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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
17-11-2006, 15.03.30 | #3 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: cose che fanno riflettere (parte III)
Citazione:
in sostanza mi trovo concorde col discorso di weyl che, almeno così mi pare, sottolinea come la riflessione possa contrastare il palgio che si può subire dagli adulti. ma io vorrei subito evidenziare le 'stranezze' dell'intervento di leyander, e ancor più strano è che in questo forum -- e anche fuori -- tali osservazioni sono abbastanza frequenti. tu sostieni che tutto ciò che noi diciamo e pensiamo non è detto/pensato realmente da noi. ma che significa questo discorso? detto così non ha molto senso, infatti non vedo come dar significato al concetto che mentre io sto pensando non sono io a farlo. forse ci si riferisce al fatto che si è stati plagiati, condizionati così pesantemente che ormai siamo dei burattini. questo nel mondo accade, ma la stragrande maggioranza delle persone non sono così come tu affermi: certo, ci sono innumerevoli micro-condizionamenti, ma questi non sono vincoli assoluti, ma solo spinte ad agire in un determinato modo. e, come sappiamo, le spinte possono essere contrastate dal altre spinte contrarie. per esempio, come diceva weyl, quando noi riflettiamo possiamo liberarci dai condizionamenti (o limitarli). ma il discorso che più mi ha sorpreso è quello sui cinque sensi? tu azzardi la teoria che senza i cinque sensi, potremo arrivare alla verità di tutto. ma riflettiamo... senza i cinque sensi posso arrivare alle seguenti credenze vere? che parigi è la capitale di francia, che mia mamma è viva, che quel tizio sta derubando quella gioielleria, che il reddito è la somma tra consumo e risparmio, che approssimativamente la forza è il prodotto tra massa e accellerazione, che l'unità ereditaria degli organismi viventi è il gene, che la velocità orbitale media del sole è di 217Km/s, che l'acqua pura è H2O, che etc. etc. etc. no, senza i cinque sensi non posso arrivare a nessuna di queste verità, e neppure a molte altre. oserei dire che non riusciremmo ad arrivare a nessuna verità, neppure quelle considerate a priori della logica e della matematica. infatti senza stimoli dall'ambiente il cervello di un essere umano non si svilupperebbe e l'uomo rimarrebbe un vegetale. quindi, come vedi, i cinque sensi non ci servono solo ed esclusivamente per vivere, ma anche per essere delle persone. il problema non sono gli stimoli esterni, ma come noi li interpretiamo. se fin da piccoli veniamo plagiati in un determinato modo (poniamo che siamo nati nei campi di concentramento nazisti come cavia per un esperimento psicologico), allora ci si aspetterà che tale individuo sia completamente condizionato, in poche parole non sia un individuo. ma la maggior parte di noi cresce con una buona dose di capacità critica, e questo permette di ragionare su ciò che i nostri sensi ci informano. il problema non sono i nostri cinque sensi, ma se noi abbiamo la capacità di riflettere su ciò che ci accade. e questa capacità non è una cosa trascendente che nessuno potrà mai avere, o che solamente qualche illuminato può sperare di raggiungere..... epicurus |
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17-11-2006, 16.20.23 | #4 | |
Ospite
Data registrazione: 11-11-2006
Messaggi: 21
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Riferimento: cose che fanno riflettere (parte III)
Citazione:
io vi ho dato un input e ne è uscito fuori un output. l'input passa al vostro cervello che riflette ma in base a cosa? noi abbiamo la capacità innata di ragionamento? quella capacità è solo una derivazione di quello che percepiscono i nostri sensi e che poi il cervello spiega con le parole attraverso l'uomo, quello che diciamo sono dati di fatto, che siano giusti o sbagliati quello dipende dalla nostra esperienza e non da una verità assoluta. Senza i 5 sensi tu non puoi vedere, ascoltare, sentire, toccare, gustare. Non hai niente nel tuo cervello che può dare vita ad una riflessione. Nello stato vegetale è probabile che scopriamo o intervengono altri sensi, che ci illuminano come dici tu. Io penso che con la ragione non si arriverà mai a quello che i filosofi tanto sperano. Bisogna inventarsi qualcos'altro. Per ora nessuno è riuscito a dimostrare la esistenza o non esistenza del tracendente, sarà perchè la ragione non riesce a raggiungerlo? boh. |
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