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13-06-2007, 09.49.07 | #13 | |
Utente bannato
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
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Riferimento: La Fiaba della Storia i) e della Storia ii) - Riferimento: cuore spezza
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Dai un pochino sì che lo pensi... |
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13-06-2007, 11.42.36 | #14 | |
...il rumore del mare...
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
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Riferimento: La Fiaba della Storia i) e della Storia ii) - Riferimento: cuore spezzatissimo
Citazione:
Tempo fa un amico, in via di separazione dopo vent'anni tra convivenza e matrimonio, ha fatto con me questa considerazione: "Nella relazione passionale scegliamo una donna per noi stessi. Invece (salvo rari casi) per una relazione stabile, che in genere sfocia nel matrimonio, la donna che scegliamo è quella che (a livello inconscio) reputiamo essere la migliore come possibile madre per i nostri figli. Spesso però non è la donna migliore per noi........". |
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13-06-2007, 11.51.58 | #15 |
autobannato per protesta
Data registrazione: 02-05-2002
Messaggi: 436
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Lo stano caso delle coperte corte...
La nostra amica grida (virtualmente) aiuto in almeno un paio di discussioni che ha promosso con lo stesso quesito, e tutte nella sezione psicologia, non rispondendo poi ai commenti, almeno sino ad ora.
Magari è nuova, magari ha da fare, magari ha già trovato l'amore? Meglio per lei. Tanto io parlo generalmente per me stesso e qualche volta non mi trovo neanche d'accordo, figuratevi... Quindi dico la mia, che tanto non cambia niente. Oggi sono sulla falsa riga di: pessimismo e fastidio, procedete a vostro rischio nella lettura. Io vi ho avvisato come diceva il mio amico serial killer. L'amore fra due esseri umani è un mistero, una poesia un canto nel vento...bello vero? ahhhhh respirate....sentite che brezza meravigliosa hanno questi pensieri? quasi l'odore del mare. Peccato che molti non si soffermino su alcune condizioni affinchè questo "foriore silenzioso" possa realizzarsi. E' come volere la torta senza avere nè gli ingredienti, non conoscere la ricetta e magari non avere neanche il forno e "nemmanco" la bocca. Niente paura, so tutto io. Primo requistito: uno deve essere un essere un essere Umano. Ohibò! lo siamo tutti...mi si dirà in coro, mica tanto - dico io. Secondo requisito: uno deve essere coraggioso. Ohibò! ho fatto il militare a Pinerolo...non basta mio immarcescibile alpino. Terzo requisito: uno se lo deve meritare. Ma pago le tasse! no, bisogna dare un pò di più. Marco, come suo costume, seziona, divide in categorie, stila bilanci e previsioni, incasella tutti nei suoi schemi...contento lui. Poi alla fine, come tutti, si ritrova con la coperta corta e con il culo al freddo. Eh già...perchè la vita se ne sbatte delle teorie. Ella (meravigliosa e un po zoccola) fa quel cacchio che le pare: al nano da un pisellone così e al giocatore di basket una miccia da detonazione rapida, perchè Dio con noi si diverte, non lo avete ancora capito? A quello da una marea di soldi che non sa cosa farsene (è un idota) a quell'altro non gliene va bene una neanche per sbaglio (magari è un genio). Uno è uno ******* imperiale e semina cuori spezzati ovunque, quell'altra invece è una persona sesibile e tutti a dargli calci negli zebedei...strano vero? E allora? I requisiti anzidetti? La ricetta per la torta? e che cacchio! mi direte voi, miei venerabili fratelli della filibusta. Funzionano...garantisco sul mio abbonamento a Postalmarket (il giornale è fallito ma l'abbonamento è valido e continuo a pagarlo). Funizonano non per...per avere o per realizzzare, queste cose (ammooore tutto si fa per te). Queste cose funzionano in... cioè solo per noi, cioè funzionano per me, per te, per quell'altro si, si anche per te che fai finta di guardare dall'altra parte. Cioè funzionano dentro, non fuori. Mi si dirà: ma io voglio il grande amore! Mi verrebbe da dire: ma fatti un giro negli ospedali! azzo! ma poi sono il solito antipatico, scusate.... Ultima modifica di visir : 13-06-2007 alle ore 12.47.20. |
13-06-2007, 12.42.37 | #16 |
Utente bannato
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Riferimento: Lo stano caso delle coperte corte...
Scatta la risposta al Visir, sezionata e schematizzata come piace a Marco il piccolo contabile prussiano.
1. L'amore fra due esseri umani è un mistero, una poesia un canto nel vento... dice il Visir. E' vero. Lo dico anch'io. Per cui, se vuoi vivere mistero e poesia prendi e portati a casa la testa di c...zo che ti fa da compariello nel vivere una storia di tipo i) (la storia tutte emozioni che piace a noi giovani). Altrimenti, se preferisci la storia ii) (la storia di matusalemme), niente poesia e niente vento. Il Visir, questa volta, non si è voluto spingere un po' più in là... (adesso chissà cosa mi risponde; è meglio che mi metto il casco va..). 2. Marco, come suo costume, seziona, divide in categorie, stila bilanci e previsioni, incasella tutti nei suoi schemi...contento lui. Poi alla fine, come tutti, si ritrova con la coperta corta e con il culo al freddo... dice il Visir. E' vero. Lo dico anch'io. Categorie, schemi e previsioni sezionate rappresentano lo sforzo fatto (e che fatica!) dal Marcuzzo per sostenere la tesi che la coperta è corta. O la storia che piace ai giovani, o la storia noiosa del padre-matusa e della "madre-idiota" (detto x inciso: questa me l'han detta ieri sera, una amica mia che ha appena smesso di lavorare, per seguire i figli, ed è terrorizzata dalla idea di essere inclusa nella categoria della "madre-idiota", monoteista e monotematica, bambino-pipì-pannolino-fonemi-ghuu-ghii-ghoo, guardare gli altri dall'alto verso il basso, e rimpire di noia mortale qualunque conversazione in società). 3. Eh già...perchè la vita se ne sbatte delle teorie, fa quel cacchio che le pare... dice il Visir. E' vero. Lo dico anch'io. A completamento necessario di quanto esposto sub 2., osservo che la mia teoria serve solo a dimostrare razionalmente che che la vita, il suo schema di fondo, e lo schema di fondo che regge i bisogni d'ammoore, è profondamente irrazionale. 4. Mi verrebbe da dire: ma fatti un giro negli ospedali! azzo! ma poi sono il solito antipatico, scusate... dice il Visir. Eh bè. Negli ospedali ci siamo passati in molti, ahinoi. E ma se pensiamo a quello, non ci viene più da scrivere niente qui. Aspetto con incoscienza la reazione del VISIR! |
13-06-2007, 12.45.12 | #17 | |
Utente bannato
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Riferimento: La Fiaba della Storia i) e della Storia ii) - Riferimento: cuore spezzatissimo
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All'amico di Pallina e a Pallina, un bene!, bravi!, bis! Osservazione utile, schematica, chiarificatrice. |
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13-06-2007, 13.30.39 | #18 | |
Ospite abituale
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Riferimento: La Fiaba della Storia i) e della Storia ii) - Riferimento: cuore spezza
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13-06-2007, 14.26.18 | #19 | |
Utente bannato
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Riferimento: La Fiaba della Storia i) e della Storia ii) - Riferimento: cuore spezza
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Apprezzo l'ironia, e la controironia Karlem. Avevo capito fin dall'inzio (forse) quello che intendevi dire con il tuo "Io non penso affatto che le storie 'montagna russa' siano sbagliate per definizione. Di "sbagliato",nei nostri rapporti,c'è solo il male che ci facciamo". Hai colto il punto debole della mia teoria, che lascia il tempo che trova. Ci si fa male con tutte le storie, concordo con te. E non solo con quelle tipo montagne russe. Ciao Karlem. |
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13-06-2007, 18.27.18 | #20 |
Ospite abituale
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Messaggi: 61
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Riferimento: cuore spezzatissimo
Grazie Marco.
Io non penso che la tua teoria sia sbagliata (anche se ovviamente è un po' schematica),ma mi sembra mancare il nocciolo della questione. Io credo che se noi riuscissimo a entrare nei rapporti non con l'intenzione di soddisfare i nostri bisogni(affettivi,sessuali,materiali, ecc.),e quindi con l'aspettativa che l'altra persona sia adeguata,o si adegui,a questo scopo,ma con il semplice desiderio di esprimere noi stessi (e dunque la nostra affettività,sessualità,ecc.),l asciando lei libera di fare altrettanto,questo potrebbe ridurre di molto le sofferenze che ci infliggiamo gli uni con gli altri - e ciò indipendentemente dal fatto che si tratti di una notte di passione o della storia di una vita. Se imparassimo a incontrarci per donare,e così realizzare,noi stessi,invece che per appropriarci di ciò che troviamo desiderabile dell'altra persona,e alla fine della sua stessa libertà,forse potremmo riuscire meglio ad amarci per quello che siamo,e vivere l'esperienza estatica dell'unione fra noi senza appiattirci e perderci in un rapporto simbiotico che soffoca la nostra identità. Perché l'amore presuppone la libertà,e non può sopravvivere senza di essa se non come simulacro e parodia di se stesso. Ma certo,anche volendo,riuscire a far questo in un mondo dove quasi ogni attività è basata su una logica appropriativa (per non dire predatoria),dove anche l'acqua che beviamo - e magari fra un po' perfino l'aria che respiriamo - è stata privatizzata,è tutt'altro che facile. |