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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
13-11-2006, 15.38.34 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: cose che fanno riflettere (parte I)
ludovicofrescura:
Citazione:
Beh se poni y, z =0 ti rimane x, ovviamente rimani sempre nel "ternario" ma non è detto che tutte le tre dimensioni influiscano per forza. Comunque... Secondo me il dubbio, la condizione di instabilità è necessaria nel pensiero, sarebbe meglio dire avere una mente aperta. Metodo scientifico, una cosa è vera finchè non mi viene dimostrato il contrario, sottolineo finchè non venga dimostrato(e finchè io non lo riconosca), altrimenti il dubbio potrebbe portare ad un continuo altalenarsi di affermazioni e negazioni che porta solo caos. Non credo che la fede escluda il dubbio, non è sempre così certa e sicura, io comunque pendo verso una sorta di deismo dubbioso, che mi lascia sofferente tra il credente e l'ateo. |
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13-11-2006, 21.20.11 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-08-2006
Messaggi: 48
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Riferimento: cose che fanno riflettere (parte I)
Citazione:
Senti S.B., non avermene… Se dài il valore assoluto ai tre assi di 12 puoi realizzare sì, la combinazione che dici: 0,0,12 (che poi chiami i tre assi x, y, z non è importante). Ma tu che ti metti al centro o chi per te risulti veramente carente dal mio punto di vista: un uomo bitorzoluto, una specie di bubbone, un cetriolo d’uomo qualsiasi – direi ‘primitivo’ perché uni/dimensionale – tutto pieno del suo 12. Ma puoi realizzare anche questa combinazione: 6,6,0. E ancora tu che ti metti al centro e ti misuri risulti come amputato: un uomo piatto, un uomo conflittuale, un uomo squilibrato – direi ‘barbaro’ perché bi/dimensionale dal mio punto di vista. Infine puoi realizzare l’unica combinazione vincente per me: 4,4,4. Dove risulti invece composito, equilibrato, armonico: un uomo insomma ‘civile’ – o cosciente – perché tridimensionale dal mio punto di vista. Quindi, dicendo che “non tutte le tre dimensioni influiscono per forza” scopri – scusami S.B. – l’acqua calda: so bene, vivendo, che c’è una varietà smisurata di uomini che s’avvicina più alla tua combinazione (0,0,12) che alla mia (4,4,4). D’altra parte, ovviamente, fra queste tre combinazioni emblematiche ne esistono infinite altre quanti sono gli uomini che erano|sono|saranno. Capito? Dubbio non vuole dire affatto per me instabilità: è un intelligente atteggiamento mentale che va dosato nel ragionamento (altro 4,4,4 e non 0,0,12 o 6,6,0) con affermazione e negazione a seconda dei casi e delle circostanze. Mentre instabilità implica un atteggiamento comportamentale assai negativo, escludente, perfino moralistico: rifiuto di essere instabile nel mio dubbio; anzi avverto lì la mia forza, la mia capacità ulteriore, la possibilità di rinnovarmi ideativamente. Per cui la tua frase “la condizione di instabilità è necessaria nel pensiero” oltre che formalmente errata, la trovo pedagogicamente pessima, se non pericolosa, comunque disastrata. Inoltre la mia “mente aperta” non dipende tanto da questo ternario (affermazione|dubbio|negazione ) ma da un altro: inquietudine|curiosità|creativ ità. O altri simili, ché ne troverei svariati. Ma spiegartelo/spiegarteli diventerebbe per me lungo e noioso. E fors’anche improduttivo perché magari tu resti incrollabilmente arroccato sul tuo ‘dubbio’ di prima. Né do valore a nessun “metodo scientifico” che m’imponga quasi – ambiguo complice strisciante – di ritenere un quid vero fino a che lui stesso non mi dimostri il contrario: c’è/ci leggo, se questo è, presunzione, violenza, arroganza, disprezzo dell’altro, discriminazione, la condizione del servo/la condizione dello schiavo, ci leggo il potere, il superpotere, ci leggo il Potere. Quindi te lo lascio, il tuo ‘metodo scientifico’, e in ciò ti volto le spalle: il Mondo è grande per starci tutti e due senza incontrarci. Il concetto di fede (se veramente di fede si tratta) per me è l’atto conclusivo/rigenerativo cominciato con un lungo esperire la propria vita con sensibilità fervida, transitando necessariamente nel ragionevole dubbio tirato come pelle di tamburo, per raccogliere infine un piccolo/minimo risultato appena appena soddisfacente. Infine sul tuo “deismo dubbioso, che ti lascia sofferente tra il credente e l'ateo” ci sarebbe da scrivere un libro. Ma qui ti lascio alla tua guida spirituale (sempre da diffidare delle guide spirituali) se non sei capace da te di trovarti/ritrovarti. TRIS |
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14-11-2006, 00.11.42 | #5 |
Ospite
Data registrazione: 11-11-2006
Messaggi: 21
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Riferimento: cose che fanno riflettere (parte I)
si ci tenevo a dire che io non mi sono mai confrontato con nessun'altro. Io ho 20 anni e ho fatto studi tecnici quindi in linea di massima non rientro nella categoria di un pensatore o filosofo o dir si voglia ( giovane con poca esperienza, studi tecnici, svaghi vari e divertimenti che ti portano via tutto il tempo, passione x i mmorpg, grafica e computer ecc ecc) e mi sto avvicinando alla filosofia in generale. per questo motivo ho postato e posterò altre cose, degne spero, di una vostra attenzione, di un vostro commento,critica, o riflessione, per appunto sentire altre campane e non per cambiare idea, naturalmente, ma per scoprire, riflettere e confrontarmi con altre opinioni. Le comprensioni che si possono dedurre dalle mie parole possono essere tante e mi fa piacere sentirle
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14-11-2006, 14.19.53 | #6 | |||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: cose che fanno riflettere (parte I)
Citazione:
la scienza non è stata creata, la scienza è semplicemente un atteggiamento critico di studio del mondo. ne tantomento è un inganno: inganno da parte di chi?! Citazione:
guarda che la tua posizione è l'agnosticismo, colui che ammette di non aver basi sufficienti per dare una risposta alla domanda "esiste dio?". stare in mezzo a tutti e tre è impossibile, perchè in mezzo non c'è nulla. Citazione:
dato che tu affermi di volerti liberare da dogmi e stramberie intellettuali, allora la tesi che in qualunque tempo futuro esisterà almeno un essere umano dovresti rifiutarla (o almeno lasciarla nel dubbio). infatti tale tesi è altamente problematica e improbabile. epicurus |
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14-11-2006, 14.38.19 | #7 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: cose che fanno riflettere (parte I)
Citazione:
Purtroppo le cose non sono così semplici. Infatti, il difficile sta proprio nel fatto che qualsiasi proposizioni può essere presa come affermativa, e crearsi la sua negazione. Quindi dire "l'onere della prova spetta a chi afferma" non vuol dire nulla se non v'è differenza di contenuto tra affermare e negare. Per la scienza, invece, l'onere ricade su colui che vuole difendere la l'ipotesi che si armonizza meno bene con lo sfondo di conoscenza scientifiche che abbiamo. Dove la proprietà di 'essere armonizzato con lo sfondo di conoscenze scientifiche' è una proprietà non perfettamente formalizzabile (leggi: algoritmizzabile), che segue massime quali la semplicità, la potenza esplicativa, il conservatorismo, etc., etc.... epicurus |
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14-11-2006, 14.45.16 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
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Riferimento: cose che fanno riflettere (parte I)
Rispondo a leyander: Condivido alcune cose di quanto dici, soprattutto per quanto riguarda il dubbio, cardine portante della vita intellettiva di ogni vero pensatore .
Mi associo ad epicurus riguardo al fatto che "la tua posizione è l'agnosticismo, colui che ammette di non aver basi sufficienti per dare una risposta alla domanda "esiste dio?"." Ti informo che anche io sono appassionato di mmorpg, e infine un ultima cosa: Questa tua frase: "Io penso che l’uomo muore ed è finito ma l’umanità è infinita e dico questo in base all’idea che non esiste un origine. " Dovresti specificare ciò che intendi; perchè se intendi dire che l'uomo è fatto della stessa materia dell'universo e l'universo muta conmtinuamente e eternamente, dunque l'uomo non morira mai allora ok. ma se pretendi che l'uomo viva per l'eternita, non solo questo non avverrà ma è semplicemente impossibile che accada poichè anche se non dovesse estinguersi, si evolverà e la sua evoluzione non potrà più definirlo uomo, ma altro. |
14-11-2006, 15.37.38 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: cose che fanno riflettere (parte I)
Citazione:
Ho capito, si in effetti rileggendo la mia affermazione sugli assi cartesiani, era un po' inconcludente, anche perchè poi sono arrivato a pensare che niente nella realtà che conosco potrebbe essere descritto da una sola dimensione. Stavo ragionando in modo astratto, ma ho sbagliato. Quando ho parlato di instabilità non intendevo dargli un significato negativo, assolutamente, volevo dire che è importante avere una mente aperta, da che tuo ternario poi dipenda non lo so, non ne sono molto pratico. Secondo me il metodo scientifico non impone, ma assume, soltanto per questioni pratiche, una verità finchè non viene smentita o modellata, modificata. Non ci vedo nè presunzione nè violenza, anzi ci leggo apertura verso quello che potrebbe essere. Non ho nessuna guida spirituale, solo mi ritrovo a pensarci, senza essere giunto a nessuna conclusione ancora... |
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14-11-2006, 16.27.34 | #10 | ||||||
Ospite
Data registrazione: 11-11-2006
Messaggi: 21
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Riferimento: cose che fanno riflettere (parte I)
Citazione:
io per fede intendo credere fermamente in un qualcosa senza che qualcuno o qualcosa ci dimostri che realmente esiste. l'esempio che hai portato del regalo, per me è credere e non fede e cioè io regalo una cosa a uno che non se lo merita credendo che lui potrà cambiare in seguito ma nn ho fede in lui, perchè potrà pure non cambiare. Citazione:
io qui parlo solo in linea generale in un ambito filosofico o astratto. o meglio io non dico che il pedofilo o l'assassino hanno sbagliato o non hanno sbagliato, mi pongo il dubbio su quello che hanno commesso e cerco di trovare una spiegazione senza giudicare o emanare sentenza, ma questo lo piegherò nella parte II. Citazione:
qua volevo intendere che uno che crede in Dio e quindi ha fede e quindi è un cattolico, si arrende al pensiero di porsi domande e quindi si rinchiude in una campana di vetro dando per certo a tutto quello che dice la religione senza contare quello che può dirgli il suo cuore o il suo pensiero, Citazione:
di idee ne ho tante quanto un numero che tende a infinito. Il fatto che hai risposto a quella frase vuol dire che pure tu hai pensato a quella cosa e ti sei posto un minimo dubbio per poi dirmi che non eri d' accordo Citazione:
ho detto questo per dire che io posso immedesimarmi in un ateo per confontarmi con un'altro ateo e capire le sue ragioni e così come in agnostico o credente. dire cose da ateo, da credente, da agnostico per vedere le risposte di tali persone. Posso definirmi un mediatore, un centrista Citazione:
questo è rivolto alle persone prettamente religiose, io non voglio imporre o far credere niente, soltanto mettere il dubbio mi piace questo esperimento che stai facendo, sono sicuro che mi sarà di aiuto per scrivere meglio quello che voglio esprimere e naturalmente questo grazie anche agli altri utenti che mi risponderanno. |
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