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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
27-06-2007, 11.32.15 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-05-2007
Messaggi: 57
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Riferimento: come mai provo un odio ingiustificato per mio padre così profondo?
la goccia che ha fatto traboccare il vaso è lo scontro per l'università...
Lui vuole che diventi commercialista(DALTRONDE LUI è UN RAGIONIERE, e quindi secondo lui anche i rapporti umani sono regolati da regole bancarie), mentre io voglio fare psicologia o filosofia della mente umana...e me ne fotto dello stipendio.... Ecco lui dice che sono un cretino, a fare ste scelte. |
27-06-2007, 19.32.52 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-03-2006
Messaggi: 290
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Riferimento: come mai provo un odio ingiustificato per mio padre così profondo?
Citazione:
Forse potresti provare a fargli capire quanto è importante per te la tua aspirazione, quanto sono sentite le tue idee e il tuo modo di vedere la vita... sono i tuoi progetti ed il tuo futuro, quello che vorrai essere, forse tuo padre si preoccupa un pò troppo per te, così facendo non ti incoraggia ma ti trattiene. Tutti abbiamo avuto i nostri scontri con i genitori, fa parte della crescita personale, l'odio di cui parli però lo vedo eccessivo e antiproducente...se vuoi fare lo psicologo, comincia a comprendere le ragioni di papà. |
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27-06-2007, 21.35.30 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-09-2006
Messaggi: 184
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Riferimento: come mai provo un odio ingiustificato per mio padre così profondo?
lo odi perchè forse in un certo senso hai bisogno della sua approvazione, e se ce l'hai è perchè magari ti senti insicuro e cercandola in lui, anche incosciamente, e non ricevendola, arrivi ad odiarlo.
non fare delle tue scelte delle reazioni o ribellioni a quello che pensa o vuole lui. Pensa responsabilemente a quello che davvero vuoi tu, ai problemi che incontrerai facendo le tue scelte...e quando sentirai tu stesso il peso delle tue scelte, su te stesso, quando sentirai davvero che è la tua vita ad essere in gioco, allora la prenderai cosi sul serio che ogni opinione altrui ti entrerà da una parte e uscirà dall'altra, oppure le ascolterai, ma con distacco, perchè sarà più importante cià che senti tu. E' come se ti dovessi buttare giù con una mountainbike e qualcuno intanto che stai scendendo a tutta birra tra alberi buche e salti ti continuasse a dire quello che devi fare...mentre l'unica cosa che puoi fare è metterci tutta la tua attenzione perchè il minimo errore puoi costarti seriamente delle brutte sorprese. Immagina davvero di prendere la decisione totalmente da solo, ecco io credo che a quel punto l'influenza o presenza di tuo padre diventerà quasi ininfluente e comincerai a vederlo sotto un altro aspetto. |
28-06-2007, 01.16.35 | #6 |
Ospite
Data registrazione: 11-06-2007
Messaggi: 30
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Rivedo me stessa anni fa..
Caro Esteta,
mi sembra di rivedere me stessa tanti anni fa. Da ciò che dici tuo padre si esprime in modo un po' rude, proprio come usava fare il mio quanto ero al liceo e poi all'università. Io pensavo che fosse un pusillanime preoccupato solo di un futuro sicuro "con il posto e lo stipendio fisso". Ma ora che sono precaria a quasi 40 anni e per potermi permettere di pagare un affitto devo fare due lavori, capisco quanto non fosse affatto uno sciocco né un vigliacco. Anch'io credo che tuo padre sia solo preoccupato per il tuo fututo. Certo, potrebbe usare un altro tono, ma forse si vergogna di mostrarsi affettuoso con te; sai, tanti uomini sono così... Forse quando era giovane avrebbe voluto studiare da commercialista ma non ne ha avuto la possibilità e ora vuole dare a te questa opportunità. Ovviamente sono solo supposizioni le mie, devi essere tu a cercare di capire le motivazioni di tuo padre e cercare il dialogo con lui. Ti consiglio di seguire i tuoi sogni ma nel frattempo tieni anche i piedi per terra. Cerca di imparare a fare un mestiere (magari sfruttando un tuo hobby o qualcosa che sai fare bene) che possa aiutarti a essere indipendente se i tuoi sogni non dovessero avverarsi. Io ho inziato come traduttrice ma è un lavoro che non paga e non è sempre stabile. Allora, per necessità, ho iniziato a insegnare, all'inizio con molta riluttanza. Con mia grande sopresa, però, ho scoperto che mi piace molto e ora ho una doppia carriera che mi aiuta a coprire i buchi da una parte e dall'altra. L'indecisa. |
28-06-2007, 13.21.37 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 28-06-2007
Messaggi: 4
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Riferimento: come mai provo un odio ingiustificato per mio padre così profondo?
Penso, che probabilmente il tuo papa', abbia usato con te sempre degli atteggiamenti impositivi, senza cercare un dialogo , il che ti ha portato, alla lunga, a non sopportare nulla che derivi da lui.
Evidentemente, tuo padre maschera con questo suo fare, un carattere piu' debole del tuo, dato che il confronto, per lui e' out, forse per il timore, di non riuscire a darti delle valide spiegazioni. Ora, cercando di comprendere i suoi limiti,( tutti ne abbiamo), poniti tu, in una situazione di richiesta di approfondimento. Con tono calmo, chiedigli una spiegazione matura in merito alla tua scelta universitaria, ma nel contempo, se la cosa ti piace veramente,fagli intendere, che apprezzi il suo interessamento per il tuo futuro, ma che i figli, non sono proprieta' dei genitori, ma vengono , come dire, " dati in gestione". La tua vita e' tua, non di tuo padre o di qualcun altro. Fai la scelta che piu' ti aggrada, perche' sara' il tuo domani. Ognuno ha la sua individualita' ed ha diritto, proprio perche' fa parte della sua vita , di prendere le strade, che ritiene piu' congeniali. Si ha diritto a scegliere, ed anche a sbagliare, prendendosene le responsabilita'. Gli errori, fanno parte della natura umana e servono soprattutto, per migliorarsi. Quindi cerca il dialogo, e fai comunque, alla fine, cio' che ritieni piu' giusto per te. |
29-06-2007, 22.50.53 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-05-2007
Messaggi: 57
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Riferimento: come mai provo un odio ingiustificato per mio padre così profondo?
non so che cavolo fare...tanto continua ad essere così chiuso in se stesso...sarà perchè da piccolo aveva il labbro leporino e tutti lo infamavano e che ne so...però mi sta sul cavolo...
Anche ieri l'ho infamato con questa storia, proprio lo odio.. Io non voglio ffare economia, perchè per me avere la mente da ragioniero sarebbe in un certo senso essere come lui... E A ME ANCHE LA VAGA IDEA DI ASSOMIGLIARE A MIO PADRE MI FA MALE, VORREI MORIRE PIUTTOSTO CHE ASSOMIGLIARE A MIO PADRE, LUI è UN ILLUMINISTA, IO SONO UN UMANISTA, LUI è UN DOGMATICO CONSERVATORE IO SONO UN RIBELLO... IO DEVO ESSERE NECESSARIAMENTE L'OPPOSTO SUO, tutte le somiglianze anche fisiche, per me sono dei difetti enormi... Non posso vedere le sue foto da giovane, perchè se riscontro qualcosa di uguale, vi giuro, cado in depressione.... Vorrei non essere suo figlio... |
29-06-2007, 22.53.19 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-05-2007
Messaggi: 57
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Riferimento: come mai provo un odio ingiustificato per mio padre così profondo?
Citazione:
è impossibile che io parli con lui...ho cercato un milione di volta ad aprirmi ma è tutto impossibile... IO CIHO RINUNCIATO, IO VOGLIO ANDARMENE VIA DA QUI, IO DEVO ESSERE DIVERSO, IO DEVO AVERE UN MILIONE DI RAGAZZE, IO DEVO ESSERE UN VINCENTE, IO DEVO ESSERE PERFETTO....MIO PADRE DEVE SENTIRSI UNA M***A A VEDERMI COI VOTI ALTI, UN FISICO DA PAURA E TUTTE LE CITTE DIETRO...PERCHè LUI DA GIOVANE ERA UNO SFIGATO. |
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30-06-2007, 01.38.50 | #10 | |
Ospite
Data registrazione: 11-06-2007
Messaggi: 30
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Riferimento: come mai provo un odio ingiustificato per mio padre così profondo?
Citazione:
Caro Esteta, perdonami se ti dico che mi sembri altrettanto dogmatico di tuo padre. "IO DEVO ESSERE DIVERSO, IO DEVO AVERE UN MILIONE DI RAGAZZE, IO DEVO ESSERE UN VINCENTE, IO DEVO ESSERE PERFETTO": Perfetto? Caspita! Se trovi la ricetta mandamela senza indugio perché vorrei tanto esserlo anch'io! Mi pare di capire che non accetti tuo padre perché vedi in lui dei difetti (che probilmente sono i tuoi stessi difetti) e pensi che non sia vincente. E consenguentemente temi di non essere vincente tu stesso. L'ho pensato anch'io di mio padre e, credimi, in questo modo ti stai facendo solo del male. Tuo padre è una persona prima di tutto, con tutti i suoi difetti, come te del resto..E allora? Hai paura di identificarti con lui, hai il terrore che i suoi difetti siano anche i tuoi. Problema inesistente: tu non sei lui. Non credo che si senta una merda. Lo pensavo anch'io di mio padre che non aveva studiato mentre io ero brava a scuola. Lo disprezzavo per questo e pensavo che lui fosse invidioso, che mi odiasse. Ma un giorno mi sono accorta che invece era stra-orgoglioso di me (ma non me lo ha mai detto). A me è bastato questo; sapessi come ero felice quanto l'ho capito. Toccavo il cielo con un dito. Ma ai padri non basta che tu abbia voti alti, sicuramente vuole vederti felice e non sa come comunicartelo. Semplicisticamente (ma non troppo), penso che il solo fatto che ti mantenga all'università (anche se vorrebbe per te studi diversi) sia una dimostrazione di amore nei tuoi confronti. Scusami se te le dico, ma forse dovresti cercare di risolvere e dare un nome a quest'ansia di perfezione che hai nonché al rifiuto nei confronti di tuo padre. Indecisive |
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