva praticamente pregato di recitare e cioe' parlare al telefono e sentirsi dire "ti amo", "ti adoro", "senza di te non vivo" eccetera fino a che mio marito non ha scoperto tutto. lui e' ancora frate ma non si trova piu' qui perche' era gia' stato spostato un anno fa poiche' erano trascorsi i 3 anni previsti dal loro regolamento.non so se mi ama,non l'ho piu' ne' visto ne' sentito ma non credo,piuttosto penso che si fosse legato morbosamente a me come una piovra ma che non sia mai stato amore.non mollerebbe mai la chiesa per me ne' per altre credo,perche' non e' una persona che possiede la determinazione e il coraggio necessari e,anzi,sono sempre piu' convinta che abbia preso i voti(incoraggiato dai genitori) non tanto per vocazione ma per una vera e propria incapacita' di saper vivere una vita normale. non ho mai pensato di lasciare mio marito e di mettermi con il frate per i motivi che ho prima descritto ma anche perche' ho sempre saputo che mio marito e' si un gran figlio di ...e un grande str...capace di grande cattiveria e cinismo,ma e' anche un uomo molto intelligente e capace,sempre perfettamente in grado di gestire e risolvere ogni tipo di situazione anche molto complicata,un uomo capace di soddisfare tutti i bisogni e le necessita' della famiglia.una persona anche troppo sicura di se. all'inizio in effetti non volevo dirlo alle mie figlie perche' temevo il loro giudizio e le loro reazioni ma adesso penso che glielo diro' anche perche' non temo il loro giudizio e le loro reazioni nei miei riguardi ma temo invece di dare loro un dolore talmente grande che possa segnarle per sempre.a tal proposito vi chiedo tutti i suggerimenti per poter affrontare con loro questo argomento nel modo migliore possibile. non lascero' mai mio marito per il frate ma so che se lo facessi le mie figlie la prenderebbero male e rischierei di perderle,al contrario,se racconto loro tutto ma tengo la famiglia unita credo di avere buone speranze per essere compresa e perdonata. quanto felici eravamo? questa e' una bella domanda ma prevede una risposta lunga. avevo 16 anni quando ho conosciuto mio marito,ci siamo innamorati perdutamente lui era dolcissimo,dopo 4 anni ci siamo sposati e abbiamo molto sofferto per via dei suoi lunghissimi periodi di assenza(e' un ufficiale della marina militare)ma ci siamo sempre ritrovati con un amore sempre piu' grande.sono nate le figlie,prima una e poi l'altra,io per via del suo lavoro che lo portava sempre molto lontano ho rinunciato (con piacere)a realizzarmi nel lavoro nonostante avessi i numeri almeno per provarci e ho fatto la casalinga e la mamma e mi sono annullata nella mia famiglia.per le mie figlie ho fatto oltre che da madre anche da padre e non le ho mai lasciate sole,le ho sempre circondate di attenzioni e ho sempre alimentato in loro l'affetto per questo padre che vedevano e conoscevano molto poco.dei ventanni del nostro matrimonio lui e' stato imbarcato sulle navi in giro per il mondo per 14 anni,durante i quali non e' mai rimasto a casa per piu' di 2 mesi di seguito. vivere in questa maniera spesso e' stato veramente faticoso ma io sono rimasta sempre fedele alla nostra famiglia e a lui nonostante il corteggiamento alcune volte anche serrato da parte di altri uomini. 6 anni fa e' finalmente sbarcato definitivamente,le bimbe erano cresciute serene belle sicure e forti e allora ho deciso di "trascurare" un po' la mia famiglia e ho preso la decisione di fare qualcosa di soltanto mio e quindi ho voluto assumere l'impegno in parrocchia e ho stabilito i contatti con le persone bisognose di cure e di affetto,mi sono dedicata con grande passione a questi impegnie dopo qualche anno e' arrivato il frate "famoso",e' cominciata con lui la collaborazione che avevo con il suo predecessore ma dopo un paio d'anni e' successo quello che non doveva succedere e che voi gia' sapete. vi ringrazio e mi scuso per la lunghezza di questa mia e vi saluto con affetto. |