Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Filosofia

Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Filosofiche



Vecchio 18-11-2006, 14.15.50   #1
Nihil
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 18-11-2006
Messaggi: 2
Exclamation Nichilismo e, ancora, nichilismo.

" Cio' che io racconto e' la storia dei prossimi due secoli. Io descrivo cio' che viene, cio' che non puo' fare a meno di venire: l'avvento del nichilismo.

Questa storia puo' gia' ora essere raccontata; perche' la necessita' stessa e' qui all'opera. Questo futuro parla gia' per mille segni, questo destino si annunzia dappertutto; per questa musica del futuro tutte le orecchie sono gia' in ascolto.

Tutta la nostra cultura europea si muove in una torturante tensione che cresce da decenni in decenni, come protesa verso una catastrofe: irrequieta, violenta, precipitosa; simile ad una corrente che vuole giungere alla fine, che non riflette piu' ed ha paura di riflettere.

Chi prende qui la parola sinora non ha fatto altro che riflettere: come filosofo ed eremita d'istinto, che ha trovato vantaggio nell'appartarsi, nel restar fuori, nel ritardare, come uno spirito audace, indagatore e tentatore che gia' si e' smarrito in ogni labirinto dell'avvenire;…che guarda indietro mentre narra cio' che avverra', come il primo nichilista compiuto d'Europa, che ha gia' vissuto in se' il nichilismo sino alla fine, e ha il nichilismo dietro di se', sotto di se', fuori di se'. "

Nietzsche , Wille zur Macht.

( C'è da avere paura. )

E, ora, mi piacerebbe sentire i commenti degli utenti del forum. Sono molto curioso.
Nihil is offline  
Vecchio 19-11-2006, 17.44.03   #2
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Riferimento: Nichilismo e, ancora, nichilismo.

Citazione:
Originalmente inviato da Nihil
" Cio' che io racconto e' la storia dei prossimi due secoli. Io descrivo cio' che viene, cio' che non puo' fare a meno di venire: l'avvento del nichilismo.

Questa storia puo' gia' ora essere raccontata; perche' la necessita' stessa e' qui all'opera. Questo futuro parla gia' per mille segni, questo destino si annunzia dappertutto; per questa musica del futuro tutte le orecchie sono gia' in ascolto.

Tutta la nostra cultura europea si muove in una torturante tensione che cresce da decenni in decenni, come protesa verso una catastrofe: irrequieta, violenta, precipitosa; simile ad una corrente che vuole giungere alla fine, che non riflette piu' ed ha paura di riflettere.

Chi prende qui la parola sinora non ha fatto altro che riflettere: come filosofo ed eremita d'istinto, che ha trovato vantaggio nell'appartarsi, nel restar fuori, nel ritardare, come uno spirito audace, indagatore e tentatore che gia' si e' smarrito in ogni labirinto dell'avvenire;…che guarda indietro mentre narra cio' che avverra', come il primo nichilista compiuto d'Europa, che ha gia' vissuto in se' il nichilismo sino alla fine, e ha il nichilismo dietro di se', sotto di se', fuori di se'. "

Nietzsche , Wille zur Macht.

( C'è da avere paura. )

E, ora, mi piacerebbe sentire i commenti degli utenti del forum. Sono molto curioso.
Nietzsche riflette tutti i limiti del suo pensiero che, come egli stesso denuncia si limita alla cultura europea o se vogliamo più in genere alla cultura occidentale. Bisognerebbe intanto capire come mai il mondo occidentale pullula di filosofi e di filosofie, mentre tutto il resto del mondo non ha conosciuto un uguale proliferazione.

Da Descartes a Kant, passando per Spinoza, Hobbes, Locke, Hume. Da Hegel a Russel e Wittgenstein, passando per Marx, Bradley, per lo stesso Nietzsche, per Kierkegaard e molti altri nomi più o meno importanti, che sarebbe lungo elencare, e questo solo per parlare della filosofia moderna, dove però, quel "moderna” è proprio il segnale che ci dovrebbe mettere sulla strada giusta.

Il resto del mondo non ha così tanti filosofi.... Ma il resto del mondo non ha, neppure una frattura fra la religione e la filosofia.
Nel mondo Indù il saggio l’illuminato è anche filosofo pronto a rimodellare, il suo insegnamento, in base alla mutate necessità dei tempi ed alle mutate esigenze dei discepoli. Nel Tao questa associazione è ancora più evidente, (o meno evidente a secondo l’angolatura da cui guardiamo), perché il Tao non è separato dalla vita, il Tao è sapienza in azione. Così in molte altre culture del pianeta la cui ossatura culturale non si è scissa tra filosofia e religione.

Il perché in occidente si sia verificata questa frattura è un discorso lungo e forse non è motivo del 3d. Diciamo solo per brevità di sintesi che in occidente si sono separate fede e ragione, cuore e testa, magia e logica, passione e intelletto, e questa separazione è l’origine del problema. (Credo che si possa riconoscere ed accettare che è successa questa frattura anche senza avere comprensione del perché sia successo).
Come in ogni buona famiglia divorziata il peso più grande lo paga spesso chi non c’entra ed anche nel nostro caso, a farne le spese della sperazione tra fede e ragione è stato il concetto del “valore”, concetto che rappresenta la meta verso cui ogni cultura muove. La perdita dei valori dell’occidente ed il nascente materialismo è figlio di quel divorzio tra cuore e testa, tra filosofie e religione che ha di fatto portato ad una perdita di fiducia sia nelle filosofie che nella religione tradizionale.

Il nichilismo deve fare paura?
Il nichilismo in se credo di no, perché spesso è dal fondo dell’abisso che si rinasce, quello che sicuramente deve fare paura è la gravità di avere una struttura culturale divisa in due, di avere dei genitori ideologici separati, di avere perso il figlio di questi due genitori ideologici cioè il concetto del valore..... o il valore del “valore”.
A me quello smarrimento di rotta fa paura, anche se Gibran ha detto: - una casa divisa non è un covo di ladri ma è solo una casa divisa - Si vero, ma Gibran non era occidentale.....


Ultima modifica di VanLag : 19-11-2006 alle ore 21.29.12.
VanLag is offline  
Vecchio 19-11-2006, 20.23.35   #3
S.B.
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
Riferimento: Nichilismo e, ancora, nichilismo.

Sono d'accordo con Van Lag nell'affermare che il problema dei valori è centrale.
Non sono così convinto della sua analisi invece, perchè la divisione tra "cuore e testa" dovrebbe portare queste conseguenze negative?

Secondo me oltre alla divisione ormai stiamo assistendo a un deciso subordinamento della religione rispetto alla scienza, ma perchè questa condizione è negativa?
S.B. is offline  
Vecchio 19-11-2006, 22.21.53   #4
Nihil
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 18-11-2006
Messaggi: 2
Riferimento: Nichilismo e, ancora, nichilismo.

Non sono della tua stessa idea, ma è proprio per questo che volevo conoscere l'opinione altrui. Personalmente credo che dal fondo dell'abisso non si torni a galla tanto velocemente, si fa prima ad annegare risalendo.

Ad essere sincero non ho ben capito se tu voglia imputare alla divisione tra religione e filosofia l'emergere del nichilismo. Se è così, beh, permettimi di dissentire : il nichilismo per quello che io percepisco va oltre. E' pura e semplice constatazione: aprire gl'occhi e vedere la realtà.

Mi rendo conto, come appunto tu fai notare, che lo stesso Nietzsche si riferiva alla cultura occidentale ma io dubito fortemente che il nichilismo non possa intaccare anche le basi della cultura orientale fino a corroderla completamente.

Io del nichilismo non ho paura, quel "c'è da avere paura" era sarcastico. Anzi, io stesso mi definisco un nichilista ed è proprio per questo che sono arrivato in questo forum : un pò per mettermi in gioco e un pò per sentire cosa ne pensano altre persone a riguardo di questa filosofia.
Nihil is offline  
Vecchio 19-11-2006, 23.08.58   #5
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Riferimento: Nichilismo e, ancora, nichilismo.

Citazione:
Originalmente inviato da Nihil
Non sono della tua stessa idea, ma è proprio per questo che volevo conoscere l'opinione altrui. Personalmente credo che dal fondo dell'abisso non si torni a galla tanto velocemente, si fa prima ad annegare risalendo.

Ad essere sincero non ho ben capito se tu voglia imputare alla divisione tra religione e filosofia l'emergere del nichilismo. Se è così, beh, permettimi di dissentire : il nichilismo per quello che io percepisco va oltre. E' pura e semplice constatazione: aprire gl'occhi e vedere la realtà.

Mi rendo conto, come appunto tu fai notare, che lo stesso Nietzsche si riferiva alla cultura occidentale ma io dubito fortemente che il nichilismo non possa intaccare anche le basi della cultura orientale fino a corroderla completamente.

Io del nichilismo non ho paura, quel "c'è da avere paura" era sarcastico. Anzi, io stesso mi definisco un nichilista ed è proprio per questo che sono arrivato in questo forum : un pò per mettermi in gioco e un pò per sentire cosa ne pensano altre persone a riguardo di questa filosofia.
Imputo alla divisone tra religione e filosofia non tanto l’emergere del nichilismo quanto l’annichilimento del valore (e quindi dell’uomo).
C’è un nichilismo che è appunto annichilimento o privazione, (del valore) e c’è un nichilismo che è abbandono scelto, (del valore). Il secondo prELude alla rinascita e le culture orientali si nutrono abbondantemente di questo. Il Shiva indù è il Dio distruttore per eccellenza.
Poi bisognerebbe vedere bene cosa hai in mente tu per nichilismo. Io amo le sintesi e fidandomi dell’istinto mi lancio nelle mie disquisizioni ma per approfondire occorrerebbe articolare molto di più il discorso.



P.S. cortesemente verso gli interlocutori, usa il tasto "quote" per citare almeno parte del messaggio al quale rispondi, altrimenti si possono generare malintesi….. (grazie e scusa se mi sono permesso l’appunto).
.
.

Ultima modifica di VanLag : 20-11-2006 alle ore 09.36.34.
VanLag is offline  
Vecchio 20-11-2006, 11.32.36   #6
kooun
Ospite
 
L'avatar di kooun
 
Data registrazione: 19-11-2006
Messaggi: 4
Riferimento: Nichilismo e, ancora, nichilismo.

nichilismo alla lettera è assenza di valori... ebbene, può definirsi la nostra società nichilistica? la risposta è NI
sebbene ormai le persone prive di personalità che vanno dietro ai loro capobranco come tante pecore stanno aumentando vertiginosamente di numero, comunque esiste anche una parte della popolazione che è forte nei suoi costumi e nei suoi ideali... il problema è che la maggior parte di essa è costituita dai capobranco stessi °_°
kooun is offline  
Vecchio 20-11-2006, 11.46.25   #7
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Qualche altra riflessione...

Per una comune definizione di nichilismo copio da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Friedrich_Nietzsche

Nichilismo è il processo per cui i concetti capitali della metafisica (essere, verità, realtà, ecc…) si nullificano e si rivelano infondati.

Un processo quindi di disillusione e disincanto. In altre parole la morte della speranza di ogni uomo di essere qualche cosa di più di una delle tante possibili manifestazioni del caos.

Ma proprio in quell’annichilimento della metafisica umana dove l’occidente colloca l’abisso, le culture sapienziali pongono l’inizio della catarsi, la rinascita. Il filosofo indiano U.G. Krishanamurti parlando di quella evoluzione, o se vuoi di quel passaggio, dice:

- E’ necessaria una qualità che viene prima del coraggio e che permette che accada qualche cosa di grandioso….. l’impossibile. Nulla potrà esservi di aiuto, ne la cultura, ne l’umiltà, ne il coraggio. Non c’è proprio nulla che possiate fare, perché quello di cui stiamo parlando appartiene all’essere tutto intero, mentre tutto ciò che fate voi è frammentario, incompleto. Dovete sentirvi nella più completa impotenza….

Quel “sentirsi nella più completa impotenza” è il frutto maturo del nichilismo, cioè la perdita di fiducia completa e totale in tutte le costruzioni mentali che l’uomo ha generato per sostenere l’immagine fittizia di se stesso. Ma in quel punto in cui l’uomo sembra affondare e sparire una forza più grande, la forza della vita, raccoglie sofficemente la sua caduta, mostrandogli una diversa concezione di se stesso un diverso posto nel “vero ordine delle cose”.

L’occidente non ha più una tradizione sapienziale. Le sue religioni hanno posto il trascendente in un punto così alto che non ha più nulla a che vedere con l’uomo, con la sua vita e coi suoi problemi e, per contro, le filosofie occidentali non osano o non vogliono ramificare nel terreno della trascendenza, tant’è che sempre più la filosofia occidentale si ibrida di problemi economici e sociali.
Ne deriva quella decadenza che Nietzsche sottolinea e per la quale lui stesso identifica nell’”oltreuomo” (traduzione letterale dal tedesco Über-Mensch), la naturale evoluzione e la possibile soluzione.

Non so se Nietzsche venne in contatto con il pensiero orientale e se fu influenzato da quello, ma credo che questo non abbia grande importanza ai fini della discussione.


Ultima modifica di VanLag : 20-11-2006 alle ore 20.53.15.
VanLag is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it