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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
21-09-2006, 23.48.25 | #32 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Gli errati presupposti filosofici del cattolicesimo.
Citazione:
I nostri avi, sai erano brutali e primitivi ma non erano capaci di genocidi. Come mai dopo le parole di tanti maestri e profeti, l’uomo diventa sempre peggiore? Davanti a questa domanda puoi fare due cose: La prima è prendere in giro te stesso e me dicendo che ci stiamo arrivando e che col passare del tempo progrediremo. La seconda è prendere la testa in mano, richiamare tutta la massima onestà intellettuale di cui sei capace e vedere il cuore del problema. Puoi farlo, possiamo farlo ma dobbiamo bandire la menzogna dal nostro sistema, perché la risposta a quella domanda potrebbe essere qualche cosa di veramente sgradevole. |
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21-09-2006, 23.52.15 | #33 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: Gli errati presupposti
Citazione:
Citazione:
Su questo ho cercato di risponderti, magari un po’ maldestramente, nel 3d precedente. Citazione:
I.: Tutto dipende dal potere di Dio. Anche queste conversazioni non potrebbero avvenire se Lui non volesse. M.: Non c'è dubbio che tutto è opera di Dio, ma visto che non voglio nulla, che cosa può darmi o togliermi Dio? Ciò che è mio è mio, e mi apparteneva da prima che Dio fosse. Ovviamente è una cosa minima, giusto un puntolino: l'"io sono", il fatto che sono. Questo è il mio posto, che nessuno mi ha dato. La terra è mia; i raccolti, di Dio. I.: Dio ha affittato la terra da voi? M.: Dio è il mio devoto, ha fatto tutto questo per me. I.: Non c'è alcun Dio fuori di voi? M.: "Io sono" è la radice, Dio è l'albero. Chi sono io per adorarLo, e a che scopo? Nota quel “ Ciò che è mio è mio, e mi apparteneva da prima che Dio fosse e confrontalo con la concezione occidentale del Dio creatore e signore. Citazione:
L’induismo smussa i contrasti ed appiana le contraddizioni, per arrivare appunto a riappropriarsi di quel “tutto” che in fondo è la nostra materia costituente. |
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22-09-2006, 01.05.48 | #34 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-08-2006
Messaggi: 127
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Riferimento: Gli errati presupposti
Citazione:
Francamente credo che su questo punto tu stia esagerando. In ogni caso,ci sono diversi modi di esseri intolleranti.C'è chi brucia le streghe e c'è chi ritiene che l'adoratore del corno rosso sia ad un livello più basso rispetto a quello dell'illuminato.Il primo tipo di intolleranza arriva all'eliminazione fisica dell' "eretico",il secondo si nasconde meglio,ma con ciò è anche più difficile da stanare:è intellettualizzato. A proposito dell'atteggiamento che tu chiami "della religione" nei confronti delle manifestazioni di cui ti ho parlato,e che è nient'altro che il rapporto fra religiosità ufficiale e religiosità popolare,ti assicuro che nel cristianesimo ci sono notevoli casi in cui un certo sincretismo è stato avallato e perfino propiziato dall'autorità. Non nascondo comunque che,ad esempio nel cattolicesimo,il processo sincretico sia stato piuttosto a senso unico,favorevolmente alla religione della Chiesa di Roma. Citazione:
Scusami Van,ma questo non risponde alla mia obiezione. Forse non ci stiamo capendo: chiarisco che conosco la particolare concezione della divinità che sia ha nelle filosofie e religioni orientali. Ma tu neghi che questa di cui mi parli sia pur sempre una concezione della divinità? Perchè la mia obiezione consisteva proprio in questo,se ricordi:anche nell'induismo(e in genere nelle religioni e filosofie orientali)c'è una pretesa di verità e una certa certezza di averla,perchè ci sono delle concezioni del mondo,del divino,dell'uomo,della vita,e quando ci sono concezioni attorno a qualche argomento,qualcosa viene creduto vero e qualcos'altro no,qualcosa valido e qualcosa meno valido. E la concezione che mi esponi non sfugge a questa logica,mi pare. Questo prescinde dal concetto di un Dio creatore e da quello di un Dio-Tutto. Citazione:
E' facile criticare l'occidentale cresciuto nella cultura della dicotomia ossessiva,almeno quanto è facile criticare l'orientale cresciuto nella cultura dell'unicità degli opposti fino all'indeterminatezza. "Noi" a volte esageriamo nella nostra smania di idee "chiare e distinte",è vero,ma mi domando se,allo stesso modo,l'Oriente non abbia esagerato con la sua smania del Tutto e dell'analogia. Soprattutto mi domando quanto si possa fare a meno di un sistema logico che sappia distinguere e trovare contraddizioni fra le cose,oltre che analogie. Sarebbe possibile un pensiero pienamente razionale,senza la capacità di dividere,analizzare,comparare e trovare differenze?Sarebbe possibile la scienza così come l'abbiamo conosciuta? Non si prenderebbe piuttosto una certa piega verso il misticismo? |
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25-09-2006, 08.30.35 | #35 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 05-09-2006
Messaggi: 176
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Riferimento: Gli errati presupposti filosofici del cattolicesimo.
Citazione:
In proposito a quanto sopra, e alle risposte : Citazione: Originalmente inviato da Tommy2005 Oggi le cose sono cambiate : l'affermazione che ho quotato non trova riscontro nel cattolicesimo attuale, altrimenti mi avresti citato la fonte ! Citazione:
Citazione:
posterò a breve un thread a parte, ciao. |
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25-09-2006, 12.04.18 | #36 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-09-2006
Messaggi: 176
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Riferimento: Gli errati presupposti filosofici del cattolicesimo.
Citazione:
Mah...ben venga lo sgradevole, purchè sia la verità ! Non riesco però ad afferrare dove poni il cuore della questione ! L'idea che mi sono sono fatto io sul male in generale, è che questo c'è e sempre ci sarà in questo mondo ! Di tanto in tanto però, nascono uomini sulla Terra che cambiano il corso della Storia e introducono qualcosa di buono e di nuovo che prima non c'era. In quell'attimo temporale l'uomo prende coscienza di sè stesso, poi, con la morte di quest'uomo innovativo, pian piano, i suoi successore o alcuni successori, ne deviano il progetto, e così, ci si ritrova con conseguenze ben diverse da quelle prefissate ! Ma questo non significa che il suo progetto o la sua opera erano sbagliate ed inutili, qualcosa rimane sempre, qualcosa di buono per cui il mondo merita ancora di essere tenuto in vita ! Certo è illusorio sperare che un domani il male sarà debellato completamente dalla faccia della Terra, perchè non ci sono le naturali condizioni affinchè questo avvenga, però bisogna anche riconoscere che qualcosa, in 2000 anni di Storia, è cambiato. Vedere solo il male non lo trovo corretto : anche il bene và visto, poco o tanto che esso sia ! Ciao |
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