Il rischio che corre la psicologia

Artemisia Black · 20-12-2006, 12.13.36

Lungi dal considerare gli uomini tutti uguali

Citazione:

si ferma troppo sui singoli

la psicologia nn si sofferma sui singoli ma dipende dal campo di indagine: se il campo riguarda il singolo mi pare ovvio che ci si sofferma, ma la psicologia comprende altre aree che sono quelle della ricerca per esempio in cui si indaga con diverse metodologie su alcuni fenomeni sociali.

Citazione:

Si concentra enormemente sul singolo e sul suo essere, senza badare al generico e al non essere. Ecco dove nasce lo standard,

concentrandosi sul singolo si concentra quindi sull'individuo:
individuo è uno: ora come fa a nascere uno standard da un individuo?
uno standard nasce dal generico piuttosto

poi c'è qsto concetto del non essere... son molto perplessa su cosa tu intenda con qsto concetto filosofico...

son molto perplessa:

Citazione:

Prendiamo un capriccio: La psicologia cerca la natura di questo capriccio, lo eleva, scava cercando a tutti i costi di collegarlo a qualcosa.
Gli da a tutti i costi un importanza, non segue ragioni, oscilla tra "spiegazioni tecniche" e interpretazioni sociali. Resta al livello del paziente, si limita ad aiutarlo a cercare e comprendere le radici del capriccio, senza provare minimamente a guardarlo dall'alto, da altre prospettive e condividere queste prospettive col paziente... La psicologia è molto limitata...

ma chi l'ha detto? è l'esperienza che hai avuto te? se così è nn cercare di spacciarla per un dato di fatto generale, magari è l'esperienza tua, ma ci sono molte scuole con orientamenti diversi che affrontano le stesse tematiche da punti di vista diversi come ha ricordato Charlotte.

parlare inoltre di psicologia nn è parlare di psicoanalisi: credo che molti facciano confusione e nn sappaiano la differenza tra uno psicologo, uno psicoanalista e uno psicoterapeuta ma generalizzano un po' tutto visto che si occupano delle psicocose

la condivisione delle prospettive è una delle prime cose che può avvenire con un pz se nn altro per poter entrare in contatto con la sua realtà e arrivare a un linguaggio comune

in modo che ci sia comprensione reciproca

inoltre vorrei precisare che la psicoanalisi è solo uno dei tanti orientamenti che possiamo trovare per quanto riguarda la pratica psicoterapeutica, che ha un setting specifico e un linguaggio specifico a cui appartiene anche il termine "castrazione" che VanLag ha usato nel suo thread in apertura, ma ce ne sono tantissimi altri tipo la scuola cognitiva- comportamentale, il modello sistemico relazionale, l'approccio gestaltico e quello integrato che ha anche un background di tipo filosofico (umanesimo e esistenzialismo) per cui nn credo che sia in corso nessun tipo di rischio

Charlotte Monroe · 20-12-2006, 12.18.40

Secondo me la chiesa ce l'ha l'uomo ideale, lo identifica in Cristo, ed ogni cristiano è chiamato ad avere le Sue caratteristiche: mitezza, umiltà, spirito di sacrificio, etc, etc, etc. Ma da laureanda in psicologia clinica e di comunità non ho mai visto nè un prof all'università nè un tutor in ospedale o in un centro di salute mentale con una griglia pronta all'uso. Non è il nostro mestiere, non siamo chiamati ad incapsulare le persone in certi paradigmi, possiamo solo affrontare la complessità della relatività di ogni caso. Altrimenti si cambia mestiere! Mi dispiace venire a sapere che molti sono convinti del contrario... Però sono curiosa: vorrei sapere se siete convinti di queste cose perchè lo immaginate o lo avete sentito da qualche parte, oppure perchè avete avuto esperienza diretta con uno psicologo che ha parlato di "uomo ideale". Questo è importante, perchè i presupposti della psicologia sono chiari, ma nella vita si può sempre incontrare qualcuno che agisce diversamente.

IISNT · 20-12-2006, 13.02.09

Citazione:

Originalmente inviato da Charlotte Monroe

Secondo me la chiesa ce l'ha l'uomo ideale, lo identifica in Cristo, ed ogni cristiano è chiamato ad avere le Sue caratteristiche: mitezza, umiltà, spirito di sacrificio, etc, etc, etc. Ma da laureanda in psicologia clinica e di comunità non ho mai visto nè un prof all'università nè un tutor in ospedale o in un centro di salute mentale con una griglia pronta all'uso. Non è il nostro mestiere, non siamo chiamati ad incapsulare le persone in certi paradigmi, possiamo solo affrontare la complessità della relatività di ogni caso. Altrimenti si cambia mestiere! Mi dispiace venire a sapere che molti sono convinti del contrario... Però sono curiosa: vorrei sapere se siete convinti di queste cose perchè lo immaginate o lo avete sentito da qualche parte, oppure perchè avete avuto esperienza diretta con uno psicologo che ha parlato di "uomo ideale". Questo è importante, perchè i presupposti della psicologia sono chiari, ma nella vita si può sempre incontrare qualcuno che agisce diversamente.

Chiariamo il concetto

nessuna esperienza diretta importante... (Purtroppo)

Sul discorso psicologia mi baso su letture, riflessioni, osservazioni e discussioni... Vi dico che putroppo, nelle osservazioni che ho avuto modo di fare fin ora ho visto una psicologia molto molto superficiale

e anche nel concreto del "sentito dire" ho visto che dà un aiuto molto limitato... così come le prospettive che offre... Insomma magari prendendo la psicologia in generale si riesce veramente ad avere un punto di vista abbastanza completo... Ma quale psicologo veramente è completo e non si basa su un orientamento specifico? Qua nasce lo standard... ma sono molto interessato ad approfondire il mondo della psicologia e molto aperto a rivalutarla

20-12-2006, 12.18.40	#12
Charlotte Monroe Ospite Data registrazione: 18-12-2006 Messaggi: 10	Riferimento: Il rischio che corre la psicologia Secondo me la chiesa ce l'ha l'uomo ideale, lo identifica in Cristo, ed ogni cristiano è chiamato ad avere le Sue caratteristiche: mitezza, umiltà, spirito di sacrificio, etc, etc, etc. Ma da laureanda in psicologia clinica e di comunità non ho mai visto nè un prof all'università nè un tutor in ospedale o in un centro di salute mentale con una griglia pronta all'uso. Non è il nostro mestiere, non siamo chiamati ad incapsulare le persone in certi paradigmi, possiamo solo affrontare la complessità della relatività di ogni caso. Altrimenti si cambia mestiere! Mi dispiace venire a sapere che molti sono convinti del contrario... Però sono curiosa: vorrei sapere se siete convinti di queste cose perchè lo immaginate o lo avete sentito da qualche parte, oppure perchè avete avuto esperienza diretta con uno psicologo che ha parlato di "uomo ideale". Questo è importante, perchè i presupposti della psicologia sono chiari, ma nella vita si può sempre incontrare qualcuno che agisce diversamente.